31 gennaio 2014

CLUB MILANO

L'altro giorno la rivista bimestrale CLUB MILANO ha pubblicato due mie fotografie. Le fotografie le avevo scattate nella nuova Milano cioè in Piazza Gae Aulenti una e in Melchiorre Gioia l'altra. Poi la giornalista della rivista mi contattato via mail dicendomi che doveva scrivere un articolo sulla Milano che cresce in verticale, aveva visto delle mie fotografie sul web (Flickr) e una in particolare le era piaciuta. Così, ho trasmesso un paio di fotografie scattate in tempi diversi in quelle zone. La prima che aveva visto, alla fine, non è stata pubblicata. Però in compenso ne sono state pubblicate due che ritengo molto belle. Sono fotografie con un inclinazione prettamente architettonica. Fa sempre un certo effetto, e un certo piacere, vederei dei propri lavori pubblicati e apprezzati. Come passa il tempo e come cambiano le cose. Quando ho aperto questo diario non avrei mai detto che un giorno avrei scritto un post sulla mia fotografia. Rimango comunque sempre stupito di quanto di bello si possa fare con una fotocamera o con una telecamera in mano. Ora cerco di concertrarmi (il più seriamente possibile) su questa piccola idea di shooting che ho in mente. Al momento è inaccassibile per via del costo dell'oggetto che mi servirebbe ma l'idea è ancora in fase embrionale.

30 gennaio 2014

IL SENSO

Ho imparato a non chiedere, a non sapere, a non interessarmi di ciò che mi scorre intorno ma di lasciare appunto che tutto scorra, come il destino vuole. Ho imparato a non intervenire, è troppo dolente, troppo faticoso, troppo inutile. Ho creduto che il mondo lo si può cambiare ma in verità non cambio neppure me stesso, quindi diventa impossibile cambiare gli altri. Cerco la normale convivenza con una razza umana, me compreso, che non capisco, che non tollero e che non accetto. Mi chiedo quale sia la nostra direzione, che cosa stiamo costruendo e non trovo risposte. Ci sono i soldi da accumulare, il potere da conquistare, le vacanze da fare, i vestiti da indossare. Ma è tutto qui il nostro senso? Non credo. Vorrei che il senso della vita fosse vivere in modo onesto e sobrio. So bene che vivere rispettando questi valori è doloroso e faticoso, ma non trovo altro senso alla vita umana. La pace interiore, questo sì è un altro valore su cui fondare la propria vita e non la macchina che si possiede o uccidere il prossimo. La cultura della morte, morte intesa nel suo spettro di significati, non è la mia cultura. Sembra quasi che oggi ci sia una corsa senza fine ad essere i primi, i migliori, quelli con più soldi o con più potere. Il traguardo come ambizione ma anche come maledizione. Invidio chi sa vivere anche piano accettando quello che la vita gli offre sia nel bene che nel male. Accettare il male che ti capita o che ti riversano è poi una grande dote che pochi di noi hanno. Non voglio pensare che un giorno tutto questo finirà, che la razza umana sarà sterminata, ma voglio sperare che prima o poi ci capiti qualcosa di grosso che faccia riflettere e ripartire da zero. 

29 gennaio 2014

SHOOTING

Questo fine settimana andiamo via. Per festeggiare il primo anno di conoscenza e amore. La destinazione è ignota, cioè nel senso che questo è il regalo che fa lei. Io sono in ritardo e quindi il mio regalo devo farlo ancora ma sinceramente lo scorso weekend ero un poco giù e quindi non avevo molta fantasia. Però di fantasia ne ho parecchia: ho prodotto un po' di fotografie in mente che vorrei poi realizzare, insomma fotografie che rappresentano questo progetto che ho in mente e che riguarda il veleno che ha dentro l'uomo, la sua assuefazione, la sua morte e la cultura della morte, la solitudine che lo attanaglia quando si rinchiude alla sera dentro quattro pareti e deve vivere il vuoto a cui è costretto. Intanto mia nipote mi ha sorpreso con una bellissima fotografia a colori che la riprende seduta su un seggiolino che usa mio padre come porta attrezzi, seduta con la testa tra le mani e l'aria pensierosa. Molto bella e pensare che è fatta con un telefonino e non credo neppure un iphone. Se non sbaglio la fotografia l'ha scattata una sua amica questa estate. Intanto mi è arrivata la mia prima conferma. L'oggetto che mi servirebbe per rendere più concreto il progetto costa solo 300 euro esclusa iva. Onestamente speravo qualcosa di meno ma guardando in internet immaginavo il prezzo. Onestamente 300 euro non li spendo, cercherò qualcosa di più economico. E poi c'è il concorso di poesia con una poesia che ho qui dentro, insomma devo solo tirarla fuori...

28 gennaio 2014

LA BUONA IDEA

Insomma, davanti a questi tempi critici o alzi la testa e combatti o ti rassegni a credere che la speranza sia solo una trappola. Anche l'idea di cambiare le regole del gioco sembra essere un'idea immobile affogata dentro ad una palude. Le giornate di sole certo aiutano a vivere meglio, sembra quasi di vedere la linea dell'orizzonte, sembra che la luce possa schiarire la confusione. Chissà perchè quando sono triste mi riemergono dentro i ricordi del passato, che quando lo vivevo certo non mi piaceva e speravo solo di cambiarlo. Un saggio ha detto che tutto quanto ora vedo fermo, domani si concretizzerà in qualcosa di reale. Al momento mi sembra di rimanere alla finestra a guardare il tempo che passa, la vita che passa, le altre persone che passano. Mi è balenata in testa qualche idea per la fotografia. E' un'idea più che embrionale, diciamo un'idea originale che mi sembra non sia stata usata o sfruttata. Mi manca la materia prima ma sto iniziando ad interessarmi su come procurarmela. Scommetto che quando la dirò mi daranno del pazzo ma il bello è anche questo: stupire. Una buona pazza idea che serve per tirare fuori quello che ho, per sfogare l'iniziativa artistica, per stupirmi, per farmi capire che comunque c'è sempre qualcosa "oltre" che posso raggiungere.

27 gennaio 2014

BUONA IDEA

Alle volte ti lasci prendere dallo sconforto. E dalla rassegnazione. In questi tempi sono e siamo presi da sentimenti, da ricordi, da nostalgie, da paure. Ci sentiamo orfani di cose che non sono mai arrivate, da cose che sono arrivate e poi sono scappate via dalle nostre dita in un attimo. Cose che non rivedremo più. Uomini, ore, sapori, odori, suoni, case che sono spariti. Un paese derubato, svilito e poi lasciato per terra in agonia. Mi basterebbe solo essere efelice con quello che ho, mi basterebbe solo che le mie picole idee potessero darmi la forze di vivere ogni giorno. Forse, ogni tanto, si ha bisogno di uno slancio, di una deviazione della normalità, da una botta che ti catapulti in una posto migliore e più onesto. Mi basterebbe essere padre di piccole buone idee che mi permettano di evolvermi. I soldi, il potere, l'arroganza, le costrizioni, gli abusi, la legge come paravento, sono cose che fanno male e forse oggi non stupiscono nemmeno più. Da queste cose mi tengo lontano. Meno male che rimane l'arte a dare spazio all'animo, a dargli libertà, ad elevarlo contro questa razza umana che ha la cultura dell'omicidio fisico e spirituale. 

26 gennaio 2014

NEVE

Dopo parecchia pioggia è arrivato il sole. Che poi però dura poco in quanto da martedì o mercoledì arriva la neve. E' un classico la neve in ritardo, da diversi anni nevica quando ormai si spera il contrario. E con la neve arrivano i soliti guai e disagi vari. Nonostante tutti gli anni ci sia la neve non abbiamo ancora imparato a viverci normalmente ma diventa sempre un problema per il trasporto, per il movimento delle persone. L'altra mattina sentivo il Caimano in radio dire che finalmente ha trovato qualcuno del PD con cui poter dialogare ragionevolmente. Orrendo. Va' beh che io il Pd non lo voterò e neanche gli altri partiti della "maggioranza". Politica, calcio e tette: il menù preferito dagli italiani. Ho scaricato un paio di bandi di concorsi fotografici, alcuni sono a pagamento. Uno in particolare mi sembra interessante perchè puoi proporre una sorta di "corpo" di fotografie legate da un nesso o da un tema  comune. Io lo sto creando e comunque potrei mandarlo. Mi frena il costo che è un po' alto. Riascoltare Luca Carboni. Tutta una storia. Un poco di passato. Immagini di tempi vissuti altrove. Mare Mare mi da proprio l'idea di Riccione, delle ragazze, della spensieratezza del tempo e degli anni, del divertimento senza condizioni e regole. Una grande bella canzone scritta con un grande spirito di libertà.

25 gennaio 2014

IL DIPENDENTE COMUNALE

Lavoro in un ente locale. Un ente locale piccolo. Quindi quotidianamente hai il contatto diretto con i cittadini che si rivolgono al Comune per ogni esigenza del caso. La cosa che mi lascia stupito, dato che per fortuna o sfortuna lavoro nel pubblico settore, è l'arroganza con cui alcuni cittadini si rivolgano al proprio Comune e nello specifico agli addetti che ci lavorano. Meno male non sono tutti così i cittadini però una parte lo sono. Mi stupisce e comunque mi crea anche un senso di fastidio. Questi cittadini, che con tanta arroganza e supponenza, vengono nei nostri uffici sono poi i primi che quando entrano dentro un ufficio dell'Agenzia delle Entrate o in Banca non osano nemmeno alzare il tono di voce. Questione di rispetto. Ormail il dipendente comunale è una sorta di manichino nullafacente che può essere trattato a pesci in faccia. Questi stessi cittadini sono poi quelli che si rivolgano al dipendente comunale cose se fosse lui il responsabile di quanto accade nel paese a livello di imposte, tasse e doveri fiscali. Questi stessi cittadini sono poi i primi che non vanno a Roma a protestare ma preferiscono scaricare le proprie frustrazioni economiche dentro un ufficio comunale. Trovo davvero triste come la figura del dipendente comunale, e in generale del Comune, sia stata così degradata negli anni e ora umiliata da una bassa considerazione. Semmai dovrebbe essere l'opposto. L'altro giorno leggevo sul giornale di un politico della Provincia che ha stappato una bottiglia e il tappo ha bucato un quadro che ha un certo valore economico.

24 gennaio 2014

ARTE

L'arte non ha regole e la puoi inventare come e dove vuoi. Ovviamente l'arte gira e rimani influenzato da artisti che vedi o leggi. Noto, forse adesso perchè ho l'occhio più clinico e critico, che ci sono parecchi artisti bravi in Italia ma sconosciuti al pubblico. Mi viene in mente una bravissima artista che ha girato un documentario interessante sul petrolio o mi vengono in mente fotografi di cui apprezzo le loro fotografie in internet. In un momento come questo, dove il paese è in crisi e dove la mediocrità ha alzato il tiro, l'arte non molla e i giovani continuano a sperimentare, provare, osare, mettendo in campo i loro talenti, la loro arte. E' un momento difficile per sognare perchè la realtà purtroppo ti taglia anche le speranze e i sogni, però proprio in questi momenti viene fuori la forza di molti che non si arrendono e continuano nel loro viaggio, per non arrendersi al conformismo, per non arrendersi a questi tempi neri che ci costringono a vivere. Alcuni scatti che ho fatto di recente hanno un significato molto preciso: la morte dell'uomo, la sua assuefazione ai tempi di oggi, la mancanza di aria. Detto questo, auspico sempre di poter trovare altri angoli della mia città da fotografare e quindi poter continuare ad apprezzare la vena urbana di Milano che tanto mi piace. Per finire l'altro giorno su un canale Rai, se non sbaglio, hanno trasmesso un bellissimo documentario che parlava della vita, delle opere e dell'arte di Basquiat. 

23 gennaio 2014

PD

Gli scienziati del Pd sono riusciti nell'inmpresa di resuscitare il Sig. B, invitandolo per giunta nella sede del partito. E questo sarebbe il nuovo che avanza, vero? Il Pd ha il potere dell'autolesionismo insito nel proprio dna. E l'ennesimo cantastorie che ha incantato le persone ha già commesso il primo grande errore. Va' bene comunque che le persone abbiano pagato 2 euro per andare a votare le primarie del partito, pagano 2 euro e si trovano il morto in casa. Detto questo, non voterò mai Pd e grazie al cielo non mi sono mai messo in cosa e pagato 2 euro per votare questi signori. Ho fatto alcune fotografie interessanti (due) dove ho improvvisato un nuovo look per la mia modella. Credo che una cosa da fare sia quella di comprare (a basso prezzo) un po' di oggesttistica che possa servire poi per fare le fotografie. Ad esempio l'altro giorno avevo utilizzato una bella rosa che le avevo regalato. Nell'iphone mi sono segnato già una cosa da comprare che potrà servire per la prossima fotografia. Tra poco poi ci saranno anche le elezioni amministrative nel mio paese, al momento tutto dorme o meglio non si sente nulla. E' normale che sia così, tra qualche mese poi verranno tutti fuori e ci sarà competizione. Al momento, pacificamente, sto' alla finestra a guardare quello che accade, sono curioso di vedere le liste anche se, da voci di popolo, ho già sentito i nomi dei candidati sindaci.

22 gennaio 2014

KIEV

Anche a Kiev ci sono sommosse. E scontri. Da lontano, da qui, ci appare come una città nel pieno del suo sviluppo dopo gli anni freddi del comunismo. Forse lo sviluppo c'è, soprattutto economico. Ma non è esente dalle nuove esigenze che i cittadini mostrano e non è esente dinnanzi ai riflettori dell'opinione pubblica. Questi governi nati negli ex-paesi del blocco sovietico mettono sempre qualche dubbio per come sono nati e per chi li comanda. Qui in Italia rasentiamo ormai il paradossale. Incontri tra destra e sinistra per mettersi d'accordo su come poter governare con stabilità. Dopo vent'anni di "mal governo" e di leggi elettorali sbagliate, questi scienziati della politica arrivano a pensare che forse sarebbe meglio incontrarsi per mettere a punto una legge elettorale che assicuri stabilità. In questo modo, secondo quanto dicono, i partiti più piccoli non potranno più ricattare i grandi partiti. Mi da' l'idea di una mossa strategia per escludere qualche partito neo-nato che ha raccattato molti voti nelle ultime elezioni. Di sicuro io non voterò questi signori. Non votare è un diritto come andare a votare. Semplicemente sono stufo di sentire parlare, di ascoltare proclami, di lanciare riforme che mai verranno fatte. Intanto oggi la gente, per colpa di questi signori, patisce sulla propria pelle una crisi economia ed umana senza precedenti.

21 gennaio 2014

REGALO

Poi al cinema, sabato sera, non siamo andati causa "problemi tecnici". Ci rifaremo. Ricordo una frase che ho sentito tanto tempo fa, banale ma efficace: "Quando piove e sei sotto la pioggia, prenditela tutta addosso e basta". Cioè: sbattitene della pioggia perchè c'è e non puoi farci nulla, prendila tutta poi quando torni a casa ti fai una bella doccia. Ho però tagliato i capelli con la macchinetta, il tempo certo non invita a farlo ma lo avevo messo in preventivo che prima o poi l'avrei fatto. Ormai è da tre mesi che viaggio con i capelli corti, diciamo che sono molto più pratici e si lavano / asciugano in due minuti di orologio. L'altro giorno ripensavo ad alcune giornate trascorse a Bologna. Non ne pensavo male, assolutamente. Pensavo a cosa facevo, a che tempo c'era fuori dalla finestra e alle stagioni che passavano. Mi sono ripromesso che un giorno ci tornerò, ma quando sarò del mio animo giusto o meglio quando sarò in pace con me stesso. Nel frattempo, pensando a cose più importanti, c'è il 30 gennaio cioè l'anniversario dell'incontro con la Susy. Un giorno magari parlerò un po' più approfonditamente del mio incontro con lei e di cosa oggi lei rappresenta per me. Pensavo, come regalo, ad un viaggio, magari un fine settimana in qualche posto davvero carino...

20 gennaio 2014

ANCORA CINEMA

Sabato mattina ho fatto un giro a Milano e pioveva. Stranamente, forse sarà stata l'ora, ma la città era quasi deserta, non stressata dal traffico che normalmente la assilla quando piove e le macchine si accalcano in strada. Ho fatto un'unica fotografia, avevo intenzione di farne appunto una sola visto che il tempo non permetteva nulla di buono. Mi sono chiesto che cosa fa la gente quando la città è inondata dalla pioggia. Cosa fanno il sabato o la domenica? Ovviamente la città sembra triste con tutta la pioggia che scende, può avere un lato bello o romantico se vivi il momento della pioggia in posto suggestivo per le tue emozioni. Sabato sera poi, per mantenere la tradizione del cinema, sono andato a vedere un altro film. Il filone rimane comunque sempre quello dei film "impegnati". E' già due sabati che di pomeriggio rimango a casa o comunque che dedico un paio di ore a cose mie di casa senza uscire se non per andare a messa. Diciamo che alcune volte serve anche questo!

19 gennaio 2014

VENERE IN PELLICCIA

Venerdì siamo andati al cinema Cristallo di Cesano Boscone a vedere un grande film. Il nuovo film di R. Polanski. Venere in Pelliccia. Un film straordinario, un film ben fatto. Il film si rifà al libro Venere in Pelliccia di Leopold von Sacher-Masoch, libro pubblicato nel 1870 e considerato il primo libro erotico. Questo libro negli anni ha esercitato una grande influenza nel mondo culturale e sociale, oltre ad essere un pilastro della cultura "bdsm". Il film è stato girato con una sola macchina da presa e in un unico ambiente cioè il teatro dove l'adattatore teatrale del libro compie le selezioni per trovare l'attrice che interpreterà Vanda. La semplicità apparente della storia si scontra con la grande complessità ed emotività dei personaggi e in generale di tutto quanto il film vuole raccontare. La proiezione è stata accompagnata prima e dopo da una discussione riguardo l'interpretazione del film. Cambiando discorso, il 19 gennaio moriva Bettino Craxi. Forse, l'ultimo grande politico e statista che abbiamo avuto. A ripensare ai giorni dell'arresto, del processo, di tutto quanto accaduto e, con il senno del poi, a confrontarli con quanto è accaduto e accade oggi, mi viene la pelle d'oca. La gogna mediatica e umana che ha subito Craxi è, con gli occhi di oggi, imbarazzante. Mi chiedo cosa si dovrebbe fare oggi con i nostri attuali politici. Fu coinvolto nel ciclone Tangentopoli per tangenti ricevute. Oggi i nostri politici usano soldi pubblici per andare in macelleria a comprarsi un pezzo di carne. Non so se mi spiego...

18 gennaio 2014

PIOVE

Piove sul bagnato. Quando le cose non vanno come vorresti, tutto sembra andare per il verso contrario. Un inverno davvero strano, non fa freddo come dovrebbe però piove e tanto come se fossimo ancora in autunno. Magari l'inverno arriverà a marzo o ad aprile. Adesso non è il tempo giusto però magari più avanti mi piacerebbe sfruttare questi paio di fine settimana programmati. Ne abbiamo un paio e sarebbe bello sfruttarli quando il meteo è un filo migliore. Questo fine settimana avrei voluto andare a Consonno per fare alcuni scatti ma con la pioggia è praticamente impossibile andare. Ho trovato un concorso fotografico legato a San Valentino, il tema naturalmente è l'amore. A mio modo, con le mie fotografie, posso anche io raccontare l'amore solamente che è un amore letto non secondo i canoni tradizionali con i quali siamo abituati a leggere e a vedere l'amore. Un amore più oscuro ma forse più intenso, più profondo. Sui premi che riscuote in America il regista italiano Paolo Sorrentino concordo, mi è sempre piaciuto come regista e credo che li meriti.

17 gennaio 2014

MILANO CHE SALE

Mercoledì sera sono andato alla premiazione del concorso indetto dall'Unicredit e dedicato alla nuova torre di piazza Aulenti che ospita gli uffici del gruppo, il quartier generale della banca. Faceva freddo e sinceramente non ero dell'umore migliore, la stanchezza sicuramente l'avevo addosso. Mi sono illuminato quando ho visto la mia fotografia esposta insieme alle altre 23 fotografie. Per la prima volta una mia fotografia è stampata (non su carta) ed esposta al pubblico. Mi ha fatto effetto vedere qualche passante fermarsi a guardarla. Sotto la fotografia è stato stampato il mio nome e cognome e anche il tema che ho dato alla fotografia e sopra un faretto la illumina. Poi siamo entrati dentro il palazzo dell'Unicredit, ci siamo registrati e siamo saliti al secondo piano dove c'era un rinfresco. Prima hanno voluto conoscerci e poi hanno spiegato le iniziative future che hanno in mente riguardo ad eventi di natura anche fotografica, offrendoci una collaborazione sia artistica ma anche di idee. Infine siamo saliti al 25° piano dove dall'alto puoi vedere Milano. Peccato che era buio e si vedeva poco. Insomma, è stata una bella soddisfazione personale! 

16 gennaio 2014

PORTFOLIO

Con tutti i post che ho scritto da quando ho aperto prima il blog su Splinder e poi questo su Blogger potrei scrivere la mia piccola enciplodepia della vita. Diciamo che dentro lì c'è abbastanza tutto il mio mondo, nel bene e nel male. Sono giorni di pioggia e questo certo non migliora l'umore, già condizionato dalla frenesia del tempo. A proposito di frenesia, ho scritto una breve sinossi per un piccolo portfolio di fotografie che vorrei spedire per un concorso. La sinossi parla dell'assuefazione alla vita e al sistema sociale. L'altro giorno ho fatto una fotografia alla Susy, una sola perchè le altre onestamente non mi piacevano. Mi piace molto anche per via della piccola ambientazione che ho creato: un tavolino, una rosa, un bicchiere grande e una tazzina. E lei con la calza di nailon in testa a rappresentare l'assuefazione ai nostri giorni. Sempre l'altro giorno ho visto su un giornale on line un concorso (già svoltosi) che riguardava le fotografie scattate durante un viaggio che una persona ha fatto. Ovviamente non c'erano fotografie fatte sotto l'ombrellone ma fotografie davvero eccezzionali sia per soggetto che per colori. Ecco, se dovessi andare a fare Avventure nel Mondo, mi piacerebbe provare a fare questo genere di fotografia.

15 gennaio 2014

TOUR

Leggevo un post su FB dei Linea 77 in cui ringraziano per il supporto e il calore tutto il pubblico che ha assistito, sudato e pogato ai loro concerti del tour "La Speranza E' Una Trappola". Raccontano anche di come sia difficile oggi fare musica in un mercato (che brutta parola!) dove investire in concerti è sempre più difficile se non impossibile. Una volta facevano più di cento concerti, oggi questo numero è un sogno e ne fanno meno della metà. La crisi è anche questa. Spesso si ha voglia di avere affianco una persona care, ti sentire il calore della mani, di guardarla negli occhi, di sapere che c'è e sarà sempre al tuo fianco. Queste sono le belle sensazioni che provo quando sono con la Susy. Con lei ho riniziato anche io il mio personale tour di uscire, gite e piccoli viaggi. Lei è una donna molto intraprendente e che non pensa mai due volte a quello che deve fare, ciò non significa che non sia una persona attenta e scrupolosa. Quante volte sono passato affianco a casa sua non sapendo che lei viveva lì. Con lei ad esempio ho iniziato ad andare ai concerti, a lei piace molto la musica dal vivo e abbiamo anche gli stessi gusti musicali.

14 gennaio 2014

ALTRO LINEA 77

Altro concerto dei Linea 77. Questa volta a Milano, al Circolo Magnolia (zona Idroscalo). L'ultimo del tour che ha portato in giro "La Speranza è una Trappola". Adesso per un po' di tempo ci sarà il silenzio in attesa dell'uscita del nuovo EP, di cui abbiamo già ascoltato L'Involuzione della Specie. Il concerto è stato bello carico, come sono i concerti dei Linea 77. Forse la stanchezza si fa sentire, almeno così mi è parso. Ho notato un pubblico molto giovane, tant'è vero che quando i Linea hanno suonato una canzone celebre dei CCCP in molti non la conoscevano. Avrei evitato di fare la cover di una canzone anni ottanta come Walk Like An Egyptian, canzone cantata dalle Bangles almeno 30 anni fa però una nota di colore serve sempre per spezzare. Peccato e dico peccato che l'album 10 sia trascurato nei live dai Linea 77. Peccato non ascoltare Aspettando Meteoriti o ascoltare per un minuto solo Vertigine. Peccato non ascoltare la canzone ispirata ad Eluana Englaro. In un'intervista che ho ascoltato questo album è tra i loro "dispreferiti". Io personalmente lo considero invece un gradino sopra ad altri, più maturo e più ricercato come suoni e testi. 

13 gennaio 2014

LA SPERANZA E' UNA TRAPPOLA

Un'altro omaggio ai Linea 77. "La speranza è una trappola" da cui prende il titolo anche il loro ultimo album. Un discorso di Monicelli ha ispirato il gruppo a scrivere questo testo. Poetico. Forte. Mai così vero come oggi.... la speranza è una trappola!


Noi non siamo figli delle stelle, siamo figli delle tenebre
corpi ben curati che diventeranno cenere.
Siamo quelli che occhio per occhio dente per dente 
"stupide galline che si azzuffano per niente".
Noi siamo figli di una madre opportunista
che ci ha partorito con il prezzo dietro al collo.
Siamo uno sbaglio. Cani al guinzaglio. Un chiodo messo storto. Carne da macello
e quant'è bello lasciarsi naufragare in questi giorni neri che sembran cimiteri,
di troie e calciatori, e merde sotto il sole che mai diventeranno fiori.

Produci, consuma, crepa.
Torna casa. Fatti una sega.
Guarda la tele, dormi, prega.
Di tutto il resto chi se ne frega.
Non ci pensare, spera, tifa.
Oggi è domenica.
C'è la partita.
Della tua squadra preferita.
Alleluia!

La speranza è una trappola
la pillola magica
la medicina segreta di tutti i governi
per tenerci zitti e calmi
la speranza e' un inganno
un miraggio
l'illusione
il peccato che induce in tentazione
è la paura che ci consumerà
la speranza è una trappola

Noi non siamo figli, né di adamo ed eva
né di una bandiera
siamo i figli di un paese inesistente,
la penisola del bel canto,
un espressione geografica, nient'altro.
Siamo schiere di pazienti sotto ipnosi,
e come zombie ci nutriamo di casi umani
intanto, "nel fango affonda lo stivale dei maiali".
Ti prego: spara Juri!
Juri spera,
mentre noi ci lasciamo naufragare in questi giorni neri che sembran cimiteri,
di troie e calciatori, e merde sotto il sole che mai diventeranno fiori.

La speranza è una trappola
la pillola magica
la medicina segreta di tutti i governi
per tenerci zitti e calmi
la speranza è un inganno
un miraggio
l'illusione
il peccato che induce in tentazione
é la paura che ci consumerà
la speranza è una trappola

Produci, consuma, crepa.
Torna casa. Fatti una sega.
Guarda la tele, dormi, prega.
Di tutto il resto chi se ne frega.
Non ci pensare, spera, tifa.
Oggi è domenica.
C'è la partita.
Della tua squadra preferita.
Alleluia!

La speranza è una trappola
la pillola magica
la medicina segreta di tutti i governi
per tenerci zitti e calmi
la speranza è un inganno
un miraggio
l'illusione
il peccato che induce in tentazione
é la paura che ci consumerà
la speranza è una trappola

Produci, consuma, crepa.
Torna casa. Fatti una sega.
Guarda la tele, dormi, prega.
Di tutto il resto chi se ne frega.
Non ci pensare, spera, tifa.
Oggi è domenica.
C'è la partita.
Della tua squadra preferita.
Alleluia!

12 gennaio 2014

COMPLEANNO

Ieri è stato il compleanno della Susy e come da tradizione i compleanni vanno festeggiati e ricordati, oltre al tradizionale regalo di compleanno. Regalare dell'abbigliamento ad una donna non è mai facile, per cui ho il rischio che del cambio. Per festeggiare degnamente siamo andati al concerto dei Linea 77 al Circolo Magnolia di Milano. Questo mese di gennaio è ricco di compleanni e onomastici, ma anche febbraio e marzo non scherzano affatto. Sono riuscito, con soddisfazione, ha scrivere un piccolo racconto di due cartelle da spedire ad un concorso letterario. Il racconto che ho scritto mi piace, è sempre incentrato sulla vita in strada, d'altronde l'ho nel cuore e nella testa. E poi ho anche trovato il tema per mandare delle fotografie ad un concorso fotografico. Il tema scelto è "l'assuefazione che la vita quotidiana ci costringe a sopportare". Per il resto è stato un sabato in cui volevo fare alcune cose, altre che avevo in mente non sono riuscito a farle causa mancanza oggettiva di tempo. Il mio motto nella fotografia è questo "fotografa meno ma fotografa meglio!". 

11 gennaio 2014

IL VELENO (LINEA 77)

Il testo di una delle più belle e innovative canzoni dei Linea 77. Molto personale come canzone, segna anche l'evoluzione del gruppo e la dimostrazione che il cambiare può essere sinonimo di miglioramento. Il Veleno è il singolo che ha lanciato il loro ultimo album.


La terra, la morte
il cielo, la vita
il bianco, l'entrata
il nero, l'uscita
la guerra, l'umano
la pace, l'alieno
il buio, l'antidoto
la luce, il veleno
il falso, l'odio
il vero, l'amore
il vuoto, l'infamia
il pieno, l'onore
il passato, lo sporco
il futuro, il puro
la mia testa, la mia testa
contro il muro, contro il muro

Questo momento è già passato
invano cerco di fermare il tempo
semino paura raccolgo fallimento
le tue lancette suonano come bombe
picchiano come pugni
sangue su sogni infranti
e pace ai morti
la vita non concede
il giorno degli sconti
guardo lo specchio
vedo uno spettro
poi mi ritrovo a fare a pugni
con l'ombra di me stesso
e poi di colpo arrivano quei momenti
in cui la vita ti costringe
a andare avanti a tutti i costi
aggrappandosi ai ricordi
con le unghie e con i denti
la paura di morire è la scusa
di chi non sa vivere
nella lotta contro se stessi
il fine giustifica i mezzi

Meglio mille rimorsi che un solo rimpianto
Meglio mille rimorsi che un solo rimpianto

Scegli quel che vuoi
perché sai non si sa mai
Dio sa chi eri
e quel che sono e ciò che sei
scegli quel che vuoi
perché sai non si sa mai
Dio sa chi eri
e quel che sono e ciò che sei

La terra, la morte
il cielo, la vita
il bianco, l'entrata
il nero, l'uscita
la guerra, l'umano
la pace, l'alieno
il buio, l'antidoto
la luce, il veleno
il falso, l'odio
il vero, l'amore
il vuoto, l'infamia
il pieno, l'onore
il passato, lo sporco
il futuro, il puro
la mia testa, la mia testa
contro il muro, contro il muro

Grazie a Dio io non ho nessun dio
non prego sant'antonio nemmeno padre pio
io prego per un mondo disilluso
che a forza di far finta di niente
è diventato sordomuto
io tu noi voi
come carcasse nel deserto
aspettiamo gli avvoltoi
guardiamo sprechi vediamo spettri
ci ritroviamo a fare a pugni
all'ombra di noi stessi
e poi di colpo arrivano quei momenti
in cui la vita ti costringe
a andare avanti a tutti i costi
aggrappandosi ai ricordi
con le unghie e con i denti
la paura di morire è la scusa
di chi non sa vivere
nella lotta contro se stessi
il fine giustifica i mezzi

Meglio mille rimorsi che un solo rimpianto
Meglio mille rimorsi che un solo rimpianto

Scegli quel che vuoi
perché sai non si sa mai
Dio sa chi eri
e quel che sono e ciò che sei
scegli quel che vuoi
perché sai non si sa mai
Dio sa chi eri
e quel che sono e ciò che sei.

10 gennaio 2014

SCRIVERE

Ho sempre avuto la passione per scrivere e ogni tanto, ultimamente molto meno, scrivo poesie. Poi ho preso in mano una macchina fotografica e la passione per lo scrivere è venuta un poco meno. Ogni tanto ho l'idea che frulla in testa, mi si accende la lampadina ed è l'idea che nasce. Se non la scrivo poi rischio di perderla. Fatto sta che c'è un concorso di scrittura ma questo racconto proprio non mi viene fuori, anzi quella idea è molto sbiadita e rumorosa. Il tema è "un viaggio" ma io di viaggi non ne faccio quasi mai, tranne quelli mentali per i quali sono abbastanza bravo e allenato. Mi fa rabbia l'idea di voler partecipare di non avere la mano per mettere giù qualche riga. Forse dovrei resettare l'idea precedente e ripartire da zero. Sulla fotografia anche ho le mie fisse e i miei blocchi, non credere che io sia un libertino della macchina fotografica. Comunque sia, se riesco a scrivere bene altrimenti addio concorso. Non muore nessuno. Ultimamente ho molto privilegiato la fotografia cioè gli scatti e i concorsi fotografici. Ho sempre le mie poesie da risistemare ma chissà quando inizierò. L'unica cosa che scrivo al momento è il mio blog, con una buona costanza quotidiana. Però anche qui sento stanchezza, insomma dovrei considerare l'ipotesi di frenare e scrivere quando veramente sono in vena...

9 gennaio 2014

RAGAZZI 3°C

Ho partecipato ad un altro concorso di fotografia. Le fotografie che ho mandato sono belle secondo me, ovvio poi che devono piacere a chi le giudicherà. L'altro giorno (martedì 7) mia mamma mi parlava di Sciascia. Poi va' su internet e scopre che Sciascia è nato il giorno 8 gennaio. Casualità? Lo stesso mi è capitato con l'attore Antonio Allocca, il famoso professore della Terza C. I primi giorni di gennaio leggo su un quotidiano on line un simpatico articolo che parla dei Ragazzi della 3°C e di come sono oggi e cosa fanno. Arrivo al professore e leggo che è deceduto il 31 dicembre del 2013. Casualità? Che bella seria televisiva fu quella dei Ragazzi della 3°C, spensierata e divertente. All'epoca quando Italia 1 la trasmise era seguitissima dai ragazzi, che poi imitavano i gesti e le parole a scuola. Il professore, per intenderci, era quello che riempiva di voti bassi il povero Bruno Sacchi (Fabrizio Bracconeri). In quel telefilm c'era tutta la goliardia di quegli anni e anche la goliardia romana. Una serie come questa poi non è stata più prodotta, ci hanno provato ma il successo della 3°C rimane inimitabile.

8 gennaio 2014

INTERNET

Su Flickr le fotografie che pubblico hanno un discreto risultato in termini di visualizzazione e di aggiunta ai "preferiti". Il mio blog invece è molto personale e le pagine sono lette da me e da qualcun'altro. L'altro giorno, guardando i post scritti nei giorni passati, mi sono accorto che uno di questi è stato letto da più di centro persone. Non ho ben capito la ragione di così tante visualizzazioni, sarà forse per il titolo e per il fatto che ho parlato di una giovane artista italiana che ultimamente ha fatto una mostra fotografica (molto bella come idea e contenuto). Riflettevo anche sul fatto che internet può essere una chiave di salvezza per chi è solo. Sempre qualche giorno fa al telegiornale parlavano di un film di prossima uscita in cui si tratta l'argomento di internet come mezzo per rendere più sole le persone. Io, personalmente, la vedo in maniera differente. Con internet si può leggere, si può studiare, si possono conoscere paesi stranieri, si può conoscere persone nuove anche solo virtualmente però comunque hai la possibilità di comunicare. Insomma, io internet non lo demonizzerei dal punto di vista sociale, semmai demonizzerei alcune altre cose di internet che non vanno bene come ad esempio la troppa libertà di navigare senza adeguati controlli o censure.

7 gennaio 2014

PAROLA DI VITA (NOVEMBRE)

Leggevo domenica sera in chiesa una bellissima lettura di Chiara Lubich, la lettura fa parte della Parola di Vita. La Parola di Vita, redatta dal movimento dei Focolarini, esce ogni mese la si può trovare in Chiesa. Quella di novembre l'avevo già letta, l'ho riletta domenica e mi è piaciuta ulteriormente. Parla di alcune semplici pratiche che occorre mettere in pratica nella vita quotidiana, servono a migliorare l'animo dell'uomo, a salvarlo ma anche a salvare la società. Si parla di benevolenza, misericordia, perdono. Sono valori che è molto difficile mettere in pratica in quanto siamo assoggettati tutti i giorni a frustrazioni, ansie, paure e stress. Eppure sono valori che chiedono azioni concrete, di sicuro permetto all'animo umano che le mette in pratica di stare in pace, di salvarsi e di vivere il mondo in un modo migliore e più sereno. Chiara Lubich chiede di mettere in pratica questi valori nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, nella famiglia, nei rapporti interpersonali. Il rischio concreto, non traducendoli in azioni concrete, è quello di cadere sempre più nel baratro della solitudine. Fondamentalmente siamo già uomini soli, concentrati solo su noi stessi e sui nostri interessi. Non sappiamo volere bene agli altri, non sappiamo perdonare e non sappiamo avere misericordia. Siamo uomini poveri di animo.

6 gennaio 2014

RESOCONTO

Dunque: ho trascorso queste vacanze di Natale, come ormai da alcuni anni, in montagna nella casa dei miei genitori nelle valli bergamasche. Stranamente però dove stiamo noi è in provincia di Angolo Terme e quindi nel territorio di Brescia. Eravamo in tanti, c'era anche un'amica del mare di mia nipote. Ha nevicato e questo ha permesso di respirare l'aria del Natale. Ci sono stati almeno due giorni con un cielo molto terso e una luce bella. Ha anche piovuto e tanto e questo sinceramente smorza l'effetto natalizio. Sono andato a correre una mattina fin sopra il Monte Pora, ero da solo con la mia musica preferita. Con la Susy abbiamo fatto delle belle passeggiate, due in particolare sono state decisamente impegnative ma gratificanti. E siamo anche andati a passeggiare più tranquillamente a Lovere venerdì scorso. Lovere è una bella cittadina sul lago d'Iseo, abbiamo mangiato in un ristorante davvero carino che si chiama "Prima o Poi". Sabato invece siamo andati alle terme di Boario. Pioveva a dirotto e quando siamo tornati, oltre alla strada davvero brutta e in salita, c'era anche la nebbia confusa con gocce grosse come sassi. Le Terme sono un'esperienza davvero bella, ti rilassano davvero e alla sera mi sono addormentato seduto sulla poltrona. Ho fatto anche delle belle fotografie, veramente alcune fotografie fatte mi piacciono parecchio. Anche ieri sera a casa della Susy ho fatto un paio di scatti davvero belli e originali, rigorosamente in bianco e nero. Ora penso alla pubblicazione. Sono stato contento di trascorrere le vacanze con i miei genitori e con le persone a me care, questa è una grande soddisfazione.

5 gennaio 2014

RITORNO DALLE VACANZE

Oggi siamo tornati dalla montagna. Il blog è andato in riposo per alcuni giorni e direi che non ha fatto male nè a lui nè a me. Diciamo che nel riposo si creano automaticamente nella testa nuove cose da scrivere. E poi, ogni tanto, un giusto stacco serve dalle abitudini quotidiane e si hanno anche più cose da raccontare. La vacanza in montagna è andata più che bene, abbiamo superato l'ostacolo di convivere in metà di mille in un appartamento effettivamente piccolo. Ha anche nevicato e quindi doppiamente felici della cosa. Nel post di domani racconto un poco meglio le cose come sono andate, visto che c'era di mezzo anche il capodanno. Comunque, nonostante la crisi, le piste quando si poteva sciare erano strapiene. Poi, per carità, la crisi c'è e si è vista dentro ai locali e dentro ai negozi. Il ritorno significa sempre rimettere via le cose e questa è la parte meno felice o comunque più faticosa. Si ritorna anche al lavoro e in generale si torna anche alla quotidianità con tutte le cose belle e meno belle. Buon 2014 al mio blog!

1 gennaio 2014

CHIARA MAZZOCCHI

L'altro sera prima di partire per la montagna, leggevo il giornale La Repubblica (versione web) e mi sono imbattuto in una selezione di fotografie dell'artista Chiara Mazzocchi. E' una selezione di 20 autoscatti che la giovane artista ha realizzato per il suo ultimo progetto. Mi sono stupito del fatto che un quotidiano, notoriamente dedicato a notizie di politica, dedichi in home page un bell'articolo fotografico ad una giovane artista italiana. Il suo ultimo lavoro si chiama Human Alienation. 600 autoscatti per raccontare l'alienazione umana. Il mondo odierno, in particolare il sistema sociale e politico, contribuisce ad annientare l'uomo, a spersonalizzarlo, a renderlo una scatola vuota, un alieno. L'unica via di fuga, la salvezza, sta dentro noi stessi. Allargandomi nel discorso, sono sempre più certo che l'animo umano sia granitico e scolpito, molto più forte del corpo fatto di acqua e carne. Oggi però, complice un sistema di cose tra cui il concetto di materialità e di tatto, siamo portati ad esprimere il corpo e ad abbandonare l'animo, consideriamo il corpo come la parte più importante e vera di noi stessi e mettiamo da parte, quasi vergognosi ma anche impotenti di approfondire la conoscenza, l'animo. L'arte è una via per recuperare anche l'importanza dell'animo oltre che del corpo. L'animo ci può salvare dalla disgregazione sociale a cui siamo bombardati.