27 ottobre 2016

JOLANDA

Che l'Inter abbia vinto ieri, tra l'altro con un due a uno, non vuole dire proprio nulla. E' vero che il risultato conta ma bisogna vedere alla lunga se la sqaudra c'è o non c'è. Oggi dopo diversi giorni è tornato il sole a Milano e provincia, non è certo una giornata che si può dire 'splendida e splendente' però almeno è luminosa. Siamo invasi dalle cimici, che sono quegli insetti brutti come forma e oltretutto puzzolenti se li uccidi. Il vivivere in campagna comporta anche questo, oltra algli odori di letame, alla nebbia fitta, ai colori bruni, all'umidità, alle pozzanghere sulle strade sterrate. Noi poi abbiamo anche le campane della Chiesa che sono ormai come una sveglia mattutina, ma questo lo si può trovare anche in città. Siamo quasi alla fine della settimana. Settimana prossima c'è il ponte dei defunti, tra l'altro il primo ponte di una serie di ponti, poi infatti ci sarà se non sbaglio quello di dicembre e via di seguito. Vado tutte le settimane a trovare i miei defunti, non credo serva un giorno specifico per celebrarli, basterebbe che ognuno di noi periodicamente si ricordi di loro. E non servono neppure fiori o altro, basta un pensiero e una carezza. Ho tanti bei ricordi dei miei defunti e in particolare di mia nonna Jolanda. Le ho voluto bene.  E il suo viso me lo ricordo perfettamente. Mi ricordo tante cose di lei, cose divertenti e cose meno divertenti tipo quando non stava bene. Ci giocavo e ci litigavo costantemente, ma le ho sempre voluto un bene enorme. Mi piaceva stare con lei in camera e giocare o guardare la televisione. Mi manca.

26 ottobre 2016

ESCOBAR

Sto guardando la serie di Netflix che si chiama Narcos e devo dire che mi appassiona molto. Alla fine faccio il tifo per Pablo Escobar anche se so che fine ha fatto nella realtà. Però il personaggio della serie affascina oltre ad essere recitato molto bene dall'attore. Tutti gli attori recitano bene, ascoltandola in lingua originale tutto assume un altro aspetto e tutto sembra più vero. Pensando meglio a quanto accaduto in Colombia in quegli anni, credo proprio che siano stati anni molto difficili e sanguinari. Gente come Pablo Escobar e tutti i suoi 'colleghi' sono ovvviamente degli esempi terribilmente negativi. Il personaggio della fiction che rappresenta il male fa sempre più colpo del personaggio buono. Ecco perchè non ci sono quasi mai serie buone, ci deve essere sempre il cattivo di turno. Contemporaneamente esiste anche una mini serie di 2 puntate dedicate esplicitamente a Pablo Escobar, due puntate di circa 40 minuti l'una in cui attraverso documentari, foto e altro viene raccontata la vita di questo super narco-trafficante. Ci sono alcune serie molto belle, a mio giudizio, che vorrei vedere su Netflix, anche diverse da Narcos. Magari anche una serie con protagonista la classica famiglia americana. Questa sera gioca l'Inter e l'allenatore dice di sentire la fiducia della società e di non essere in pericolo. Secondo me domenica era giù l'ultima spiaggia, credo lo abbiano graziato ma stasera è d'obbligo vincere.

24 ottobre 2016

INTER

L'Inter ormai è una barzelletta. Una squadra inesistente. Una società altrettanto inesistente e, aggiungo, poco competente. Gente che ricopre figure societarie che onestamente non si capiscono. Probabilmente gente che dovrebbe fare il proprio lavoro, visto che lavora all'Inter, ma che non è capace di farlo e di essere all'altezza del ruolo che ricopre. Poi, magicamente, vanno via dall'Inter e diventano dei grandi fenomeni. Chissà come se la ride Moratti e Mancini. Quest'ultimo a me non piaceva però era avanti anni luce rispetto all'attuale tecnico. Probabilmente ride anche Thoir, che si è sbarazzato di questa patata bollente. I cinesi è meglio che comincino a trovare consulenti in gamba. Intanto il Milan, zitto zitto, vince contro la Juventus e vola a due punti dal primo posto in classifica. Nonostante le critiche subite, nonostante una campagna acquisti poco faraonica, la società evidentemente è presente e con la società è presente anche un allenatore in gamba, oltre che essere italiano. A me Montella è sempre piaciuto. Vedremo come andrà a finire questo psico-dramma tutto milanese, iniziato giorni fa con il caso Icardi, il suo libro e la contestazione dei tifosi della curva nord. Domanda: ma chi è Icardi da poter scrivere una biografia? Non l'ha fatta Napoleone, che era un tantino più famoso di Icardi, la fa questo tizio a 23 anni? E la gente fa anche la fila per comprare il libro, ma di questo non mi stupisco più visto che ormai la cultura è fatta da Grande Fratello Vip, biografie di calciatori e cinepanettoni. Il tutto condito da orrido gossip che piace sempre alle persone, almeno vivono un po' la vita di altri.

21 ottobre 2016

D'ALEMA

Mia mamma voterà SI al referendum costituzionale di dicembre. Io onestamente ero orientato sul NO ma negli ultimi giorni ho parzialmente mutato la mia opinione. A farmi cambiare idea è stato D'Alema e la sua smania di riavere il potere. Perchè D'Alema, e anche Bersani, quando erano al governo non hanno fatto un beato cavolo? Perchè tanta smania di riavere la poltroncina? Casualmente riemergono oggi dove Renzi si gioca una fetta di crediblità politica con l'esito del referendum. Dunque, anche a me Renzi non fa impazzire per il suo modo 'berlusconiano' di apparire e di comportarsi, però è anche l'unico da vent'anni a questa parte che ha avviato un ventaglio di riforme pubbliche. La sua concretezza non è da scartare, anzi è un valore aggiunto da premiare. Ma, si sa, l'Italia è il paese delle contraddizioni, del rifiuto e della condanna a priori, della contestazione in quanto tale. D'Alema per anni ha sguazzato nel mondo politico non concludendo nulla di concreto, oggi ha il coraggio di parlare? Sinceramente di lui e di tutti gli altri come lui il paese ne può fare a meno. Sono stanco, direi. Ieri, tra una cosa e l'altra, sono andato a letto alle 23.30 con tutta la tensione che in qualche modo mi portavo dietro. Quando entri in contatto con l'ospedale e con malattie gravi, tutto e dico tutto diventa superficiale e secondario, comprendi il valore della vita in quanto tale, il 'vivere per vivere' dove la voglia di vita è sempre più forte, la superficialità di tante cose rispetto al bene primario di vivere, l'inutilità di tanti mugugni quando invece dovremmo essere sorridenti perchè viviamo.

20 ottobre 2016

OSPEDALE

E' qualche giorno che non aggiorno il blog. Diciamo che sono stato preso e poi, anche, che mi sono dimenticato. Oggi è una giornata un po' così, ma d'altronde quando sei in ospedale ad attendere, le ore trascorrono lentamente e in qualche modo cerchi di fuggire alla noia. Sono qui con mia sorella e con mia mamma. Aspettiamo. Fuori c'è anche un cielo poco interessante, grigio e umido. Si vede che l'inverno sta arrivando. Forse quest'anno arriva anche prima del solito. Sto leggendo con un po' di fatica la biografia del fondatore dell'Apple e contemporaneamente un altro libro: Cane mangia Cane. In questi giorni leggo con meno entusiasmo, penso sia la stanchezza. D'altronde alla sera, ultimamente, guardo Narcos su Netflix. È una serie che mi sta piacendo molto, ho terminato la prima stagione e ora vorrei iniziare la seconda. Oggi sono in ferie e ne approfitto per fare spesa e poi andare in piscina. Poi al pomeriggio tornero' qui in ospedale. Questa notte ho dormito non bene, sicuramente l'agitazione.

17 ottobre 2016

FRANCHINO

Parlo di Franchino perché nel mondo della notte è un mito oltre ad aver lasciato il segno con il suo lavoro artistico. Ancora oggi porta avanti il suo lavoro di vocalist ma non solo. Credo che il suo apice professionale l'abbia toccato negli anni novanta. Franchino ha girato le consolle di Italia e dell'estero, ma tutto è partito dall'Insomnia di Pisa. Andrea Giuditta e poi Ricky Le Roy. Non avendo avuto la fortuna di assistere alle sue performance negli anni '90, ho trovato su YouTube diversi video e audio. Sono dei veri e propri viaggi mentali. Franchino è un innovatore per il modo di vivere la musica che non significa solo ascoltare ma anche interagire, raccontare. Franchino è stato innovatore anche per il criterio della comunicazione. Non c'è mai stato dialogo e comunicazione tra la consolle e il pubblico. La famosa 'magia' non è solo una storiella fantastica raccontata in un atmosfera subliminale. E' una realtà assai visionaria, al pari di quando guardi un quadro o ascolti una sinfonia. Il vocalist è un personaggio che nel nostro paese è di recente apparizione e questo grazie a Franchino. Oggi sono a un corso che parla del nuovo codice d'appalti. E mi accorgo ancora una volta come la struttura normativa disegnata di recente sia difficoltosa da applicare quando calata in certe Amministrazioni Pubbliche. Ora vige la soft law, che di fatto nel nostro paese non è norma ma un orientamento. Poi però se non la applichi, sono cavoli tuoi.

14 ottobre 2016

LE PROMESSE

Ormai il nostro Sig. R., pur di vincere a dicembre, è disposto a impegnarsi anche le mutande, oltre a far promesse a destra e a sinistra. Praticamente sta promettendo mari e monti a tutti, dai Comuni alle Scuole, passando per gli Ospedali e le Forze Armate. Ma perchè un essere umano deve essere così attaccato alla poltrona? Non parlo solo di lui, parlo in generale della classe politica e non solo. Il gesto più grande che possono fare, che li avvicinerebbe ai cittadini è questo: dimezzarsi tutti i privilegi che hanno, punto e basta. Mi fa poi sorridere l'affermazione con cui se n'è venuto fuori ieri, dicendo che il dipendente pubblico deve sentirsi orgoglioso di lavorare nella Pubblica Amministrazione. Al di la del fatto che c'è pubblica amministrazione e pubblica amministrazione, vorrei scrivergli questo a questo signore che in vita sua, probabilmente, non ha mai lavorato: dimmi  che orgoglio c'è nel lavorare in un piccolo Comune, probabilmente sfigato, dove non hai organizzazione e serie direttive, dove tutti i giorni devi attenderti il peggio e affrontare da solo mille problemi, il tutto per una busta paga scarsa e con le prese per il culo dei cittadini, che non capiscono che lavorare in queste condizioni è, non solo penoso, ma difficile. Ma questi signori, cioè i politici, non sanno neppure come è fatta una pubblica amministrazione. Perchè non si fanno un giro in qualche Comune e stanno dentro gli uffici per una settimana, così vedono come funziona e cosa non funziona. Il messaggio che arriva a tanti cittadini ignoranti è questo: 'Ma tanto in Comune che cavolo vuoi che facciano? Al massimo una carta d'identità...'. E poi sono gli stessi che vanno a votare con la benda negli occhi perchè non sanno neppure chi votano ma poi dopo un anno si lamentano dei disservizi della pubblica amministrazione. E i politici godono!

13 ottobre 2016

DARIO FO

E' morto Dario Fo. E' stato un eterno giullare. Insignito del premi Nobel, nella sua vita artistica ha praticamente ricoperto ogni ruolo: attore, regista, scrittore, satira politica e quant'altro. Quando gli venne conferito il premio Nobel sinceramente rimasi stupito, non mi sembrava un personaggio all'altezza di un premio così importante e globale. Con il tempo, nonostante ancora oggi non sia d'accordo con tale scelte e nonostante l'attribuzione di questi premi sia comunque un mix di vari fattori, ho apprezzato il Dario Fo artista. E' stato un artista che nella sua semplicità e bravura era molto complesso, faceva riflettere. Sicuramente il suo essere eterogeneo è stato un motore determinante per la sua affermazione. Intanto il nostro bravo Renzi è immerso nella campagna referendaria per dire SI. E' praticamente dovunque. Quello che non ha capito è che un Berluscono l'Italia lo ha già avuto. Sinceramente il paese ha bisogno di uomini di altro stampo. Io mi rabbrividisco quando sento parlare alcuni uomini politici attuali, specie quando danno delle risposte: sembra di sentire i giocatori di calcio quando parlano. Il nulla. Intanto siamo a giovedì e questa sera ho il corso di nuoto ad Assago. Anche stasera devo ricordami di parcheggiare la macchina non nel solito parcheggio perchè c'è la partita di basket, tra l'altro mi sembra che sia anche una partita importante.

12 ottobre 2016

CORONA

E' stato arrestato una seconda volta perchè ha eluso al fisco incassi in nero provenienti da serate in club e discoteche. E pare che abbia un conto all'estero con altri soldi. Insomma, il tempo trascorso in galera la prima volta non gli è servito affatto a cambiare immagine. Più che la galera gli servirebbe uno psicologo. Corona è il risultato di un sistema malato e corrotto che da anni imperversa. I media poi ci sguazzano in tutto questo e fanno passare questi tizi come dei 'grandi'. Se il prototipo culturale che i media passano è la fotografia del presunto vip in Lamborghini o il Grande Fratello Vip, siamo proprio alla frutta e la gente ha il cervello in pappa. Ieri ho visto la terza puntata della serie Narcos e mi sto abituando piano piano al linguaggio spagnolo. Diciamo che spesso è comprensibile anche a noi comuni mortali. Siamo a mercoledì, quasi a metà settimana. Ieri mia sorella mi ha detto che si deve operare. Alla fine, nonostante il fastidio dell'operazione e tutto il resto, non è una cosa grave e invasiva. Però, in questi momenti, ti senti ancora più vicino alle persona a te care. E, dinnanzi a queste cose, non ci sono soldi o barriere che possano frenare il bene che vorresti per loro. Sono sicuro che tutto andrà a posto, abbiamo una corazzata di 'bene' che ci aiuterà. Sono cose che ti riportano anche con i piedi per terra e ti fanno avvicinare alle piccole gioie quotidiane, alle piccole cose che ti capitano ma che ignori perchè sei troppo preso a raggiungere il tuo top.

11 ottobre 2016

NARCOS

Ieri sera ho guardato la seconda puntata della serie Narcos su Netflix e mi piace molto. E' ben fatta, ambientata in Colombia e prodotta dalla stessa Netflix che si conferma ottima nella produzione di serie televisive. Avevo già visto un'altra produzione di Netflix e mi era piaciuta: Get Down. Narcos racconta le gesta del cartello di Medellin e in particolare racconta la figura di Pablo Escobar, il più grande trafficante di cocaina nel mondo. La rivista americana Forbes arrivò addirittura a inserirlo nella classifica degli uomini più ricchi al mondo. Possedeva aerei, ville, macchine, donne e potere. Su Netflix esiste un'altra serie o un film, non ho ancora approfondito, che parla di Pablo Escobar. Sono sempre in ballo con il Dr. House e sono alla terza stagione, dovevo necessariamente trovare un'alternativa atrimenti mi sarei fossilizzato sui casi disperati del dottore più antipatico e bravo del mondo ospedaliero. Riguardo ai libri ho quasi terminato la trilogia di Sarti, il sergente di polizia inventato la Loriano Macchiavelli e che si muove nella città di Bologna. Poi, comprerò singoli romanzi visto che Macchiavelli ne ha scritti parecchi. Sul libro di Jobs e che parla della sua vita e di quella di Apple, sono ancora in altro mare, nel senso che è un libro molto lungo e racconta nei dettagli la vita del fondatore della 'mela mangiata'. Forse è troppo pieno di dettagli.

10 ottobre 2016

NEVE

L'inizio settimana è stato un inizio settimana con tutti i crismi e fiocchi. Meno male che poi in mattinanta è venuto fuori il sole perchè il cielo questa mattina era grigio e freddo. Ieri, senza saperlo, avevo detto che sentivo aria di neve in giro e infatti oggi leggo che in montagna ha nevicato. Se è così l'inizio, si prefigge una stagione di neve, saranno contenti gli amanti dello sci e anche tutti quelli che con le attività invernali ci lavorano. I primi fiocchi ad ottobre è un record, sinceramente non ricordo un ottobre con la neve. Ieri sono andato in palestra, di domenica era una vita che non ci andavo e praticamente non c'era nessuno se non alcuni ragazzi. Fosse sempre così, sarebbe più che perfetto. Sabato invece alla mattina sono andato a correre ma effettivamente sentivo freddo, cioè non è più tempo per andare a correre in maglietta e pantaloncini corti. Va' bene i pantaloncini ma la maglietta è troppo poco. Adesso poi per correre si indossano un casino di indumenti tecnici che vanno bene quando fa freddo. Comunque, anche questa settimana, imprevisti permettendo, andrei volentieri a nuotare. Vediamo quando riesco ad andare. Tra poco ci sono le elezioni americane e Trump ogni giorno ne combina una peggiore del giorno precedente. Va' bene che anche qui da noi, per un referendum, la fanno grossa. I rottamati votano per il 'no', il nuovo vota per il 'sì'. Staremo a vedere.

9 ottobre 2016

CHE GUEVERA

Oggi moriva il mitico Che, rivoluzionario sud Americano. La storia contemporanea è piena di scritti e libri che raccontano le gesta di questo uomo. Mi viene in mente però una battuta nel film di Aldo Giovanni & Giacomo: 'Il Che era gay!'. Venerdì sono ritornato a nuotare alla piscina Cardellino, ci andavo da piccolo quando abitavamo in via Zurigo e io frequentavo le scuole elementari. La scuola ci portava a piedi sino alla piscina. Era bello, erano momenti spensierati. Io ero piccolo, pensavo al pallone, ai giochi, alla domenica. Ieri invece, per la gioia degli amanti della casa, e più in generale per chi ama la famiglia, sono stato all'Ikea. Dire che c'era il mondo al sabato pomeriggio è dire poco. Comunque quello che dovevamo fare, e anche di più, è stato fatto. Alla fine poi non è nepoure cosi' male come mi ero messo in testa. Certo, se dovessi andare ovviamente non scelgo ne' il sabato ne' la domenica. Però ho trovato un sacco di cose interessanti per la casa.

7 ottobre 2016

NUOTO OK

Ieri sono andato a nuotare al Forum di Assago. Dentro è una piccola città del divertimento, c'è tutto a livello di sport, compreso il bowling e la pista per pattinare sul ghiaccio. Il mio corso di nuoto va' bene, sto a galla e nuoto per cui vado bene. Mi sono iscritto in realtà per fare uno sport alternativo alla palestra, di cui in questo ultimo periodo sono un po' stufo e poi sono anni che la faccio. Il nuoto mi serve anche per distendere la muscolatura e avere una tonicità più flessibile. E' indubbio che il fisico del nuotatore è molto più gradevole e armonioso del fisico del palestrato. Come dicevo, ho scelto Assago perchè volevo andare al Forum e anche perchè ho modo di uscire una sera a settimana dal paesello. Questo fine settimana non so cosa farò esattamente, temo lavori in casa e questo mi preoccupa non poco. Vorrei continuare a leggere, riposarmi, magari fare una gita domenica visto che andare via sabato e domenica mi sembre troppo e impossibile. Ho guardato i prezzi degli alberghi a Bologna e sono molto cari in questo fine settimana. Ho pensato ci fosse qualche fiera di mezzo ma nulla. Il fatto è che poi, per varie ragioni, non riuscitò ad andare a Bologna nei prossimi fine settimana, tra l'altro a fine mese di ottobre c'è la fiera dell'edilizia, che è una fiera importante. Tra l'altro ci andai quando facevo geometra, la prima volta che misi piede a Bologna. Praticamente ricordo solo che prendermmo l'autobus alla stazione, ricordo qualcosa della fiera, ricordo la banchina della stazione e il treno. Stop. Se avessi detto che anni dopo sarei andato vivere proprio lì, non ci avrei creduto.

6 ottobre 2016

ESSELUNGA

La scomparsa del fondatore di Esselunga è ben presto passata in secondo piano dinnanzi alla curiosità (morbosa) dei media di conoscere le ultime volontà di Bernardo Caprotti. Ieri finalmente si sono svelate le ultime novità riguardo al testamento, novità poi sino ad un certo punto in quanto, come sussurrato da qualcuno, il controllo dell'impero di Caprotti passa alla seconda moglie e alla terza figlia. Quindi, sono state rispettate quelle che erano le indicazioni intuite quando il patron di Esselunga era ancora in vita. Notevole il gesto di lasciare metà dei suoi risparmi alla fedele e storica segretaria. Lasciati anche ai parenti e ovviamente agli altri figli. Chissà come andrà a finire la storia di Esselunga. Caprotti era Caprotti, un uomo tutto d'un pezzo e con idee ben precise su come condurre in prima persona un'impresa, un 'allenatore - giocatore' vecchio stampo. I suoi successori devono avere innanzitutto le sue stesse qualità aziendali se vogliono continuare a mantenere Esselunga nelle medesime condizioni in cui l'ha lasciata il suo fondatore. La storia di Esselunga è una bella storia italiana. Oggi forse sarebbe quasi impossibile da ripetere perchè molto spesso le aziende nascono prive di quel fattore che ha contraddistinto Esselunga cioè l'artigianalità.

5 ottobre 2016

VETRO

Questa notte, all'improvviso, è scoppiato il vetro del tavolino che abbiamo in sala. Praticamente ho sentito un boato e il vetro che andava in frantumi pesantemente. Mi sono alzato di scatto e sono andato a vedere cosa fosse accaduto. Pensavo ad una finestra e sinceramente pensavo che qualcuno avesse tirato un sasso contro il vetro della finestra. E invece era il vetro del tavolino che, non so come, si è auto-frantumato in mille pezzi. E così alle cinque, di buona lena, ci siamo messi a raccogliere vetri. Oggi, anche per via della stanchezza che si sta accumulando, sono uno zombie. E in più ho anche male all'occhio sinsitro, probabilmente congiuntivite. Ieri volevo scrivere il blog come faccio quasi tutti i giorni ma mi sono dimenticato alla fine. Avevo in mente anche delle cose da scrivere ma ovviamente mi sono dimenticato. Oggi sarà un post breve perchè faccio fatica a concentrarmi e anche a tirare fuori idee valide. Non parlo di politica in quanto ne ho già parlato in precedenza. Evito la politica locale perchè sarebbe come sparare contro la Croce Rossa. Vorrei fare progetti per il fine settimana ma onestamente mi fermo ad oggi, è meglio. Mancano le energie e anche le idee valide per essere entusiasti e progettare il prossimo futuro. Alle volte ho questa sensazione: faccio un sacco di cose e quindi ho la sensazione di avere fatto molto. Poi, il giorno dopo puntualmente scatta la sensazione che tutto è ritornato esattamente al punto di partenza e si ricomincia con la rincorsa.

3 ottobre 2016

CAPROTTI

E' morto Bernardo Caprotti. E' stato il fondatore, proprietario e anima di Esselunga. E' morto venerdì a Milano. Imprenditore di altri tempi, con una concezione del lavoro e del dovere che è rara negli uomini d'affari di oggi. Non era raro trovarlo in qualche suo supermercato a consigliare a qualche anzina di comprare una certa verdura o un certo tipo di pasta. Diciamo che lui ha rappresentato, in larga scala, l'imprenditoria italiana di una volta, con il proprietario che non solo è dietro una scrivania a disegnare strategie ma è anche parte attiva del meccanismo. In questi giorni poi ci sono state anche 2 ricorrenze importanti: i nonni e i Santi e Beati protettori. Domani poi c'è il mio onomastico, che poi è San Francesco. Al di la del mio onomastico, San Francesco è patrono d'Italia, per cui la ricorrenza è doppiamente importante. Intanto ieri l'Inter non ha fatto bella figura e ha perso con la Roma. Ennesima sconfitta che dovrebbe far riflettere, seriamente, chi comanda all'Inter. Già, bella domanda: chi comanda? Siamo stati in montagna in questo fine settimana e il tempo non era certo invidiabile, poi faceva freddo. Comunque non è male staccare e andare in un luogo dove non prende il cellulare, non hai il computer e soprattutto non senti alcun rumore o suono se non il campanaccio delle mucche al pascolo. Oggi chiaramente è una bella giornata, se fosse stata così anche sabato avremmo patito molto meno il freddo.