31 marzo 2014
TUSCANY HOLIDAY
La Toscana e' il posto piu' amato dai turisti tedeschi. E' invasa dai krukken di eta' avanzata che con i loro sandali/calze e giacche oscene si muovono come tante cavallette. Amano molto la colazione continentale e le brodaglie di caffe' che vengono giu' dalla macchinetta automatica messa sul buffet per la colazione. Per chi non lo avesse capito siamo in Toscana. Siamo fino a questa sera in una delle regioni piu belle e attraenti dell'Italia. Di base siamo a Mintecatini Terme, che come dice il nome e' ricca di terme, tutte funzionanti. Ha uno stile molto liberty, peccato che alcuni edifici siano lasciati andare. Sabato abbiamo preso la funicolare e siamo andati nella parte alta della citta'. Spettacolo. Domenica a Firenze tutto il giorno a camminare su e giù per la citta, che ho trovato onestamente meno incasinata del solito. Giornate belle e con un grande cielo azzurro. Firenze e' sempre magica, dove ti giri vedi la storia e la cultura. Statue. Affreschi. Mi sono portato dietro la mia macchina e due foto carine alle statue le ho fatte. Quanto abbiamo camminato! Ma quanto bello e' viaggiare e conoscere! Quanto e' bello essere in mezzo alla storia e conoscere meglio il nostro paese.
30 marzo 2014
ESTRANEO
Il giorno del mio funerale. Allegria, è bello scrivere alla notte e pensare che in fondo chi farà festa sarà la frutta matura e l'attesa della cena. Il tempo che passa e noi che non siamo mai gli stessi. In fondo, vivere o morire è la medesima cosa quando hai paura di vivere. Ok, sono sono pensieri disconnessi di uno che ha lavorato e che in fondo è stanco, perchè si può e si deve essere stanchi quando onestamente hai portato a casa la giornata, sia che tu abbia 30 anni sia che tu ne abbia 70 di anni. Grazie al cielo la stanchezza è uno stato trasversale che non conosce l'età. La cosa buffa delle persone è che, oltre a non accorgersi di vivere, sono anche nella presunzione di essere gli unici che lavorano, che faticano, che hanno ragione, che guardano le stelle e che in fondo sono loro i responsabili del fatto che la terra gira intorno al sole. Questi scienziati dovrebbero essere in Svizzera a studiare i protoni e invece sono qui, disillusi dalla vita reale, frustrati da ciò che non saranno mai e persi nelle loro giornate senza senso. Di tutta questa festa di questi giorni personalmente interessa ben poco. I pettegolezzi, le voci, le dicerie, le falsità, le verità, le promesse, i balli e gli sputtanamenti, sono molto lontane dal mio modo di vivere. Mi interessa, per quanto possibile, una sola cosa: lavorare e lavorare bene. Chi predica onestà e verità è solitamente colui che a suo tempo si è comportato proprio in maniera opposta. E adesso ne paga le conseguenze.
29 marzo 2014
PUNTO DI VISTA
Non so onestamente, ed è umanamente comprensibile, cosa
accadrà nel futuro. Di certo se si vive condizionati dal futuro allora non si
vive. Così come se si vive legati al passato, non si vive. La cosa ottimale è
quella di vivere il presente, cercando di viverlo al meglio. Il passato è la
nostra storia, il nostro percorso ed è immutabile, ci serve per comprendere. Il
futuro è ciò che vorremmo costruire. Il presente è la vita da vivere. Per cui,
cerco di vivere al meglio il mio presente. Di progetti o idee ne ho, occorre
metterle in pratica. La tranquillità è un fattore essenziale per fare le cose
appunto con ragione e soprattutto per farle queste cose. Ho notato che quando
si è tranquilli, quindi quando non si è sotto stress, le cose vengono fuori
meglio ma si fanno anche più cose di quanto si immaginava. Sto cercando di
focalizzare l’idea del mio progetto fotografico. Ho messo giù alcune idee molto
semplici però quella che più mi affascina al momento è quella legata al
manichino. Mi piace l’idea di mettere in mezzo alla gente, nella vita
quotidiana, un elemento contrastante che possa generare stupore o qualsiasi
altro sentimento. Il passo successivo è mettere giù per iscritto quelle 20 o 30
foto che vorrei fare, individuando la composizione delle singole fotografie. In
questo fine settimana, che dovrebbe essere bello, andiamo a Montecatini Terme. Mi
porto il costume, la cuffia e le ciabatte. E mi porto anche la macchina
fotografica. Leggevo su FB, nella loro pagina, che i Linea 77 hanno perso tutto il materiale relativo al loro ultimo EP per una causa tanto assurda quanto purtroppo reale perchè può capitare: un calo di tensione elettrica nel momento in cui il gruppo stava facendo il background degli hardisk su cui era contenuto il materiale.
28 marzo 2014
PRECISAZIONI
E' meglio fare alcune precisazioni in merito. Non mi piace, per natura, accoltellare le persone alle spalle, anzi non ne sono capace. Piuttosto soffro in silenzio, cerco di comprenderle ma non faccio del male. Anche perchè male e odio chiamano male e odio. Alla fine il bene vince, vince sempre in ogni occasione. Ovviamente sono giorni stressanti, almeno credo per quasi tutti i partecipanti al gioco, quindi le cose possono sfuggire di mano, si può essere non capiti o semplicemente fraintesi. Quando la posta in gioco è tanta roba allora viene fuori di tutto. Peccato, ma non è una colpa, che si abbia sempre un'idea dell'amministrazione locale come di un luogo di ruberie e dove chi comanda può fare ogni cosa a suo desiderio. Forse una volta era così, oggi ti spulciano la pelle sia chi controlla sia il cittadino. Detto questo, basta. Sono un filo indietro con le mie cose personali, ma non più di tanto. Sulla fotografia ho due concorsi a cui partecipare, vediamo come riesco a giostrarmi ma uno di sicuro è fatto come partecipazione perchè ho le fotografie giuste. Sul secondo prendo tempo perchè non ho fotografie di feste.
27 marzo 2014
PERIODO STRESS
Nel giorno in cui dovevo fare una scelta ho ascoltato il
mio oroscopo (quello unico che ascolto cioè di Fox) e diceva che quando un
cielo è buono, un oroscopo è buono, siamo propensi a fare scelte che ci
liberino di situazioni che non ci fanno stare bene e lo facciamo con la massima
serenità. Prendere delle decisioni, fare delle scelte che magari comportano
interruzioni di rapporto non è mai facile però ognuno di noi le deve fare con
la consapevolezza di essere onesti, di stare bene con se stessi. Mi piace l’idea
di cambiare e per uno come me cambiare è sempre un grosso trauma. Se non fai
mai nulla vivi una vita passiva e sicuramente non sbagli o almeno credi di non
sbagliare. Se invece fai qualcosa, qualcosa in cui credi, porti avanti un tuo
progetto, una tua idea, che poi sia vincente o meno è secondario, l’importante
è avere fatto, essersi mossi. E’ decisamente un periodo fiume, un po’ stancante
e pressante perché quando ti butti in una nuova avventura diventa tutto nuovo e
quindi ti senti accerchiato. Non so cosa accadrà con la strada politica o
meglio non so come finirà ma sono certo di avere assistito, involontariamente,
a un passaggio abbastanza cruciale per il mio paese che forse non si è ripetuto
negli anni precedenti. Diciamo che mi sono sentito protagonista come Renzo e
Lucia nella notte degli imbrogli di Manzoni (però io non ho imbrogliato nessuno
a scanso di equivoci).
26 marzo 2014
IDEE
Credo che ci sia parecchia confusione nell’aria politica.
Sia a livello locale che a livello nazionale. In realtà poi la confusione è
solo per noi non addetti ai lavori perché chi comanda ha invece le idee molto
chiare e nette. D’altronde la politica si gioca come una partita di scacchi
cioè mosse e contro mosse, attesa che l’avversario venga fuori e tante altre
strategie. Non mi fa impazzire il tutto perché non ho tempo per fare lo
stratega, ci vuole impegno per farlo e comunque sono sempre probabilità le cose
che uno si mette in mente e rimangono probabilità fino a quando si realizzano o
meno. E’ un po’ che non parlo di fotografia. In realtà i miei progetti
rimangono ben presenti nella mia testa. Il progetto più grosso al momento
prevede anche una spesa per acquistare il materiale che mi serve, purtroppo al
momento devo rimanere alla finestra e attendere tempi migliori in cui spero di
avere maggiori possibilità. Riguardo gli altri progetti sono più fattibili e
cioè: acquisto di oggetti abbastanza economici da utilizzare per delle
fotografie e far pubblicare a mie spese il mio primo portfolio di fotografie
(qui in realtà occorre individuare l’oggetto del portfolio altrimenti diventa
generalista). Rimane sempre in sospeso l’acquisto di attrezzatura fotografica
più professionale e al passo con i tempi. Riguardo invece la corsa di domenica,
mi ha dato soddisfazione e incoraggiamento l’aver corso così bene che sto’
valutando l’idea di partecipare a mezze maratone. L’ideale poi sarebbe quello
di partecipare in solitaria cioè senza “soci o colleghi” attorno. Sono più
tranquillo e rilassato, concentrato serenamente su me stesso.
25 marzo 2014
FINE SETTIMANA
Un'altro weekend infinito o quasi. Sabato sono stato quasi tutto il giorno a Milano. Mi sono iscritto al FAI e mi sembra un'ottima scelta perchè hai la possiblità con 39 euro all'anno di visitare bellissimi luoghi tra cui partecipare in modo "privilegiato" alle giornate di primavera del FAI. Sabato ho visto l'albero diurno di Porta Venezia. E' una struttura che appartiene al Comune di Milano e chiusa ormai da anni. Era il luogo in cui i viaggiatori ma anche chi era senza casa poteva lavarsi, telefonare o farsi tagliare i capelli. Chiaramente la struttura è lasciata andare perchè non più usata. I volontari del FAI l'hanno sistemata per renderla quanto meno sicura e accessibile. Bellissima esperienza essere sotto la mia città e vedere dal vivo un luogo storico di Milano. Poi sono passato al Palazzo Mezzanotte ovvero il palazzo della Borsa di Milano in Piazza Affari. Emozione entrare nel salone, ora riconvertito a spazio congressi, dove un tempo c'erano le famose grida e dove si vendevano e compravano le azioni di borsa. Poi sono tornato a casa e sono andato ad una merenda dagli amici della Susy. E poi Messa. Domenica mattina la Stramilano. Dunque sono soddisfatto della prestazione. 54 minuti per fare i 10 km. Sono arrivato dentro all'Arena Civica, ho bevuto due bicchieri di succo e mangiato una mela. Da lì sono ripartito di corsa fino alla stazione di Bisceglie. Quindi se sommo i 10 km della gara ad altri 6 o 7 km praticamente ho fatto la mezza maratona. La cosa veramente bella è che sono arrivato davanti alla macchina con indolenzimento alle gambe ma con il fiato a posto. E questo fine settimana che arriva dovremmo andare a Montecatini Terme e Firenze.
24 marzo 2014
COME UNA VOLTA
COME UNA VOLTA. SAREBBE BELLO, OGNI TANTO, TORNARE COME UNA VOLTA. BAMBINI O RAGAZZI, MA CON LA TESTA UN PO' PIU' ADULTA. E INVECE IL TEMPO PASSA INESORABILMENTE E TI RITROVI SPESSO E VOLENTIERI IN SITUAZIONI APPUNTO DA GRANDI. RIMANERE BAMBINI E' BELLO E UTILE. PER ESEMPIO QUELLO DI FARE IL PAPA' E' UN LAVORO A TEMPO INDETERMINATO, IN UN MOMENTO DI CRISI GENERALIZZATA SUL MONDO DEL LAVORO ABBIAMO TROVATO SUBITO UNA VALIDA VIA D'USCITA: FARE IL PAPA' E' UN LAVORO A TEMPO INDETERMINATO (E TRA L'ALTRO NON HA MAI CRISI). STAVO PENSANDO CHE VORREI NOLEGGIARE A PRESTITO QUALCHE BEL LIBRO IN BIBLIOTECA E PENSAVO DI PRENDERE I LIBRI DI TONDELLI CHE RACCOLGONO RACCONTI DI GIOVANI DA LUI SELEZIONATI. LA BIBLIOTECA E' CULTURA, SE PENSIAMO QUANTI LIBRI SONO A NOSTRA COMPLETA E GRATUITA DISPOSIZIONE C'E' QUASI DA IMPALLIDIRE. LA CONOSCENZA E' L'ARMA CHE SALVERA' L'UOMO DALL'APPIATTIMENTO CULTURALE IN CUI SI E' INFILATO UNA VOLTA CHE HA ADOTTATO LO SMARTPHONE COME MIGLIORE SUO AMICO. NEL PROSSIMO POST PARLERO' UN PO' DELLA STRAMILANO, 10 KM PER UNO CHE IN FONDO SI E' ALLENATO QUASI ZERO QUEST'ANNO E' DAVVERO TANTO, PERO' ESSERE LI' E' GIA' UNA VITTORIA. IL SEGRETO: SBATTERSENE PERCHE' IN FONDO VA' COME DEVE ANDARE E COMUNQUE VA', FAR GIRARE IL MONDO DENTRO IL CUORE.
23 marzo 2014
IL TEMPO CHE PASSA E CHE ARRIVA
Il calcio ormai non mi è più simpatico. E’ da tempo che lo
sostengo. Troppi soldi dati dalle società e troppa bella vita che i
partecipanti al gioco fanno. Però ricordo con estremo piacere gli anni in cui
mio padre mi portava a vedere la mia squadra del cuore. Sarò ripetitivo ma
erano anni d’oro, oggi sono riusciti a rovinare anche il calcio mentre una
volta la passione e la fedeltà la toccavi con mano. Grillo è andato in
televisione da Mentana. Il fatto che abbia indossato una camicia bianca non mi
ha fatto impazzire. Il tempo si e’ rannuvolato nel fine settimana, un fine
settimana che ha visto la partecipazione alla Stramilano insieme all’oceano di
concorrenti che hanno corso sulle strade della città. Gli avvenimenti politici
locali sono abbastanza forti e comunque scuotono non poco le teste. Venerdì per
lavoro sono andato a fare un corso di mattina. Il palazzo dove si teneva il
corso è in via Duccio da Boninsegna, una bella strada residenziale di Milano in
zona Buonarroti. Il sole era fuori che batteva, l’odore della primavera si
sentiva in giro e ho avuto la sensazione di essere tornato agli anni in cui
facevo, lì vicino, il corso di promotore finanziario. Diciamo che era stato un
bell’approccio sociale per diversi mesi e la voglia di fare qualcosa di
interessante. I miei colleghi del corso li ricordo ancora quasi tutti, qualcuno
l’ho rivisto e qualcuno l’ho perso definitivamente di vista. Chissà se fanno
tutti i promotori finanziari? Non credo. Lo studio, altro tema dolente del mio
vivere. Non voglio essere stancante con le solite cose, me le tengo per me in
attesa di vedere se e quali sviluppi possa avere questo sentimento.
22 marzo 2014
IL 19
Andiamo in Europa a fare gli “sboroni”
e come pavoni ci gonfiamo. Non bastava aver pavoneggiato qui da noi,
giustamente bisognava andare in Europa e imporre il nostro pensiero, la nostra
scienza illuminata. Mi chiedo come sia possibile che il nostro paese sforni
ogni 30 anni circa degli elementi fuori dal comune che riescono a diventare
simpatici con il sorriso, le mezze promesse, la verve da attori e quel fare goliardico
che tanto mi sta sulle scatole ma evidentemente piace molto. Per la mia cronaca
il 19 era la festa del papà. Premetto che gli auguri gli ho fatti anche prima
del 19 però poi mi sono ricordato, giustamente, che il 19 è San Giuseppe. Il
padre di tutti i padri. In questa giornata sarebbe bello ricordare e fare gli
auguri non solo ai padri putativi ma anche a tutti quei padri che in qualche
modo ci hanno insegnato qualcosa o fatto crescere o soltanto preso per mano in
passaggi della nostra vita. La Stramilano la corro con l’iphone e con le mie
canzoni preferite. Finalmente un po’ di rock alternativo, un po’ di
elettronica, un po’ di hip hop vero. Io, la mia città e la musica. Non male perché
voglio abbattere quel senso di ansia che spesso e volentieri mi prende quando
devo fare qualcosa di importante o a cui ci tengo. Invece vorrei arrivare molto
esay e fare tutto in modo molto easy. Per la pace di me stesso! E poi scarpe giuste, tuta giusta, maglietta giusta e piccolo ricambio nello zainetto per non ammalarmi troppo.
21 marzo 2014
IL MITO
Probabilmente l’idea che lui vuole far passare di se stesso
è questa: o io sono un genio o gli altri per trent’anni erano poca cosa oppure
ancora erano bravi ma non avevano voglia di fare un tubo. Diciamo che per lui,
l’uomo della sinistra più amato a destra, questi tempi sono tempi di verità.
Io, ma non per essere malevolo, credo che tutto questo interesse per l’Italia
sia finto e che si sia dietro molto ma molto protagonismo, arrivismo e
desiderio di stupire con effetti speciali. Saranno le riforme, cioè se e come
verranno fatte, a dare un giudizio sul suo operato. Per il momento, da buon
strillone, sta’ vendendo bene il nuovo futuro dell’Italia. Cambiare banca, o
meglio cambiare conto corrente e banca, non è una cosa semplicissima cioè nel
senso che comporta una serie di pratiche, di firme, di spiegazioni e
soprattutto bisogna naturalmente abituarsi al nuovo mondo. Era un passaggio da
fare, volente o nolente, forse dovevo farlo prima quando gli interessi erano un
filo più alti. L’altra sera con il Franco parlavamo del mio ex dirimpettaio di
casa, cioè il mito assoluto di chi all’epoca voleva fare quella professione e
lui rappresentava una sorta di “arrivato”. Ricordo, come già raccontavo, quando
lo vedevo il venerdì mattina caricare sulla Audi TT le mazze da golf e partire
per il weekend lungo verso qualche posto figo. Naturalmente abbronzatura e
abbigliamento al top. Va’ beh, poi le cose cambiano, i tempi passano e i miti
fortunatamente passano o meglio impari che di miti non ne esistono ma sono solo
costrizioni mentali il costruirsi delle
immagini a cui aspirare. Rimane comunque il simpatico ricordo di una meteora
del nostro paese che ha contribuito a creare intorno a sé parecchie voci e
storie.
20 marzo 2014
LA GRANDE TORINO
In
alcuni momenti della vita ci vorrebbero più dei passaggi “sulla strada”. La
strada, le esperienze, le visioni, la gente insegna, volente o nolente, nel
bene o nel male, a vivere la vita. Camminando
per Torino ho avuto la sensazione che quelle strade e quella gente fossero
piene di vita e che la vita le avesse consumate piano piano. Il mercato in cui
involontariamente siamo finiti dentro si chiama Mercato di Porta Palazzo. Mentre
tornavamo indietro per prendere la macchina ormai il mercato era finito e per
terra era rimasto un grande cumulo di spazzatura di ogni genere. C’era una
ruspa che spingeva e accumulava da una parte tutti i rifiuti. Musicalmente la
città di Torino, soprattutto negli ultimi anni, ha offerto una buona varietà di
musica e quasi tutta direi con l’impronta dell’underground o comunque
alternativa. E’ una città che ribolle parecchio sotto quell’immagine austera
che ha con la sua Mole,
il Castello, il Palazzo Reale e i portici. Credo sia stata veramente una buona
idea quella di visitarla, confortati anche da una pazzesca giornata di sole e
di caldo. Sarebbe interessante una prossima volta andare a visitare Superga,
fare un aperitivo lungo il Po e vederla di sera. Ho visto in internet alcune belle fotografie di Torino di sera. E poi vorrei vedere i famosi Murazzi in piena estate.
19 marzo 2014
ALTRA VOLTA
Ancora una volta mi trovo a pensare alle cose più strane che ho vissuto, che mi sono passate sulla pelle. Agli occhi delle persone possiamo magari apparire vuoti o banali o incapaci, poi magari dentro abbiamo oceani di cose vissute, di cose toccate, di cose viste, di sensazioni, di emozioni. Personalmente odio la fatica e mi chiedo perchè l'uomo debba quasi sempre faticare per fare le cose. Non parlo solo della fatica fisica ma anche della fatica mentale. Io per esempio sono schiavo della fatica mentale, mi ammazzo nel pensare e nel ripensare le mie cose, sono schiavo delle mie gabbie mentali che poi sono quelle che ti uccidono a lungo andare. Finalmente mi è arrivata la tessera 3 per il cinema, in sostanza andiamo in due al cinema e paghiamo per uno solo. Non male. In tutta la mia quasi disgrazia della primo giro di giostra, ricordo con assoluto piacere (lo dico veramente) quando sono andato al cinema di pomeriggio (almeno due volte se non ricordo male). Era una bella sensazione per via del fatto che il cinema era quasi vuoto, i film erano di prima visione e poi si usciva per andare a mangiare al ristorante mongolo. Schegge di ricordi. Con la Susy ho intenzione di andare al cinema presto, non dico di pomeriggio ma di andare in un cinema commerciale a guardare qualcosa di commerciale.
18 marzo 2014
IL CIELO SU TORINO
Scegliere Torino non è stata una scelta a caso. Solitamente non scelgo mai a caso le città da vedere. Torino è la cura ai dolori di vivere per l'apparenza. Torino è la Manchester italiana. Torino è industriale. Torino sono le albe meccaniche e l'autostrada all'alba. Torino è 77. Torino è un gran casino in fondo, tra musica suoni gente immigrata e rivoluzione di vivere. Vai a Torino e ti aspetti una città seria, composta, signorile e ancora capitale. Poi invece ti ritrovi non solo questo ma anche e soprattutto una concentrazione di voci colori casino musica birre strade aria inquinata arte scritte e scarpe che consumano la strada. Torino poi sorprende se ti lasci dietro il centro e ti incammini nelle strade laterali. Torino è quella città in cui puoi tranquillamente trovarci una ragazza punk con le auricolari alle orecchie che ascolta la sua canzone preferita prima di prendere il volo. La cronaca dei fatti parla di una domenica di sole, di un giro parecchio lungo e concentrato, dei Murazzi all'ora di pranzo, del centro, delle fanfare e delle suore volontarie infermiere che marciavano sotto il sole. Se il Palazzo Reale è una meta obbligata, camminare per le strade di Torino diventa un rifugio dal vederla con gli occhi del turista. E se la poliziotta non ci avesse avvertito di non entrare dentro il mercato nella zona più brutta di Torino, noi come due turisti saremmo entrati a guardare e fotografare quella festa domenicale.
17 marzo 2014
IPHONE
La fortuna sarebbe quella di avere del tempo a disposizione
e poter fare un bel giro delle più belle città italiane. Ovviamente servono
anche i soldi, però sono convinto che se uno si adegua come trasporti o come
dormire allora alla fine può spendere di meno di quanto si pensi. La primavera
risveglia la voglia di girare, di vedere, di conoscere, di leggere e di
fotografare. E’ imbarazzante quanto il tempo ci influenzi la testa e il corpo,
sia nel bene che nel male. Ricordo veramente alcune passeggiate a Milano in
zone della città completamente fiorite e l’aria così tiepida e solare che era
uno spettacolo essere lì ed ero a Milano e non a New York. Se poi avessi la
fortuna di poter essere io soltanto l’unico vivente della terra sarebbe ancora
più affascinante la cosa, nessuna fila, nessun intoppo, nessuna discussione,
nessuno a cui rendere conto delle mie scelte. Ho l’iphone da quasi un anno.
Decisamente ti cambia la vita, nel senso che puoi veramente fare tutto o quasi
tutto con lui. Una funzione diabolica (in senso positivo) è il calendario.
Funzione normalissima che però diventa strumento assolutamente utile se lo si
utilizza con costanza e con pignoleria. Il mio è molto pieno che quasi mi
spaventa la cosa e mi rendo conto di tutte le cose che vorrei fare, per dovere
e non per dovere. Anche la funzione dei
foglietti gialli è davvero interessante, mi sono scritto una lista di cose che
vorrei fare nel futuro, insomma un summa delle cose generali da fare. Gioco poco con l'iphone anche perchè i giochi portano via spazio però ascolta tanta musica. Sarà il mio compagno di viaggio nella Stramilano.
16 marzo 2014
INDIVIDUALE
Mi sono iscritto alla Stramilano di marzo. In realtà non era
in programma, cioè nel senso che non avevo intenzione di farla per vari motivi:
non sono sicuramente nel mio periodo di forma più vincente, non la fa nessuno
di quelli che conosco, non mi sono allenato come l’anno scorso. Poi però ho
pensato che dalla mia ho un bel vantaggio cioè appunto essere solo, il che vuol
dire prendermela con calma, mettermi il mio iphone nelle orecchie e farmi
questi 10 km senza l’assillo di dover arrivare per forza davanti. Già l’anno
scorso ero decisamente entrato in questa ottica ma correre con gli altri ti
porta inevitabilmente a dover competere con loro e voler chiaramente fare una
bella figura. Quest’anno, essendo da solo, sono io l’avversario di me stesso e
questo non è male. Sono soddisfatto dell'iscrizione e di dovermi comunque gestire in autonomia l'andata e il ritorno, meno soddisfatto della maglietta perchè onestamente non mi piace molto. Tutto ciò riflette anche la mia condizione personale di
trovarmi a mio agio negli sport solitari e trovarmi in difficoltà quando ci
sono sport di squadra. Il condividere non è il mio punto di forza. Invece
quando sono da solo rispondo solo a me stesso. E’ così anche in questa
esperienza politica, in realtà il dover condividere idee o strategie non è il
mio forte o meglio entro poco in sintonia con gli altri perché li vedo lontani
dalle mie posizioni. Anche nel lavoro è lo stesso, se sono io a dovermi gestire
una cosa certo faccio fatica ma sono più forte. E’ paradossale se penso che in
realtà un aiuto o un’alleanza dovrebbe portare maggiore forza. Sono il classico
tipo che andrebbe a fare il Triathlon o quelle competizioni sportive
massacranti soltanto per misurare se stesso e stare da solo con se stesso.
Anche questa è poesia. Poesia interiore.
15 marzo 2014
TEMPO
Ho capito che il calcetto non fa per me. Da un punto di
vista aggregativo diciamo anche che va’ assolutamente bene. Dal punto di vista fisico, ci sono sport che
prediligo e mi consentono di salvaguardare il corpo da distorsioni, ecc. Va’
bene, la sensazione di giocare al
pallone e di giocare in serale non è affatto male ma le gambe hanno un’importanza
maggiore. Continuo nel mio lavoro di
stesura del programma elettorale, o meglio dei punti che mi sono stati
assegnati. Ciò non toglie che ho spaziato anche in altri punti. Non ricordavo
il centro sportivo del mio paese così “affollato” o comunque frequentato da
persone che giocano al tennis, al
calcetto, ecc. Questo fine settimana avrei intenzione di fare un po’ di
fotografie visto che settimana scorsa ho dovuto elemosinare una sola foto sotto
l’impianto di risalita. Ora devo anche guardare il nuovo conto corrente della
banca e tutto quanto riguarda. In questo momento non è che poi ho molto tempo
per mettermi a fare tutto per cui devo cercare di dare priorità alle cose che
hanno attualmente la priorità. E poi c’è
la Susy che giustamente richiede il suo spazio nella mia vita e dico
giustamente visto che questa settimana, per varie ragioni, non ci siamo visti. Mi sa che oggi la porta dal giapponese in Via Marghera,
14 marzo 2014
VARIE COSE
L’acutezza con cui Tondelli
sapeva leggere la realtà era davvero straordinaria. Molte volte ho scritto di
Tondelli. Di lui mi affascina la malinconia ma anche la curiosità e il
divertimento con cui, contemporaneamente, sa interpretare ciò che lo stimola. L’altro
giorno, leggendo un suo libro, mi sono ritrovato d’accordo su quanto scriveva a
proposito di Firenze. Che tra l’altro dovrebbe essere una nostra meta nel fine
settimana di fine marzo quando andiamo a Montecatini Terme. Queste giornate di
sole fanno ben sperare che la primavera arrivi a breve ma il tempo è così matto
che non bisogna farsi illudere troppo. Il 23 marzo c’è la StraMilano, una bella
occasione per correre in mezzo alla città. L’altro anno l’ho corsa sotto la
pioggia e con il freddo. Quest’anno, se mi iscrivo, spero ci sia il sole o
comunque un tempo clemente. Questo fine
settimana vorrei anche dedicarlo alla fotografia oltre che alla scrittura di
parte del programma elettorale. Sono a buon punto ma le idee sono diverse e
metterle giù non è poi così facile. In questi giorni mi è tornata la voglia di
leggere, già da un po’ leggo quotidianamente qualche pagina di libro. Ma anche
la voglia di studiare…
13 marzo 2014
SORPRESA
L’altro giorno in rete ho trovato
delle bellissime fotografie in bianco e nero di Basilico. La cosa sorprendente
è questa: non erano le fotografie che solitamente scattava (edifici, paesaggi
urbani, ecc) ma fotografie di corpi maschili e femminili abbronzati. Una
fotografia in bianco e nero, molto “nera” come tonalità, d’impatto sicuramente.
I corpi erano così lucidi che sembravano essere ricoperti di olio e oro. Basilico
mi sorprende sempre di più. E queste fotografie mi fanno ancora più capire che
la fotografia nello specifico, l’arte in generale, non si può schematizzare,
racchiudere in gabbie mentali ma l’arte nasce dall’intestino, da un nulla di
cui non conosciamo neppure l’esistenza. Come ha detto la professoressa delle
Medie di mia nipote: anche un piatto o un aiuola può essere arte. L’arte è
anche scrivere. Ho iniziato felicemente a leggere il libro di Tondelli che si
intitola l’Abbandono. Lo avevo già letto anni fa, sono racconti di vita,
pensieri personali che l’autore fa, parla dei suoi libri, parla di città, parla
di altri scrittori. Un pensiero personale invece mio sulle elezioni
amministrative e in specifico sui programmi elettorali: il 99% sono programmi
vuoti o pieni di cose irrealizzabili. Mettere invece nel programma delle idee
innovative ma realizzabili è sintomo di chi conosce la realtà locale, ha i
piedi per terra ma non per questo si fa isolare dal momento storico di chiusura
in cui viviamo, anzi cerca soluzioni legali per aggirare questo isolamento.
12 marzo 2014
13° POSTO
Siamo ormai a marzo inoltrato. Ci portiamo dietro i soliti
acciacchi dovuti alla stanchezza generale, un po’ allo stress e i soliti
acciacchi fisici della stagione. Nonostante sia abbastanza a terra da un punto
di vista fisico, il mio corpo infatti grida vendetta e riposo, la mia testa
frulla di idee e cose da fare. Il problema oneroso semmai è quello poi di
ricomporre il puzzle di tutto. Sulla fotografia ad esempio ho necessità oggi di
dare uno slancio concreto, slancio che può arrivare da diverse direzioni. Sono
arrivato 13° ad un concorso di fotografia indetto da un’associazione culturale.
E’ un ottimo risultato. Non solo perché i concorrenti erano tanti ma perché era
necessario legare la propria fotografia ad un pezzo recitato da uno voce,
quindi interpretare questo pezzo, dare un significato e collegarlo ad una
fotografia. Il risultato devo dire che c’è stato, l’incognita era naturalmente
quella di non aver compreso il pezzo recitato. E’ un momento anche di
stanchezza nelle cose quotidiane che faccio, forse perché abitudinali o
quotidiane trovo più fatica del giorno prima e magari poi il giorno dopo riesco
a farle con maggiore leggerezza mentale. In questo periodo, che praticamente comincia
ad aprirsi alla stagione primaverile, mi viene voglia di andare al mare o
andare a visitare una città italiana, ad esempio Roma (per la quale mia
affezione è totale) o Napoli (la città più sudamericana d’Italia).
11 marzo 2014
CALCETTO
Mi sento abbastanza dentro una slot-machine o dentro un
casinò. Posso vincere tutto o perdere tutto. E non parlo solo dell’aspetto
elezioni amministrative di cui ho la certezza che sia una competizione alla
sopravvivenza, o meglio “muori tu vivo io”, ma dove manchi assolutamente un
programma, delle idee e soprattutto la consapevolezza che amministrare non è
come giocare al Lego. Non parlo della mia lista, grazie al cielo hanno la
consapevolezza di tutto questo, parlo di chi giustamente, perché le regole lo
permettono, vuole portare il Comune nel baratro spezzando quella continuità che
il paese necessita. Non vorrei essere un gufo ma secondo me siamo quasi ad una
svolta per quanto riguarda la stabilità o l’instabilità degli enti locali.
Detto questo, ho quasi la voglia di prendermi un giorno di ferie ma un giorno
di ferie deve servirmi a qualcosa e in questo momento non so a cosa, o meglio
non ho programmato alcunché che ne valga la pena. Domenica sera ho mandato delle fotografie per
un concorso sulla montagna. Una in particolare l’ho scattata sabato pomeriggio,
mi ero messo sotto un impianto di risalita e ho fotografato la gente che saliva
con gli sci ai piedi e seduta. In questo fine settimana ho anche corso
parecchio, è da un po’ che non correvo così tanto e giovedì questo giocherò
anche a calcetto. Spero che il fiato e le gambe tengano. Giocherò con le scarpe
da tennis e poi vediamo se vale la pena comprare quelle apposta per i campi
sintetici. Il calcetto è bello ma è uno spezza gambe e spezza fiato. Però una volta alla settimana, con cautela, si può fare...
10 marzo 2014
IL SOLE IN MONTAGNA
Tre giornate
di sole così bello come sono state in montagna in questo fine settimana non le
ricordavo da tempo. L’ultima volta che siamo stati, a Natale, era davvero un
tempo invernale. Sabato invece siamo stati su in montagna a mangiare la salamella,
erano le 13 e faceva un caldo non comune in questo periodo. Ho visto gente in maglietta
e sotto un certo punto di vista non li biasimo visto il bel tempo. Sabato
abbiamo passato una giornata bella, la bambina della Susy ha sciato con il maestro
(anche se il suo giudizio sulla lezione non è stato molto positivo). Poi
abbiamo passeggiato su fino alla baita. C’era musica a palla e gente che faceva
le salamelle e i panini. Abbiamo pranzato e poi siamo venuti giù a casa nel
primo pomeriggio. Sono riuscito anche a correre un’ora risalendo su fino alla
montagna e poi scendendo e siamo anche andati a messa. Alla sera, sarà stata la
stanchezza dell’alta quota e la corsa e il fatto che ero rosso paonazzo, ero
parecchio distrutto e mi sono addormentato alle dieci, dopo aver dormicchiato
in poltrona come un anziano. Domenica invece siamo andati a mangiare la pizza
in un ristorante pizzeria che si è rivelato essere davvero ok. La pizza era buona
ma, vedendo i piatti che arrivavano, devo dire che la cucina meritava davvero.
E’ un locale che si trova salendo o scendendo dalla nostra casa di montagna, è
riconoscibile per noi perché tanti ma tanti anni fa andavamo in campeggio sopra
questo locale. Anche domenica sono andato a correre ma questa volta nei
dintorni di casa e non in montagna. Forse giovedì dovrei andare a giocare a
calcetto, vediamo. L’ultima volta che ho giocato a calcetto ho lasciato per
terra il menisco. Ricordo che c’era mio cugino Angelo, ancora più negato del
sottoscritto a giocare a pallone. Prossimo weekend non lo so cosa faremo. Avevo una mezza intenzione di andare dalle parti di Como ma è un'idea balzata in mente mentre correvo ieri pomeriggio. Quando si corre ne vengono fuori di idee!
9 marzo 2014
NO AI PARTITI
L’altro giorno ho mandato alcune fotografie per un concorso.
Non ho fatto in tempo a pubblicarle sul sito che nel breve giro di qualche
minuto erano state pubblicate altre fotografie. Avevo già notato nei concorsi
di poesia il grande affollamento di persone che provano a partecipare e/o
vincere, lo stesso accade con la fotografia. Non ho ancora trovato un concorso
di fotografia in bianco e nero che risponda ai requisiti delle mie fotografie
scattate ma prima o poi salterà fuori. Questo fine settimana, come avevo detto,
siamo andati in montagna con mia sorella e mia nipote. Loro hanno sciato, io e
la Susy semplicemente abbiamo guardato le montagne e il cielo. L’esperienza
politica di questi giorni, esperienza locale, ci ha fatto vedere a noi non
addetti ai lavori uno dei lati più tristi dei partiti ovvero la non coscienza
di calarsi nelle realtà locali se non dettando proprie regole e
indottrinamenti. Cioè un partito crede che governare in Comune di tremila
persone sia quasi uguale che governare in un altro Comune di tremila persone e
sia quasi uguale governare in un Comune di centomila persone. Insomma, buttano
tutto dentro nel calderone trattando tutti alla stessa maniera. Io non ho
alcuna tessera partitica e non credo di farne mai una per cui mi sento un
cittadino libero di scegliere con chi stare. Ovviamente, dopo questo caso
,apprezzo ancora di più il senso di liberta di chi sposa la politica per un
mero interesse civico e non squadristico. Fox dice che è il mio momento e tutto
quanto di conseguenza possa venire…
8 marzo 2014
INTERESSE
C’è
sempre un certo bisogno di attenzione in tutti noi. Attenzione o bisogno di
essere capiti o coinvolti nella vita. Poi, in realtà, magari questo sentimento
si stempera e ha aderenza solo in certe giornate piuttosto che in altre. Dipende
anche dallo stato d’animo in cui siamo, dallo stato d’animo con cui interagiamo
con gli altri. Personalmente mi sveglio alcune mattine con un senso di
distacco, in parole povere eviterei volentieri di avere contatti con il mondo
esterno perché il mio mi basta. Ci sono poi altre mattine, più positive, in cui
l’interazione con il mondo esterno mi rende felice. La cosa che continuo a non
sopportare negli uomini, e sicuramente anche in me stesso, è che tutto ciò che
facciamo è sempre condizionato da un interesse. Che siano soldi, potere o
immagine. Anche la fotografia, come tutte le arti, non è solo espressione di un
moto interiore ma anche possibilità di veicolare su stessi attenzioni altrui. Bisogna
credere alle idee, bisogna credere alle proprie idee. Il segreto è perseverare.
Sono una persona che spesso crede di poter fare cose eccezionali, altre volte
invece mi sento piccolo e non in grado di affrontare le situazioni. Devo ad
esempio riprendere l’idea che ho in mente del mio portfolio fotografico, anzi
in realtà ne ho un paio che mi sono venute in mente. E tutte le ho
accuratamente scritte sul mio iphone in modo tale da ricordarmele. Non si sa
mai.
7 marzo 2014
FARE UNA BELLA FOTOGRAFIA
Leggevo un articolo di fotografia in internet in cui il fotografo si chiedeva e chiedeva se bastasse una macchina fotografica per fare una bella fotografia. Allora, per prova, ha contattato un suo conoscente, lo ha bendato, gli ha messo in mano una macchina fotografica e gli ha detto di fotografare una modella. Risultato: lo scatto è finito su un giornale di moda. Non conosco la storia in modo approfondito, non conosco il fotografo. Secondo me il significato che lui voleva trasmettere era appunto che anche un "non professionista" o comunque il fotografo amatoriale può fare delle ottime fotografie oggi che le macchine fotografiche sono quasi perfette. Diciamo che fare una fotografia è relativamente semplice ed intuitivo se metti la funzionalità automatica sulla macchina. Il problema semmai è l'idea dello scatto, il messaggio che si vuole trasmettere e la composizione della fotografia (colori e toni, campo, ecc). Una modella è comunque un soggetto fotografabile e che trasmette fascino e bellezza, se poi fotografata davanti ad un palazzo molto bello può ad esempio rappresentare il lusso o la bellezza. Quindi, più che la mano, io opterei su elementi diversi che ci permettono di rendere una fotografia bella ed unica. Uno sguardo, anche preso in modo naturale senza mettere in posa il soggetto, può diventare una grande fotografia. Ci sono soggetti in giro, a Milano per esempio, che meriterebbero di essere fotografati solo perchè sono loro, solo perchè sono espressivi e dicono tutto con il loro corpo o i loro occhi. Per finire è vero che molti puristi dicono che fare fotografia significa utilizzare una macchina fotografica, però è anche vero con i telefonini oggi vengono scattate fotografie davvero belle.
6 marzo 2014
MONTAGNA
Lunedì sera ero partito con un’idea precisa di fotografia.
Capisco poi che l’idea che ho in mente io magari l’altra persona non riesce a
capirla oppure semplicemente sono io che non riesco a trasmetterla. Così, dopo
vari tentativi con fotografie belle ma che mi dicevano poco, la mia modella
preferita ha avuto la bravura di mettersi disinvolta secondo la posa che le
piaceva di più. Risultato: non ho seguito l’idea originaria però ho fatto un
paio di fotografie davvero belle. Fotografie in linea con gli scatti che
ultimamente mi piace fare cioè devono essere espressivi. In giro, cioè su
internet, vedo parecchie fotografie belle con colori pazzeschi. Ovviamente i
programmi di foto-ritocco impazzano alla grande e mi chiedo quanto sia giusto
spingersi per ritoccare una fotografia a discapito della sua (quasi)
naturalezza. Dico quasi perché la macchina fotografica già di suo modifica una
fotografia ad esempio nei colori. Questo fine settimana, sempre mille cose
permettendo, dovremmo andare in montagna nella famose Valli Bergamasche. Pare
che la neve abbondi e non so se questo sia un male o un bene visto che ci
andiamo in macchina. Non vedo l’ora che questo tempo piovoso e freddo lascia
spazio al primo sole primaverile. Quando arriva la primavera, puntualmente,
ritornano in mente tanti ricordi di Milano in primavera. Se cammini ad esempio
in Viale Monte Rosa riesci a sentire l’odore dei fiori, cosa rara a Milano. Domenica
è stato molto bello camminare a Milano, non capitava da tempo il camminare
senza il dovere della fotografia ma camminare e basta, e poi camminare in una
zona che sento di conoscerla molto più di prima: l’Isola e Garibaldi.
5 marzo 2014
FARE POLITICA
Fare politica. Sono paroloni, di questi tempi poi diventano parole così misteriose e piene di significato. Esattamente non riesco a dare un significato alla cosa, dovrei rifarmi al nozionismo e alla tecnica ma non piace più di tanto. Di sicuro amministrare un paese è una bella responsabilità oltre che una bella scommessa. Ci vogliono risorse personali per farlo. Non avevo mai avuto nè la voglia nè la possibilità di provarci. Vedremo. Nel frattempo auspico sempre di avere un piccolo o grande trionfo nel mondo della fotografia, forse mi interessa di più che dannarmi l'anima con i cittadini che protestano per i tagli dell'erba o perchè un palo della luce non funziona bene. Quando riuscirò, in termini di tempo e voglia, a rimettere a posto le mie cartelle fotografiche, allora potrò pensare al portfolio per più soggetti. Ad esempio, mentre eravamo in Liguria, mi è venuto in mente che si potrebbero fotografare le piccole stazioni dell'Italia, quelle locali o abbandonate o semplicemente poco battute dai viaggiatori. Deve essere una bella esperienza perchè oltre a viaggiare si ha la possibilità di costruire un progetto fotografico interessante che un'azienda come Trenitalia, ad esempio, potrebbe valorizzare. Alle volte mi sembra di essere un piccolo vulcano di idee, me le devo scrivere altrimenti dimentico tutto.
4 marzo 2014
DOMENICA POMERIGGIO
Domenica pomeriggio siamo andati a Moscova, all'Isola e poi in Garibaldi, infine siamo andati a prendere la metropolitana a Lima e la Susy si è fermata in un negozio Disegual. Era pieno di persone con la macchina fotografica in giro a fotografare Milano e la zona nuova della città. Sarà probabilmente stata la bella giornata di sole che ha pulito il cielo. Oppure sarà stata l'inaugurazione di due nuove fermate della metropolitana lilla: Isola e Garibaldi. L'isola è un quartiere che oggi è diventato alla moda per molti ma è un quartiere storico di Milano. Dandoci un'occhiata in questo tempo mi è parso di cogliere l'idea che come quartiere siamo rimasto comunque legato a vecchie abitudini nonostante lo considerino un quartiere "fashion". Potrebbe ricordare il Pratello a Bologna. Sabato sera invece siamo andati a mangiare la focaccia di Recco, per intenderci quella che ha dentro il formaggio che sembra stracchino. Nel tornare mi sono accorto, guidando, di quanto sia impegnativa e pericolosa l'autostrada Milano - Genova, soprattutto dopo essere usciti dal capoluogo ligure. Due corsie e un susseguirsi impressionante di curve. Oggi viene operato il Leo.
3 marzo 2014
WEEK END(INO)
Come week end(ino) siamo andati nelle Cinque Terre, a Bonassola. Abbiamo dormito in un bed & breakfast e poi sabato abbiamo girato, parecchio, per le Cinque Terre. Invase dai turisti, in particolare spagnoli e giapponesi. Posti splenditi, peccato il tempo che non è stato dalla nostra parte, la pioggia è un vero incubo quest'anno. Sabato pioveva e poi smetteva. Alla fine ero entrato nella concezione mentale di non sentirla la pioggia, mi sono detto che se doveva piovere accettavo la cosa e visto che pioveva valeva la pena bagnarsi per bene. Tanto è vero che i vestiti domenica mattina sono finiti a lavare, scarpe comprese. Abbiamo camminato tanto, in particolare abbiamo camminato un tratto della famosissima "passeggiata dell'amore", da Vernazza a Monterosso cioè il cuore delle Cinque Terre. Non è esattamente una passeggiata tranquilla come pensavo ma una bella camminata con su e giù e quindi bisogna avere i vestiti e le scarpe apposta. Più di dure ore di camminata e sotto la pioggia. Io avevo le gambe rotte, la Susy stava alla grande. C'è andata molto bene con i collegamenti dei treni, che sono stati puntuali e veloci. Unico neo (enorme neo): le macchinette per fare i biglietti. Mi avranno fregato un casino di monete perchè semplicemente non le accettavano o erano mal funzionanti. Le stazioni dei vari paesi, in particolare Monterosso, sono suggestive. Quella di Monterosso si affaccia direttamente sul mare. E quanto ridere con la storia di Cossutta...
2 marzo 2014
IL MIO CONCETTO DI FOTOGRAFIA
La cosa che mi piace del mio innamoramento riguardo la fotografia è proprio il concetto di fotografare qualsiasi cosa mi possa dare ispirazione, ovviamente ho le mie preferenze di soggetti. La cosa che forse un poco mi infastidisce, però è anche un orgoglio in quanto mi trovo di nicchia, è che le fotografie classiche cioè quel 90% che si trova in rete a me non dicono nulla. E' vero che la fotografia è arte e l'arte è soggettiva come gusto o piacere, però è anche vero che nella fotografia "banale" o "ordinaria" non ci trovo nulla che mi emozioni la testa. Infatti i miei soggetti, cioè quelli fotografati fino ad oggi e possono essere cose o uomini, hanno un comune denominatore: la specialità. Prediligo il bianco e nero ai colori, se fatto bene il bianco e nero è davvero suggestivo. Vorrei andare, quando il tempo e le risorse finanziarie me lo consentiranno, a vedere un negozio di fotografia che si trova dalle parti di Pavia e, come mi hanno detto, è molto fornito. L'idea è sempre quella di arrivare un giorno a comprare la macchina per eccellenza della Canon. Al momento ancora è un piccolo miraggio, vedo la sagoma, vedo gli obbiettivi, ma è ancora lì lontana lontana. Nella mia personale agenda mi sono segnato parecchie cose da fare e alcuni luoghi da visitare da qui all'estate inclusa.
1 marzo 2014
CINQUE TERRE
Ho visto in rete una bellissima foto di Vernazza dall'alto. Vernazza è un Comune della Liguria, fa parte del Parco Nazionale delle Cinque Terre. La foto riprende il paese dall'alto con le sue case colorate, il mare e il cielo neri per via della tempesta e questa luce che si abbatte sulle case. Foto strepitosa anche se mi sembra molto fotoritoccata per via dei colori molti vivi. Comunque questa foto ha vinto un premio per cui tanto di cappello. Tra venerdì e sabato sono appunto da quelle parti, non riuscirò mai a rifare una foto simile e sinceramente farla uguale non avrebbe alcun senso però mi piacerebbe riproporre una foto di Vernazza dall'alto. Dalle immagini che ci sono in internet sembra davvero un paese spettacolare. C'è un'immagine altrettanto bella che riprende tante barche colorate in mare a Vernazza. Le Cinque Terre sono una località davvero molto bella, nulla da dire. Ci sono stato di passaggio e mai veramente le ho viste e camminate. E' questo un piccolo fine settimana che ci ha regalato mia sorella a Natale e la Susy ha trovato questo alberghetto molto piccolo ma molto grazioso e situato in un bel posto. La scorsa settimana eravamo a Genova e la bellissima giornata di sole ha reso ancora più bella questa città. Il tempo invece questo fine settimana non è altrettanto bello ma ci possiamo consolare con i bei posti che vediamo.
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