31 ottobre 2014

AUTORITARISMO

Una considerazione sul nostro attuale Premier. E' un giovane di successo, sicuramente carismatico, con le idee molto chiare, con una buona forza interiore, propenso al carrierismo e decisamente con buone conoscenze nelle stanze che contano. Oggi ricopre un ruolo importantissimo per il nostro paese, siede su una poltrona decisionale che è forse troppo grande anche per lui. Ma lui sa di essere amato dalla sinistra quanto dalla destra e sa che ha un impatto mediatico notevole. E' fortunato perchè quando perde punti, ci pensano i suoi "nemici" di partito a fargli riconquistare il primato. La sinistra lo vede come il nuove Berlinguer, la destra rivede in lui il Berlusconi dei primi tempi (d'altronde le sue idee molto spesso collimano con quelle di Berlusconi). Tutto ciò sicuramente lo rende felice e lo fa stare bene. Non vorrei però che questo stare bene sia un sentimento che prova solo lui e basta. Un uomo che cammina da solo, in un cammino da finta democrazia e invece riempito da autoritarismo e solitudine. Il nostro Premier fondamentalmente non ha bisogno di nessuno e lo dimostra il fatto che si interessa e parla di qualsiasi aspetto, dall'Ucraina allo sciopero dei lavoratori a Terni. Non vorrei che questa sua solitudine sia alla fine controproducente, portandolo ad uno sfinimento interiore ma allo stesso tempo sia un'arma alla tempia per il nostro paese, che non ha bisogno di autorità, di poteri ristretti e leader che si autoproclamano comandanti. Oltretutto con la scusa che le riforme intraprese dal Governo (se vogliamo considerarle tali) hanno bisogno di tempo per dispiegare i loro effetti, si è deciso di andare a votare tra qualche anno. Mi sembra una decisione dittatoriale che esclude il diritto del popolo ad esprimere il suo giudizio. Ma qui io do colpa anche al Quirinale che asseconda questo stato di fatto.

30 ottobre 2014

DISASTRO

La Polizia che manganella gli operai che protestano in piazza per il lavoro ovvero lavoratori che si scontrano con altri lavoratori, mentre chi dovrebbe essere veramente manganellato rimane invece impunito e seduto su comode poltrone. Anche questo aspetto fa parte dell'Italia di oggi. Il freddo è calato prepotente e non parlo solo del freddo meteo, di cui tra l'altro dicono che quest'anno sia più rigido dello scorso anno. Ho iniziato a leggere la raccolta completa dei libri scritti da Lucarelli e che hanno come personaggio l'ispettore Coliandro. Dai libri poi è stata tratta la sceneggiatura per la serie televisiva. A Monza c'è la mostra fotografica di un grande fotografo dei nostri giorni: Steve McCurry. La mostra si intitola 'Oltre lo sguardo'. Oltre lo sguardo puoi leggere un paese, una nazione, lo stato d'animo di un popolo, i tempi moderni. Certo che per fare delle grandi fotografie servono anche dei grandi scenari. Se vuoi fare delle grandi fotografie non basta l'intuzione, la macchina professionale e i colori della giornata, serve il soggetto e la scena. Se vuoi fare una grande fotografia devi avere giustamente delle grandi ambizioni personali, cioè ad esempio fare un viaggio in Africa o in Asia. L'autunno ad esempio è un periodo temporale che per i colori che ha va' molto bene per fare delle belle fotografie. Personalmente l'autunno non mi fa impazzire particolarmente, soprattutto quando vieni da un'estate calda. Quest'anno l'estate calda non l'abbiamo avuta e forse quindi mi piacerà un filo di più l'autunno. Questo fine settimana avevo una mezza intenzione di andare in montagna ma sono un poco combattuto. Vedremo.

29 ottobre 2014

COMO

Dunque, i prossimi Mondiali si terranno in Russia e alcuni paesi occidentali vorrebbero boicottarli per via del comportamento assunto da Putin con l'Ucraina e con i filo separatisti russi. E' sceso in campo Blatter, il boss della Fifa, e ha stemperato gli animi. Dinnanzi ai soldi, si possono anche dimenticare morti e feriti. Intanto qui in Italia il nostro Premier ha deciso, pare autonomamente, di andare ad elezioni nel 2018. Praticamente si è investito della carica di Premier per un mandato intero, tanto ormai le leggi, le norme, la sovranità popolare non contano più nulla ma chi è al potere decide, punto e basta. L'altra comica del giorno di ieri è stato l'interrogatorio segretissimo al Presidente della Repubblica. Chissà cosa è emerso, mi chiedo, dopo così tanto tempo. Naturalmente è venuto fuori il "nulla so" che contraddistingue sempre i nostri politici. Sempre ieri, giusto per non farci mancare qualche arresto, hanno arrestato un po' di persone legate all'Expo. Che novità! Sono dell'idea che, nonostante tutto, questo Expo sia una danno economico per il paese e l'ennesima brutta figura che facciamo. Anche la costruzione di un muretto in mattoni diventa oggetto di illecito. Ieri ho saltato il post quotidiano, d'altronde non sempre riesco ad aggiornare il blog. Ero a Como e ho trascorso una bella giornata. Prima a Cernobbio, poi lungo il lago di Como, infine nel centro. Como è sempre bella, o meglio, è sempre elgante. La storia della palizzata è la dimostrazione di come vanno le cose in Italia, dove non riusciamo neppure a tutelare la vista di un panorama unico e invidiato da tutti. Per salvare un paio di negozi in piazza avevano pensato di costruire quell'orrendo muro a salvaguardia della piazza dall'uscita delle acque del lago. Diciamo anche che grazie proprio al lago questi negozi lavorano e fanno i soldi, grazie ai turisti stranieri e non che vengono proprio in quel punto a guardare il panorama del lago di Como.

27 ottobre 2014

PIACENZA

Ieri abbiamo fatto una gita domenicale nei dintorni di Piacenza. Eravamo un gruppo di quasi 60 persone e siamo andati a Castell'Arquato che si trova in provincia di Piacenza. Un bellissimo borgo medioveale con una rocca che svetta e che serviva, tantissimi anni fa, a difendere il borgo dalle invasioni nemiche. La giornata era partita con il tempo grigio per poi invece venire fuori con un sole primaverile se non fosse stato per l'aria freddina. Siamo poi andati a manigare in un agriturismo sempre nella zona. E' stata interessante come giornata, ho scoperto un'altra parte dell'Emilia che non conoscevo cioè Piacenza, o meglio una parte della sua provincia. Davvero bella con le colline e con le costruzioni che ben si inseriscono nel contesto. Alla fine siamo ripartiti che eranogià trascorse le cinque del pomeriggio. E' anche cambiata l'ora degli orologi, un'ora indietro per la precisione, il che significa concretamente che si dorme un'ora di più ma le giornate si spengono prima per via del fatto che il sole cala un'ora prima. Ieri, giusto per rimanere in ambito bancario, è stata anche la giornata in cui sono stati dati i risultati dei 'famosi' stress test alle banche selezionate per questo tipo di analisi. Naturalmente ci sono un paio di gruppi bancari italiani che devono rivedere alcune cosette. Diciamo che ho colto l'occasione per fare anche una fotografia molto interessante mentre visitavamo la Chiesa nel centro di Castell'Arquato. Domenica conclusa positivamente con il Milan che pareggia in casa con la Fiorentina.

25 ottobre 2014

QUOTIDIANI E AGRICOLTURA

Leggo i quotidiani on line e mi sembrano tutti la fotocopia l'uno dell'altro. Brutti, terribilmente brutti. Illeggibili da un punto di vista tecnico. Poveri da un punto di vista qualitativo. Se ne salvano davvero pochi, sicuramente quelli che hanno adottato una veste grafica semplice e che non mettono donne nude nella pagina centrale. Ma perchè questi quotidiani devono scadere così tanto? E' una questione di vendita, presumo. Notizie veramente qualunquiste, banali e di cui faremmo veramente a meno, notizie però che evidentemente ripagano. Non leggo mai, o meglio quasi mai, degli articoli che raccontano di temi seri, di problemi seri, di popolazioni che soffrono, della direzione della vita umana. Politica. Televisione. Sport. Nudo. E vai che il lettore medio è contento. Una volta i quotidiani erano una cosa seria, ricordo quando ero picccolo e mio padre comprava tutti i giorni un famoso quotidiano. In versione cartacea naturalmente. Non leggevi quasi mai una notizia banale eppure vivevamo tutti bene. Oggi ad esempio ho letto di un personaggio pubblico televisivo che, a causa di varie vicessitudini, ha pensato di suicidarsi. E naturalmente rende pubblica la cosa e i media la riportano in prima pagine. Tutta pubblicità per tutti. Finta commozione. Anche il suicidio diventa spot di massa. Oggi è di moda sparare e spararsi.E' un livello bassissimo quello che l'uomo sta toccando da un punto di vista culturale e umano. Magari siamo arrivati ad un giro dell'orologio. Forse qualche editore furbo potrebbe avere la furba iniziativa, visto l'attuale trend dell'informazione ovvero piatto, di ricominciare a pubblicare notizie serie e quindi distinguersi da tutto il resto. Oggi intanto è sabato e devo andare alla festa dell'agricoltura a cui partecipano i bambini della scuola elementare. Viviamo nel 2014, in un paese che di agricolo ormai ha poco o nulla se non il parco, i pochi agricoltori rimasti sono tutti milionari e il 99% della popolazione va' a lavorare negli uffici anzichè nei campi. Non sarebbe magari ora di svegliare e rendere coscienti questi bambini? Ancora con queste vecchie, tristi e inutili tradizioni che non servono assolutamente a nulla perchè non ci sarà un bambino di questi che toccherà con mano un aratro o una zappa.

24 ottobre 2014

INTERISMO

Il nostro Premier dice che in una manovra miliardaria come quella appena fatta dal suo Governo, è una bazzecola mettere sul tavolo altri due miliardi. Peccato che, quando le questioni sono diverse, ovvero non è l'UE a chiederlo ma i cittadini, allora magicamente mettere sul tavolo due miliardi diventa un grosso problema. Ormai i nostri politici vivono di sano protagonismo. Ieri intanto Massimo Moratti, il figlio e i suoi stretti collaboratori si sono dimessi dalle loro cariche, in sostanza hanno lasciato la società e Thoir. I motivi ufficiali non li sappiamo e forse non li sapremo mai, anche se Moratti pare aver detto nell'ultima intervista fatta che tra qualche giorno ci accorgeremo di cosa accadrà (le parole sono più o meno simili a quanto detto). A questo punto possiamo immaginare gli scenari più oscuri per l'Inter oppure anche non accadrà nulla. Di sicuro Thoir avrà valutato la situazione patrimoniale dell'Inter prima di comprarla, se l'Inter è in una situazione pre-fallimentare, come è stato detto, lui avrebbe dovuto saperlo. Poi, essendo il nuovo padrone, è libero di mettere gli uomini che vuole e rimuovere quelli in cui non crede che l'operato fatto sia stato sufficiente. In fondo il giocattolo è suo e lui ci gioca con chi vuole. Personalmente, pur non avendo mai sentito parlare prima di Thoir, non lo posso ritenere una persona sprovveduta. E' un magnete, che lavora in diversi settori e come tale opera valutando costi e benefici delle situazioni in cui si trova coinvolto. Secondo me al momento sta valutando con il suo asset dirigenziale le mosse da fare, partendo dal presupposto che l'Inter non naviga in acque felici da un punto di vista del bilancio. Poi tutti gli scenari sono possibili.

23 ottobre 2014

NATALE

Credo che sia ufficialmente iniziato il freddo. Attila come lo hanno chiamato. Sentivo che porterà anche neve. Questa mattina effettivamente avevo le mani gelate. Se inizia così, figuriamoci quanto dura. E mancano ancora due mesi a Natale, che forse è il periodo più bello perchè possa esserci neve e freddo, al meno l'aria natalizia è salvaguardata. Non so ancora cosa faremo in questo Natale e se andremo in montagna come l'anno scorso. L'anno scorso c'era parecchia neve, secondo me quest'anno si ripete ancora una stagione di neve soddisfacente. Finalmente vorrei sciare o meglio rimettere gli sci dopo anni in cui guardavo gli altri farlo. Magari se mia nipote scia, allora potrei accompagnarla a sciare un paio di volte. Quello che onestamente mi scoccia è affittare ogni volta gli sci ma d'altronde, se non vado tutti gli anni, non ha alcun senso comprarli. Questo fine settimana, salute permettendo visto gli starnuti, andrò a fare alcuni scatti a Milano. Prima però, sabato mattina, andrò alla Festa dell'Agricoltura che fanno le scuole elementari. Poi vado a Greco, mangio il mio trancio di pizza dal marocchino, ormai diventato punto di riferimento, e poi faccio un paio di scatti tra la Stazione Centrale e Corso Venezia. Ogni tanto mi viene la voglia di fare un bel viaggio in qualche posto lontano, esempio la Cina o il Vietnam, fare un po' di fotografie di posti sicuramente interessanti e meritevoli di essere fotografati. La Juve ha perso ieri sera nella vecchia Coppa dei Campioni. Naturalmente è stata solo sfortuna...

22 ottobre 2014

LILLI CARATI

Vorrei che gli 80 euro che ci hanno concesso potessero rimanerci in tasca e spenderli dove vogliamo, non andare a coprire nuove imposte o l'aumento delle stesse, altrimenti diventa come il gioco delle tre carte. Purtroppo molti di noi sono disinformati e poco preparati, pertanto vediamo gli 80 euro come una regalia senza pensare che lo Stato di regalie non ne fa. La Roma invece ha fatto un bel regalo al Bayern Moncaco, sette gol in casa. Una storica sconfitta che forse avrà l'effetto di riportare con i piedi per terra la Roma ma è anche un segnale di quanto all'estero soffriamo e di quando basso sia il livello del calcio italiano odierno. E' morta l'icona sexy degli anni 70 e 80: Lilli Carati (il suo nome d'arte). Una bellissima ragazza mora che intraprese la carriera di attrice. Poi, problemi personali, la fecero cadere inserobabilmente in un buco nero da cui piano piano, con coraggio e forza, era riuscita a risalire. Una malattia l'ha uccisa e sembra purtroppo l'epilogo di una vita che ad un certo punto ha cominciato inesorabilmente a essere in salita. La ricordo in diversi film italiani, i famosi film denominati come la commedia sexy all'italiana. A Milano c'è una mostra dedicata a Zanetti, ex capitano dell'Inter. Sicuramente un giocatore vero, una mosca bianca nel mondo del calcio per educazione e serietà. Peccato che la sua sia stata una carriera segnata da pochi successi, avrebbe sicuramente vinto di più con un'altra maglia. Diciamo che rimanere tutti questi anni all'Inter è dimostrazione di grande attaccamento ai colori, anche questo fattore molto raro oggi.

21 ottobre 2014

RINUNCIE

Se imparassi bene un programma di post-produzione fotografica, sono sicuro che alcune fotografie, che oggi mi dicono meno, assumerebbero un altro aspetto e magari verrebbero fuori nella loro bellezza. Ho trovato, tramite Google Maps, un palazzo a Milano che devo fotografare. Si trova in Piazza Duse. E' un palazzo con la forma strana, sembra la metà di un cerchio o di un qualcosa di simile. Non ci sono a Milano molto palazzi o edifici con forme particolari, qui devo però entrare nel cortile del palazzo e fare questa fotografia dal basso verso l'alto in modo che risalti l'aspetto circolare. Per riscrivermi all'università ci vogliono circa mille e cinquecento euro. Io mi chiedo questo; ma agli studenti lavoratori non è previsto alcun criterio per abbattere le tasse? Lo studio dovrebbero invogliarlo, invece se vuoi studiare in Italia devi pagare e pagare caro, soprattutto quando hai rinunziato per un certo periodo e ti sei autosospeso. Mi fanno pagare circa duecento euro per interruzione e ripresa degli studi, una follia, cioè non capisco cosa serva far pagare questi soldi. Capisco perchè le università sono sempre meno frequentate e gli studenti abbandonano, forse non tutte le famiglie riescono a mantenerli a scuola senza mandarli a lavorare. Rinuncio anche al corso di volontariato. Sicuramente bello e istruttivo, ma il tempo che impiega, in questo momento, per me è troppo, o meglio, è gravoso nell'economia di una giornata già abbastanza pesante. Farò gli occhiali con i soldi 'risparmiati' dall'università.

20 ottobre 2014

RIPOSO

Una latitanza o un riposo (voluto) di due giorni. Ci sto prendendo gusto a mollare un poco durante il fine setttiman, diciamo che mi sembra di più di vivere il fine settimana e magari il lunedì ho idee da scrivere. Non che non ne abbia durante il fine settimana però si accumulano quelle che mi vengono in testa durante il weekend. E quindi oggi potrei scrivere degli 80 euro (chissà perchè proprio 80 e non 70 o 90 o 100) che il Governo darà alle neo-mamme per i prossimi tre anni di vita del bimbo. Renzi ha sottolineato che non lo fa per avere più voti, come era stato accusato quando decise di dare gli ottanta euro a chi guadagnava meno di un certo reddito lavorativo, ma li da al bimbo e il bimbo non lavora. Secondo me ci prendono per stupidi e il nostro Premier è il primo a farlo, d'altronde ha un grande maestro che in fatto di barzellette e panzane è il numero uno. Lo Stato invoglia a fare figli per 80 euro al mese, i figli sono un debito per i genitori e un credito per lo Stato. I futuri pagatori di tasse e imposte. Mamma mia, se ci penso rabbrividisco, rabbrividisco al pensiero che lo Stato abbia potuto elaborare questo pensiero freddo e matematico. Comunque sia, venerdì sera ho visto al cinema Mexico un film davvero meritevole di essere visto, anche dalle scolaresche: Class Enemy. Un film slovacco. Sabato siamo andati in giro a fare fotografie, ho avuto come di consueto il momento di stop mentale causato come al solito dalle solite rotture, poi verso metà giro e fine giro sono venute fuori le fotografie. E sono tornato a casa soddisfatto. Domenica, cioè ieri, siamo andati a Como e mi è venuta voglia di fare una passeggiata sul lago di Como in autunno.

17 ottobre 2014

IN FONDO AL MARE

Va' bene, alla fine hanno bloccato la città e innervosito la gente che si doveva muovere in macchina, il tutto per raccontare le solite cose che pubblicamente da anni si raccontano e ci raccontano. Poi, dentro ai palazzi, non possiamo sapere quello che si dicono ma magari possiamo immaginarlo. Non c'è speranza di cambiare le regole del gioco, le regole dei ruoli e le regole che governano il mondo. Siamo vittime di chi, nella pratica, dovrebbe difenderci ovvero gli Stati. Il tempo è brutto, cioè il cielo non è sereno ma questo grigio non perdona e influenza forse anche la testa. Vorrei fare delle fotografie questo fine settimana ma occorre fortuna (traduzione: ti senti fortunato!?) e ingegno. In questo momento vivacchio in mare non agitati ma nemmeno calmi. Il fatto è che l'oroscopo di Fox non parla male del cancro. Ho passato la solita notte tra il dormire, fare brutti sogni e svegliarmi, il tutto con un senso di agitazione che non mi molla. Mi chiedo spesso come io possa rendere più felici le persone accanto a me. Cioè: io sono un eterno insoddisfatto e sicuramente ho molte mancanze, però mi accorgo che anche le persone a me affianco hanno frustrazioni e debolezze che riversano nei rapporti interpersonali e sono pronte, spesso, a sottolineare mancanze o difetti. Mi chiedo se effettivamente sia io in inferiorità rispetto a loro oppure sia un loro modo di essere difficoltoso e precario. Leggo con una certa curiosità il libro di Pazienza con protagonista Zanardi. A volte, però, non riesco a comprendere tutte le vignette. Questa la senzazione che provo: come un sub ho quel flash in testa, tipo di eutanasia, che ti porta a perdere i sensi, pensi effettivamente di risalire verso la superficie dell'acqua ma in realtà vai sempre più verso il fondo, non accorgendoti della cosa o accorgendoti solo parzialmente. E provi un senso di piacere.

16 ottobre 2014

GIALLO SCOLASTICO

A Milano oggi c'è un summit euro - asiatico, sono presenti i grandi capi di stato, proprio quei signori che con le loro politiche monetarie e, più in genrale economiche, con accordi sottobanco oscuri ai cittadini, stanno impunemente distruggendo l'esistenza delle persone. Noi li accogliamo come se fossero i salvatori del sistema ma d'alreonde si sa che il mondo corre alla rovescia. Quindi, ben vengano loro e i lori discorsi strampalati e fuori dalla normalità, con i loro discorsi assurdi e irrealizzabili. La città si bloccherà sicuramente. I nostri politici immagino saranno presenti in forza perchè quando c'è da apparire, loro ci sono sempre e sono in prima fila. Continuo a leggere il libro completo dei fumetti di Andrea Pazienza. Ho letto due storie. Nella semplicità del racconto, molto giovanile almeno quello che si chiama Giallo Scolastico, occorre andare al di la delle parole e dei disegni. Giallo Scolastico è stato il primo fumetto di Pazienda editato, se non sbaglio nel 1981, uscito per Frigidaire. Le prime 3 vignette dicono tutto e forse riassumo l'intera opera e l'intero pensiero di Pazienza. 'Perché il freddo, quello vero, sa essere qui, in fondo al mio cuore di sbarbo', così inizia Giallo Scolastico. Il freddo accompagnerà sempre Zanardi e i suoi amici, il freddo sarà sempre una componete delle storie di Pazienza. Il freddo come quel sentimento che ti piglia il cuore, non lo molla, quando devi confrontarti con il sistema, molto spesso ingiusto. La seconda vignetta è completamente bianca, nessuna scritta e nessuna figura, è il freddo a dominare. La terza vignetta è il pensiero dell'artista, in fondo il suo modo di essere. 'La pazienza ha un limite, Pazienza no'.

15 ottobre 2014

SILENZIO

Oggi sono in ritardo per scrivere il mio piccolo post quotidiano. In realtà nulla mi vieta, ad oggi, di scriverlo in pausa pranzo o alle sera. In questi giorni, in questi tempi, invidio chi riesce a fare del 'silenzio' la sua arma migliore, chi riesce ad applicare il silenzio, chi lo condivide con se stesso, chi riesce a stare in silenzio durante il giorno. Molto spesso l'esaurimento ci viene perchè abbiamo troppo rumore attorno e dentro, cioè confusione fuori e confusione dentro. Secondo me questa vita si sta esaurendo come una batteria. Intendo, non la mia di vita, ma la vita in generale delle persone, semplicemente è una vita oggi troppo rumorosa cioè troppo difficile dove il quotidiano te lo devi sempre guadagnare a morsi e dove la tranquillità, il silenzio, diventano eventi rarissimi se non sconosciuti. Finalmente al Governo hanno capito che 8 mila Comuni sono troppi. Invitano quindi i Comuni a fondersi, ma naturalemte come accede spesso in Italia le cose rimangono così come sono per abitudine e mancanza di coraggio. Nel caso specifico i Comuni, almeno molti, vivono di campanilismo e quindi non accetteranno mai una fusione se non imposta. Questo è il punto: anzichè invitare, il Governo dovrebbe imporre con scadenze certe e non prorogabili. Il Bologna è andato agli Americani e per me, onestamente, è finita la poesia che legavo a quella squadra di calcio, che sarà sì meno provinciale ma non sarà più 'alla bolognese', un marchio da far fruttare perchè se gli americani scendono in campo non lo fanno mai per amore spontaneo, loro sono i fautori del 'marketing', per cui sarà un oggetto al pari di una bevanda o di un paio di calzoni.

14 ottobre 2014

LUXOTTICA

E mentre Luxottica cambia dopo un solo mese il suo Amministratore Delegato, la Borsa di Milano non la premia per questa mossa e il titolo perde parecchio. Renzi dal suo pulpito ormai le spara a nastro una più grossa dell'altra, è invaso da onnipotenza e ogni giorno, in stile belusconismo, fa proseliti, annunci trionfanti e compare in cinque posti diversi alla stessa ora. La mediaticità gli piace parecchio e su questo aspetto credo abbia imparato dal suo idolo indiscusso: Berlusconi. Apparire, essere presente, sorridere, trasmettere sicurezza, essere sicuro di quanto si dice. Forse oggi riuscirò a iniziare a leggere il mio libro di fumetti che ho preso in prestito alla biblioteca di Milano. La storia di Zanardi, questo personaggio dallo sguardo perso e vuoto, diventato una sorta di mito per i suoi lettori e diventato un'icona, sullo stile delle rock-star. Di lui rimane credo indelebile il suo atteggiamento e le sue espressioni, che sono una sorta di lotta ed evasione contro il sistema. Cambiando discorso, un'altro personaggio che sembra abbastanza perso e non ancora calato nella realtà italiana è il nuovo presidente dell'Inter. Secondo me non ha ancora ben capito cosa sta accadendo e, in linea generale, non è ben informato del passato dell'Inter che, tolti gli anni di Mou, è stato un passato sempre uguale cioè una squadretta senza infamia e senza lode che vivacchia tra pareggi, sconfitte e qualche vittoria. Ma la cosa più grave è che non abbia già dato un'impronta alla società che appare ancora come quella degli anni indietro, cioè una società confusa. Una società "morattiana". Servono uomini con il polso di ferro, linee guida che tutti devono rispettare e anche qualche giocatore dal nome e dalla classe fuori dal comune.

13 ottobre 2014

BRAVO IL GOVERNO



Non hanno fatto un tubo per anni e ora, come se niente fosse, si pavoneggio dicendo che sono pronti i soldi per Genova e per tutte le problematiche in Italia simili a quanto accaduto a Genova. Ma non si vergognano? Di notizie imbarazzanti ne ho sentite alcune che sono veramente imbarazzanti. Ad esempio questa: al posto delle tasse da pagare allo Stato si possono dare opere d'arte (ville, case, quadri, sculture, ecc). Mi sembra un tantino in difficoltà lo Stato a mantenere in vita le sue opere d'arte, figuriamoci anche altre che gli arrivano dai cittadini. E poi siamo tutti pieni di opere d'arte da dare allo Stato in cambio delle tasse. La Nazionale femminile di pallavolo ha perso anche con il Brasile ed è arrivata quarta nella competizione mondiale. Fino a ieri non sapevamo neppure cosa fosse la Nazionale italiana di volley  e non conoscevamo neanche una giocatrice, poi come accade in Italia diventiamo da un giorno all'altro grandi esperti e allenatori. Domani nuovamente ci saremo dimenticati della pallavolo e torneremo ad occuparti del nostro sport nazionale cioè il calcio, di cui sappiamo tutto e niente. Ma d'altronde cosa ci si può aspettare da una razza che vive di "like" e di "tweet". Abbiamo iniziato la settimana con una giornata pessima dal punto di vista meteo. Non c'è un filo di luce fuori, piove e c'è il temporale. Mia mamma, che si informa, mi ha detto che questi temporali, tipo quello di Genova, sono accaduti per colpa dell'uomo e delle guerre meteo che fanno le nazioni. Stesso discorso per Ebola, creata dall'uomo per eliminare i paesi dell'Africa e mettere le mani sulle richezze del sottosuolo.

12 ottobre 2014

LA. CASTELLANA

Scherzavo con mia mamma sul fatto della "castellana" ma mi fermo qui perché sono cose di famiglia e la vecchia si arrabbierebbe se raccontassi la storia della "castellana". Poi questa mattina mi sembra particolarmente sopraeccitata e quindi parlarle diventa particolarmente difficile perché lei non ti ascolta. Ieri, dopo parecchio tempo di assenza, sono tornato a fare un giro in stazione centrale e zone limitrofe per fare un paio di fotografie. Qualcosa di buona ho fatto però alla fine le zone le conosco e la testa mi porta sempre ai soliti luoghi che ho battuto parecchie volte. Poi dalla stazione sono andato a piedi fino alla biblioteca di Dergano e poi a quella di Affori. Ho trovato dei libri che non c'erano in giro in altre biblioteche rionali di Milano e sinceramente mi ero anche stufato di andare in quelle di provincia.ho preso il libro di Lucarelli sull'ispettore Coliandro e ho poi ho preso due bei libri di Andrea Pazienza, cioè Zanardi e Pentothal. Libri a fumetti che raccontano due personaggi storici del grande artista ma che raccontano anche un'intera generazione cioè quella degli anni settanta e la raccontano in quella che fu la città dei movimenti studenteschi, dei sogni e della fine poi dei sogni cioè Bologna. Leggere questi libri e' un modo anche per coltivare l'interesse su Bologna e in particolare sul suo aspetto artistico, spesso sottovalutato dalle istituzioni e dalla critica. Sono andato a Messa e sinceramente mi è' quasi passata inosservata, mi spiace dirlo amerò troppo stanco e con pensieri in testa per essere concentrato un quello che il prete diceva. Buona domenica di pioggia.

11 ottobre 2014

CERCO ME

Sono quello che sono. Non sono ne' meglio ne' peggio di altre persone. Sono me stesso. Più vado avanti e piu mi accorgo di quanto la vita ti costringa, inesorabilmente, a lasciarti scivolare di dosso le giornate, altrimenti sarebbero un fardello insopportabile. Mi chiedo spesso se io sia un giusto o uno sbagliato, poi però ho spesso a che fare con situazioni e persone che mi confermano la prima ipotesi di me stesso, cioè in fondo di essere un giusto anche se con i suoi difetti. Sono tempi in cui volentieri vorrei un sonno eterno, rimanere per giorni e giorni con gli occhi chiusi dentro a una stanza chiusa e non sentire nulla. Mi capita quando ho attacchi di stress e stanchezza. Penso che oggi la prenderò con la giusta lentezza e che in fondo tutto va come deve andare. Ho in mente di cercare un libro, andare alla Timberland e magari riuscire a fare una o due foto. Mi accontenterei. I libri che cerco: Zanardi di Andrea Pazienza e l'Ispettore Coliandro di Lucarelli. Credo sia più facile trovarli a Milano che nelle biblioteche della zona dove abito. In realtà Zanardi è un fumetto che racconta una storia. Siamo nella Bologna anni settanta, esattamente fine anni settanta e siamo nella Bologna del Dams e delle contestazioni studentesche. Anni diffici ma anche anni di estrema profondità, anni in cui i ragazzi sapevano ancora pensare e lottare. L'Ispettore Coliandro e' storia molto più recente, la Bologna di oggi. Un ispettore molto maldestro che nonostante la sua scarsa tecnica ha spunti brillanti e risolve casi. 

GENOVA

Genova ha la sua ricorrenza annuale: l'acqua, la tragedia, i suoi morti. Quanto accade a Genova, e purtroppo accadrà ancora, e' colpa delle istituzioni latenti e non curanti. Ma e' anche lo specchio di com'e' l'Italia oggi. Un paese di rettili e zombie che lo governano, un paese dove le responsabilità vengono sempre rimbalzate, dove apparire è meglio che fare ed essere, dove si pensa a tutto tranne che alle cose realmente importanti per le persone. Quanto successo a Genova è uno shock. Quello che prima o poi accadrà nel paese, uno shock. È sarà lo stadio terminale di questo coma e di questo fallimento grottesco in cui ci hanno spinto i nostri politici.

10 ottobre 2014

I NUOVI MOSTRI

Alla fine è accaduto l'imprevedibile e il Bologna Calcio è finito nelle mani degli americani. Addio spirito provinciale, il Bologna diventerà un "brand" americano con tutti gli annessi e connessi. Io preferivo che fosse Zanetti il nuovo presidente, il consiglio d'amministrazione ha scelto in modo contrario. Ci siamo liberati del Sig. B. e oggi abbiamo creato un mostro che si comporta esattamente come lui, con un piglio autoritario e da primo della classe. Si stava meglio quando si stava peggio. La destra naturalmente è ben contenta che la sinistra abbia creato un clone del Sig. B. C'è da dire, a difesa del nuovo corso della sinistra, se ancora così si può chiamare, che sta cercando di abbandonare i vecchi sistemi della sinistra a cui eravamo abituati negli anni. Questo fine settimana qui a Milano e in generale sulla regione danno brutto tempo. Visto l'aria che tira ho proprio voglia di andarmene via, da solo, due giorni. Io e la mia macchina fotografica a scattare qualche fotografia in Emilia. Intanto continuo, quando riesco, a mettere a posto i pezzi del mio libro. Al momento mi piace tantissimo ma so che c'è molto da fare, anche per il fatto che una buona parte di questo è tutta da inventare e reinventare. Però la storia c'è e mi piace. Non voglio esagerare, ma la storia sarebbe anche adatta per farne una sceneggiatura da portare al cinema. Io personalmente non ho ancora visto un film che racconta di una storia simile. Questa è anche la domenica del FAI e della visita ai luoghi selezionati appunto dal FAI, dove il motto è non correre ma andare piano e guardare.

9 ottobre 2014

SETTANTA

C'è un altro motivo per cui sono andato a Bologna e continuo ad andarci. Il motivo è legato al fatto che il passato non lo si puàmbiare, è vero, ma non lo si deve dimenticare e semmai lo si può correggere in taluni aspetti. Di Bologna mi innamorai per la Bologna anni '70 e '80, quella Bologna che, sebbene provinciale, era una Bologna d'avanguardia, avanti, quasi internazionale e fucina di talenti ma che allo stesso tempo permetteva ai suoi abitanti di vivere in un bel contesto sicuro. Era la Bologna ad esempio del Dams, era la Bologna dove nasceva la musica, era la Bologna studentesca e delle radio pirata. La Bologna della mensa universitaria, già citata  Oggi la città è inevitabilmente cambiata, cambia il mondo e giustamente cambia una città. Sarebbe stata una sorta di dinosauro se non fosse mutata. Si è adeguata ai tempi che sono tempi terribilmente vuoti e privi di valori, tempi di stanca, tempi dove un ragazzo che può lottare preferisce lobotomizzarsi con un iphone o con una chat. Ieri sera sul computer ho guardato un pezzo di un film che racconta questa Bologna, si chiama Paz ed è ispirato dai personaggi inventati e disegnati da Andrea Pazienza. Ho scoperto una canzone molto bella, che non conoscevo. La cantano i PGR (il gruppo che fu di Giovanni Lindo Ferretti) e si intitola Settanta. E' contenuta nella colonna sonora del film. Una filastrocca cantata con suoni elettronici e un po' ruvidi, una filastrocca che però dice molte verità su quegli anni tanto oscuri quanto affascinanti.

8 ottobre 2014

INTER

Sono invaso dal plumbeo del cielo. Mi sono svegliato, ho guardato fuori e mi sono quasi spaventato dal grigiore del cielo di questa mattina. Ho partecipato ad un concorso fotografico dove dovevi pubblicare una fotografia sulla pagina di Fb e vince chi riceve più visualizzazioni e like. Premesso che ognuno organizza come vuole il proprio concorso e premesso che siamo liberi di partecipare o meno, trovo questa modalità di selezione assolutamente anti-democratica e non obiettiva. Come accade sempre, non vince la fotografia più bella ma la fotografia che ha il maggior numero di amici e conoscenti. Sono sempre dell'idea che occorre una giuria di esperti di fotografia o comnunque una giuria che vota non in base ai like e alle visualizzazioni. Ieri sentivo in televisione che hanno dato una sorta di ultima change all'allenatore dell'Inter. Da un lato trovo sia troppo presto mandare via l'allenatore su cui hai costruito una squadra, significa in parole povere quasi buttare via una stagione. Secondo me servirebbe un vero giro di vite e un polso di ferro della società nei confronti di tutti (allenatore e squadra) invece mi sembrano terribilmente molli. Dall'altro lato quando le cose non vanno, in questo caso l'allenatore pare non avere più la padronanza della squadra (se mai l'abbia avuta), occorre intervenire subito e riparare il problema altrimenti lo porti avanti e non fai altro che creare ulteriori danni. Intanto Milano è invasa dal volley femminile che gioca i gironi finali della Coppa del Mondo (almeno credo sia la coppa del mondo). A Bologna questa settimana c'è il sole, qui hanno dato brutto tempo tutta la settimana. Questo fine settimana, se riesco, andrei a fare due fotografie in Stazione.

7 ottobre 2014

BOLOGNA, ZANETTI E LA STORIA BOLOGNESE

Quindi, come promesso, il Bologna ai Bolognesi. Si allontana in modo definitivo la pista americana. Credo che la città sia spaccata su questa scelta, l'illusione dell'arrivo degli americani ha giustamente motivato molte persone e le ha fatte sognare in grande. La Roma è un esempio: comprata dagli americani, ha nel corso di alcuni anni ritrovato le prime posizioni in classifica. Ora il Bologna deve pensare a due cose fondamentali: tornare in A e poi rifare lo stadio o meglio ristrutturarlo. L'entrata di Baraldi nella società è sicuramente un buon innesto vista comunque l'esperienza che ha. Poi c'è il lato malinconico della cosa. Che Zanetti, patron della Segafredo, ha colto in pieno ovvero: Bologna ai Bolognesi. In questa frase si coglie tutto il desiderio di continuare a salvaguardare Bologna, a non svenderla e a far sì che la città continui ad avere un impronta personale, magari provinciale ma comunque affascinante. Sinceramente io gli americani a Bologna non li vedo proprio, mi sembrano come pesci fuor d'acqua. La Fortitudo parte male in campionato e perde la prima contro il Lugo. Anche la Pallacanestro di Bologna avrebbe bisogno di un salto di qualità o meglio tornare agli antichi splendori di un tempo quando la città lottava per campionato e coppe europee. Credo che ormai siamo definitivamente entrati nell'autunno, semmai lo avessimo mai lasciato. Sono due giorni che piove e non piove, il cielo davvero brutto e triste.

6 ottobre 2014

LA CASA DI ANDREA PAZIENZA


Ecco l'abitazione bolognese dove l'artista Andrea Pazienza ha vissuto i suoi anni di Bologna. Si trova al numero 223 di via Emilia Ponente, che è un vialone molto lungo che da Bologna porta fuori città. L'amministrazione comunale, di recente, gli ha dedicato una targa per ricordarlo. Sarebbe stato più elegante farlo anni fa. Andrea Pazienza, come detto, è stato un fumettista molto importante che ha saputo leggere la realtà degli anni bolognesi che ha vissuto e raccontarla su fogli bianchi. Storie molto dirette e vere, molto ruvide come d'altronde lo erano i suoi personaggi. Ricordo di aver letto un'intervista in cui raccontavano che lui viveva in questa casa e non aveva il telefono, per cui scendeva giù al bar tabacchi dell'angolo dove tra le altre cose giocava anche la schedina. Oggi quel bar tabacchi, dall'esterno, è diventato una sala scommesse. Diciamo che a distanza di anni buona parte dell'ambiente è cambiato e quindi con una certa malinconia leggiamo il passato di questo giovane ragazzo venuto su dalla Puglia per studiare al Dams di Bologna, allora una grande fucina di talenti e artisti. Penso a Pier Vittorio Tondelli ad esempio. Comunque, mi ero ripromesso di andar a vedere la casa di Andrea Pazienza, non lo avevo mai fatto anche perchè non sapevo che avesse vissuto proprio in quel edificio che avrò visto almeno una decina di volte. Ieri a Bologna c'era una giornata serena e limpida, abbiamo camminato tanto sia domenica che sabato. Domenica mattina poi sono anche ritornato a San Francesco, la chiesa dove andavo a Messa quasi tutti i sabato sera e poco distante da dove abitavo. Per ultimo, per puro caso, dopo tra l'altro averne parlato il giorno prima, ho rivisto un locale in cui ci andai la prima volta che misi piede in città: il Soda Pops.

4 ottobre 2014

ONOMASTICO

Oggi è il mio onomastico. San Francasco, che è il Santo d'Italia. I miei genitori sono stati i primi a farmi gli auguri. Loro sono le persone più speciali che ho vicino, le uniche da cui sicuramente non avrò mai un tradimento. Ci metto anche la mia fidanzata, che magari domani sara' mia moglie. Oggi, come detto, andiamo a Bologna e stiamo fino a domenica. Dovrebbe esserci il sole ma queste previsioni mi sembrano poco affidabili visto che ultimamente hanno sbagliato alla grande. Non ho mai letto la storia di San Francesco ma mi riprometto di farlo. Tra le cose che mi sono prefissato di fare, che fanno parte dei miei hobby o interessi, c'è anche uno studio attento della città di Bologna, che nasconde molti aspetti e cose per lo più sconosciute a noi. E poi parallelamente c'è un desiderio di studiare attentamente anche la città di Milano, che di storia sua passata che recente e' molto ricca. Oggi tra l'altro è anche San Petronio, il patrono  della città. Giuro che non lo sapevo di questa cosa e la venuta a Bologna è puramente casuale. intanto ho quasi messo a posto tre capitoli del mio libro. Oggi ho fatto alcune fotografie che mi piacciono.

3 ottobre 2014

TEMPO DI CHIARIMENTI

Mi è stato chiesto perchè vado a Bologna e che la cosa appare assai strana visti i miei trascorsi non felici in quella città. Chiarisco, nel caso in cui ci sia bisogno di chiarimenti, non di giustificazioni: Bologna mi è sempre piaciuta come città e mi piace ancora tuttì'oggi. Quando una persona sta male dentro, è evidente che l'ambiente circostante diventi ostile e quindi brutto. Quando una persona sta bene, l'ambiente circostante diventa magicamente bello e apprezzabile. A Bologna ci andai perchè, oltre ad avere lì una persona cara, ero affascinato dalla città. Quel 'maledetto' fascino che ancora adesso provo quando metto piede in quel luogo e che mi fa sentire a casa, anche se ho sempre detto che Milano rimane la mia città ed ha il primo posto nel mio cuore. Il passato non lo si può cambiare nè modificare materialmente, però si possono portare delle correzioni o modifiche interiori come ad esempio fare pace con un luogo o avere la leggerezza di andarci senza che vengano pensieri strani di vecchi fidanzamenti e cose del genere. Riconquistare le cose perdute, chiedere perdono se ho sbagliato, avere la possibilità di sentirmi libero sono qualità e fattori che vanno al di la di qualsiasi disgrazia economica o personale che io possa aver subito. Questione Fabrizio Corona: la legge, nonostante se ne dica, è uguale per tutti e tutti vengono trattati con le stesse regole. Il nostro paese è un paese corruttibile e corrotto, non mi stupisco se mi dicessero che un processo viene condizionato o un detenuto privilegiato di privilegi che non gli spettano, però dobbiamo partire dal sacrosanto fondamento che le norme sono generali e astratte, valgono allo stesso modo per tutti. Corona ha degli avvocati che sicuramente stanno cercando di fare il suo bene e di ottenere il massimo per il proprio assistito, però io devo credere che se i gudici gli negano ad esempio gli arresti domiciliari lo fanno perchè applicano una regola e non perchè vogliono accanirsi con Fabrizio Corona o tutelare quelle persone a cui Fabrizio forse ha calpestato i piedi. Ho trovato fuori luogo l'uscita di Celentano. Questione Renzi: dice che l'Italia rispetta le regole dell'Ue ma che non è ammissibile che alcuni paesi vengano trattati come studenti da altri paesi. Si contraddice dato che, fino a prova contraria, oggi lui stesso è Premier senza un investitura ufficiale e quindi senza aver seguito quella regola che si chiama votazione popolare, però sottoponendo i suoi colleghi di partito ad una sorta di rapporto maestro - studente. Questione Baldini: lo stimo come conduttore radiofonico perchè mi ha fatto molto ridere e il suo libro mi ha fatto molto riflettere sui lati oscuri che ognuno di noi può avere. Però se solo avesse percepito e apprezzato anche le tonnellate di fortuna che ha avuto e buttato al vento, forse oggi non si troverebbe in questa situazione precaria. Quanti di noi aggrediscono le giornate per cercare di stare a galla e raccimolare due soldini in più! E non siamo certo personaggi della televisione nè tanto meno spalle di personaggi che comunque ci hanno aperto porte milionarie. Scusami Marco ma la pietà e la commiserazione vanno a chi la fortuna non l'ha mai vista ma sopravvive alle difficoltà con dignità vivendo da sempre una vita ordinaria e mai sopra le righe. Questione vita: nonostante se ne dica, la cosa più difficile che c'è, almeno per me, è quella di essere una persona normale. Le tentazioni sono sempre dietro l'angolo, i burroni sono sempre dietro l'angolo, le svolte sono sempre dietro l'angolo come i crocevia. Se non ci fosse dentro di me quel grammo di fede che ho, i miei sogni di essere unico e il rispetto di chi ho accanto, forse oggi sarei una persona molto diversa.

2 ottobre 2014

ANGELI, SANTI E BEATI

Oggi 2 ottobre è la giornata in cui si ricordano e si celebrano i Santi, i Beati e gli Angeli Custodi. Una giornata importante visto che molti di noi hanno un santo a cui si appellano e che pregano. Tutti noi abbiamo un angelo custode che ci accompagna giorno dopo giorno. I miei sono: San Francesco d'Assisi, Sant'Ambrogio, Santa Rita da Cascia, San Michele Arcangelo, San Raffaele Arcangelo, la Beata del Todocco e Chiara 'Luce' Badano Beata. Non male, vero? I n questi tempi di crisi, morale ed economica, servirebbe ingegnarsi, essere bravo a trovare quegli spunti che ti permettono, sì di vivere, ma anche di sopraelevarti. Alcuni cercano un secondo lavoro, altri fanno corsi di formazione. Per esempio, un corso professionale che farei è quello di panettiere. Il pane lo considero un bene primario per cui difficilmente soggetto a crisi economica. E' un lavoro che ti permette di guadagnare uno stipendio di tutto rispetto a fronte però di una vita di sacrifici visto che bisogna principalmente lavorare di notte. Un buon panificio, cioè un panificio che fa il pane buono, situato in una zona di Milano abbastanza centrale, credo che non risenta della crisi. Cioè, se appena puoi il pane lo compri e lo compri buono. Se poi non hai vicino supermecati, meglio ancora. Tra due giorni è San Francesco, il Santo d'Italia. E' anche il mio onomastico. Questa sera intanto si giocano le coppe europee di calcio e l'Inter, dopo la figura pietosa di campionato dove ha preso 4 gol dal Cagliari, affronta unasquadra che sulla carta è assolutamente abordabile ma in campo le cose possono sempre stravolgersi...

1 ottobre 2014

BASTA!

Parliamo di cose serie. Sono alla quindicesima seduta parlamentare per eleggere i famosi due giudici, ormai la cosa ha assunto i toni drammatici e beffardi per chi spera che i nostri politici si occupassero di cose un filo più serie. Il nostro Premier si sente ormai non solo padrone del suo partito, che evidentemente gli fa comodo essere comandato a bacchetta, ma anche padrone di questa terra che giorno dopo giorno scivola negli abissi neri della crisi economica e morale. A voglia a sperare che la modifica dell'articolo 18 possa cambiare le sorti del benessere di questo paese. Alla sera sono tentato di guardare lo schermo spento del televisore pur di non sentir parlare i nostri politici. Gli unici che mi piacciono, sebbene appartengano a correnti diverse sono: Matteo Salvini, Gianni Cuperlo e la Meloni. Questo a dimostrazione che non ho una linea politica definita ma guardo le persone e le idee. La televisione attuale è un minestrone insipido ed inutile di talk-show, dibattiti politici e giochetti preserali. Ormai le emittenti televisive si copiano in tutto, è più convenente rischiare e semmai fallire in due che piuttosto da soli. Ecco quindi che quando su La7 che Floris, la Rai mette Giannini. Ecco quindi che quando la Rai mette Conti, Mediaset piazza Bonolis. E così via, in una palude di inutilità e di cose scontate. Ma gli italiani, almeno quelli un filo più "elevati", non sono stufi di questo vuoto? Per non parlare dei giornali e delle radio. Mi soffermo solo su un particolare che dice tutto: il matrimonio famoso avvenuto in questi giorni ha spopolato su giornali e televisioni. Questo è il livello dei nostri media, quelli che chiamo appunto "popolari" e questo è evidentemente il segnale preoccupante di cosa pensano di noi cioè che siamo un popolo imbruttito, non pensante e fantasma che si alimenta di inutili gossip, come un matrimonio, per tirare a campare nella giornata. Ma io vorrei anche sapere come funziona il mondo oggi, è possibile?