27 dicembre 2017

POST NATALE

Un Milan - Inter il 27 dicembre non lo ricordo proprio. Partita secca per andare avanti in Coppa Italia, tra due sqaudre che ultimanente hanno avuto qualche sofferenza, il Milan decisamente più dell'Inter. E anche questo Natale con Vigilia e Santo Stefano è andato. Ora c'è Capodanno, dovremmo andare al mare ma utilizzo il condizionale che è meglio. Quest'anno ho sofferto questi giorni di festa, cioè ho sofferto il troppo mangiare, il troppo casino, la troppa velocità che ti risucchia, le troppe mani strette e i troppi abbracci fatti, spesso non desiderati o privi di vero affetto. E poi aggiungo anche che andare avanti e indietro due volte a Como è fatica. Questo inverno poi lo sento pesante, il freddo non lo sopporto, il ghiaccio tanto meno. Fino a marzo, credo, dovrò sopportarmi questo tempo infame, per poi sperare in giornate più tiepide. Alla fine il Natale si riassume più nei giorni precedenti piuttosto che nel giorno 25, che solitamente passa poi in fretta e furia. E' più bella l'attesa, ha il suo fascino nascosto. E' il desiderio di attendere un momento bello il succo poi di tutto. Siamo andati a Messa la Vigilia di Natale, al pomeriggio. Ovviamente la Chiesa era imballa ta di persone, quelle stesse persone che l'anno prossimo alla medesima Messa di ripresenteranno mentre spariscono per tutto l'anno, però loro sono veri cristiani. Ieri sera onestamente mi è sembrato il momento migliore di questi giorni quando mi sono guardato un pezzetto di una serie televisiva su Netflix.

22 dicembre 2017

NATALE

Di cose da scrivere ne ho messe tante nel cassetto. Comincerei volentieri dalle elezioni politiche che dovrebbero tenersi a marzo, salvo ulteriori ripensamenti dell'ultimo minuto. Ormai è il festival delle sparate, non c'è politico che non faccia il suo misero show e la spari più grossa del collega. Avevamo il Berlusconismo e lo abbiamo etichettato come la morte nera, oggi abbiamo degni compari in Parlamento e non è cambiato nulla in fatto di 'vuoto' politico e culturale. Il Berlusconi c'è ancora, più anziano e meno amato di prima, solo che lo affiancano degni rappresentanti di quello che è diventata la politica: populismo, ignoranza e mancanza di progetti. Questo fine settimana siamo andati a Bologna, forse è la prima volta che ci vado così a ridosso del Natale. C'era tantissima gente in città e devo dire anche tanta gente dentro ai negozi. Fa veramente freddo e ogni mattina mi congelo le mani a togliere il ghiaccio dai vetri della macchina. E' il primo Natale che passo nella casa nuova. Giusto per concludere la parte dedicata alla politica, non vogliamo parlare della figura di palta del Pd e della Boschi? In un paese normale, la signorina sarebbe definitivamente scomparsa dalla scena politica. Qui da noi, invece, combinano di tutto e di più e poi hanno la faccia di tollo di sostenere che non hanno fatto mai nulla. L'Italia è campione mondiale del gioco di insabbiare sempre tutto, qui da noi non c'è mai nulla di limpido e trasparente. Parliamo di Bitcoin che è meglio. L'ennesimo mezzo per spennare soldi alla gente. Ormai i padroni delle Borse non sanno più come fare per tirare fuori i soldi dal portafoglio delle persone. Il vero traguardo per l'uomo è la felicità interiore e la normalità del suo vivere. Buon Natale!

2 dicembre 2017

BOLOGNA

Innanzitutto Bologna nei miei pensieri. E parlo di San Luca, dei viali, delle case occupate dagli studenti, della periferia, della cultura e della borghesia, del clima provinciale che ancora puoi respirare. Delle trattorie se vogliamo e anche dei bar. Se dovessi prendere una casa a Bologna non la comprerei in centro, al massimo la prenderei al Saragozza. La prenderei in periferia dove posso respirare di più l'aria provinciale e vera. Quando muoio voglio che 1/3 delle mie ceneri sia disperso a Milano, 1/3 a Berlino e 1/3 a Bologna. Non so chi sarà il fortunato o la fortunata che gli toccherà questo compito ingrato ma di sicuro dovrà farsi un bel viaggetto perché queste sono le mie volontà. Oggi pomeriggio pulisco la casa e poi studio, insomma c'è da fare anche questo nel contesto della giornata. Devo fare parecchie cose e non solo legate ai miei interessi, però tra due fine settimana vado a Bologna per un weekend di tutto rispetto, prima di Natale è un piccolo obbligo che ho. Speriamo che non nevichi perché è una rottura bella e buona. Certo, se sono in casa e non esco è bello, altrimenti è una rottura di palle non indifferente. Questa mattina vado in palestra con la promessa che oggi pomeriggio faccio i compiti. Voglio anche andare a teatro, forse ci andiamo settimana prossima. E poi voglio leggere. L'altro giorno sono andato all'Hoepli, è una bellissima libreria e quando ci vado sto' sempre bene.