31 maggio 2013

CANON & FRANCA & AMORE

Va' bene, ho compreso che se voglio comprarmi una Canon 5D MARK III devo come minino vendermi una gamba, un braccio e un rene. Il cuore lo tengo come ultima risorsa nel caso non siano sufficienti le altre parti del corpo. La  morte di Franca Rame ha giustamente  scatenato un orgoglioso movimento di elogio e mi sembra anche giusto. Tra l'altro non sapevo che nel 1973 fu violentata e che lei ha poi avuto il coraggio di raccontarlo a teatro.  Ieri mattina, prima di uscire di casa, ho guardato su Rai 3 un pezzetto del monologo teatrale in cui raccontava quel drammatico evento. Può essere che lei sia stata la vera ultima "donna combattente" del nostro paese. dopo di lei il silenzio almeno per ora. Mi ha molto toccato anche il fatto dell'amore incredibile che avevano l'uno per l'altra, un amore che quando è amore è fatto non solo di gioie ma anche di momenti difficili da superare insieme. Io questo amore, per mia colpa o per colpa di chi mi è stato affianco, non sono mai riuscito a costruirlo. Peccato.

30 maggio 2013

PERSONE CHE CI HANNO SALUTATO

E' morto Mario De Biasi, è stato un fotografo o meglio un foto-giornalista famoso, amante in particolare di Milano. E' morta anche Franca Rame, moglie di Dario Fo, anche lei molto legata a Milano e alla quale la città deve comunque parte del suo lustro. Sinceramente non ho mai seguito attentamente nè lei nè suo marito Dario Fo, come ho sempre detto mi è sembrato un poco eccessivo il premio Nobel, riconosco comunque il loro indubbio talento teatrale. Riguardo Mario De Biasi onestamente conosco poco, sul Corriere della Sera on-line sono riprodotte alcune sue fotografie, forse le più famose. La fotografia, forse l'ho già detto, è un canale o un mezzo per unire le persone di ogni parte del mondo. Io qui in Italia posso godere delle bellezze che un fotografo australiano ha immortalato in qualche terra sperduta del suo paese. Ci sono fotografie in giro che sono bellissime, qualunque sia il soggetto catturato dalla macchina. Se poi sono fotografie che riescono a "vivere" senza l'ausilio eccessivo di programmi foto-ritocco allora sono fotografie uniche. Questa sera a Milano, precisamente alla Triennale, ci sarà un fotografato che parlerà di fotografia, è un ciclo di incontri che ormai da diverse settimane si tiene alla Triennale. Un'occasione per cogliere i segreti del mondo della fotografia.

29 maggio 2013

MUTAZIONI

Milano è proprio inesauribile in fatto di scoperte metropolitane. L'altro giorno, nel mio solito giro di fotografia, sono riuscito a fotografare un tratto della ferrovia in zona Grego e avere all'orizzonte le montagne. Non male. Ero già passato alcune volte per lo stesso marciapiedi e non mi ero mai reso conto che si potesse fotografare in quel punto. Sempre lì ho visto che c'è una transenna mezza rotta e un passaggio nel verde che ti porta direttamente a camminare lungo la ferrovia. Mi piacerebbe fare delle fotografie lungo quel tratto, in particolare dove i treni passano sotto piccole gallerie di qualche metro. Stesso discorso per la Bicocca, sono riuscito a fotografare alcune case nuove del quartiere appoggiando la macchina fotografia alla recinzione del cantiere. Greco come quartiere mi sembra sia rimasto abbastanza "vecchia Milano", lo vedi nei negozi, nelle case e nelle infrastrutture. Non è il solo quartiere ad avere mantenuto ancora una fisionomia passata, pensiamo ad Affori o alla Comasina o al Giambellino, però la città si stà trasformando rapidamente. Me ne accorgo ora che vado in giro a piedi e quindi presto più attenzione ai cambiamenti. Alcuni sono belli, altri sono decisamente uno scempio a Milano. Un giorno o l'altro carico la bici in macchina e mi faccio un giro per tutta la circonvallazione esterna. 

28 maggio 2013

MUSICA

Per quanto io possa ricordarmi, questa è la prima primavera con un freddo così devastante. Praticamente siamo a giugno e indossiamo ancora il giubbotto con sotto la felpa. Se andiamo per logica, allora a novembre ci sarà ancora un poco di caldo. Oggi si insedia la nuova Giunta Comunale, dopo che ieri c'è stata la proclamazione dei vincitori. Una gara comporta sempre vincitori e vinti, sarebbe bello che alla fine dei giochi tutte le parti decidessero di remare dalla stessa parte per il bene comune. Ho scoperto, con soddisfazione e per merito della mia compagna, un bel gruppo italiano che fa musica che mi piace. Si chiamano il Teatro degli Orrori. Tra l'altro domani andiamo appunto ad ascoltarli a Milano. Sono decisamente dark-alternative, i loro testi sono molto romanzati e in certi tratti addirittura non cantati ma letti, mi ricordano per certi tratti i Massimo Volume, altro gruppo storico. Vengono dal Veneto e pare che siano conosciuti, io probabilmente ero l'unico a non averli ancora scoperti. Ho ascoltato anche la versione 2013 di Ogni Singolo Giorno dei Casino Royale. Interessante ma l'originale è decisamente meglio oltre che insuperabile. Purtroppo questa versione assorbe le tendenze musicali attuali, che a me personalmente piacciono poco.

27 maggio 2013

VENERDI'

E' proprio vero che per fare una bella fotografia serve anche una componente molto importante: la fortuna. La fortuna di riuscire ad essere nel momento giusto e nel posto giusto contemporaneamente. Per esempio venerdì sera, dopo il lavoro, sono andato a Milano lungo il Naviglio per fare due fotografie. Ne ho scattate alcune e in particolare due le ritengo, a mio giudizio, davvero belle. La loro bellezza deriva sicuramente dalla sensibilità con cui vedo le cose ma anche dalla fortuna di trovare una bella luce, il posto giusto e il momento giusto. Fotografare è anche questo. La fortuna, come nella vita in generale, anche nella fotografia assume un ruolo chiave. Mi piace questa cosa ma al tempo stesso un po' mi spaventa perchè sei sempre condizionato dalla fortuna da cui dipendi. Venerdì pomeriggio ho lavorato per l'allestimento dei seggi elettorali alle scuole. Quando ho finito alle 18, nonostante fossi stanco, ho preso la macchina e sono andato, forse per la prima volta, a fotografare con l'intenzione di catturare il tramonto. In realtà di tramonto c'è poco però sono uscite fuori delle fotografie alcune delle quali degne di nota.

26 maggio 2013

ELECTION DAY

Il weekend elettorale è sempre pesante. Se poi sono le elezioni amministrative ad essere protagoniste, allora diventa un macigno. Da un punto di vista fisico sicuramente è pesante, psicologicamente lo è per il lavoro da svolgere e molto meno per l'attesa del verdetto finale. Sarai ansisoso solo se elezioni si svolgessere nel mio paese, allora è naturale una certa curiosità. Non invidio sicuramente i Sindaci di oggi che devono scontrarsi con mille problematiche, mille responsabilità e zero risorse. Ovviamente rimane il fatto del prestigio, comunque sei Sindaco del paese tal dei tali. Essere Sindaco di un Comune di medie - grandi dimensioni ti porta logicamente responabilità però puoi contare anche su uno staff sostenuto e su risorse economiche non indifferenti. Il problema di oggi, per molti aspiranti primi cittadini, è che nelle campagne elettotrali promettono il mondo anzichè informare gli elettori sullo stato attuale del sistema enti locali, con tutti i suoi disagi e divieti. Magari una volta nella vita mi piacerebbe provare l'ebbrezza di essere un politico ma allo stesso tempo sono conscio delle pressioni, spesso inutili, dei cittadini che sono capaci anche di chiederti una superstrada per la luna. Va' bene, vediamo come andrà a finire questa tornata elettorale e poi ne riparliamo. Comunque, l'anno prossimo ci saranno le elezioni nel mio Comune...

25 maggio 2013

CIAO!

Gli addii non mi sono mai piaciuti, anche se riguardano persone con cui ho avuto a che fare per poco tempo. In qualche modo, più o meno, mi affeziono al mio presente e alle persone con cui entro in contatto. Non tutte, ovviamente. In questa settimana, per motivi diversi, abbiamo salutato due persone che lavoravano con noi. Una purtroppo ci ha salutato per sempre, l'altra invece ha concluso il proprio mandato elettivo e torna a fare il normale cittadino. Vedrò altri Sindaci credo ma il primo, per diversi ragioni, non lo si può mai scordare e sarà sempre il Sindaco. Così è stato per il primo Comune in cui ho lavorato, così è anche ora per il Comune in cui presto servizio. Stando a contatto con i Sindaci, soprattutto quest'anno, mi sono reso conto di quanto sia gravoso il ruolo che devono assumere e quanto sia limitante oggi la propria funzione quando hanno un bilancio finanziario spesso molto povero e quindi con poche risorse da investire. Cambiando discorso, in questi giorni mi chiedo spesso quale sia o quale sia stato il senso del mio percorso di vita. Sono conscio che è una domanda molto profonda e di difficile risposta ma in questi giorni mi sorge spontanea chiederla. Una risposta precisa non la ho e forse non l'avrò mai. Probabilmente essere una persona onesta, educata, con buoni principi, con obiettivi da raggiungere, con il senso del "bene" dentro di sè. Forse sono parole scontate ma credo che in fondo siano questi buoni elementi per dare un senso alla propria esistenza. Certo, potrei aggiungere anche quello di cercare di costruirmi una famiglia, di avere il senso delle responsabilità, di trasmettere tutta la gioia possibile ai miei cari e anche alle persone che incontro nel mio cammino. L'altro giorno riflettevo in chiesa di quanto può essere bello vivere nella semplicità.

24 maggio 2013

SCONTRINI

Non che voglia essere sempre il solito logorrocio e parlare di politica ogni volta che se ne presenta l'occasione, ma questa storia dei grillini che litigano per scontrini e rimborsi è davvero imbarazzante per il movimento. Oltre che controproducente, visto che proprio loro hanno inneggiato ai risparmi e tagli delle spese sostenute ai politici. Anche i rimborsi, a mio vedere, sarebbero da eliminare perchè come abbiamo visto poi uno si fa prendere la mano e si fa rimborsare anche le caramelle comprate all'autogrill. Lo avevo già scritto e qui lo ripeto: alla fine anche loro sono entrati nel sistema politico e dal sistema politico verranno risucchiati. E' ovvio, mi chiedo chi di noi ha il coraggio nel dimezzarsi stipendi, diarie e rimborsi? Nessuno. Poi di tagli ai costi della politica ce ne sarebbero molti altri a fare, però da qualche parte occorre cominciare ed io comincerei proprio con i parlamentari. In questo momento davvero difficile per il paese, i nostri politici (tutti inclusi) si stanno comportanto come al solto, cioè come bambini isterici dove ogni minuto è buono per tirarsi i capelli. Ormai sono uno contro l'altro un giorno, tutti uniti il giorno dopo, per poi tornare nuovamente a darsele di santa ragione. Mi chiedo quando l'italiano medio e sotto la media aprirà gli occhi e deciderà innanzitutto di non andare più a votarli.

23 maggio 2013

PAZ

Non ho mai letto un suo fumetto, l'ho scoperto relativamente tardi ma sono convinto che Paz (Andrea Pazienza) sia stato uno dei più grandi artisti della nostra epoca. Geniale, pazzo, forse troppo incompreso (come tutti i grandi artisti), legatissimo all'underground e a Bologna sua città d'adozione. E proprio a Bologna ho legato la figura di Andrea Pazienza. Lui, come anche Tondelli o Nick Novecento, purtroppo tutti prematuramente scomparsi, hanno rappresentato quella Bologna che tanto mi è piaciuta e mi piace ma che ho scoperto non esistere quasi più. A modo loro hanno rappresentato quella Bologna fuori di testa, pazza, artistica e provinciale che tanto piace e che ora ritroviamo in vecchi libri, cartoline o ricordi dei pochi bolognesi che ancora abitano la città, che sembra aver perso parecchio smalto rispetto agli anni ottanta e novanta. A Bologna ha vissuto l'ultima parte degli anni '70, forse il periodo più interessante, controverso e ribelle degli ultimi anni del secolo passato. A Bologna è rimasto legato anche dopo la sua partenza, a Bologna studiò al Dams ma abbandonò la scuola a due esami dalla laurea. Tra pochi giorni, il 16 giugno, ricorre l'anniversario della sua morte. Andrea Pazienza me lo immagino come il classico ragazzo del sud Italia che viene a Bologna per studiare all'università e che nell'università trova l'ambiente giusto per tirare fuori tutti i suoi talenti artistici e per fare conoscenze importanti, tra cui appunto Tondelli e molti altri. Bologna ora gli dedica una targa per ricordarlo ed omaggiarlo. 

22 maggio 2013

CONCORSO

Un fine settima che ha promesso tanta pioggia, poi in realtà di pioggia ne è scesa ma meno secondo le aspettative. Sono stato a Milano sia venerdì che sabato, non mi stupisco mai di quanti angoli nascosti la città abbia e di quanto sia frenetica. Gli arabi si sono comprati parecchi grattacieli in zona Porta Nuova, vogliono puntare su Milano. Una sorta di rilancio ci attende, speriamo di non diventare la Dubai europea o comunque la classica metropoli finta e luccicante. A proposito di finzione, vedo in giro parecchi locali che promettono cucina biologica o cose del genere, che crescono come funghi soprattutto nelle zone centrali ma che mi danno l''idea di essere solo parvenza, uno specchietto per l'allodole che in questo caso sono i turisti e i giovani milanesi. Ho trovato un interessante concorso fotografico a cui partecipare. Entusiasta della cosa mi sono messo a leggere il tema del concorso e poi a pensare quale fotografia scattata potesse essere quella giusta. Ho sfogliato le mie migliaia di fotografie e sorpresa: non ho una fotografia appropriata. E adesso? Rabbia, incazzatura e un senso disperato di riparare alla mancanza. Il problema è che l'oggetto del concorso non è così facile da scattare. Si parla di "piccoli avvenimenti straordinari che rompono la routine ordinaria della giornata". Io sono immagini di palazzi, gente che cammina e molto cemento.

21 maggio 2013

MEDIA

Solo in Italia ogni cosa diventa spettacolo, ma la colpa come al solito è dei media che volano davvero basso, con bassa professionalità, dando spazio a situazioni, personaggi o eventi che in  altri paesi meriterebbero solo due righe o la chiusura di un telegiornale notturno. Qui da noi invece funziona così: gli italiano amano da morire la vita altrui e i gossip, i media ci marciano e vendono notizie da due soldi, costruendoci sopra una storia che poi si portano dietro almeno un mese. Comunque la colpa è anche del basso valore culturale che abbiamo in questo paese. Prendiamo le televisioni, in alcuni paese in prima serata trasmettono programmi davvero belli e per le famiglie, qui da noi voliamo a livello dei pacchi chiusi, dei cibi precotti e delle soap da terza categoria. Per non parlare delle pubblicità. E' giusto che in prima serata, mentre ceni, ti propongono la pubblicità della carta igienica, del lassativo e della crema per eliminare i duroni dalle dita dei piedi? La cosa interessante è che tutti questi creativi, questi signori in giacca che lavorano nel mondo media, escono da importanti università e hanno cv pieni lunghi cinque pagine con titoli di ogni genere. E meno male che dicevano, qualche anno fa, che la televisione, la radio e la carta stampata erano finiti. Qui da noi guai ad eliminarle. 

20 maggio 2013

MILAN

Venerdì, contrariamente alle previsioni che davano abbondante acqua, c'è stato il sole tutto il pomeriggio. La giornata era cominciata molto scura come cielo, poi si è aperto ed è venuto fuori il sole tra le nuvole. Nel pomeriggio sono andato a Milano per fare due scatti (anche tre). Parto sempre con una mezza idea di cosa fotografare e poi puntualmente mi perdo o meglio mi soffermo su altri soggetti che trovo interessanti. Ho fatto un mezzo giro dalla Stazione Centrale fino a Pagano tutto a piedi. Probabilmente sono un matto, me lo dico anche io ma in questi tempi ho necessità e voglia di uscire, respirare la perfida aria milanese e fotografare la città. Quello che non riuscirò mai a fare è entrare nelle mille storie che vedo tutti i giorni: barboni, ballerine, vamp, normali. Le loro vite saranno per me sempre inaccessibili e sconosciute. La stessa Milano è per me inaccessibile in alcuni angoli. Quello che non mi piace della città è questo: diventa sempre di più una città dell'apparenza e la sostanza rimane nascosta. Peccato, credo che molte persone che vedo in giro abbiano sostanza da vendere e invece si perdono nelle apparenze, nell'immagine, nella costruzione di un'identità immaginaria o fasulla. Le grandi città, come Milano, sono un poco immaginarie e fasulle. Con tutto l'amore che voglio per la mia città!

19 maggio 2013

LAVORO

Penso di scrivere il blog meno letto della storia di internet ma questo sinceramente è l'aspetto che meno mi interessa. Come ho scritto più volte in passato, scrivo su internet perchè mi trovo più comodo farlo anzichè doverlo fare su un foglio bianco a quadretti. So anche di usare uno dei mezzi più obsoleti di internet per raccontare la propria vita ovvero il blog. Oggi la gente cinguetta in poche parole oppure si racconta su "faccia-libro". Cambiando discorso, siamo nel panico più totale per questo clima che è davvero imbarazzante se pensiamo che è maggio e quindi primavera. A proposito, nel regno del ovvio mi sono scordato di scrivere che il 17 maggio ho compiuto un anno di lavoro nel posto in cui sono. Sinceramente mi è passato abbastanza velocemente, sarà perchè le giornate sono abitualmente convulse e incasinate, sarà perchè spesso sono rimasto solo a gestirmi le cose, sarà che comunque sono spesso solo nel gestire un po' tutte le cose del paese. Alla fine non so dove mi porterà il destino, non so neppure dove mi porterà il destino domani mattina. Nel frattempo devo dire che lavorare vicino a casa ha sicuramente i suoi pregi. Ma anche un aspetto negativo e contradditorio: se lavori vicino a casa, non hai il diritto di essere stanco agli occhi delle persone proprio perchè lavori vicino a casa.

18 maggio 2013

CORRERE SEMPRE

E' un maggio che ormai sembra un settembre, così è stato anche aprile con tutta la sua pioggia. Quest'anno gli agricoltori si lamenteranno giustamente per la troppa acqua, ricordo invece quando si lamentavano perchè c'era siccità e non pioveva. Mio papà, che è un uomo accorto e anche attento lettore del meteo, si premunisce coprendo l'orto quando c'è necessità o comunque pericolo di temporali e gradine. Ho pensato prossimamente, se il tempo tiene e se ho tempo, di andare a correre lungo il canale scolmatore che praticamente taglia un sacco di paesi vicino a dove abito io. Ho scoperto questo giro andandoci una mattina di domenica con un conoscente, vorrei riprovarlo ma si torna sempre a curare con attenzione il meteo che è decisamente poco incoraggiante. In bilico anche le fotografie del fine settimana quando danno pioggia con certezza o forte probabilità. A proposito di fotografie, mi sa che alla fine mi butto sulle cerimonie. Un po' di scatti per imparare, qualche correzione con photoshop e mi guadagno i soldi per comprarmi l'ammiraglia della Canon, la mitica Mark. Salute!

17 maggio 2013

NIGUARDA

Alle volte penso che una persona vicino a me può resistere poco perchè io fondamentalmente sono uno chiuso, introverso e mai contento di quello che mi gira intorno. Invidio, nel senso buono della parola, coloro che sanno cogliere da poco o dal nulla la felicità della giornata. In questi giorni penso a quanto accaduto sabato mattina all'alba a Niguarda. Mi ha logicamente colpito la vicenda e in particolar modo mi ha colpito la storia del giovane Daniele, che aiutava suo padre a distribuire i giornali. Abitava a Quarto Oggiaro, uno dei quartieri più difficili della città ma che oggi invece appare molto meno duro degli anni precedenti. Era un ragazzo perbene di una famgilia perbene, lavoravano onestamente per avere una vita decorosa. E come tutti i vent'enni aveva i suoi miti, i suoi sogni e le sue sperenze. Abitava in Via Graf, ci sono stato poco tempo fa in uno dei miei giri solitari in cerca di spunti da fotografare. Mi ha colpito anche la storia dell'altro ragazzo morto, era seduto tranquillo all'esterno di un bar e si godeva pacificamente la sua bevanda. L'altro giorno è morta anche una terza persona, il pensionato aggredito al parco mentre portava fuori a spasso il suo cane. Morire come sono morte queste persone è davvero un'ingiustizia, un destino beffardo. Mi spiace, veramente.

16 maggio 2013

MORIRE

A Milano si può anche morire di picconate in una mattina di sabato. E' quello che è accaduto sabato scorso nella nostra città. Non ci sono parole da dire ma solo rammarico o meglio rabbia. Due ragazzi morti e altre persone ferite. Un pazzo scatenato ha raccolto un piccone in un cantiere di lavoro e poi è andato in giro nel quartiere Niguarda a colpire chi gli capitava davanti. Non ci sono parole se pensiamo che questa persona era senza fissa dimore, senza lavoro, con precedenti penali ed irregolare. Cosa ci facesse ancora in Italia è un mistero. Mi è capitato qualche volta di essere in giro all'alba a Milano e sinceramente non ho mai pensato che il pericolo di incontrare persone fuori di testa è dietro l'angolo. I due ragazzi morti si chiamavano Alessandro e Daniele. Due ragazzi che non si conoscevano e che non si sono mai incontrati, due ragazzi probabilmente con vite diverse ma purtroppo accomunati da un destino davvero terribile. Credo che le autorità debbano seriamente interrogarsi su cosa fare, su cosa fare ora dinnanzi ad una criminalità sempre più incalzante. Colpa della fame, della mancanza di soldi, delle droghe, della vita clandestina che molti devono subire. Sembra retorica ma a essere vittime sono innanzitutto persone e famiglie innocenti ma anche noi tutti, società perbene, che si sente sempre più accerchiata e sotto pressione. Non è un monito contro gli extra-comunitari in Italia ma occorre una rigida presa di posizione che porti a controlli più severi e concreta azione di espatrio per chi risulta irregolare o pericoloso.

15 maggio 2013

SPA

SPA che non significa in questo caso "società per azioni" ma "salus per aquam". Insomma, anche io sono caduto nella rete delle SPA o meglio nei benefici che le SPA dovrebbero portare al nostro corpo e alla nostra mente. Così domenica dopo pranzo, rigorosamente giapponese, siamo andati in una SPA in zona Loreto dentro ad un mega albergo. Siamo stati praticamente tre ore passando dalla vasca idromassaggio alla sauna e poi al bagno turco e via dicendo. Effettivamente sono uscito fuori molto più rilassato e con meno "dolori" alle gambe, insomma me le sentivo meno dure del giorno prima. E così abbiamo progettato di andare qualche volta in una stazione termale o meglio alle terme. Io stavo pensando a Boario oppure a Tabiano, sono anche abbastanza vicine a Milano. Stai dentro più o meno una giornata e ti rilassi. Nel frattempo la Susy ha comprato un pacchetto di una giornata da fare in un lago nei pressi di Como, in quella giornata puoi fare la sauna, girare in bici, prendere la canoa e anche pranzare. E' stato un bel pomeriggio domenica e anche il tempo ha tenuto, io ho tenuto perchè il giorno prima ero veramente stanco. Sabato ho camminato parecchio e le gambe ne hanno risentito...

14 maggio 2013

MATRIMONI

Ieri pensavo che mi piacerebbe molto comprare una nuova Canon, è logico che uno voglia sempre qualcosa di meglio quando ha un hobby o un interesse o anche se svolge un'attività di lavoro. Allo stesso tempo però mi chiedevo quanto è giusto comprare una macchina nuova quando il mio uso della fotografia è ancora limitato e le mie conoscenze sono poche. Se fossi un fotografo professionista sicuramente l'acquisto sarebbe quasi doveroso. Sono un poco nel dubbio sul senso del futuro acquisto. Potrei dedicarmi a matrimoni, comunioni, battesimi e cresime, insomma dove vanno alla fine a morire i fotografi, una sorta di stagno in cui stanno a galleggiare. Io mi sento decisamente un fotografo un po' più artistico e non mi ci vedo a fotografare abiti da sposa e confetti. E' anche vero che serve comunque un minimo di attrezzatura e che facendo banchetti e feste vieni pagato e con i soldi puoi anche comprarti dell'attrezzatura migliore. Credo anche che Milano abbia altri mille spunti da fotografare che neppure conosco, uno dei modi per farlo è quello di girare camminando se si ha tempo perchè magari ti imbatti in angoli o situazioni che non potevi lontanamente immaginare. L'altra alternativa per conoscere è tramite internet o giornali specializzati o libri di fotografia dedicati alla città. Anche il passaparola va' bene...

13 maggio 2013

EX BORLETTI

Pioggia venerdì, con acqua che cadeva a secchiate in città. Sole sabato, con il cielo terso e azzurro. Effettivamente questo clima è un poco strano, soprattutto se penso che siamo a maggio. Venerdì, dopo il lavoro, sono andato a fare due fotografie all'ex Borletti di Milano. E' un vecchio complesso industriale della città, ormai abbandonato. Si trova in zona Via Sardegna. Una volta facevano le famose macchine da cucire, chi in casa non ha avuto una Borletti? Mi dicevano che il proprietario adesso è lo stesso che ha costruito un hotel lì vicino. Al momento il posto è abbandonato con tutto quello che può accadere quando lasci vuoto un edificio per molti anni. Peccato perchè è situato in una bella zona della città e potrebbe essere trasformato in un qualcosa di importante. Ho scattato un paio di foto e sono contento del piccolo lavoro svolto. In quasi quarant'anni di vita milanese non mi sono mai interessato al fatto che lì ci fosse un edificio che ha fatto la storia dell'industria milanese. Per la cronaca il cielo era anche adatto alla fotografia con nuvole e sole. Sabato invece sono riuscito a ritagliarmi un paio di ore per scattare sempre a Milano ma in altre zone. Il sogno rimase sempre la Canon MK e tutto quanto le gravita attorno di bello.

12 maggio 2013

BLOG?

La maggior parte degli utuenti di blog, forum e social network usa questi mezzi per cercare gloria o fama o notorietà per cinque minuti. Credo sia dovuto al fatto che la loro vita reale è povera e quindi devono compensarla con emozioni che derivano da altri lidi, lidi artificiali. Io per esempio uso questo blog per un fine strettamente personale, scrivo delle mie giornate come mi capitano o scrivo delle cose che mi passano per la testa, non penso che lo leggano e sinceramente spero che non venga letto. Uso internet perchè mi è più comodo l'utilizzo di un pc che con avere un diario da ragazzini dove scrivere le mie cose. Alla fine anche il blog, che era una novità alcuni anni fa, oggi è superato da nuovi sistemi di comunicazione come per esempio il micro-blogging con un massimo di parole che si possono pubblicare. Fin quando avrò tempo e voglia continuerò a scrivere questo blog e lo farò quotidianamente, un gioro mi alzerò anch'io dal letto, accenderò il computer e saluterò la rete. Al momento, ridendo e scherzando, questo blog festeggia i sette anni di vita. Sette anni di vita vera e vissuta. Dentro ci sono parecchie cose. Mi piacerebbe, quando deciderò di chiuderlo, stampare tutte le pagine e salvarle in una scatola. Sette anni non si possono buttare via così. Questo blog è già così longevo che ho fatto in tempo a trovare anche la fidanzata.

11 maggio 2013

CANON MARK

Con le giornate di sole dei giorni scorsi mi era venuta parecchia voglia di andare a fotografare il mondo. Che è pieno di cose, belle o meno belle, ma che possono essere fotografate. Sicuramente non ho l'occhio clinico per cogliere certi particolari che potrebbero essere motivo di scatto però mi sono reso conto di prestare un poco più attenzione a tutto quello che mi accade intorno. Ancora adesso mi accorgo di provare un poco di vergona quando voglio fotografare soggetti che mi ispirano in strada come le persone. Mi faccio parecchie paranoie su che cosa possono pensare: che sono pazzo o che sono il classico turista in giro a fotografare il folklore milanese. In realtà penso anche che se mi presentassi con una macchina professionale Canon o Nikon allora mi prenderebbero più sul serio. Solo una ragazza mi ha preso sul serio quando ho deciso di fotografarla, era una ragazza che chiedeva l'elemosina e ho visto che alla fine con gentilezza si è fidata di due scatti. Non diventerà celebre nè tanto meno lo diventerò io però sicuramente passerà meno inosservata di quanto passa ora in strada. La fotorgafia è il mio amore oggi anche se devo studiare perchè so di conoscere poco o nulla. E poi è un hobby con dei costi alle volte eccessivi, parliamo sempre di attrezzatura tecnica o meccanica di valore. Magari un giorno troverò sotto il cuscino la Canon Mark!

10 maggio 2013

ITALIANI INUTILI

Ormai questo paese è invaso da gossip di ogni tipo, le televisioni e i giornali sguazzano come pantegane dentro al gossip nella speranza di racimolare uno spot in più o vendere una copia in più. Ormai siamo invasi da notizie inutili e prive di qualsiasi interesse oltre che di spessore. Gli italiani, da brave marionette, si fanno tranquillamente spegnere il cervello quando sfogliano il loro settimanale preferito o guardano la loro trasmissione preferita. E' inutile dirlo che calcio, tette e fidanzamenti di presunti vip sono il pane quotidiano per molti italiani. Affamati come zombie, si nutrono della vita altrui per colmare i vuoti della propria vita. Se il cervello venisse usato, anzichè per leggere le avventure amorose del calciatore, per cose molto più serie come ad esempio un impegno civile per portare avanti valori ed obiettivi, forse questo paese sarebbe un poco meglio di quanto è ora. Invece, grazie a molti italiani inutili, il paese stesso diventa un paese inutile. Non nascondiamoci dietro ad un dito perchè è la verità e la verità fa male. Non ci impegniamo seriamente nel dire BASTA a questo sistema politico che ci ha mortificati e distrutti, critichiamo e basta qualsiasi idea o innovazione, sputtaniamo tutto il bello che abbiamo nel nostro paese perchè in fondo non ci tocca direttamente la sua sorte. Alle volte, seriamente, vorrei essere nato in Africa o in qualche altro paese difficile e povero. Avrei sicuramente patito la fame, le malattie e tutto il resto ma altrettanto sicuramente sarei stato lontano da chi la vita la spreca quotidianamente. 

9 maggio 2013

ANDREOTTI

E' fin troppo scontato scrivere un post su Giulio Andreotti ma la sua morte è sicuramente un evento degno di nota per tutti noi italiani. Io personalmente lo ricordo fin da quando ero bambino, lui come Spadolini o Pertini hanno rappresentato per me i veri politici. E' scomparso sicuramente l'ultimo grande politico della storia italiana e con lui sono definitivamente andati via molti segreti della nostra storia. Un grande stratega, uomo simbolo della DC, ha praticamente fatto il bello e anche il cattivo tempo degli ultimi quarant'anni italiani. Lo abbiamo criticato, lo abbiamo additato come "amico della mafia", ma forse forse era il meno peggio di molti attuali uomini che si definiscono politici. Sette volte Presidente del Consiglio, ha ricoperto anche numerosi incarichi come Ministro. Era Senatore a vita. Leggevo un giorno che era un uomo di spirito, sempre con la battuta in bocca, ha partecipato anche ad un film con Alberto Sordi (Il Tassinaro) dove lui faceva il passeggero di un taxi guidato dal grande Albertone e diceva che per risolvere il problema dei laureati disoccupati bastava trasformare in numero chiuso le università italiane. Era un uomo che credeva in Dio. Bersaglio molto frequente della satira italiana, forse anche per il suo aspetto un po' ricurvo o ingobbito, era soprannominato con vari nomi tra cui "Zio Giulio". In un momento in cui proprio il sistema politico italiano è messo sotto scacco per la sua credibilità e azione, perdiamo proprio un uomo simbolo che ha contribuito moltissimo alla vita reale del paese, sicuramente un politico molto pragmatico, presente in campo internazionale, stimato da tutti.

8 maggio 2013

STREET-PHOTO

Ci sono delle fotografie che sono come per istinto e sono bellissime, la cosa interessante è che non le ho pensate ma mi escono naturali nel secondo prima di scattare. Ci sono delle belle fotografie di Milano che è possibile recuperare su internet, foto anche di fotografi non professionisti che però hanno avuto l'ingegno di fare uno scatto originale, modificarlo magari con Photoshop e mettere in risalto una parte della città quasi mai fotografata. Su Photoshop e in generale sui programmi di modifica foto ho sempre i miei dubbi, però devo anche dire che questi programmi sono l'evoluzione delle camere oscure di una volta. Mi piacebbe moltissimo comprare la Canon Mark che è l'ammiraglia della Canon. Il costo è alto ma è come viaggiare su un'astronave moderna. Comincio a inquadrare il tipo di filone fotografico che vorrei seguire: street-photo ovvero fotografia di strada. Personaggi, strade, edifici, particolari sono il pane quotidiano della mia fotografia. Mi rendo conto che occorre studiare e tanto per diventare dei bravi fotografi. La prima regola è essere originali e creativi, la secondo è guardare quello che fanno gli altri perchè si impara sempre.

7 maggio 2013

UN BEL SITO PER FOTOGRAFIE

Ho scoperto un sito interessante dove poter visionare fotografie altrui e anche caricare proprie fotografie. Si chiama Panoramio e credo che la sua particolarità stia nel fatto che puoi legare la foto pubblicata al luogo geografico in cui l'hai scattata, in sostanza puoi utilizzare la funzione di localizzazione geografica. E' un sito molto usato anche perchè le fotografie vengono collocate su Google Maps e quindi poi visibili sul sito ed eventualmente anche su Google Heart se selezionate dallo stesso sito. Domenica questa andremo in una SPA, che non è una società per azioni ma "salus per aquam" ovvero il benessere fisico e mentale derivato dall'acqua e dai suoi usi. Insomma domenica pomeriggio faremo questa prima volta in una SPA dentro ad un albergo a Milano. Ormai ce ne sono in giro parecchie, spesso i costi non sono esattamente alla portata di un portafoglio normale però si trovano anche occasioni e sconti che le rendono aperte a tutti. E' sicuramente un'esperienza salutare se pensiamo anche che viviamo in un paese nato e cresciuto con il culto delle trattorie. Finalmente con il primi caldi e con il primo sole primaverile ne ho approfittato per cercare di prendere un poco di colore in faccia e nelle braccia. 

6 maggio 2013

HANNEMAN

L'altro giorno è morto il chitarrista degli Slayer. Gli Slayer sono un gruppo metal che negli anni novanta andavano molto. Sono stati i precursori del genere metal - trash e appartenevano al filone più duro della musica, quella musica fatta di sudore, chitarre, palchi e polvere. E' morto per il morso di un ragno. Sembra una morte assurda se ci penso eppure è accaduto. Il ragno lo aveva morso due anni fa e da lì poi ci sono state delle complicazioni. Si chiamava Jeff Hanneman e viveva nel sud della California. Gli Slayer, tanto per intenderci, si sono formati nel 1981 a Los Angeles. Vengono stimate circa 20 milione di copie di dischi venduti in tutto il mondo. Sono passati parecchi anni dalla loro nascita e dal loro successo di nicchia eppure hanno mantenuto il loro classico stile duro nonostante appunto il cambio generazionale. Ricordo un mio compagno di classe a scuola che ascoltava nel walkman gli Slayer. Hanneman era nato nel 1964, troppo giovane per morire e per morire in questo modo assurdo. Lo ricorderò per tutte le canzoni che ha suonato con il suo gruppo e perchè, in qualche modo, ha rappresentato anche lui uno spicchio del mio mondo musicale.

5 maggio 2013

STOP

Fotografare è bello ma più vai avanti e più ti viene voglia di avere attrezzatura più professionale. Inoltre mi rendo conto di aver fotografato un bel po' a Milano e le idee cominciano a scarseggiare, quindi mi devo inventare sempre nuove fotografie originali. Venerdì pomeriggio c'era un cielo abbastanza adatto per fare fotografia ovvero quel cielo nuvolo e soleggiato che va' bene per andare in giro senza un meta precisa. Il caldo invece non è complice per niente perchè ti sfianca e basta. Credo che rallenterò un poco i miei giri e cercherò di selezionare un paio di luoghi ad hoc e relativi scatti ad hoc altrimenti rischio di girare e concludere poco. In giro si vede parecchia gente con macchine fotografie e attrezzatura, sembra quasi che sia scoppiata la moda di fotografare l'impossibile. Per il resto questo fine settimana è la festa del mio paese, la classica festa dove tirano fuori il patrono e dove piove da contratto. Una volta andavo alle giostre e non aspettavo altro che le giostre, oggi vado a vedere mia nipote andare alle giostre ed io mi sento leggermente vecchio. E' anche vero che occorre uno spirito giovane per abbattere l'età scritta sulla carta d'identità.

4 maggio 2013

MAGIC BOX

Chi non vorrebbe avere una magic-box ovvero una scatola magica che quando la apri trovi tutto quanto desideri? Io vorrei trovarla sotto il cuscino questa notte, aprirla come un bambino quando apre un regalo di natale e trovarci dentro queste cose: la salute per la mia famiglia, la serenità per i miei genitori, l'autostima per me stesso e una macchina fotografica Canon modello Mark. Per la giornata del primo maggio mi sono dedicato alle foto di mattina. Sono andato in corteo a Milano da Porta Venezia sino a Duomo e mentre ero lì che camminavo con le altre persone ho fatto un paio di scatti. Uno in particolare mi ricorda gli anni sessanta e settanta, o meglio sembra la classica fotografia delle manifestazioni di quell'epoca. Un'altra bella fotografia l'ho scattata in metropolitana stazione Porta Venezia. E' lo scatto per il quale impazzisco ovvero quello underground. Al pomeriggio sono stato un po' con la mia famiglia e con la Susy. E la sera sono stato a dormire da lei. Una volta facevo poco durante le mie giornate, oggi mi volano via in un attimo per la quantità di cose lavorative e non lavorative che faccio. Ho anche ripreso ad andare a correre in solitaria, mezz'oretta circa il tempo sufficiente per spingere nel cesso le tossine.

3 maggio 2013

SPERARE

Mia mamma un giorno mi ha chiesto perchè non sono felice, ho tutto, anche di più, e sto' bene. In realtà lo sono felice, semmai cerco di rimanere "reale" o comunque con i piedi a terra o comunque consapevole che nella vita è anche giusto guardare avanti e non solo indietro. Ciò significa che ci sono molte persone che vivono una condizione sicuramente peggiore della mia, ma ce ne sono altrettanto altre che vivono una condizione migliore. Perchè devono sempre guardare indietro e mai avanti? Perchè devo accontentarmi solo e sempre del bicchiere mezzo pieno? Non osare, non chiedere, non pretendere mi sembra come non vivere. C'è gente che è felice e non ha nulla nelle mani però ha la felicità dentro o comunque la serenità, che sono qualità che a me mancano. Perchè non devo guardare con "invidia" a questa gente. Ci sono persone che possono permettersi di andare fuori a cena tutti i giorni o che vivono in  Corso Venezia o che hanno auto di lusso. Perchè non devo guardare anche queste persone? Non è un peccato nè reato farlo. Quando hai 10 vorresti avere 100, quando hai 100 vorresti avere 1000, credo che non sia un peccato sperare o sognare o anche chiedere, fa parte dell'animo umano guardare avanti e sperare in un domani sempre migliore. Per la cronaca invece guardo con ansia a questo fine settimana, faccio la danza della non pioggia e spero in qualche grammo di luce. Ormai non mi ricordo nemmeno come è fatta la luce del sole.

2 maggio 2013

IL TEMPO PASSA

Quello che non hanno fatto in trent'anni di mal governo lo fanno adesso. Hanno promesso di tutto e di più. Vedremo innanzitutto se mantengono le promesse e poi se riusciranno a rimanere solidi e compatti. Credo che Napolitano per rimanere altri 7 anni abbia imposto delle condizioni o comunque dei termini altrimenti questi signori non si sarebbero trovati d'accordo nel giro di due giorni. Il tempo comunque passa e servono riforme serie e concrete. Io personalmente non vedo un grande futuro davanti, siamo condizionati dalla Germania, siamo condizionati da molteplici problemi che vanno dall'occupazione al calo dei consumi passando per gli ammortizzatori sociali. Letta sicuramente si è presentato bene, con piglio e con strategia ha saputo coagulare le differenze PD - PDL. Alfano mi è sembrato meno "berlusconiano" del solito. Magati uscirà fuori un bell'esecutivo che rimarrà nella storia per aver salvato il paese dal fallimento o comunque dalla crisi. Cambiando discorso e cadendo più nel leggero, l'altro giorno leggevo che un gruppo di ragazzi milanesi ha scritto un libro dove i protagonisti vogliono rubare la Madonnina del Duomo di Milano. Ho letto che è un libro che sta' andando a ruba e ricorda, nonostante sia un libro, il film I SOLITI IGNOTI. 

1 maggio 2013

LA GIORNATA DEI LAVORATORI

Il primo di maggio è storicamente la giornata dei lavoratori. Non si lavora e si celebra la prima risorsa del nostro paese: il lavoro. A Roma fanno il mega concerto a Piazza San Giovanni. In giro nei paesi una volta c'erano le feste con salamelle e birra, le trovi ancora se giri nell'entroterra. Sebbene il lavoro sia una componente fondamentale per l'uomo e per la società, oggi è in forte crisi perchè non si è mai curato o si è curato male il suo progredire, il suo sviluppo. Tanti disoccupati sono un bruttissimo segnale per un paese, forse la prima causa della famosa crisi economica di cui sentiamo parlare tutti i giorni. Un disoccupato domenica ha sparato davanti a Palazzo Chigi ferendo due carabinieri, di cui uno gravemente, e una donna incinta. E' stata la disperazione di questo uomo, senza lavoro e con problemi economici, a fargli compiere questo drammatico gesto. E' la disperazione di uomo che si è sentito solo e abbandonato dalle istituzioni che vede lontanissime e probabilmente ignoranti dei problemi che affliggono il paese. Questi signori seduti in Parlamento hanno il potere di trasformare le vittime in carnefici. E' un segno isolato che speriamo mai più si ripeta. Ma è un segno preoccupante che dovrebbe far riflettere seriamente i politici e scongelarli dalle loro posizioni privilegiate.