28 febbraio 2013

BASTA POLITICA!

Ieri è stata una giornata di lavoro a metà. Al mattino ho terminato delle cose che dovevo terminare per forza. Poi il pomeriggio l'ho preso per me e per le mie cose più personali. Nulla di male se penso che sono stato impegnato sino alle 3 e mezza di notte per queste elezioni 2013. Le elezioni più assurde, tristi e litigiose a cui ho mai assistito. Salvo Monti che è la personalità politica più educata ma anche più credibile sul piano internazionale, gli altri politici sono stati di una noia mortale con i loro soliti discorsi, le loro solite litigiosità, le loro solite frecciatine inutili che non servono a nulla se non ad alimentare l'astio. E poi basta politica, ne abbiamo parlato abbondantemente. Tanto tra poco ne riparleremo perchè le alleanze sono molto difficili in questo paese se non sono spinte da interessi. Una nota più leggera viene dal meteo, pare infatti che con la neve abbiamo chiuso un capitolo per quest'anno. Ci credo poco però ultimamente con le previsioni non ci sbagliano quasi mai. Il mio è solo un pensiero di scopo perchè sinceramente per me la neve rappresenta lavoro dato che non vado a sciare. Ieri pomeriggio poi, non contento di non aver dormito, ho cercato di sforzarmi in palestra. Risultato meritevole.

27 febbraio 2013

NON HA VINTO NESSUNO E NON HA PERSO NESSUNO

Il favorito non ha vinto e lo sfavorito non ha perso. Questo è stato l'esito finale delle Nazionali Politiche. La Camera alla Sinistra, il Senato nel caos. Tra qualche mese saremo di nuovo qui a parlare di elezioni e turni elettorali. A proposito, ieri ho lavorato quasi a ciclo continuo e sono andato a letto oltre le 3.30 della notte. Gran finale in tribunale con tutti i Comuni in coda per consegnare le schede elettorali impacchettate come prosciutti. Mi sono chiesto, mentre ero lì, come è possibile che nel duemila siamo ancora in queste condizioni dove ti trovi in coda e al freddo a consegnare dei pezzi di carta che verranno probabilmente bruciati in un rogo o accatastati in un capannone isolato. Ieri ho compreso ancora una volta quanto le persone vedono la politica come una sorta di amore ultras e quanto gli amici diventano nemici quando parli di colori. Nessuno però riflette sul fatto che questo divisionismo non fa altro che affossare ancora di più il paese. Temo che presto saremo in coda e al freddo non per consegnare le schede elettorali ma per prendere da mangiare...

26 febbraio 2013

THE WINNER IS...

I risultati di queste elezioni 2013 sono un bel rebus. Solo a capire chi ha veramente vinto ci impieghi mezza giornata. Secondo me lo fanno apposta per far capire il meno possibile alla gente comune. E questa sarebbe democrazia? Praticamente ieri pomeriggio ogni sito o televisione sparava risultati diversi l'uno dall'altro. Ho guardato il sito del Ministero dell'Interno e c'erano dei dati. Poi aprivo un giornale on line e c'erano altri risultati. Una cosa è certa: gli italiani si comportano sempre e solo da italiani. Ci meritiamo un paese ingovernabile, il che significa niente riforme e acutizzarsi della crisi economica, il che significa ancora meno lavoro e meno soldi. E' tutta una catena da cui non riusciamo ad uscire se non comprendiamo, e se non comprendono i nostri cari politici, che l'attuale sistema politico italiano è dannoso oltre che non garanzia di stabilità. Praticamente ieri gongolavano e piangevano tutti, chissà che dati avevano in mano. Comunque, nonostante vent'anni di danni, gli italiani hanno votato ancore le stesse facce e le stesse proposte elettorali. Mi viene il forte sospetto che siamo un po' masochisti e che in fondo ci piace annegare nelle sabbie mobili. The winner is....

25 febbraio 2013

POST ELEZIONI

Anche queste elezioni 2013 stanno piano piano andando. Questo fine settimana è stato quasi totalmente incentrato sulle elezioni. I politici hanno finito di sparare le loro cartucce  e poi il silenzio stampa per tutti. Noi ci siamo occupati di allestire i seggi elettorali e mercoledì dobbiamo smontare tutto perchè giovedì le scuole riprendono l'attività didattica. Ieri ho lavorato di pomeriggio, che in queste occasioni significa un poco fare presenza ma soprattutto verificare che a livello tecnico tutto funzioni correttamente. L'affluenza alle urne ieri era sotto la media, segno che molti cittadini dimostrano il loro dissenso non votando. Ho il timore che tra pochi mesi saremo di nuovo a votare, colpa di una pessima legge elettorale che ancora i nostri politici non sono riusciti a cambiare con una più saggia. Ieri c'è stato anche il derby e Balotelli contro il suo passato. Oggi sapremo quasi con certezza chi avrà vinto le elezioni nazionali e chi invece uscirà a testa bassa. Mi auguro invece che in Lombardia vinca Ambrosoli. Sono un grande estimatore di suo padre, una persona per bene che ha pagato la vita per fare il suo lavoro. Sarebbe una bella botta di ottimismo e grinta per il Pd se riuscisse a vincere la Lombardia dopo Milano. Non c'è due senza il tre e allora anche l'Italia...

24 febbraio 2013

ELEZIONI 2013

E finalmente il giorno delle elezioni arrivò. Oggi si decide il governo, poi fa niente se tra 6 mesi forse saremo qui ancora a parlare di elezioni. Qualcuno esulterò di gioia, qualcun'altro meno. Il buon Silvio ha incassato una brutta notizia venerdì in quanto la Svizzera ha frenato i suoi entusiasmi di rimborsare con troppa fretta l'Imu agli italiani. Intanto lui si era preparato per bene con una borsata di lettere agli italiani in cui prometteva il rimborso, qualcuno purtroppo ci ha creduto e si è messo in coda. Monti mi piace ma onestamente non creda riesca a vincere, però sarà un buon ago della bilancia. Anche Grillo sarà ago della bilancia, prenderà una montagna di voti di chi ormai è stufo marcio del sistema politico. Io credo che Grillo cavalchi il populismo e che fondamentalmente non abbia idee concrete o realizzabili, però mi auguro che sia veramente quell'onda nuova e anomala che aspettavamo da trent'anni. Berlusconi ormai è cotto, nel senso che si intuisce che non ha più la grinta, la forza e la brillantezza degli anni passati. Purtroppo è l'ombra di se stesso e i suoi seguaci mi sembrano troppo sterili e poco agguerriti. Ha avuto una grande occasione nella sua vita cioè quella di dimostrare che un imprenditore come lui poteva cambiare il paese in meglio. Ha fallito. Ingroia e Giannino non credo riescano ad entrare in Parlamento, sono partiti giovani e soprattutto quello di Giannino ha avuto i suoi problemi non di poco conto. Bersani e il suo PD sono i grandi favoriti, vinceranno loro perchè la ruota gira anche in politica. Però, se vincono devono dimostrare di sapersela cavare e di fare le riforme, altrimenti il PD torna nel baratro degli anni passati e allora largo a Renzi che per lo meno ha portato entusiasmo, giovinezza e quel filo di protagonismo che mancava da troppo tempo.

23 febbraio 2013

INDIETRO

In realtà non mi interessa nulla se questo blog viene letto o meno, ho iniziato a scriverlo per motivi personali e non per pubblicità. Mi sarebbe gravoso prendere un quaderno e scrivere le mie memorie, preferisco essere libero e veloce di entrare in un sito e scrivere quello che mi passa per la mente. Mi capita spesso di iniziare a scrivere e non sapere cosa scrivere, in realtà potrei avere un mondo dentro ma scriverlo diviene difficile. Siamo a sabato e siamo nel pieno elezioni. Ieri con grande impegno abbiamo preparato tutti i seggi dove si andrà a votare. Per la cronaca sembra una cosa da ridere ma devi prestare attenzione ad ogni particolare, anche allo specchio nei bagni che serve ai militari per farsi la barba. Per non parlare del sale per la neve e per la sabbia che serve a spegnere le sigarette. Insomma, le elezioni sono anche e soprattutto questo. Il finale è andare a votare, aspetto che richiede cinque minuti quando non c'è coda. Naturalmente l'Italia fa competizione al paese più arretrato dell'Africa in fatto di tecnologia, siamo nel 2000 e votiamo ancora con cabine in legno e mozziconi di matite copiative. Quei cervelloni che andremo a votare domani non si sognano minimamente di introdurre il voto elettronico oppure è troppo difficile attuarlo. Riescono negli Stati Uniti e qui da noi no. Ma d'altronde cosa posso aspettarmi da un paese che non risolve mai un caso di omicidio e che dopo 50 anni di polemiche non è ancora riuscito a decidere se serve o non serve il ponte di Messina. Nel frattempo, per la cronaca, hanno costruito il tunnel della Manica...

22 febbraio 2013

NEVE 2

Nevica, le previsioni ormai non sbagliano più. Che abbiano finalmente imparato ad usare i potenti mezzi tecnologici a disposizione? Nel frattempo siamo anche in allarme e allerta elezioni elettorali e i problemi capitano naturalmente assieme altrimenti non si chiamerebbero problemi. E' anche vero però che qualcuno, di molto importante e grande, considera i problemi come le vere gioie della vita. Finalmente oggi è venerdì e ci sarà silenzio, cioè i nostri cari politici smetteranno di farneticare in televisione e nelle piazze. Il giornali e le televisioni avranno teoricamente poco da raccontare e quindi si lanceranno in improbabili notizie da riempimento. Finalmente finiscono anche queste elezioni che personalmente ho trovato brutte e ostili. Tutti contro tutti e nessuno con chi veramente sta' male. E' accaduto di tutto e di più, addirittura il caso Giannino che ha falsificato il proprio curriculum vita. Credo che ci sia di peggio in Italia che falsificare un curriculum ma noi italiani siamo molto bravi a sparare a zero tutti uniti contro il meno peggio dei problemi e siamo altrettanto tanto conigli quando dobbiamo affrontare il più grave dei problemi, magari quello che ci imbarazza davanti al mondo internazionale (vedi bunga bunga e nipote del Premier Egiziano). Qualcuno ha anche l'intelligenza di chiedersi se sia peggio Giannino che falsifica o Berlusconi che dichiara che la ragazza è nipote di Mubarak...

21 febbraio 2013

NEVE

La neve è il peggior nemico degli uffici tecnici comunali. E' ufficiale. Questo inverno io lo sento pesantemente, sarà per tutto il freddo che le mie ossa hanno assorbito. Freddo e umidità. Da oggi le previsioni danno neve e quindi per noi si apre ufficialmente il valzer del calabrone. In queste occasioni mi piacerebbe lavorare in qualche Comune in riva al mare dove la neve non sanno neppure cosa sia e dove cambiare la maniglia di una porta è un avvenimento eccezionale. Comunque ringrazio Dio di avere un lavoro. Ogni volta  mi si stringe il cuore a sentire al telegiornale il problema disoccupazione e sapere che questo problema è stato causato anche dall'incapacità della nostra classe politica e dirigenziale. Ieri sera, facendo una cosa che quasi mai ho fatto negli ultimi cento anni della mia esistenza, sono andato a cena fuori da una mia amica. Il problema non è andare ma quanto svegliarsi il giorno dopo. Arriviamo quasi al fine settimana e non so se essere felice o meno dato che comunque lavorerò per un po' di ore. E poi dicono come al solito che i dipendenti pubblici non fanno un tubo. La solita filastrocca in bocca agli stolti!

20 febbraio 2013

NEW ORDER

La migliore musica è quella dei New Order. Non sono più giovani ma hanno talento da vendere ai giovani che provano a fare carriera musicale. Il loro ultimo album è semplicemente perfetto. Come al solito, e forse meno male, rimarrà quasi inosservato e le persone continueranno ad ascoltare le scemenze che le radio passano. Meglio così, meglio essere di nicchia. I New Order nascono dopo la fine del progetto Joy Division, per l'esattezza con la morte del cantante e alcuni anni di silenzio. Sono attivi da parecchi anni anche se sono andati a corrente alternata. I loro album sono tutti belli. Un progetto parallelo e similare ai New Order è stato quello dei Monaco. Sono ancora magici e la loro musica rispecchia la malinconia e il dark che avevano i Joy Division. Mi piacerebbe andare ad un loro concerto, se non sbaglio sono stati qui a Milano un paio di anni fa, forse tre. In realtà tutta la musica in stile New Order mi piace. L'ultimo album si chiama Lost Sirens. Insomma, c'è molta Inghilterra, molta elettronica nella loro musica, d'altronde si sono sempre schierati e contraddistinti per la musica rock-elettronica. A differenza dei DM non sono mai scaduti nel commerciale e questo è il segno che si può fare buona musica, anche d'elite, senza per forza scendere nel baratro delle canzoncine facili....

19 febbraio 2013

DIPENDENTE COMUNALE

Il dipendente comunale è considerato da molti cittadini un fancazzista ed un privilegiato. Capita di avere cittadini che entrano negli uffici comunali e trattano i dipendenti come se fossero pezza da piedi. Sono gli stessi cittadini che poi vanno in un ufficio postale o in banca o ancora all'Agenzia delle Entrate e diventano concilianti e conigli. Ma quando invece entrano in ufficio comunale sono bravi a scatenare tutta la loro frustrazione, hanno mille problemi da risolvere e duemila soluzioni. Dei veri geni. Il cittadino tipo parla parla e ancora parla, pare che abbia la bacchetta magica per tutte le soluzioni, peccato che poi quando passano dall'altra parte della barricata si perdono davanti al problema più minimale. Mi piacerebbe che si cominciasse a capire che il Comune, inteso come Amministrazione, non è un nemico della cittadinanza ma semmai lo strumento per vivere meglio. I dipendenti comunali non sono meno privilegiati di un dipendente privato, semmai è il contrario. Un dipendente comunale ha come minimo un paio di capi (gli amministratori) e uno stuolo di controllori (i cittadini). Ditemi voi poi se è privilegiato chi non ha uno scatto economico e professionale perchè la legge li ha bloccati. E' privilegiato chi deve smazzarsi competenze e mansioni che ogni  anno la Provincia, la Regione e lo Stato riversano al Comune? Per il lavoro che faccio in un'azienda privata guadagnerei il doppio del mio stipendio. Ma si sa che chi non vuole vedere non vede e quindi continueremo ad essere il problema di questa Italia, lo spreco di denaro pubblico. Noi e non i politici ladroni, non lo sperpero di soldi inutili, non le mangerie quotidiane di chi veramente ruba. Il dipendente comunale è il vero problema, tolto lui sicuramente l'economia ripartirà alla grande ma il caro cittadino dovrà prendere la ramazza e cominciare a pulire la strada davanti a casa sua...

18 febbraio 2013

SAN REMO

In televisione qualche sapientone ha detto che il Festival di Sanremo unisce le famiglie. O si è bevuto il cervello oppure di mattina presto il cervello non è ancora a posto. Anche noi in famiglia, inevitabilmente, abbiamo parlato di San Remo ma non per questo ci siamo uniti o disuniti. Personalmente trovo San Remo inutile, capisco anche che ormai fa parte della storia e della cultura italiana per cui deve esserci tutti gli anni. Va' bene che ci sia ma almeno non fate dietrologia. Ha vinto Marco Mengoni, onestamente le canzoni non le ho ascoltate per cui non so se il primo posto sia meritato. Sicuramente ha una bella voce, Lucio Dalla la prima volta che lo ascoltò si confuse e pensò che stava cantando Prince in italiano. Elio e le Storie Tese sono stati come al solito simpatici e fuori dalle righe, però già 17 anni sempre a San Remo avevano cantato truccati da Rockets. Ma non fanno più San Scemo? Era il contro-festival se non sbaglio con cantanti underground...

17 febbraio 2013

GABRIELE E RIVER

Hanno una sola cosa in comune: l'arte. Per il resto sono state due persone molto distanti tra di loro, sia per età, che per paese che per professione. In comune l'arte e nello specifico una macchina fotografica. Gabriele Basilico è stato dietro la macchina fotografica. River Phoenix davanti ad una macchina fotografica. Oggi non ci sono più entrambi, per ragioni diverse. Gabriele Basilico è morto qualche giorno fa, è molto per una malattia. River Phoenix è morto diversi anni fa, molto da bello e dannato. In entrambi loro c'era una componente introspettiva molto forte. Gabriele Basilico, con profonda interiorità, coscienza e attenzione, ha fotografato la realtà urbana in bianco e nero, nei suoi scatti al margine c'è quasi sempre una nota malinconica, personale, sfuggente, come se quel paesaggio non appartenesse alla realtà ma alla sua fantasia. River Phoenix nel cinema e anche nella sua vita personale è stato un ragazzo molto introspettivo, fragile, forse vittima del suo stesso personaggio, forse troppo profondo per vivere questi anni veloci che divorano la fragilità. Entrambi, a modo loro, hanno lasciato un segno nel mondo dell'arte ed entrambi avrebbero ancora potuto dare tanto. River Phoenix sarebbe stato un ottimo soggetto per l'obiettivo di Gabriele Basilico, anche se lui ha sempre preferito fotografare l'architettura o comunque paesaggi urbani. Oggi River Phoenix rivive, dopo molti anni, nell'ultimo film della sua carriera, quel film mai uscito ma che il regista ha montato scena dopo scena per rendere omaggio ad un talento scappato via troppo presto. Oggi Gabriele Basilico rivive in tutte le sue fotografie e reportage, mi viene in mente Beirut, mi vengono in mente gli scatti delle industrie nella Milano anni '70.

16 febbraio 2013

STORIA D'AMORE

Il 15 è stato San Valentino. Chi è innamorato lo snobba, chi non è innamorato lo desidera, chi vorrebbe esserlo ma non lo è lo considera inutile, sotto sotto a tutti piace essere amati e ricambiare amore. Almeno per un giorno. La regola è quella di amare se stessi, ma la regola che deriva da questa prima regola è cercare di amare gli altri. Ovvio che se una persona non ama se stesso non potrà mai amare un'altro essere umano. Per me comunque San Valentino rimane un incognita o comunque una sorta di satellite d'amore. Non mi sono mai impegnato a sufficienza per capirlo e più in generale per dedicarmi con profondità all'amore. Amare è bello ma è anche sacrificio, dedizione e cura. Non so se sono portato a vivere una vita condividendola a metà, sono dell'idea che in una storia d'amore il 50% deve essere fatto da "io" e l'altro 50% da "noi". Io&Noi. Una regola che avevo già detto ma poco sperimentato ai suoi tempi. Comunque sia, una rosa è un regalino piccolo, forse umile, ma molto profondo... 

15 febbraio 2013

LIBERTA'

L'altro giorno l'assassino di Alenya Bortolotto è tornato in libertà. Mesi fa avevo letto su qualche giornale che c'era la concreta possibilità che uscisse di prigione in quanto poteva beneficiare di buona condotta e condoni previsti dalla legge. Onestamente la notizia mi ha colto un po' di sorpresa. In un certo senso si chiude ancora di più, forse per sempre, questa tragica storia milanese, è come se si chiudesse il cerchio e tutto inesorabilmente tornasse alla sua normalità e quotidianità di sempre, da zero. Una ragazza morta, un uomo libero, il tempo che inevitabilmente ha cicatrizzato il dolore in quasi tutti noi, una città che forse ha dimenticato troppo in fretta questa ferita. Eppure la normalità per le famiglie coinvolte non potrà più esserci e non c'è più stata da parecchi anni. La liberazione di Ruggero Jucker può avere mille significati per la famiglia della povera Alenya e anche per noi tutti che abbiamo assistito da spettatori passivi e increduli. Siamo giustizialisti e siamo garantisti, invochiamo la colpa e lottiamo per l'innocenza. Poi davanti ad una storia purtroppo eclatante come questa, cioè la morte assassina di una giovane ragazza perbene, anche i principi più forti della parola "libertà" possono vacillare sotto i colpi degli interrogativi e dei dubbi. Non ho una risposta adatta per l'epilogo di questa storia, ho decine di teorie dottrinali in testa ma sono sicuro che ognuna di queste non potrà andare bene. La purezza dei sentimenti della famiglia Bortolotto, il non protagonismo che li ha circondati in tutti questi anni, il rispetto che hanno sempre avuto nei confronti della loro giovane figlia, vanno oltre qualsiasi ragione o motivazione o spiegazione che la liberazione di Ruggero Jucker ci spinge a trovare forzatamente. Per la "ragazza di Ipanema" dobbiamo solo restare in silenzio e ascoltare il sollevarsi, sospinta dal vento, di quella foglia da terra...

14 febbraio 2013

UN PAIO DI COSE

In questi giorni sono accadute alcune cose degne di nota. E alcune altre accadranno. Alcune invece non accadranno (non per volontà mai). Ma andiamo con ordine. Innanzitutto è febbraio e so bene che la coppia febbraio - marzo per me non è mai stata fortunata. Eventi vari mi hanno quasi sempre segnato questi tempi. Il 9 febbraio moriva Ambrogio, il papà del mio vicino di casa. Ammalato da tempo, è stato comunque un evento per me abbastanza imprevisto. Il 16 è morto mio cugino Angelo e ancora adesso, nonostante siano passati alcuni anni, stento a credere che non sia più con noi fisicamente. Il 13 sono le Ceneri ed è anche il compleanno del mio papà. Sicuramente la persona più ragionevole e umana che ho al mio fianco, Anche quando ho commesso errori grossi ha sempre cercato di trovare il lato meno drammatico. Il mese di febbraio, almeno quest'anno, lo ricorderò anche come il mese degli addii: il Presidente della Repubblica, il Governo, l'Amministrazione Comunale del Comune dove lavoro, il Papa. Il mese di febbraio, per la cronaca, è il mese di Sanremo. Nonostante la crisi economica e umana, nonostante quella voglia di ridere che in qualche modo ci è scappata dalla bocca, rimaniamo incollati per cinque giorni a vedere il programma più longevo e popolare della televisione italiana. Il mese di febbraio lo ricorderò anche simpaticamente perchè, dopo un paio di lustri, sono tornato ad uscire (seriamente?) con una ragazza. Animale solitario, lupo delle steppe, principe della mia solitudine, mi sono ritrovato a dover pensare per due. E forse mi ritroverò ancora. Questa volta non vado troppo lontano dato che abita nella strada parallela alla mia...

13 febbraio 2013

GABRIELE BASILICO

Oggi 13 febbraio 2013 è morto il "papà" di tutti noi fotografi, il maestro della fotografia in bianco e nero: GABRIELE BASILICO.
Riposa in pace. 

ELEZIONI E CONCLAVE

E' decisamente l'anno delle elezioni. Partendo da quelle politiche nazionali e regionali per passare a quelle amministrative, per arrivare a quelle del Presidente della Repubblica e non per ultime quelle del Papa. Sarà un'anno di transizione vera e propria, dove i grandi e massimi poteri cambiano pelle. Riguardo a quelle politiche eravamo ormai pronti, inaspettate sono quelle che porteranno alla nomina di un nuovo Papa in sostituzione dell'attuale Papa Benedetto XVI. L'altro giorno l'annuncio ufficiale e chiaramente il mondo cristiano e non cristiano si è subito mosso per capire le ragioni di questa decisione abbastanza inconsueta per un Papa. Lunedì sera in televisione siamo stato bombardati da programmi con ospiti che parlavano di questo fatto. Possiamo azzardare mille ragioni nostre ma la ragione la conosce solo lui e quelle poche persone che gli stanno accanto. Possiamo azzardare come ragione la stanchezza e forse anche il senso di inadeguatezza dinnanzi ad corso evolutivo di cui la Chiesa ha bisogno. Ma non è un gesto di resa o un gesto di sconfitta, quanto un gesto di responsabilità, di fede e di accettazione dei propri limiti. Semplicemente comandare la Chiesa non è facile, è un martirio che solo uomini di grande spessore posso sopportare. Penso anche che sia sbagliato paragonare l'attuale Papa con quello precedente. Sono Papi completamente diversi l'uno dall'altro. Più trascinatore il primo, più costruttore il secondo. Personalmente di Benedetto XVI mi rimarrà la sua sobrietà, che molto spesso può essere confusa con freddezza per via delle sue origini tedesche. Forse lui stesso e chi ha il potere nella Chiesa hanno compreso che la Chiesa stessa in questo momento storico ha bisogno di un nuovo trascinatore, più giovane, con più energie e più slanci.

AUGURI

TANTI AUGURI AL MIO PAPA' !!

12 febbraio 2013

MALATO

Due giorni in casa per il classico malanno invernale: influenza. La cosa strana e bizzarra è che, oltre alla classica stanchezza dovuta alla febbre, mi è venuta una stanchezza fisica e mentale da starmene sotto le coperte e non pensare a nulla. Quella spossatezza di testa che ti prende dopo aver tirato per un bel po' senza mai fermarsi. Ora, nulla di grave e nulla di preoccupante, diciamo che questa influenza è servita anche a riprendermi un poco mentalmente. Ieri nevicava e dal mio letto, scostate le tende, vedevo la neve scendere con un buon ritmo. Mio papà, che è più tecnologico di quanto può sembrare, ha comprato per la famiglia il nuovo Ipad o volgarmente detto "tavoletta". Certo che è proprio comodo, ti metti a letto ed è come avere in mano un libro. In questi occasioni, quando si è  costretti a stare chiusi in casa, è un strumento scaccia noia. Per il resto viaggio abbastanza bene, con i miei up & down, con le mie paturnie, con i miei slanci di vita. Ultimamente, forse complice un po' la stanchezza, trovo le persone molto noiose e complicate...

11 febbraio 2013

UNA VITA DA COMETA


Come Chiara Luce, così John: una “vita da cometa”


Non sempre occorre una vita lunga per vivere un’esperienza capace di lasciare un segno dietro di sé. L’esistenza di John J. Zwartjes è stata brevissima (27 ottobre 1986 - 3 dicembre 1991). Eppure, appena cinque anni di vita sono stati sufficienti per lasciare una scia d’amore straordinaria, una “vita da cometa” che ha visto questo bambino semplice e “normale” avvicinare tanti a Dio e alla spiritualità dei Focolari.
John nasce a S. Antonio (USA) il 27 ottobre 1986. “Un bambino felice – lo ricordano i genitori – la sua divisa abituale era il sorriso.” Nato in una famiglia aderente al carisma di Chiara Lubich, anche John inizia presto a viverlo insieme ai gen4 – i bambini dei Focolari. Durante una Mariapoli (incontro-vacanza annuale dei focolari), ad esempio, è lui che corre a spiegare a due compagni che si azzuffano: «Qui non facciamo queste cose!» Un’altra volta, una donna lascia la sala degli adulti incredula: amare non fa per lei. Passando accanto all’asilo però, la aiuta a ricredersi un bambino che, con un grande sorriso, ama fraternamente gli altri piccoli. Quel bimbo è John!
All’età di quattro anni, forti dolori alla testa rivelano una notizia terribile: John ha un tumore! Pur se sconvolti, i genitori spiegano a John che può dimostrare il suo amore a Gesù anche offrendoGli le sue difficoltà. Da allora, John ripete: «Questa febbre è per Te; misurare la pressione è per Te…»
Tra i tanti che vengono colpiti dal suo modo di fare, un’anziana donna, spaventata per l’imminente chemioterapia: «Chiesi a John com’era – ricorda -. Lui me ne parlò e aggiunse: “Non avere paura, non è così brutta!”. Mi ha dato un’enorme speranza; John provava per gli altri una vera compassione!»
In quel periodo, i gen4* di S. Antonio nel Texas segnano su un quadernetto gli atti d’amore quotidiani e anche John partecipa alla “gara”. È così entusiasta che, se vede qualcuno fare come lui, esclama sempre: «Papà, mamma, ha fatto un atto d’amore!»
Il male però avanza e presto anche i medici si arrendono. I genitori decidono allora di portare John a casa. Quel giorno esclama: «Sono abbastanza grande adesso per fare la prima comunione!» Il parroco acconsente ed il giorno della cerimonia arriva anche una lettera di Chiara Lubich: “Sono con te oggi, mentre ricevi Gesù. Sono sicura che Lui è molto contento di venire nel tuo cuore”.
Fino alla fine, John non smette mai di fare atti d’amore e prepararsi alla partenza per il Paradiso. Un giorno fa anche una lista delle sue cose: «I burattini a Elisabeth, il trofeo di Batman ad Adam,…il resto darlo specialmente ai bambini che non hanno niente!»
Il 2 dicembre John è molto stanco e quasi assopito, quando inizia a inventare una canzone cantata flebilmente: “Spirito Santo/mi prendi per mano?…”
Il giorno dopo, circondato dai genitori e dai tre fratelli, John parte per il Cielo. Pur trattandosi di un bambino di cinque anni, sono davvero innumerevoli i frutti che continua a produrre. Un uomo, ad esempio, ha raccontato agli Zwartjes di come la storia di John gli avesse fatto capire quanto era chiuso in se stesso e fosse necessario aprirsi agli altri, imitandolo. 
* I bambini del Movimento dei Focolari

10 febbraio 2013

FLIPPER

Onestamente mi sento un flipper. Il freddo incide. Il carico di lavoro incide. Le mie storie incrociate tra le dita incidono. Le mie passioni incidono. Le mie ansie incidono. La mia vita ora meno latente del solito incide anch'essa. Ieri c'era il sole ma freddo, sono stato a Milano a fare fotografie sul Duomo, al Castello e in giro in quelle zone. Ho fatto delle belle fotografie se conto che non avevo una grande
programmazione alle spalle. Ieri sera invece sono andato al concerto dei Linea 77 al Forum di Milano. E' tanto che non andavo ad un concerto e i Linea 77 mi sono sempre piaciuti anche se oggi non hanno più Emiliano alla voce. Questa mattina, salute permettendo, vado a correre al Parco Cave e credo poi di ritagliarmi una piccola tomba nel mio cimitero personale. Tornando alle fotografie ho provato a fotografare qualche personaggio in giro. Non è facile e me ne rendo conto. Sono ancora troppo "imballato" e forse anche timido. Chiudo con questa breve ma incisiva frase di Chiara 'Luce' Badano. "Un'altra sfida: non risparmiarsi nell'amare".

9 febbraio 2013

HARDBOILED

Mi sento un "hardboiled", naturalmente in senso buono. Nella testa ho mille cose da fare e che vorrei fare, mi girano dentro come se fossero a Le Mans. In questi casi ho compreso che è meglio restare calmi, umili e pazienti, non schiacciare il pedale della velocità ma semplicemente prendersela con la dovuta tranquillità. Ho notato che mi capita spesso il venerdì, è ovvio perchè è il giorno in cui sono libero il pomeriggio e posso fare diverse cose. Anche il sabato per me significa sbattimenti mentali e fisici, insomma con la testa sempre in movimento perenne. Non ricordo chi l'ha detto ma nella vita occorre godere ogni minuto che viviamo perchè poi avremo un tempo eterno per riposare. Forse l'ho detta io stesso questa frase ma comunque è molto vera. Siamo oppressi dalla velocità che ci schiaccia la testa e le gambe. Se penso che Chiara, con umiltà, ha passato circa un'anno e mezzo del suo tempo a letto tutti i giorni, sabati compresi, perchè non poteva alzarsi, allora noi tutti possiamo con umiltà cercare di accettare la vita per come viene. Oggi sabato in cui vorrei fare un paio di scatti di fotografie. Poi Messa e alle sera fuori per il concerto dei Linea 77. Come programma è bello. Mi auguro di mantenere le promesse.

8 febbraio 2013

CHIARA

Su Facebook leggo spesso messaggi di Chiara 'Luce' Badano. Messaggi scritti da chi gestisce la pagina di Chiara. Ce ne sono di molto belli tra cui uno che ho trovato molto profondo pur nella sua semplicità di parole. "Hai donato le tue sofferenze, con fare accorto e generoso, a quanti t'hanno avuta in petto. Hai donato te stessa, con gratitudine e affetto, al tuo amatissimo sposo. Hai donato vita, con amore e pace, con gioia e calore, con dolcezza e devozione. Lo straordinario mistero della vita...è svelato da chi, come te, ha amato la stessa, amando il prossimo.... . Grazie Chiaretta". Una frase molto semplice ma molto efficace. Riassume tutta l'essenza dell'amore di Chiara verso Gesù cioè vivere una vita d'amore. Vivere una vita d'amore, vivere una vita di sacrificio, di misericordia, di carità ma anche una vita di slanci, di gioia, di sorrisi, di talenti, di vita. Se lo fai sarai un campione di vita come Chiara. Non mi paragono a lei ma come lei mi piacerebbe affrontare il mio quotidiano con lo stesso fervore, la stessa grinta, lo stesso entusiasmo e la stessa umiltà d'animo. Vivere il mio quotidiano affidandomi ad una persona, Gesù, che non ti tradisce. Io credo che credere in Gesù e vivere una vita sobria non significhi vivere una vita sottomessa o nascosta o non vivere la vita ma sia invece vivere la vita proprio per come Gesù te la offre tutti i giorni. Io spesso, negli ultimi tempi, mi ritrovo ad essere felice per nulla, poi mi rendo conto che quella felicità che provo è la felicità per la vita che mi gira intorno. Quando poi mi sento triste mi dico che non c'è motivo per esserlo!

7 febbraio 2013

ALTO

Ieri avevo scritto basso, in considerazione del fatto che alcune volte, immotivatamente, il mio umore non è alle stelle. Avevo scritto basso anche perchè in realtà mi sento stanco fisicamente, sarà la classica influenza stagionale. Poi ieri sera arrivo a casa, dopo il lavoro, e mia mamma mi dice entusiasta che Fox ha predetto per il cancro una salita. Confido in Fox, mi piace Fox e spero che ci abbia azzeccato. Mi chiedo però se la salita che ha disegnato per tutti i cancri non significhi sgobbare più del dovuto. In questi giorni effettivamente ho avuto alcuni momenti fatti di incontri o parole che in qualche modo hanno buttato sulla mia pelle ottimismo. Effettivamente ieri pomeriggio ero contento e non c'era una ragione particolare, va' bene sono uscito alla sera ma è già capitato. Forse ero contento perchè più o meno sono impegnato come più o meno tutte le persone comuni e mi capita spesso di arrivare a sera senza accorgermene. Onestamente mi piacerebbe che il "contratto" fatto sabato possa verificarsi. Mi sentirei ancora una volta un uomo graziato dal cielo. Per il resto ho notato ieri che le giornate si sono allungate però il freddo c'è e si sente. In questi ultimi giorni passo il mio tempo di lavoro fuori tra sopralluoghi, operazioni elettorali e controlli dei lavori fatti. Sono andato via dal mio paese lontano circa 200 km e passavo le mie giornate solo e quasi al buio. Mi ritrovo oggi a trascorrere le mie giornate nel paese affianco al mio, dove ci sarò passato almeno mille volte, parlo con un casino di gente quasi ad averne il rifiuto e ho il sole quasi tutti i giorni. Se questo non è Gesù, allora ditemelo voi che cos'è.

6 febbraio 2013

BASSO

Oggi per esempio non so cosa dire. Va' bene, è ovvio, non sempre si ha qualcosa da dire. Parlare sempre di politica stanca e poi parlare di politica significa dare importanza a certa gente che forse non la merita. Merita invece la nostra attenzione perchè se ti distrai è finita. Al lavoro siamo abbastanza presi con tutto il lavoro elettorale, cioè la preparazione dei seggi e degli spazi elettorali. Di contorno, ma non troppo, ci sono le altre cose e cioè: sopralluoghi, riunioni, incontri, cittadini e amministratori. A livello personale ci sono giorni in cui sono su e altri in cui viaggio più terra terra. Come dicevo in altri post continuo con insistenza a vedere obiettivi in promozione, cioè ad un prezzo inferiore a quello solito. Credo che se voglio fare il salto di qualità devo passare ad una macchina pro con obiettivi serie L cioè il massimo. Però devo ancora imparare molto dalla fotografia. Sicuramente i miei occhi già catturano più particolari di quanto non facevano una volta quando la macchina fotografica era solo un oggetto sconosciuto.

5 febbraio 2013

PROMESSE

Le promesse imbarazzanti del signor B. fanno impallidire anche l'Europa. Se restituiscono l'Imu, il giorno dopo tre quarti dei Comuni tira giù la saracinesca. Detto questo, speriamo che gli italiani si dimostrino per una volta poco italiani ma con la testa sulle spalle. Queste promesse, come togliere l'Ici nel 2007 e adesso restituire l'Imu agli italiani, sono un segnale della pochezza, della mancanza di idee serie per fare ripartire l'economia. Queste non sono riforme nè tanto meno politiche pubbliche, queste sono mere vendite di pentolame a gente ingenua. Nel frattempo sono stato chiamato a fare lo scrutatore per le giornate di elezioni. Solitamente mi sono sempre divertito o comunque sono stati giorni in cui, oltre ad entrare in un gruppo, vivi con loro l'esperienza e l'attesa dei risultati.  Di buono c'è anche il fatto che godrò di giorni di riposo previsti dalla legge. Oggi è martedì e questa giornata sarà abbastanza campale come tutte le altre ultimamente. Mi chiedo sempre se sia così difficile programmare le cose anzichè andare sempre a naso...

4 febbraio 2013

FULL

Pieno in tutto. E' stato un fine settimana pieno a cui non sono abituato per il mio stile di vita solito. Mi è piaciuto eccome perchè ho fatto alcune cose diverse o all'incontrario rispetto alla mia normale routine. Sto' cercando di imparare a fare cose nuove oppure a girare l'ordine di quelle che normalmente faccio, per uno come me è difficile visto che sono principalmente metodico. Ieri sono andato a correre alla mattina al Parco delle Cave. Ho retto bene l'allenamento, però sono andati più veloce di come eravamo andati l'ultima volta. Gli effetti si sono visti: gente con la lingua fuori e gente che alla fine "camminava". L'allenatore, che non era il solito, probabilmente non ci conosceva e ha pensato bene di avere a che fare con tanti professionisti. Ho retto bene, molto bene, 9 ripetute su 10. L'ultima alla fine l'ho fatta comunque discretamente ma ho mollato un momento la presa. Capitolo pomeriggio: foto in Bicocca. C'ero già stato ma questa volta sono sceso a Sesto Marelli e mi sono fatto un paio di foto a Piazza Indro Montanelli a Sesto San Giovanni e poi sono andato nei dintorni dell'Hangar Biccoca. Le ultime foto della serie che ho fatto sono spettacolari. Belle. E sono a colori, cosa strana per me...

3 febbraio 2013

SABATO ITALIANO

Sabato piovoso che mi ha impedito e ricacciato nel cassetto la voglia di fare due fotografie. In compenso però sono andato dal parrucchiere e ho sistemato alcune cose che mi ero ripromesso di fare. Onestamente sono un po' stufo dell'inverno e non vedo l'ora della primavera e del suo tempo più mite. Patisco particolarmente il freddo di questi tempi, anche perchè con il lavoro sono spesso fuori proprio al freddo. Ieri mattina sono andato a confessarmi ed è stata una bella novità. Ho fatto poi un salto in un supermercato per comprare lo spazzolino da denti e ancora una volta mi sono reso conto, purtroppo, di quanto siamo italiani. Gente che non rispetta la fila, uno sopra l'altro e naturalmente le carte di credito che non funzionavano. Non mi sono sorpreso perchè siamo in Italia. terra di chiaccheroni, quaquaraquà e cantastorie. Anche in Uganda ci prendono per il sedere e alla grande. Ieri sera poi alla fine sono uscito, strano per me dato che non esco praticamente mai e tanto meno il sabato sera. Questa mattina Parco delle Cave e allenamento stile Rambo. Il 27 marzo si avvicina...

2 febbraio 2013

BASTA!

L'ultima follia di Mister B. è il contratto con gli italiani. L'ultima bufala in ordine di tempo che ci vuole appioppare. Ma io mi chiedo: ma gli italiani saranno mica tutti ignoranti? Uno con il lume della ragione esiste? No, perchè la bufala del contratto con gli italiani non regge, cioè è l'ennesima presa per i fondelli, l'ennesima sparata a zero, il contrattone con tante promesse false che dovrebbe convincermi a votarlo cioè a metterci un cappio al collo, buttarci nel wc e tirare la corda. Siamo sull'orlo del fallimento, siamo un paese povero, ci manca questo con le sue trovare da film comico. L'ultima però in ordine di tempo l'ho ascoltata ieri mattina al radio giornale: pare infatti che poco prima dell'elezioni ha in serbo una sorpresa eclatante per gli italiani. Avanzo un'ipotesi: magari ci dice che è tutto uno scherzo e che lui fa solo parte dei nostri incubi notturni? Ma perchè questo paese deve soffrire così maledettamente per avere un poco di pace e stabilità? Parliamo del tempo che è meglio. Oggi giornata pesante a livello climatico ovvero fa schifo e questo scoraggia ogni cosa di buono un cristiano possa avere in mente. E naturalmente tutto ciò cade nel weekend!

1 febbraio 2013

LUCE

E' una settimana che penso a Chiara 'Luce'. Penso al modo in cui è vissuta, penso alle difficoltà che ha dovuto affrontare, penso alla sua giovane età, penso alla sua famiglia, penso alla forza immensa che la resa un Campione, penso alla sua intelligenza e alla sua luce interiore che l'hanno resa di nicchia e preziosa. Ovviamente nel pensare a lei mi scattano in testa paragoni tra la mia vita e la sua vita. Mi rendo conto che è inutile o forzato fare dei paragoni, che siamo persona diverse, che abbiamo vite diverse e forse destini diversi, però mi rendo conto di quanto lei sia stata in grado di elevarsi, di accontentarsi delle piccole cose, di accettare il suo stato, di non chiedere nulla oltre quello che Gesù le aveva riservato giorno dopo giorno. Io mi accorgo che ogni giorno invece voglio qualcosa, che rincorro qualcosa, che mi arrabbio per qualcosa, che me la prendo per qualcosa andata storta. Poi puntualmente arriva lei nella mia testa e per magia mi fa fare inversione a U per tornare sui miei passi sani. Insomma, penso che Chiara 'Luce' sia ormai definitivamente entrata dentro di me. Mi ero ripromesso di andare a Sassello dove è nata e cresciuta. Ci andrò un giorno. Sarà un giorno speciale.