30 dicembre 2016

ROXY BAR

Mi chiedevo questo: se tu dai, un giorno verrai ripagato per quanto hai dato in termini di bene? E anche di male? Nella mia vita poche volte ho dato senza pretendere che anche l'altro facesse lo stesso con me. Credo sia un indole nella natura dell'uomo quella di attendere sempre qualcosa in cambio. Oggi onestamente è meno forte in me questo desiderio di reciprocità, in parole povere mi capita di dare il bene senza chiedere lo stesso per me, forse sono anche più contento. Lascio al destino le sorti di tutto e attendo di vedere cosa sarà. Chiude il Roxy Bar. Che non è il bar cantato da Vasco Rossi nella sua famosa canzone, quello esiste ancora ed è a Bologna, anche se in realtà pare non abbia alcun collegamento con la citazione della canzone. Mi riferivo al programma Roxy Bar, ideato e condotto da Red Ronnie. Chiude semplicemente perchè portarlo avanti è oneroso e quando non si ha dietro una struttura in grado di sopportarne i costi, diventa molto difficile se non impossibile proseguire. Peccato, veramente. In Italia le cose belle o rivoluzionarie durano sempre poco a causa di tanti fattori: invidia, poca professionalità, poca conoscenza del settore, scarso coraggio di investire, masochismo. Ho sempre apprezzato Red Ronnie e il suo modo di lavorare, o meglio di intendere lo spettacolo e presentarcelo sotto una veste che mai prima la televesione e la radio avevano osato ovvero la familiarità. Una per tutte: gli ospiti andavano gratis da Red Ronnie. La musica, italiana specialmente, già da anni è morta in Italia. Case discografiche quasi inesistenti nella promozione, talk-show inutili nel far emergere veramente potenziali artisti. Con la fine del Roxy Bar, si chiude anche l'ultimo spazio indipendente, libero e onesto di musica.   

28 dicembre 2016

ROMAGNA

Domani vado a togliere i punti del neo. Va' bene, alla fine farò anche questa e poi attenderò l'esito di tutto. Questo dicembre lo ricorderemo, a detta degli esperti, come uno dei dicembri più caldi. Effettivamente ieri e anche questa mattina non faceva per niente freddo. Mi sa che poi a gennaio o febbraio, per non dire marzo, pagheremo questo 'caldo' cone ventate di freddo e gelo, tipiche di una stagione che è slittata e che non coincide più con la stagione invernale a cui eravamo abituati. Oggi per esempio c'è un sole a dir poco bello per essere dicembre, le giornate mi sembrano anche leggermente più allungate. Domani, se posso, farò anche un salto a Pieve Emanuele perchè c'è una fotografia che mi piacerebbe scattare. L'ho vista su Instagram ed è una chiesa con dietro delle case popolari. Mi è piaciuta parecchio e vorrei fotografarla, così come ho fatto giorni indietro con un bar / tabaccheria a Milano con dietro delle case popolari. Nel duemila c'è ancora gente che quando ti vede fotografare, ti chiede pure il perchè lo stati facendo oppure ti guarda male, come se la fotografia fosse una cosa strana o sconosciuta. E' sempre più vivo in me il desiderio di andare a vivere in Emilia - Romagna. Bologna va' bene, va' bene anche la Romagna che è una terra semplice e dove, generalmente, le persone sono sorridenti o comunque simpatiche. Non è da molto che vado in Romagna ma ho solo ricordi positivi. Sarà sicuramente dettato dal clima vacanziero che assaporo ma è una terra semplice e io sempre più spesso ho bisogno di semplicità.

27 dicembre 2016

GEORGE MICHAEL

Anche questo Natale, tanto atteso, è trascorso. Siamo ancora nel clima natalizio ma di fatto il 25 e il 26 sono passati. Noi li abbiamo passati tra Como e casa. Sono abbastanza volati, anche perchè quest'anno Natale e S. Stefano cadevano nel fine settimana, poi oggi sono al lavoro come tutto il resto della settimana eccetto giovedì che devo togliermi i punti nella schiena. Il 2016 non poteva finire peggio, artisticamente parlando, con la morte di George Michael il giorno di Natale. L'ha trovato il suo fidanzato nel letto di casa, si parla di infarto forse causato dall'uso di eroina. E anche lui se ne è andato, come Prince e David Bowie. Quest'anno è stata davvero cattivo per la musica. Se poi aggiungiamo che negli anni indietro sono venuti a mancare Mango, Pino Daniele, Lucio Dalla e Lou Reed, possiamo tranquillamente fare una squadra degli scomparsi eccellenti. Famoso per aver fondato ed essere stato l'anima degli Wham, gruppo storico degli anni ottanta, riuscì comunque a realizzarsi artisticamente anche da solista con diverse canzoni che raggiunsero il successo. Quest'anno, con sorpresa, ho ricevuto più regali di quanti me ne aspettavo. Alla fine alla mia età, dato che non sono più un giovane, non interessa più tanto l'aspetto del regalo ma semmai la compagnia, la serenità e lo stare tranquillo in casa con le persone amate. Poi, per carità, un regalo fa sempre piacere. A Capodanno andiamo a Bologna e festeggiamo il capodanno al ristorante africano, anche l'anno scorso avevamo fatto così ed era stato bello, diciamo che è una sorta di tradizione, con poco hai la possibilità di divertirti e non sei costretto a finire in qualche locale rumoroso e costoso dove sparano musica ad altissimo volume.

23 dicembre 2016

TWITTER

Leggevo in internet che il famoso social network Twitter sia in crisi, cioè la società americana fondata da Jack Dorsey è in crisi. Un analista, se non sbaglio americano o inglese, ha stimato che il valore di 1 azione della società è in realtà molto basso. Ciò si aggiunge alla dipartita di alcuni prifli aziendali molto importanti e la non affidabilità del social network in fatto di notizie visto l'alto numero di profili falsi che sono stati creati. Il tutto, come ho detto, proviene da una società di analisi finanziaria. Non so se sia vero o meno, sarebbe sicuramente un dato importante se confermato. Twitter è famoso per essere stato considerato per anni l'antagonista di Facebook, che in fatto di profili falsi non è da meno. Sinceramente io non mi fiderei nè di uno nè dell'altro come piattaforme di scienza e verità, semmai sono un crocevia di incontri e caos. La bolla dei sociali network secondo me è finita da un pezzo. L'avvendo delle App e la necessità di essere sempre più veloci, porta i ragazzi a cercare nuove strade di comunicazione e di conoscenza. Twitter non l'ho mai usato e non credo che lo userò mai. Facebook lo uso solo per pubblicare fotografie e sinceramente è una vetrina poco 'redditizia'. Oltre tutto su Fb ho eliminato l'opzione di seguire gli altri profili perchè non mi interessa nulla sapere che sono a sciare, al mare o in montagna. Come non mi interessa nulla sapere che perdono tempo a fotografare un biglietto aereo per fa sapere ai loro 'amici' che partono in vacanza. Chissà mai che un giorno non inventeranno un social network serio dove vi è flusso di conoscenza e cultura?

22 dicembre 2016

NATALE

Il Governo alla fine salva Mps, per buona pace di tutti, debitori e creditori inclusi. Magari alla classe dirigente che ha rovinato un gioiellino com'era Mps daranno anche un premio, mi sembra giusto e onesto. Le mie persone care ci sono sempre, soprattutto nei momenti più difficili, però è bene anche ricordarsi di loro e non soltanto quando ci fa comodo averle vicino. Il Natale o la Pasqua possono essere un buon punto di partenza per iniziare. Pronosticano il sole per questi giorni natalizi, sole e nebbia. Al di la di tutto, una cosa che non sopporto quasi più è l'umidità che c'è in giro, ti penetra davvero nella pelle. L'Inter ieri ha vinto senza grossi problemi, questo è un evento. E domani c'è Juve contro Milan che si giocano la Coppa in un certo posto che non ho ben capito, ma credo sia in Indonesia o giù di li. Questo Natale lo sto raggiungendo davvero con fatica, da settembre in poi è stato una salita unica, mi sento Coppi quando scalò le famose vette. Solamente che lui era il grande Coppi. Da bambino aspettavo con ansia il Natale, ovviamente per via dei regali e perchè i miei genitori mi riempivano di regali. Poi stavamo a casa in vacanza per due settimane e quindi ne avevamo di tempo per svagarci, era bello perchè eravamo all'epoca molto liberi e senza pensieri o preoccupazioni varie. Andando ancora più indietro nei ricordi, mi vengono in mente i Natali trascorsi con tutti i miei parenti in montagna, era proprio una bella festa.

21 dicembre 2016

DIO

Spesso negli ultimi tempi mi chiedo se Dio mi stia guardando, se stia valutando il mio comportamento, se un giorno mi giudicherà per tutto quanto fatto e non fatto in questa vita. Non sto dicendo che Dio non mi guarda perchè non ricevo azioni o notizie o eventi positivi nell'arco della giornata, semplicemente mi interrogo sulla sua presenza giornaliera. Sono sicuro che lui ci sia, in questi ultimi tempi ho una rassicurazione maggiore nonostante la mia fede sia abbastanza uguale a quella di tempi indietro. Vivendo la vita, leggendo e pensando ad esperienze profonde vissute da altre persone, sono arrivato alla conclusione che Dio c'è sempre, nelle cose belle e soprattutto nelle cose brutte e difficoltose, in quelle cose che ti mettono costantemente alla prova ma che ti elevano, ti danno forza, ti fanno crescere spiritualmente e rafforzare. Sono gli ostacoli della vita, quelle prove che dobbiamo superare per fare un passo in avanti nel nostro percorso. Ecco, arrivare a una conclusione del genere, arrivare a un tale convincimento non è facile, quando per anni hai sempre pensato che Dio esista solo nelle cose belle e pertanto quando ti capita una cosa brutta sei subito orientato a chiederne il perchè. Oggi quella cosa brutta può essere intesa come un progetto di Dio, un suo disegno. E' molto difficile da accettare per noi esseri umani che siamo abituati a volere che i nostri disegni di vita, sempre belli ovviamente, si realizzino a tutti i costi e nel contempo allontaniamo tutte le cose brutte che ci spaventano. Oggi il mio pensiero era Dio.

20 dicembre 2016

BANCHE

L'ultimo colpo di coda del sistema bancario italiano è quello di farsi salvare dallo Stato. Il caso Mps è emblematico di quello che sta accadendo oggi in Italia. Allo Stato dei cittadini non importa quasi nulla, il problema è non far crollare il sistema bancario con conseguente crisi europea. Pertanto è necessario salvare le banche dalle loro malefatte, dalla cattive gestioni, dalle operazioni finanziarie al limite dell'impossibile. Intanto tiene banco anche il caso di Mediaset e Vivendi. Per certi versi sono due società abbastanza speculari, al comando hanno due spericolati condottieri che con il loro genio imprenditoriale, e aiuti vari, hanno saputo costruire un impero economico e mediatico. Oggi Mediaset è, per certi versi debole, pertanto Vivendi ha le possibilità per attaccarla facendo appunto questa scalata. I francesi vogliono arrivare al 30 per cento dell'azionariato, al di la poi devono fare un Opa. In Italia ci sono vari paletti nelle scalate, di certo però Mediaset è sotto assedio e nulla servono le carte bollate o i ricorsi. Mediaset deve rispondere sul campo, perchè un domani con un socio così forte rischia di perdere la sua leadership. La fine di Berlusconi, a causa dell'età e dell'evidente stanchezza, è un segno di come vanno le cose in casa sua. Vedi Milan, Mediaset e Fininvest. I figli, purtroppo, non hanno il carisma e le capacità del padre, i tempi sono anche cambiati rispetto a quando Silvio era giovane e faceva quello che voleva. Ieri qui c'è stata una timida spruzzata di neve, poca cosa.

19 dicembre 2016

2016

Come ogni anno arrivo alla fine dell'anno e faccio un breve riepilogo dell'anno trascorso. Innanzitutto, per varie ragioni tra cui quella che quando si diventa grandi il tempo passa di mano velocemente, quest'anno è volato via come il vento. Mi ricordo ancora bene il Natale scorso, per la prima volta il giorno del 25 non sono stato con la mia famiglia. E' stato un anno di crescita umana, personale e anche lavorativa, è stato un anno non facile da vivere. Ho vissuto situazioni belle, ad esempio la vacanza in barca e la spensieratezza di quei giorni, lo sport, la lettura, i giorni in giro con la mia compgna e anche l'arrivo delle due piccoline che ci riempono abbastanza la giornata. Ci sono state anche situazioni non facili o pesanti come il problema di salute di mia sorella, gli acciacchi dei miei e il mio neo che ho dovuto togliere da pochi giorni. Quest'anno, più per dovere che non per presa di coscienza, ho dovuto confrontarmi con la realtà e con gli obblighi della vita, ma anche con l'accettazione che non sempre si può fare ciò che si vuole. Non è facile mutare il proprio atteggiamento quando si ha già un'età che non è l'età di un ragazzino. In compenso ho scoperto il valore di dare e di essere presente, anche piccoli gesti possono rallegrare e non solo il destinatario del gesto. Il resconto dell'anno è quasi un rito per me, che condivido da un paio di anni sul blog. Leggo frequentemente, anzi giornalmente, l'oroscopo di Paolo Fox e quasi sempre riesce ad essere in linea con le mie giornate. Per il 2017 parla di rilancio e occasioni positive. Vedremo nel 2017 se Fox ci azzecca. Oggi come oggi, per l'anno nuovo, mi piacerebbe avere uno slancio professionale, ma anche regolarizzare la posizione con la mia compagna.

18 dicembre 2016

ROMA E MILANO

I casi di Roma e Milano sono eclatanti se pensiamo che i due Sindaci, per motivi diversi, hanno delle difficoltà grosse ad amministrare quelle che sono le due città più importanti del paese. Roma, la capitale, è sotto assedio. Assodato il problema che Roma ad oggi ha parecchi problemi, dai rifiuti alle periferie abbandonate, passando per i beni culturali lasciati a se stessi, oggi la città si trova amministrata da un gruppo di persone totalmente inesperte e questa inesperienza la stanno pagando con nomine sbagliate, confusione e litigi. Pagano i cittadini romani, paga il movimento 5 stelle che si è presentato come paladino dell'onestà e della trasparenza e che invece si ritrova oggi a lottare contro questi stessi problemi. Ovviamente poi nascono correnti e conflitti interni. A Milano il Sindaco Sala si è autosospeso per via di problemi avuti con Expo e con l'appalto della piastra nel 2012. Personalmente penso che l'Expo sia stato un bel boccone dolce per chi ci voleva mangiare sopra. Non parlo di Sala, ma ovviamente i controlli su questi appalti ci sono stati e sono pressanti. Staremo a vedere, di certo mi sembra fuori luogo il movimento dei Sindaci che chiedono a Sala di non sospendersi o dimettersi. Prima occorrerebbe aspettare l'esito delle indagini e poi fare crociate pro-Sala. Comunque non mi stupisco che ci siano questi problemi sia a Roma che a Milano. Quando ci sono appalti, soprattutto lavori pubblici di un certo importo, è sempre dietro l'angolo il pericolo di corruzione o interferenze.

17 dicembre 2016

BANALE

Che tristezza pensare che un paese, i media e giovani vivano di fashion-blogger, politica da bar e canzonette vuote di ogni contenuto. Credo che siamo arrivati a toccare un profilo culturale molto basso se non pari a zero. C'è una tizia, che di professione fa la fashion-blogger, che si vanta di essere più seguita di Papa Francesco sui social. Premesso che Papa Francesco non vive sui social e la sua persona non si è fatta grazie ai social, mi sembra un tantino presuntuoso paragonarsi a Papa Francesco. Questa tizia, che non so neppure come si chiama, dovrebbe calibrarsi meglio nel mondo. Apro i giornali on line o sento il notiziario in radio e ti parlano di XFactor. Capisco che interessa al 99 per cento degli italiani, ma sinceramente non mi sembra una notizia da mettere in prima pagina o da proporre in un notiziario radiofonico. Questo programma è di una tale banalità e inutilità che ovviamente piace e viene seguito. Sono state fatte 10 edizioni. Su 10 edizioni, forse due o tre artisti ancora oggi si sentono, il resto è scomparso alla grande. In questi giorni su Milano, ma credo su tutta la Padania, c'è una fortissima nebbia, ti si attacca sulla pelle e ti entra nelle ossa. Questa mattina sono andato in palestra, non ho toccato un peso giusto per non far staccare qualche punto dalla schiena. Ho camminato sul tappeto e fatto l'ellittica. Domani se riesco vado a correre, anche se c'è il nebbione. E poi finalmente mi faccio la doccia, visto che è da giovedì che non la faccio.

16 dicembre 2016

NEO

E' un po' che non scrivo il mio blog. Innanzitutto ieri ho tolto un neo che era posizionato sulla scapola destra della schiena. Sinceramente avrei anche fatto a meno, sia perché andare in ospedale non mi piace molto sia per il fatto che ci è costato parecchio toglierlo, però quando viene 'consigliato' di toglierlo, è meglio farlo. L'attesa nel toglierlo è stati quasi pari a quando attendevo di fare un esame all'università. Alla fine l'intervento è durato poco ed è stato anche indolore. Ora il neo deve essere analizzato e poi farò un programma di controllo / analisi sugli altri nei che ho nella schiena perché, a detta del dottore, sono 'bruttarelli'. Sono andato da solo con la mia compagna ieri mattina all'ospedale, io so che mia mamma avrebbe voluto esserci, in compenso so che lei è dentro il mio taschino della camicia o dei jeans. Mio papà, se può, sta decisamente lontano dagli ospedali e fa bene. Li voglio ringraziare perché sono due 'grandi' genitori. Ognuno, a modo suo, è un grande genitore. Mia mamma so che fa fatica a non chiedermi o a non esserci, ma è naturale e giusto così, la vita nel bene e nel male ti porta a distaccarti un poco dai genitori. La realtà è che quando ti accorgi, anche cose piccole, di avere qualcosa che non va' nella salute, allora tutto cambia e la realtà assume un altro significato, un'altra forma. Nel momento in cui ti accorgi che ti puoi accontentare delle cose più piccole e all'apparenza banali, allora comprendi che stai conquistando il mondo e la felicità, proprio quegli obiettivi che volevi tanto prima quando eri concentrato nei grandi obiettivi, nei grandi risuolati, nelle grandi mete, vivevi quotidianamente senza godere delle piccole cose e arrivando alla sera senza nulla in mano. Invece sono le piccole cose che creano ricchezza e con le piccole cose, passo dopo passo, puoi conquistare le grandi vette.

12 dicembre 2016

MENTONE

In questo fine settimana allungato siamo andati in Liguria. La prima cosa strana che ho riscontrato è stato il poco traffico sulle strade, sia all'andata che al ritorno. Ieri tornando a casa pensavo di trovare parecchio traffico invece era normale e non abbiamo mai fatto coda. Strano perchè quando guido io, faccio sempre coda, anche poca ma la faccio. Altra stranezza: il clima. A Milano c'era nebbia, freddo e umidità. In Liguria c'era un clima quasi primaverile. Ieri davano brutto tempo, e in effetti intorno al primo pomeriggio sono arrivate le nuvole, ma non faceva assolutamente freddo. Abbiamo mangiato in riva al mare in un locale che ha le vetrate a ridosso del mare. Sabato invece siamo andati a Mentone in costa Azzurra. E li ci siamo superati. C'era gente in maglietta o in felpa. Un tizio addirittura era in calzoncini corti. E un altro tizio in infredito. Diciamo che in riviera si sta veramente bene come clima. Anche Elio l'ho trovato bene, abbastanza in forma. Ieri era vestito di tutto punto perchè andava a mangiare fuori con sua sorella e con suo nipote. Siamo quasi alle metà di dicembre e tra poco è Natale. Quest'anno, per la legge della rotazione, il Natale lo passerò con i miei genitori e sono contento. Non sembra ma ieri facevo il conto che non ci sono tanti giorni a disposizione per fare i regali di Natale, anche se ho pensato, come già l'anno scorso, di fare il medesimo regalo per tutti gli under 18. In un colpo solo ne facciamo 3 o 4. Mi sembra che l'anno scorso fu gradito visto che loro smanettano parecchio con il cellulare.

7 dicembre 2016

ELEZIONI?

Siamo arrivati al ponte di Sant'Ambrogio. Per la serie 'c'è sempre qualcosa che non va'...' ieri avevo male a un orecchio. Poi ho preso 2 Oki e mi è passato. Probabilmente è anche dovuto a questione di denti. Renzi si è dimesso o è in procinto di farlo, i fenomeni furbetti al parlamento già litigano per le elezioni, c'è chi le vuole subito e chi no. Ovviamente ogni ragionamento che fanno è legato ai propri interessi, a cominciare da quelli pensionistici e monetari. In questo ponte andremo via al mare, pare che ci sia anche bel tempo con una temperatura accettabile per essere dicembre. Se mi ricordo porto via le cose per andare a correre perchè una corsetta lungo il mare mi piacerebbe molto farla. Speriamo di non trovare casino in strada, questi ponti sono sempre deleteri perchè tante persone si muovono per andare e per venire. Diciamo che va' anche bene, tranne per il fatto che muoversi crea quasi sempre ansia e stress, proprio le cose che uno vorrebbe allontanare quando va' in vacanza. Per il resto viviamo di giornate particolarmente intense, alle volte come ieri ti ritrovi alla sera con la testa frullata. Chissà che tempo fa a Roma? E a Bologna? A Bologna forse andiamo per capodanno. E' vicino, è bella e più o meno la conosciamo abbastanza bene per sapere dove andare e cosa fare. Siamo a dicembre e ci sono ancora le cimici in giro. Non le ammazza neppure l'inverno e il gelo della mattina. Queste poi trovano rifugio al caldo e tirano l'anno prossimo.

6 dicembre 2016

Votare NO per consegnare il paese a Prodi, D'Alema e al caos. Complimenti agli scienziati che l'hanno pensata grossa. Ieri un tizio alla radio ha detto che a lui piace questa situazione di caos. La stupidità è sempre dentro di noi. Renzi si è accorto, finalmente, che tanti italiani non lo sopportano. Ci voleva il referendum per farlo capire? Ora il baffetto d'oro è rispuntato fuori e parla di riunioni di partito e tante altre cose, è rispuntato fuori come un dracula. Probabilmente domenica è stato il suo giorno migliore, pensa un po' come è messo questo tizio. Allucinato è dire poco. Il suo unico scopo era 'rottamare' Renzi, in verità poi non lo ha neppure rottamato lui ma gli italiani, ma lui si sente partecipe della vittoria. Siamo in prossimità del ponte di Sant'Ambrogio, il patrono di Milano. E qui i ricordi avanzano indelebili nella mia testa e anche nel mio cuore. Nel mio paese, ad esempio, ha vinto di pochissimo il fronte del NO. Ovviamente i soliti pecoroni hanno fatto le loro teorie inutili e perverse, con un'analisi da bar dello sport. Il voto nel mio paese, invece, secondo me, è stato un voto non politico ma qualcuno, finalmente, ha votato non per il colore o per il partito ma per il contenuto del referendum costituzionale. Ciò vuole dire che uno di destra ha votato tranquillamente SI. Comunque, abbiamo archiviato anche questo referendum e ora attendiamo le elezioni del governo. Credo che ormai siamo giunti all'obbligo delle istituzioni di far votare il governo ai cittadini.

5 dicembre 2016

RENZI SI DIMETTE

Avevo scritto la bozza di un post in cui raccontavo brevemente l'inizio delle operazioni di allestimento dei seggi elettorali in vista di quello che sarà ricordato il Referendum del SI o del NO, il referendum che ha spaccato l'Italia, il referendum che ha permesso a quasi tutti di accorgersi che il nostro paese ha una carta costituzionale. Dopo una nottata di lavoro, in cui tramite il sito internet del Ministero, controllavo l'esito delle votazioni, siamo qui oggi a scrivere che il NO ha vinto nettamente sul SI e che Renzi questa notte ha ammesso la sconfitta e si è dimesso. Personalmente credo questo: gli italiani sono un popolo ingovernabile, non sanno cosa vogliono, sono fondamentalmente dei poveri populisti e amano disperarsi, compatirsi. Non vogliono cambiare. Finisce qui il governo di Matteo Renzi, che non mi è mai piaciuto ma che in confronto alle vecchie cariatidi della politica è un grande. Voleva rottamare il baffetto e compagnia bella, lo hanno rottamato senza problemi loro e gli italiani, ma anche i suoi finti amici che probabilmente gli hanno voltato le spalle. Ora ci sarà un periodo di stallo istituzionale e poi, sull'onda del successo, il M5S prenderà in mano questo paese, sospinto dal vento rinnovatore e populista, per portarlo definitivamente nel baratro e nella serie B dei paesi europei. Domani tutto questo sarà già storia, ad aprile se  si voterà non è scontato che ci sia nuovamente Renzi. Probabilmente ci sarà il baffuto o mortadella o Monti, in fondo votando NO li abbiamo rimessi in careggiata. Anche l'Inter va' male, sembra seguire l'andamento dell'Italia. Venerdì abbiamo preso tre gol dal Napoli senza troppe attenuanti.

2 dicembre 2016

ULTRAS

In questi giorni sto guardando su YouTube alcuni video riguardanti il mondo ultras in Italia. Uno in particolare, che avevo già visto che ogni tanto mi ricapita di vedere, è il video della trasferta a Roma dei tifosi interisti in occasione di una finale di Coppa Uefa. Primi anni novanta. Il filmato è ben fatto e al microfono delle giornaliste parlano direttamente sia i tifosi romani che quelli interisti. Si parla di Boys, Fedayn ,della fede giallorossa e dell'odio che lega le due città. E' stata un'occasione per ripendare a quando ero piccolo. Mio padre mi portava allo stadio, noi andavamo in un settore privilegiato cioè la tribuna rossa. Però il mio sguardo passava sempre dal campo verde alle curve. Sebbene non abbia quasi frequentato una curva, sono stato un attento osservatore e studioso del movimento ultras in Italia. Al di la della storia che ogni curva ha sulle spalle, dal calcio al basket per intenderci, quello che sicuramente è mancato al mondo ultras è un elemento coagulante, un punto di incontro per portare avanti tutti insieme un interesse comune. L'odio reciproco, la difesa per il proprio piccolo orticello da coltivare, i luoghi comuni non hanno mai fatto nascere e vivere un movimento che raggruppasse tutti questi ragazzi che, al di la della fede, potevano lottare insieme come un gruppo per raggiungere certi obiettivi. Il mondo ultras è un mondo difficile da comprendere anche se poi le sue logiche sono abbastanza semplici: tifo, dominio e sopravvivenza. Il problema vero delle curve, cosa che i protagonisti delle stesse tendono a non riconoscere o a negare, nasce quando massicciamente è entrata la criminalità, con tutte le conseguenze che possiamo immaginare. La repressione verso il mondo ultras è anche fortemente legata al fatto che chi l'ha voluta sa benissimo che curva è anche sinonimo di criminalità organizzata. 

1 dicembre 2016

RINNOVO CONTRATTO

Finalmente, dopo anni, sono riusciti a incontrarsi e trovare un accordo sul nuovo contratto dei pubblici dipendenti. Ora, il contenuto non l'ho ancora letto ma ho sentito in radio questa mattina che ci sarà un aumento dello stipendio pari a 85 euro, che si sommano con il bonus fiscale che ha introdotto Renzi. Dovremmo essere felici. Dato che purtroppo ho sempre uno spirito complottista, credo che questo accordo, che sicuramente si poteva fare prima, è stato fatto casualmente prima del referendum costituzionale. Sono anni e anni che attendiamo il rinnovo contrattuale con il dovuto adeguamento della parte economica. In generale quando si parla di dipendente pubblico, si apre un mondo di opinioni. Oggi, grazie allo stesso Renzi, al governo ma anche a dipendenti disonesti, il dipendente pubblico è visto come una sorta di fannullone, ladro e anche un po' ritardato perchè lavora nella serie B del mondo del lavoro. Il popolo italiano, che è un popolo di pecoroni, che sposa sempre l'idea più facile, conveniente e populista, ha subito sposato questa tesi. Quindi il paese è in crisi per colpa del dipendente pubblico. Peccato che se le amministrazioni pubbliche vanno male, i cittadini dovrebberlo prendersela con gli amministratori pubblici e con i dirigenti. Sono loro, fino a prova contraria, che comandano. Un assenza ingiustificata non è paragonabile, in termine di danno, agli sprechi che fanno i nostri cari amministratori pubblici.