25 novembre 2019

GIGI LA TROTTOLA

Quindi Gigi la Trottola ha la badante, che gli starà più vicino e lo consiglierà nel dire meno boiate possibili. D'altronde, quando uno nasce tondo non può morire quadrato. O sbaglio? Sono sempre più sconcertato dal grado di ridicolo che investe questo povero paese, afflitto innanzitutto da una classe politica inadeguata, scarsamente preparata, poco professionale, non attinente con la realtà che si vive nei quartieri, nelle fabbriche, nelle strade, negli ospedali, nelle scuole e nelle istituziono locali. Non c'è uno scollamento tra politica e società, c'è una voragine tra due mondi opposti e diversi. Ieri abbiamo assistito, con ansia e con pena, a quanto avvenuto in Piemonte e in Liguria per le varie esondazioni. Le infrastrutture di questo paese sono a dir poco inadeguate e pericolose, cambiano i politici di turno, cambiano gli slogan ma i problemai rimangono. Sono arrivato al punto di pensare che a questi tizi semplicemente non frega nulla, sono sempre impegnati in viaggi di rappresentanza che poi non portano a niente se non costi pubblici. Manca un mese esatto a Natale e questa mattina c'erano 10 gradi fuori da casa. Evidentemente il clima non è più lo stesso di una volta quando uscivi e c'era nebbia e ghiaccio. Ora, non c'è bisogno di Greta per convenire che effettivamente oggi il clima rappresenta un problema serio per l'umanità. Ovviamente i nostri scienziati in Parlamento non sanno neppure di cosa stiamo parlando, cosa fanno quindi per riparare alla loro ignoranza funzionale? Lanciano lo slogan della 'manovra verde' e via di tassa per abbattere la plastica. Peccato che a lanciare la proposta sono i pidioti, gli stessi che a gennaio devono provare a tenersi stretta l'Emilia Romagna dove ci sono molti produttori di plastiche. Furbi, no? E via dicendo, potremmo fare una lista delle boiate che questi personaggi compiono quotidianamente, non sanno neanche dove stanno di casa, figurati che affidalità posso dare al sistema paese. Non parlo della Rai, cambiando discorso, perchè altrimenti starei qui altre due ore a scrivere di questa azienda che produce contenuti qualitativamente bassissimi e sempre gli stessi, eppure, giù di canone e pubblicità. Evviva!

7 novembre 2019

VARIE

Di notizie da commentare ce ne sono anche diverse. Vogliamo parlare dell'ex Ilva, ora ArcelorMittal? Una cosa è palese, l'operatore economico è un imprenditore e come tale si muove con finalità capitalistiche, in parole povere deve sostenere il progetto anche e soprattutto economicamente. Il Governo di confusione ne ha parecchia in testa e con l'ex Ilva, così come con Alitalia, ha creato solo problemi a causa della sua impreparazione, della sua poca chiarezza, dei suoi tentennamenti politici. Ovviamente, ora, tutti cercano di correre ai ripari per salvare il salvabile, magari anche per ripristinare la situazione. Sicuramente è un'altra figura di palta che il paese Italia sta facendo, in sostanza è incapace di gestire e fare fronte ad un problema industriale che da anni il Ministero conosce. D'altronde, con lo spessore politico al Governo, questo era il minimo che poteva accadere. Di Alitalia ormai è stucchevole parlarne, non ha senso. Anche i sassi conoscono la storia e l'infinita farsa. La televisione la guardo poco e meno male. Oggi ho letto un autorevole critico televesivo e dello spettacolo che elogia Fiorello definendolo il meglio intrattenitore della televisione. Rispetto l'articolo ma non lo condivido affatto. Ho guardato lo spettacolo di Fiorello su Raiplay, è la stessa ministra che si ripete da anni, anche il nome è vecchio. Questa sarebbe dunque la nuova televisione della Rai? D'altronde un'azienda che si basa ancora sul festival di  Sanremo, secondo me l'innovazione la vede con il binocolo. Dell'Inter, cosa dire? Oggi siamo al punto che l'allenatore accusa la società di non aver programmato il mercato, la società tace e subisce. Non è strategia perchè per la gestione Icardi è venuto fuori mediaticamente un vero casino. Non sanno cosa dire, punto.

1 novembre 2019

SANTI E MORTI

Oggi è Tutti i Santi, una festività cristiana che ritengo molto significativa, non solo per il mondo religioso ma anche per l'attinenza con le nostre vite reali e quotidiane, Domani ricordiamo i nostri Morti, le persone care che non ci sono più ma che dall'alto sicuramente ci vegliano, ci assistono, pregano e fanno in modo che comunque il benessere dell'anima possa regnare in noi. Sono due giornate particolari, almeno per me. Personalmente per tutto l'anno, tutti i giorni, il mio pensiero va' a queste due categorie cioè i Santi e i Morti. Per me sono uno strumento eccezionale, di potenza interiore, di fede, di fiducia, di ricordo. Anche su questo diario virtuale negli anni passati ho scritto brevi commenti per la ricorrenza di questi giorni. Si usa andare al cimitero come se fosse una convenzione non scritta che in questi giorni dobbiamo andare al cimitero. Ma il resto dell'anno perchè si tende a dimenticare i nostri morti? Perchè non preghiamo i nostri Santi e Beati? Ci sarebbero mille ragioni per rispondere a questa mia domanda. Sono sicuro che in molte persone il ricordo non alberga e mi spiace, perchè io ho la convinzione che la separazione terrena non equivalga alla separazione spirituale. Ricordo quindi con tutto il mio amore i miei Santi e Beati protettori e tutte le mie persone care che oggi non sono più affianco a me fisicamente, Vi voglio bene!