30 settembre 2015

IL MARCHESE DEL GRILLO

Inutile tornare sui soliti discorsi ma perchè l'Italia non va' più a votare e consideriamo il voto come l'unico strumento democratico utile per eleggere i nostri governanti? Perchè, da anni, abbiamo sempre un capo del governo messo su dal Presidente della Repubblica? La barzelletta è poi che questi personaggi vanno a fare gli illustri, i professori, gli editorialisti in giro per il mondo quando non sanno risolvere un problema, e dico uno, in casa nostra. Quanti anni sono passati e non riescono ancora a capire quanti sono gli esodati e come trattarli, giusto per citare un esempio di confusa gestione e forse anche di sano menefreghismo. L'ultima barzelletta, ma questa viene dalle opposizioni, sono i milioni di emendamenti che la Lega ha presentato e che il Parlamento ha giudicato inammissibili. Il tizio della Lega, non lo nomino perchè mi fa orrore solo citarlo, dice che il Parlamento è diventato come il Marchese del Grillo. Questo ormai è l'andamento del Parlamento, questi sono i personaggi. E il Pd, che aveva detto di non ricorrere in modo sistematico al 'voto di fiducia', pone giustamente la fiducia sul voto alla legge di stabilità. Sì, è proprio vero, questo è il paese del Marchese del Grillo. Hanno ragione i tanti ' Mauro da Mantova' che sono incavolati neri quando telefono a trasmissioni radiofoniche come ad esempio La Zanzara. Come si fa, dico io, a non essere arrabbiati dinnanzi a questa situazione davvero mortificante per noi italiani, sempre più poveri economicamente, sempre più soli e sempre più presi in giro da questi politicanti da strada. Comunque la politica è una cosa sola, dall'ambito nazionale a quello locale è sempre la stessa cosa...

29 settembre 2015

INGRAO

L'altro giorno si è spento a Roma Pietro Ingrao. E' stato un politico appartenente al Partito Comunista. E' stato giornalista e ha diretto l'Unità, quotidiano della sinistra. E' stato parlamentare e Presidente della Camera dei Deputati. E' stato un 'avversario' di Berlinguer, nonostante appartenessero entrambi al medesimo partito comunista, avevano idee molto diverse e Ingrao, più rivoluzionario ed estremista di Berlinguer, non vedeva bene l'approccio più morbido del leader comunista, ad esempio nei confronti della Democrazia Cristiana. Inutile dire che personaggi politici come Ingrao oggi non ce ne sono più, la loro eredità non è possibile trasmetterla agli attuali dirigenti politici, decisamente asettici, opachi e mossi solo dai propri interessi personali. Manca, poi, una cultura politica, la preparazione culturale, questi personaggi sanno fare una cosa molto bene: urlare e apparire nelle televisioni. La politica ormai non è più una cosa seria e lo dimostra il fatto che un talk-show, in televisione come in radio, per avere ascoltatori deve necessariamente tirare fuori il lato comico della politica, quello della rissa e della zuffa, quello dello scherno, invitare i 'personaggi' che fanno più ridere e che sono più mediatici. Un programma come Tribuna Politica, che c'era anni fa, oggi non funzionerebbe. Tutto viene messo su un piano decisamente di basso livello, perchè le persone che ascoltano sono trattate come persone che non possono andare al di la del semplice ragionamento e quindi viene servito il piatto che meglio preferiscono consumare.

28 settembre 2015

SPORT

La Fiorentina ha travolto l'Inter per 4 a 1, pesante sconfitta in casa e l'allenatore dell'Inter minimizza. Mi chiedo perchè minimizza e che cosa serve minimizzare. E' una sconfitta pesante da non sottovalutare ma semmai da esaminare insieme alla squadra, in privato e non certo con i giornalisti, ma è da esaminare e capire cosa sia accaduto. E' stato un fine settimana di sport anche se io, ormai, sono lontano da tutto quanto accade nello sport, non vedendo più nulla in televisione. Quando hai una bambina in casa, la televisione è di sua proprietà. E poi, onestamente: non c'è nulla di interessante. Comunque la Juve, il Milan e l'Inter hanno perso. La Ferrari ha peso. Valentino Rossi pure e forse è la sfida più avvincente dato che sta lottando per vincere il motomondiale. Il Bologna ha perso in casa con l'Udinese, secondo me ha messo in mostra tutti i suoi limiti. Non parlo solo di giocatori, magari sono anche bravi, ma parlo di limiti societari e di organizzazione, mi sembra che non ci sia un progetto alle spalle e che i nuovi siano un po' avventurieri. Infatti, ci sono già stati dei litigi in società e il divorzio tra i due che all'inizio si erano presentati come 'amiconi'. Questo fine settimana non abbiamo fatto molto a livello di uscite, anzi è il primo fine settimana che siamo stati parecchio in casa. va' bene anche questo perchè il corpo e la mente hanno bisogno di riposare. Il tempo poi domenica era brutto, oggi ancora peggio ed è lunedì. In compenso questo fine settimana ho fatto io parecchio sport, tra cui una corsetta sabato pomeriggio. Mi sono anche confessato con il nuovo Sacerdote di Cusago.

25 settembre 2015

MILANO, OGGI

Un post scritto di pomeriggio, tra zone d'ombra e sole non assillante, in una Milano che sembra primavera ma che invece è autunno. Oggi il cielo sopra Milano è azzurro. Ricordi: la Milano di venerdi e il sogno che qualcosa possa cambiare in meglio, l'attesa del venerdì sera, camminare come una 'star' con i calzoni aderenti cuciti sulla pelle, la grande rincorsa, Cormano, la Barona e il Giambellino, i Casino Royale, la Milano rivoluzionaria antagonista rock squatter, la Milano radical chic, il padre intellettuale e la madre un po' mignotta, i libri da leggere, le corse l'uno contro l'altro, quel pullover costoso anbandonato per terra, il micro appartamento a Lambrate, la morte. Oggi gira così, forse all'incontrario e può essere, forse in avanti ma non me ne rendo conto nonostante ne senta l'odore. Avrei voluto correre sulla via Palmanova un lunedi mattina ma purtroppo non sono riuscito a farlo. Milano che cade e decade, inevitabilmente, ma non si arrende. Alza le barricate. Ho comprato due libri e parlano inebitabilmente di Milano, ognuno a modo suo. Mai perché non c'è più La Notte? Ricordi che bel giornale che era...

24 settembre 2015

SCANDALO

Si preoccupano tanto del casino combinato dalla casa automobilistica tedesca Volkswagen riguardo le emissioni di scarico di alcuni modelli prodotti e messi sul mercato americano e tutti gridano allo scandalo. Il presidente della società si è dimesso ieri, dicendo che lui non ne sapeva nulla e che non è responsabile del fatto. Sembra che abbiano scoperto l'acqua calda, magari invece molti sapevano e stavano zitti, tra cui anche le istituzioni e le agenzie che fanno i controlli e verificano. Nessuno invece grida allo scandalo e magari fa i dovuti controlli in tutte le aziende che quotidianamente distruggono l'aria con scarichi e fumi. Intanto anche il Pd, che nulla ha del vecchio Pc e nulla è riuscito a ereditare della gloriosa storia di questo partito, da 'scandalo' con leggi molto discutibili. E' iniziato quasi ufficialmente il freddo, la mattina fa freddo e quando apro le finestre alle sette mi viene contro un'ondata di aria pungente. Non so, onestamente, se riuscirò a sopportare il freddo, le giornate corte e la nebbia del mattino che avvolge il paese. Ieri c'era una pioggia, a tratti secondo me anche grandine, che sinceramente a settembre non ricordo che ci sia mai stata. Oggi, per compensazione, c'è il sole ma fa freddo. Domani devo andare a Milano e andrò anche a parlare per le lenti a contatto. L'idea comunque di avere un'alternativa agli occhiali mi affascina e poter anche mettere un occhiale da sole carino. Voglio innanzitutto capire il percorso da fare cioè le giornate che servono e naturalmente anche il costo, in virtù del fatto che il mio problema agli occhi non è un problema comune ma che comunque ho bisogno di lenti a contatto particolari.

23 settembre 2015

PIOGGIA

Mercoledì di pioggia intensa, ma intensa intensa. Domani però danno sole fino a domenica quando ci sarà qualche nuvola nel cielo. Almeno con la pioggia abbondante che viene giù la macchina si lava, grazie appunto agli eventi naturali. Basta che non grandini e poi va' bene anche la pioggia. Insomma, l'autunno comincia a farsi sentire. E con l'autunno arriva anche il classico mal di gola, raffreddore e compagnia bella. Ieri sono arrivato a casa che ero quasi completamente cotto, un mix di stanchezza e probabilmente di salute cagionevole. D'altronde, questo è il periodo in cui si presentano le classiche malattie di stagione. Adesso che ricomprerò la macchina fotografica mi voglio anche spingere a fare fotografie all'alba nei campi, anche andare nel pavese e Oltrepo pavese dove ci sono campi ma anche colline. Rimango comunque improntato alla mia 'formazione' di fotografia da strada, che poi non è neanche strettamente da strada, la cosidetta 'street'. In realtà non ho capito neppure io cosa mi piace veramente, ma forse è meglio così, almeno ho più libertà di scelta. Comunque, in questi periodi, apprezzo e capisco l'importanza del 'silenzio', stare fermo, aspettare e pensare, la mente si rigenera e le caselle si rimettono a posto una con l'altra. D'altronde siamo invasi da rumori, suoni e cose varie, tutti i giorni, tutti i minuti. Basti pensare al cellullare, sempre in contatto con il mondo, prende e butta fuori dati, ci condiziona la vita in modo pesante e ossessionante. Ogni tanto mi capita di lasciarlo spento, o meglio con la funzione 'aereo' attiva e devo dire che sto meglio. Più calmo, meno aggressivo.

22 settembre 2015

INTERNET

Con internet che non funziona diventa un problema riuscire a scrivere il post di oggi. Proprio riguardo a internet leggevo ieri che in questi giorni ci sono stati parecchi problemi, alcune aziende hanno patito problemi. Diciamo semplicemente che la rete non è ne' sicura ne' immune da problemi. Per non parlare poi dei 'famosi algoritmi' che regolano la vita di ciascuno di noi quando apriamo un semplice motore di ricerca. Anche Apple, pare, ha avuto problemi nella piattaforma dove si scaricano le applicazioni, proprio Apple che fino all'altro giorno era immune. Diciamo che senza internet la nostra vita oggi ci appare più povera e isolata, un po' come accadeva anni fa quando il telefono non funzionava. Sto leggendo un po' di riviste fotografiche per informarmi e magari avere uno spettro di obiettivi da comprare. Le regole sono importanti, per carità, però noto che anche nel mondo della fotografia ci sono troppi tecnicismi. Giusto conoscerli e magari applicarli ma lo scatto perfetto, secondo me, non viene certo fuori da un'esposizione perfetta o altro. Lo scatto perfetto nasce innanzitutto dal cuore e poi è soggettivo. Comunque mi rendo conto, informandomi, che la fotografia è bella applicata a tanti campi, dalla natura alla strada. Vorrei comprare una macchina full-frame e pochi obiettivi ma buoni che mi coprano più o meno le distanze. Forse l'anno prossimo se uscirà quella che dico io, al momento sono solo 'rumors'. Non ho voglia di approfondire il campo della Nikon, ormai ho iniziato con la Canon e vado avanti con questa. Poi, onestamente, ci sono affezionato e oggi mi manca non avere una macchina tr le mani. Consideriamolo un periodo di relax e preparazione al nuovo periodo di fotografia. 

21 settembre 2015

KAMIKAZEN

Ieri con contentezza ho rivisto un film a cui sono stato particolarmente affezionato e che lego molto alla città di Milano. Il film è Kamikazen, un vecchio film di Salvatores. È la storia di un gruppo di comici e un fantomatico responsabile di Drive In che li deve vedere in una serata e quindi decidere chi è bravo da andare nel programma. È un film che trovo accattivante e fresco, con tanti attori che poi sono diventati famosi come Claudio Bisio e Paolo Rossi. Erano gli attori 'di' Gabriele Salvatores, cresciuti con lui al teatro dell'Elfo e che già comparivano sui palchi del cabaret. Vuene fuori una Milano molto vera, un poco spietata, notturna, dove nella botte nascono rapporti e storie. Così infatti fa Zappa (Paolo Rossi) che spera nella notte come consigliera per ispirarlo nel nuovo numero da fare per quella speciale serata. Ieri siamo stati in Franciacorta, che è una bella zona tra Brescia e il lago d'Iseo. Abbiamo visitato una cantina, visto che sabato e domenica erano i giorni delle cantine aperte. La cantina che abbiamo visitato si chiama 'Boccadoro' è già il nome mi piace. La qualità del prodotto la contraddistingue, è una realtà piccola ma proprio questa piccola dimensione rende chi ci lavora degli 'artigiani' del mestiere. Un nome, sono sicuro, che presto sarà accostato a quei nomi della Franciacorta che oggi sono famosi anche ai meno esperti. In Franciacorta si produce il Franciacorta appunto, per intenderci le famose 'bollicine'. Interessante è anche capire, da chi fa questo mestiere con passione, come si arriva all'ultimo stadio cioè la bottiglia etichettata e pronta per l'uso.  Mi ha colpito in particolare la questione deldeposito  del lievito, cioè le bottiglie si mettono a riposo e un addetto le gira tre o quattro volte al giorno, proprio per far avvenire il deposito. Altra cosa che non sapevo: le bottiglie stanno almeno due anni ferme, prima di questa questione del deposito. Sabato sera siamo andati a cena da un'amica conosciuta su Fb. Una volta nella vita Fb ha un senso.

18 settembre 2015

DEMOCRAZIA?

Comincio, seriamente, a comprendere il valore del riposo. Quando si è riposati, quindi morbidi, si è meno nervosi e tesi, forse anche meno paurosi. Però ho notato che quando si è stanchi si diventa anche più disinvolti e quindi meno curanti degli altri. Ieri, mentre correvo, pensavo a come è ridotta l'Italia da un punto di vista politico, ovvero la classe dirigente politica. Non abbiamo delle elezioni democratiche da tempo, quindi stanno privando il popolo della sua sovranità, tutti lo sanno e tutti evidentemente acconsentono a questa cosa. Abbiamo un premier, non eletto, che dice che rimarrà fino al 2023, praticamente ha deciso lui di rimanere in carica il tempo che vuole. Più che una democrazia io la chiamo in altro modo: autoritarismo, regime. Continuano poi gli show politici, dove non c'è nulla di concreto alla fine ma tutta immagine per fare ascolti. Oggi, stranamente, è venuto fuori il sole, dico stranamente perchè davano tempo variabile e ormai l'autunno alle porte. Questo fine settimana non so cosa faremo, eccetto sabato sera che siamo fuori a cena. Sarebbe bello andare domenica a fare una breve gita, come abbiamo fatto domenica scorsa, ma occorre sempre tenere d'occhio il meteo che è un po' ballerino. A Milano, guardando in internet, non mi sembra ci siano eventi degni di nota da assistere. C'è sempre il cinema Mexico che propone in programmazione un film degno di essere visto. La prossima volta che vado a Bologna ci tengo ad andare a mangiare da Vito, la trattoria che negli anni 60 e 70 era tappa fissa della Bologna alternativa e culturale.

17 settembre 2015

TEORIA DEI GIOCHI

La Roma che ferma il Barcellona è già un evento da non sottovalutare, il gol di Florenzi pare poi un piccolo capolavoro calcistico. Ho iniziato un nuovo libro, che mi ero ripromesso di comprare, parla dell'egoismo che il capitalismo ha inculcato nella mente degli uomini, che si muovo come automi razionali e giocano la vita come se fosse una partita a poker, dove la regola è bluff e vincere per fare perdere l'avversario. Viene fuori un disegno della realtà a dir poco disarmante e crudele, ancora più pericoloso se pensiamo che l'economia, con le sue teorie, governa i comportamenti degli uomini. La teoria dei giochi, il dilemma del prigioniero. Queste teorie le avevo studiate all'univeristà quando ho fatto l'esame di politiche pubbliche, la 'rational choice', ovvero il comportamento dell'uomo è sempre finalizzato a massimizzare il profitto personale, una guerra spietata dove alla fine esce fuori un vincitore e uno sconfitto. Poi, meno male, almeno nelle politiche pubbliche, ci sono altre teorie di pensiero che parlano del 'compromesso' o dell'incontro tra le parti verso una comune soluzione. Siamo ormai verso il fine settimana e non nascondo che oggi sono stanco. Anche ieri ho fatto parecchie cose tra cui la spesa, farla alle 18 è come andare in centro la vigilia di Natale, un vero caos. Ieri poi, per l'inizio delle scuole, c'erano mamme con carrelli carichi di testi scolastici e quaderni. Un vero incubo con gli occhi di oggi. Ieri poi ho finalemente avuto il mio ticket per l'Expo, ora devo solo decidere il giorno in cui andare. Alla fine, essendo un evento che non credo capiterà ancora negli anni prossimi qui a Milano, ho deciso di vederlo e comunque di farmi una mia idea personale avendo visto di persona lo spazio con i vari siti che ospitano i paesi.

16 settembre 2015

ROSY

Rosy Bindi dice che la camorra è un elemento costitutivo della società e della storia di Napoli, recrimina di non aver mai detto che la camorra è nel dna di Napoli. Non lo ha mai detto ma il significato, secondo me, è lo stesso, cioè la camorra è uno degli elementi della costituzione cittadina, il che significa anche che la camorra è quel elemento presente nel gruppo degli elementi che danno le informazioni genetiche ed ereditarie della città. Poi, per carità, la Rosy Bindi non ha detto alcuna castroneria o cattiveria o altro, ha detto una verità e chi si offende sbaglia. La Juventus ha vinto in Inghilterra. Solitamente noto che ci sono squadre che navigano male in campionato e poi in Europa fanno faville. L'Inter stranamente è al primo posto in classifica dopo aver battuto il Milan nel derby di San Siro. Non per essere nostalgici ma una volta i derby erano proprio un'altra cosa, l'emozione era diversa, l'atmosfera allo stadio era diversa. Sto cercando su ViviMilano se c'è qualche appuntamento o evento bello da vedere a Milano in questi giorni o nel fine settimana. Andrei volentieri a vedere qualcosa di fotografia, qualche mostra. Fare un giro in libreria, mangiare qualcosa fuori e poi andare in qualche spazio a vedere qualche mostra o qualche rappresentazione o qualche presentazione di libri. Il tempo certo non aiuta e non parlo solo del tempo a disposizione ma anche del meteo che in questi giorni è particolarmente pessimo. Ma non avevano detto che ci sarebbe stato il sole?

15 settembre 2015

IL BOLOGNA PERDE

L'ennesima sconfitta del Bologna Calcio, questa volta per mano della Sampdoria. Nulla da dire visto che il 2 a 0 è secco e credo, non ho visto la partita, non ci siano recriminazioni da parte del Bologna. La partita era stata posticipata al lunedì per via della pioggia che si è abbattuta su Genova e sulla Liguria in generale. Anche a livello di società, se non sbaglio, ci sono dei problemi tra l'americano e il canadese. Non ho ancora capito se questa settimana ci sarà il sole o meno. Sto concludendo il libro di Berlinguer e penso questo: era meno di sinistra lui che alcuni uomini che si sono sempre schierati non a sinistra. Oggi al radio-giornale sentivo una notizia in cui si parlava della scarsa, anzi pessima, condizione culturale dei ragazzi, non sanno la storia e non sanno la letteratura, non leggono un libro al di fuori dei libri che normalmente leggono per andare a scuola. Insomma, è una situazione parecchio brutta, segno di un'arretratezza culturale del paese che pagheremo negli anni visto che queste saranno le nuove generazioni. Si parla sempre di economia finanziaria, i governi trattano sempre dell'economia finanziaia. L'economia della conoscenza, quella che fa un paese, che produce intelligenza e menti, viene costantemente ignorata o, peggio ancora, tagliata dai bilanci dove ogni anno ci sono meno soldi. Questo fatto è la dimostrazione che siamo un paese virtuale, viviamo in una realtà virtuale, sempre più legati a robot e algoritmi che ci dettano la vita e sempre meno capaci di costruire una frase, di conoscere la storia, di sapere cosa vorremmo fare da grandi. Mi chiedo che futuro possa avere un paese del genere. Il futuro si costruisce sulle basi del presente e se il presente è ameno come questo, temo che gli anni a venire siano pesanti.

14 settembre 2015

VINI

E' stato un fine settimana all'insegna del tempo instabile e domenica mattina ha piovuto anche tanto. Domenica siamo andati nell'oltrepo pavese, in una cantina di vini dove abbiamo mangiato, degustato i loro vini e i bimbi hanno fatto un po' di casino con la pigiatura dell'uva e il taglio dei grappoli nei vigneti. Non era un agriturismo con il pranzo tipico e tutto quanto di conseguenza, era una cantina, tra l'altro bella e con buoni vini, abbiamo mangiato nella cantina dove tengono i vini dentro gli autoclavi. Siamo arrivati dopo le 10, ci hanno offeto un caffè e poi hanno cominciato a portare gli antipasti da mangiare, il che significa coppa, pancetta, pane e naturalmente vino. Riguardo il pane si chiamava 'micca', cioè una grande michetta morbida. Non sono un estimatore di vini e non ne conosco le caratteristiche, però devo dire che è un mondo anche affascinante con tante cose interessanti da scoprire, partendo dalla raccolta sino alla correzione del vino quando ha valori che non vanno bene. E poi le varie qualità di vino, partendo dal bianco - rosso - rosè. Ieri, per esempio, mi è piaciuto molto il primo che abbiamo bevuto, con le bollicine ma onestamente non ricordo il nome. E poi il Pinot nero fermo. Ecco, a me piacciono i vini fermi, quelli frizzanti non li sopporto molto, anzi mi sento subito il gonfiore allo stomaco. Sabato siamo andati a Milano per pranzo, dopo mi sono fatto un giro alla Mondadori. Ho comprato un libro di Erasmo da Rotterdam, cioè L'elogio alla Follia. Poi una rivista di fotografia. Rinizio da zero, sia con lo studio che con l'attrezzatura.

12 settembre 2015

SABATO SUL DIVANO

Le foglie che cadono ti danno ormai la certezza che entriamo nell'autunno, nonostante il clima sia ancora piacevole e comunque sereno. Un sabato mattina dedicato alle pulizie di casa ma anche a tirare un momento il fiato perchè non si può sempre correre tutto il giorno. Sto finendo il libro che racconta, con entusiasmo e bravura, la vita politica di Enrico Berlinguer. Dopo inizierò un altro libro in carta ed è Ego. Gli Inganni del Capitalismo. Girare in libreria, fermarsi davanti a uno scaffale e scegliere un libro, è veramente un momento bello, di massima libertà, di entusiasmo, in quel momento sai che stai facendo un passo in avanti nella tua crescita personale ma anche nella realtà che vivi tutti i giorni. Non mi sono dimenticato della fotografia, anzi mi sono messo in testa la convinzione che occorre comunque studiare e conoscere. Sulla macchina sto attendendo le novità che aspetto, non escludo comunque di prendere una macchina prima dell'uscita delle novità. Sabato prossimo forse ho una piccola corsetta, vediamo se riesco a farla, perchè poi alla sera dobbiamo andare via, non è lontano perchè il posto è Cormano però dobbiamo comunque andare via in tempo. Anche sul computer e lenti a contatto devo fare delle scelte, che riguardano ovviamente anche l'aspetto economico e non solo di opportunità o meno. Ecco, l'ultima cosa da scrivere è questa: pensavo di comprare i libri a fumetti di Pazienza e Gipi, due grandi del fumetto italiano, due interpreti della realtà. Sulla macchina fotografica stavo quasi pensando di comprare una macchina bella, ma non l'eccellenza, e poi dedicarmi agli obiettivi. Comunque un periodo di riposo va' bene, serve a recuperare il gusto nel fare una certa cosa. Oggi poi sto cercando di entrare nell'ottica di scrivere finalmente i miei due libri.

11 settembre 2015

BOBBIO

Un noto filosofo, storico, politologo e anche senatore italiano (Norberto Bobbio), tra le tantissime cose importanti che ha scritto, detto e fatto, verrà ricordato anche per queste due frasi che io trovo molto profonde e veritiere. La prima dice che l'austerità è semre una raccomdazione dei potenti e dei ricchi, mentre è una condizione obbligatoria per le classi meno abbienti. La seconda dice che gli uomimi di cultura, oggi come mai, devono seminare dubbi anzichè certezze. Sono due frasi molto attuali. La prima la potremmo legare a chi, oggi, raccomanda austerità, risparmio, oculatezza. Per il ricco è facile mettere in pratica questo concetto, deve solo liberarsi di alcuni suoi 'dogmi'. Per il povero non c'è alcun bisogno di sforzarsi nel mettere in pratica l'austerità, già la vive e la mette in pratica con disagio, sofferenza e costrizione, se poi gli viene imposta diventa ancora più pesante questa condizione. La seconda frase ci racconta che la cultura è uno strumento per far riflettere, per creare spazi di discussione su cui nasceranno inevitabilmente posizioni contrarie, ma è un modo per non accettare incoscientemente il sistema odierno, il modo di vivere che il sistema ci impone. Se vogliamo la cultura può creare rivoluzione e non solo intellettuale. Intanto ieri ho comprato due libri. L'Arte della Guerra ed Ego. Gli inganni del capitalismo. Entrambi, in modo diverso, ci raccontano la nostra società. Io vado in una palestra alle porte di Milano. Quando entro negli spogliatoi per cambiarmi e sto, mediamente, dieci minuti, vedo ragazzi che si cambiano con il cellulare in mano e i discorsi sono quasi sempre improntati a calcio, serate e muscoli.

10 settembre 2015

UN OTTIMO LIBRO DA LEGGERE

Ego. Gli Inganni del Capitalismo. E' un libro scritto dal filosofo tedesco Frank Schirrmacher, purtroppo scomparso nel 2014. E' un libro assolutamente attuale e veritiero che tutti noi, o almeno chi ha voglia di capire e chi ha voglia di provare a vivere, dovrebbe leggere. L'ho trovato recensito sulla rivista Micromega e ne ne sono innamorato. In sostanza, molto semplicemente il libro ci parla dell'uomo economico, dell'uomo consumistico, che si muove come uno stratega nei rapporti interpesonali alla ricerca esclusivamente di realizzare propri interessi e scopi. Entra in gioco la 'teoria dei giochi' ma soprattutto emerge la figura di un uomo spietato e cinico. Lo devo leggere perchè il filosofo ha scritto con linguaggio tecnico ciò che io, come uomo della strada, sento dentro e vivo tutti i giorni. Emergono dal libro molti aspetti interessanti tra cui quello, terribilmente spaventoso, che la società odierna è un meccanismo regolato dalla matematica e dagli algoritmi. L'algoritmo ci serve per fare operazioni nei mercati finanziari, l'algoritmo detta tutti i giorni, ogni volta che accediamo in internet, le nostre ricerche sui motori di ricerca. Oggi, sostiene l'autore, il capitalismo e l'imperialismo sono ormai alla deriva e hanno portato la nostra società a non essere più una società civile ma una mano di poker dove tutti vogliono vincere e vincere tutto. Il filosofo sostiene questo: l'animo umano è ormai preda e gioco degli economisti. Che dire? Io mi ritrovo pienamente in tutto questo libro, nella crudeltà con cui ci spiega la società odierna, una crudeltà assolutamente veritiera. Leggevo, sempre in internet, questa notizia: in una fiera paesana un salumificio mette in palio, come primo premio, un posto di lavoro. Ecco, il posto di lavoro non è più un diritto ma un gioco, un premio, una vincita che spetta al più fortunato. Ecco, questa è la nostra società.

9 settembre 2015

RIVISTA

Ieri finalmente, dopo tempo che me lo dicevo, sono riuscito a comprare una rivista di fotografia. Credo che sia la prima volta che compro una rivista specializzata di settore. Devo ancora leggerla. L'ho presa perchè ho trovato un articolo che parla della nuova Canon, quella super professionale e che costa anche tanto. L'ho trovata alla Coop. Ieri sono anche andato alla Timberland dove ho trovato dei buoni sconti in fatto di camicie e maglie. Ogni tanto faccio un giro e vedo se c'è qualcosa, a prezzi accessibili, che voglio prendere. Certo, il mercato elettronico rimane sempre un punto fondamentale per vendere o per comprare. Ho anche comprato in libreria la biografia di Hitler. Al di la di tutto, rimane un personaggio storico di estrema rilevanza che occorre conoscere e naturalmente a scuola non ti fanno studiare le cose che servono o che creano conoscenza ma spesso inutilità che non ti porti poi dietro e, oltre tutto, le studi malvolentieri. Diciamo, per farci coraggio, che siamo a metà settimana anche se mercoledì deve ancora farsi. Il tempo al momento tiene particolarmente con giornate che comunque sono calde e piacevoli. L'idea dell'inverno onestamente mi mette anche un filo di tristezza, però il caldo estenuante con le zanzare non lo sopporto affatto. Un altro personaggio che voglio leggere è Carmelo Bene, oltre a Pasolini. Un altra grande rivoluzione sul mio Fb è quella di non seguire più nessuno eccetto le pagine che veramente mi interessano: Micromega, Internazionale, Manifesto, Repubblica, Pasolini, Touring, ecc.

8 settembre 2015

CULTURA

La cultura mi salverà. E salverà le persone se solo comincieranno a rendersi conto che oggi la loro testa è chiusa con un lucchetto e non pensa. Quando parlo di cultura non parlo solo di leggere un libro ma di essere curiosi, di conoscere, di sapere, di farsi delle proprie idee e di esternarle, di prendere una posizione e i suoi rischi, di non aver paura di stare al mondo. La cultura, a differenza dei nostri politici che la disprezzono, è una risorsa fondamentale di sviluppo al pari delle risorse economiche e andrebbe incentivata a crescere, servono investimenti sulla cultura e non invece, come accde, continui tagli nei bilanci. La cultura permette l'evoluzione dell'uomo e della socità ma soprattutto mette in condizione l'uomo di pensare; ed è proprio questo, cioè il pensare, una cosa che i poteri forti e il sistema non vogliono che accada ovvero che la gente pensi e quindi si faccia delle proprie ragioni personali. Cultura è anche conoscenza del passato, della storia. I nostri attuali politici, la classe dirigente, è assolutamente priva, o meglio ignorante, del passato e dei pochi grandi politici che il nostro paese ha avuto, della loro storia, delle loro idee, delle loro lotte. La cultura permette anche di essere più presenti nella città in cui si vive, quanti aspetti e quanti luoghi diamo per scontati o non conosciamo o ancora ne disprezziamo il valore per il solo fatto che ci hanno messo in testa che la storia è una perdita di tempo, una banalità. Ecco, nel momento storico che viviamo, che è un momento estremamente povero di valori, in cui le persone a fatica si rendono conto di vivere in quanto 'inebetite' dal sistema e dalle routine quotidiane, riemerge a forza la necessità di rimettere la testa fuori dall'acqua e cominciare a Pensare.

7 settembre 2015

SENTI CHI PARLA

E' bello vedere e sentire il leader degli U2 e il nostro capo del Governo parlare animatamente di profughi, anzi, parlare di rifugiati politici. È bello anche ricordare che il nostro Governo non ha fatto nulla e nulla sta facendo per risolvere il problema e che il leader degli U2 è un bravo oratore (oltre che cantante) ma forse dovrebbe cominciare a passare ai fatti e non limitarsi alle parole. Cosa hanno fatto e cosa faranno gli U2 per questo problema? Loro sono una multinazionale, qualcosa possono di sicuro fare in termini di aiuto. Sul Governo sinceramente ci sono labili speranze, va' sul palco a parlare e sorridire quando un immigrato ha appena ucciso due italiani in modo assai brutale. Questo fine settimana siamo stati parecchio via, ieri per esempio abbiamo fatto in macchina una riva del lago do Como, quella forse più bella e turistica, abbiamo mangiato nei famosi 'crotti' e siamo arrivati quasi in Valtellina, poi ci siamo fermati a Colico (Lecco) e quindi siamo ripartiti per Milano. La giornata molto bella come clima ha spinto parecchia gente a fare la classica gita fuori porta sia in macchina che in moto. Quante motociclette passano per Como e vanno sino all'alto lago. Consiglio anche di mangiare nei crotti cioè ristoranti che conservano il cibo in grotte ricavate nella montagna. Ieri c'era una bellissima luce e i colori erano molto accesi. Mi sono comunque stupito di come cambi il paesaggio da Como all'alto lago, praticamente si arriva in montagna. Diverse persone prendevano il sole sulle spiagge del lago e c'erano anche molte vele che navigavano. La prossima domenica andiamo nell'Oltrepo per la vendemmia.

4 settembre 2015

MIGRANTI

Il flusso inarrestabile di migranti che arriva quotidianamente sulle coste italiane ha aperto una gravosa polemica tra le istituzioni e anche tra i cittadini, divisi tra chi li accetta e chi no. Forse non c'è una verità, una ragione assoluta che ci dica che è giusto che arrivino o che è ingiusto il loro sbarco. Sicuramente il migrante, spesso clandestino, che arriva nel nostro paese e compie atti illegali si pone in una posizione che scatena ovviamente ostilità e ribellione da parte degli italiani. Sentimenti oggi maggiormente acuiti dal fatto che l'italiano vive un presente difficile, i soprusi che subisce sono sempre più numerosi e ovviamente è facile accendere la miccia dell'odio, della cattiveria, della ribellione, del gesto folle. Dall'altra parte però sarebbe interessante porsi dalla parte del migrante, immedesimarsi in lui. Spesso costretto a migrare per via delle condizioni economiche, sociali e sanitarie del proprio paese, arriva in un paese straniero completamente incosciente di cosa lo aspetta e di come farà per sopravvivere, soprattutto quando le istituzioni nazionali non aiutano affatto nell'integrazione razziale. Con questo vorrei dire che il migrante si porta dietro, spesso, una storia e una condizione che non conosciamo, fatta di condizioni di vita molto proibitive. Non voglio dire che essere un migrante significa essere un eroe ma assume tutti i connotati di una condizione disperata, di fuga per la vittoria alla ricerca di un futuro migliore, la corsa, forse utopistica e illusoria, verso una vera civiltà che può assicurargli tempi migliori. Noi europei partiamo sempre con un seme di pregiudizio dentro al nostro cuore. A volte questo pregiudizio ha un senso, altre volte è solo un meccanismo automatico che ci scatta dentro. Siamo abituati a pensare a questi migranti come zulù scappati di casa, senza vita, senza personalità, senza lavoro, senza dignità, poi però scopriamo che molti di loro sono magari dottori, lavoratori, laureati nel loro paese d'origine.

3 settembre 2015

LEGGERE

Una delle cose piacevoli che sto facendo in questo periodo è leggere. Comincio a non leggere più romanzi o comunque narrativa ma comincio a leggere, con una certa passione, manuali o saggi o biografie. Insomma, un'evoluzione del sapere, un cammino verso un qualcosa di più grande. In questo momento sto leggendo la biografia di Berlinguer, dopo voglio leggere la biografia di Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolarini a cui partecipò anche Chiara 'Luce' Badano. Poi, piano piano, leggerò anche libri più tecnici o scentifici e altri manuali come quelli di economia, politica o sociologia. Leggere è bello perchè è sinonimo di voler imparare, di curiosità, di farsi delle idee proprie del mondo e della realtà circostante, leggere significa anche prendere coscienza delle cose e assumere una posizione. Credo che la cultura vada al di la del avere un semplice pezzo di carta che attesta che sei laureato o diplomato, la cultura è partecipare al mondo. Ho sempre ritenuto, oggi ancora di più, che il sistema bibliotecario sia un tesoro immenso, una banca dati pazzesca a cui attingere, eppure, nonostante il valore che può assumere nella società di oggi, risvegliando le coscienze di una società 'morta' e 'omologata', nessuno ne parla, nessuno spinge i giovani a frequentare le biblioteche dove possono trovare un tesoro immenso di conoscenza. Ed è anche bello comprendere che imparare tramite la lettura porta ad un'evoluzione dell'essere umano, che riesce a essere più presente e più solido nel mezzo del mondo che frequenta. Bello anche collezionare libri, semplicemente crearsi una propria biblioteca personale che sia cartacea o informatica. Oggi, andando in giro per la città, troviamo diverse librerie e questo è già una fortuna. Sarebbe però bello che esistessero delle librerie più di nicchia dove poter trovare libri che normalmente non trovi nella libreria tradizionale.

2 settembre 2015

TORNA IN CAMPO

Il B. non cambia mai, forse anche per questo motivo oggi mi è più simpatico. Lui è pronto a tornare in politica e lo fa alla grande, plana come un falco su una fashion-blogger (va' ormai tanto di moda essere fashion-blogger) che scrive in modo intellettuale. Oggi in Italia, nonostante tutto, i sondaggi e le ricerche danno un paese che timidamente sta rialzando la testa e prova a uscire dal tunnel della crisi e della depressione. Ad esempio la disoccupazione è calata, non male. Renzi o non Renzi, questi oggi sono i risultati e i risultati sono l'unico dato che parla, che dice se un Governo sta facendo male o bene. Mister B. torna in campo e credo voglia tornare in campo affianco a Salvini, perchè la coppia Forza Italia - Lega è stata vincente in passato e oggi la Lega è in ascesa, complice innanzitutto il forte populismo di Salvini che ricorda per i toni, ma con contenuti diversi, il primo Bossi. Rimangono una vera mina vagante quelli del Movimento 5 Stelle. Se sulla gente non fa presa il motto 'riduciamo lo stipendio ai parlamentati' (vero slogan populista che focalizza l'obiettivo su un problema, non il più grave ma quello che decisamente ha il tenore di colpire gli animi del popolo), allora non saprei cosa altro devono inventarsi quelli del Movimento 5 Stelle. Il Pd con Renzi dovrebbe essere in una botte di ferro, lui è il B. di oggi. Mediatico, irriverente, forse non sa fare nulla ma riesce in tutto perchè il livello culturale e tecnico degli italiani è decisamente basso per cui lui passa anche come uno bravo. Oggi come oggi manca un partito come il Pci, decisamente manca un partito che sappia parlare alle masse e ai lavoratori. In realtà manca il sentimento politico, quello è da anni che i politici lo hanno volutamente perso per strada. E la Dc? Oggi potrebbe farla Forza Italia ma Forza Italia di oggi deve necessariamente ricostruirsi come struttura e come immagine. Tutto ciò mi viene fuori in una calda, appassionata e insofferente notte in cui non riesco a prendere sonno. Buongiorno mostri!

1 settembre 2015

BERLINGUER

Ieri si è chiuso il calcio mercato d'estate, l'Inter ha chiuso con 3 nuovi acquisti, due vengono dal campionato turco e uno dalla Roma. Il Bologna ha comprato Giaccherini, secondo me è un buon acquisto. Ieri era anche il compleanno di mia mamma e così siamo andati a cena fuori. Mia nipote ormai ha 14 anni e quest'anno va' al Liceo. E pensare che anni fa era piccola, la prendevo in braccio e la portavo di sopra nella casa dei miei genitori. Ora è un'adolescente. Inutile dire che gli anni passano e anche velocemente. Sto leggendo, appassionatamente, un libro che racconta la vita di Berlinguer. E' una biografia scritta da una giornalista. E' una bella storia quella di Berliguer, purtroppo finita drammaticamente con la sua morte mentre teneva un comizio a Padova nel 1984. E' la storia di un ragazzo e poi di un uomo che crede, con passione, a quello che sta facendo ovvero a fare politica. Le figure come quella di Berliguer sono figure estremamente trasversali che non possono non passare inosservate, e ammirate, anche da chi ha valori diversi dai suoi. Berliguer fa parte di quella piccola cerchia di politici che sono tali, lui stesso pone verso la fine della sua carriera la famosa 'questione morale' e le sue parole, le sue idee, sono ancora attuali se solo pensiamo ai tempi odierni della politica odierna. Oggi hanno nessun contenuto e nessuna idea da proporre ma soltanto slogan e urla, confusione e improvvisazione. E' tornata su Radio 24 la Zanzara, dopo che si era paventata l'ipotesi della chiusura del programma con il passaggio dei conduttori ad altra emittente radiofonica.