30 dicembre 2015

FINE ANNO

Come accade ogni volta che arriva la fine dell'anno, è tempo di bilanci e riassunti. Il mio personale bilancio l'ho fatto qualche post fa, aggiungo la soddisfazione o pazzia di essermi regalato una macchina fotografica della 'madonna' e relativo obiettivo spettacolare. Insomma, ho chiuso l'anno con il botto, e che bottto! Arriva il nuovo anno e puntualmente con il nuovo anno alle porte siamo sempre molto bravi a fare propositi, a fare un programma delle cose da fare e anche da non fare. Personalmente cercherò di prendere come viene questo nuovo anno, certo ho i miei propositi, obiettivi e programmi ma alla fine è il destino e la fortuna che contano. Nel frattempo hanno chiuso per 3 giorni le città, peraltro con un divieto di circolazione ridicolo e ovviamente lo smog non si è mosso di un millimetro da sopra le nostre teste. Il problema, come dicevo, è a monte ovvero: troppi veicoli che girano e troppo riscaldamento che pompa fumi nel cielo. Ma probabilmente anche l'inquinamento è un affare per certe persone. Domani partiamo e andiamo a Bologna, che è sempre una meta interessante direi e poi l'ho sempre nel cuore. Vediamo cosa ci aspetta questa piccola vacanza bolognese. Temo un poco i casini in piazza Maggiore, ricordo il capodanno che feci circa 10 anni fa e fu particolarmente 'pesante' perchè spaccavano bottiglie di vetro. Piuttosto evito di andarci e guarderò il vecchione bruciare da molto lontano. Poi vorrei fare una passeggiata a San Luca ma vediamo perchè di cose ce ne sono sempre da fare e da vedere.

29 dicembre 2015

CANON 5D MARK III

E finalmente è arrivata. O meglio, mi sono deciso a comprarla. Canon 5d Mark III e obiettivo Canon 50 f 1/2, insomma il top della fotografia. La macchina è un livello alto professionale e l'obiettivo è molto luminoso. Ho speso un botto ma, se mi piace la fotografia, è un passo questo che volevo fare altrimenti rimanevo principiante e basta. E' una macchina impegnativa e anche l'obiettivo è impegnativo dato che non è stabilizzato. Questa notte ho fatto fatica a prendere sonno, insomma, ero agitato. Devo andare a ritirare il tutto, forse arriva prima di capodanno. Contestualmente con questo importante acquisto ho deciso di iscrivermi a un corso di formazione, che parta dalle basi della fotografia perchè voglio rivedere il tutto con calma e con il giusto impegno. Poi è un occasione per conoscere altra gente appassionata di fotografia e fare anche delle uscite di gruppo. Ad Abbiategrasso ne organizzano uno a gennaio e vorrei andarci. Mi manca poi il computer ma ci arriverò, non lo comprerò nuovo perchè costa troppo ma andrò su un usato della Apple. Comunque non credo che a capodanno la porterò dietro, anzi lo escludo perchè devo studiarla e non vorrei fare casini. Ieri sono andato appunto a Garlasco, che è un paese in provincia di Pavia, c'era un nebbione fitto fitto e io ero convinto del mio acquisto. L'importante è questo: essere convinti di ciò che si fa, assumendosi anche i rischi. Sono entrato nel negozio e via, senza pensarci troppo altrimenti so che finisco per cadere nel loop dei pensieri e ripensamenti e quindi alla fine non mi decido più. Ho in ballo altre cose con la fotografia ma al momento sono lì, piano piano farò anche queste e nel frattempo ricomincio da zero imparando le fondamenta.

28 dicembre 2015

BLOCCO DEL TRAFFICO

Gli inutili blocchi del traffico tornano prepotenti a Milano e nei comuni della prima fascia. Dico inutili perchè non servono a nulla se non accompagnati da serie politiche anti traffico. Fatti così, a spot, sono sono una scocciatura per chi deve muoversi. Sono giorni e giorni che la bacchetta dello smog atmosferico è sopra la media ma nonostante questo solo oggi e nei prossimi giorni gli scienziati nei Comuni hanno pensato bene di bloccare il tutto, almeno i media ne parleranno bene di queste persone. Poi da gennaio, salvo eventi atmosferici, il tutto ritornerà come prima cioè smog, inquinamento e allarmi. Gli allarmi sono legittimi ma che siano i giornali e le televisioni a spingere l'Amministratore di turno a fare un'ordinanza mi sembra troppo. In questi giorni sono a casa, comunque fino alla metropolitana ci si può arrivare senza problemi. Anche la spesa, se ho bisogno, andrò a Milano oppure a Rozzano prendendo la tangenziale. Comunque il problema è molto semplice: troppi autoveicoli in circolazione e troppe esenzioni al transito in centro di questi autoveicoli. Mi chiedevo se la nebbia di questi giorni è una nebbia naturale o la cappa di inquinamento. La gente comunque è in giro, ieri siamo andati al Decathlon ed era pieno, insomma, nessuno ha voglia di stare a casa nonostante le feste e i blocchi del traffico. 

27 dicembre 2015

27

Questo post in realtà è molto inaspettato, nel senso che non avevo intenzione di scriverlo ma il tempo alle volte ti concede momenti di pausa o stop, per cui mi sono cercato il mio spazio per raccontare qualcosa del Natale. E' stato il primo Natale che ho passato fuori casa, cioè non l'ho festeggiato con i miei genitori. Il 25 dicembre ero a casa dei genitori della mia compagna. Con i miei sono stato il 24 cioè la Vigilia e vado oggi a pranzo. Una famiglia allargata e come tutte le famiglie allargate sei costretto a dividerti. La vicinanza con i miei genitori sono sicuro che va' oltre la presenza fisica. Per il resto ho mangiato abbondantemente e bevuto il giusto, ho fatto poco e in quel poco ho messo dentro qualche partita alla Playstation 4 che è una grande tentazione per noi piccoli. I giochi sono fatti che sembrano, graficamente, dei film. Credo che le consolle di giochi vadano oltre i bambini per sposare gli aduli, prendi Fifa, cioè il classico gioco del calcio, e hai detto tutto. Tornando alla macchina fotografica, credo sia giunta l'ora di prenderne una e ricominciare a fare quello di cui sono innamorato. Mi manca anche il computer ma qualcosa troverò di adatto a lavorare le mie fotografie. L'altro giorno riflettevo sul significato della canzone Sabato di Lorenzo Jovanotti e trovo che quella canzone e il suo testo siano un qualcosa di combattivo, una musica di lotta e speranza ma anche di disperanza, in quella canzone c'è molta roba. Penso che Jovanotti abbia toccato un livello alto di qualità musicale ma anche di significato. 

24 dicembre 2015

24 DICEMBRE

ED ECCOCI AL 24 DICEMBRE, LA VIGILIA DEL SANTO NATALE. QUESTA MATTINA HO PULITO CASA E SONO ANDATO A CORRERE, POI MI SONO DETTO 'STOP' E CIOE' OGGI POMERIGGIO NE NE STO PARTICOLARMENTE CALMO E CERCO DI RECUPERARE LE ENERGIE FISICHE E MENTALI. CHISSA' SE ABBIAMO IMPARATO E CAPITO IL VERO SIGNIFICATO DELL'AVVENTO DI GESU'? AL DI LA DELL'ASPETTO RELIGIOSO, CHE RIMANE IL PRIMO E PIU' IMPORTANTE, DIREI CHE IL NATALE E' LA FESTA DEI BAMBINI. UN DONO E' PER I BIMBI IL MASSIMO, LA GRANDE ATTESA. NON SO COME SIANO GLI ALTRI BIMBI MA LA BIMBA DELLA MIA COMPAGNA NON CHIEDE, ANZI ALLE VOLTE MI SEMBRA QUASI UN E.T. PERCHE' SI LIMITA A COSE PICCOLE, MA SI SA CHE LE COSE PICCOLE SONO LE GRANDI COSE. ANCHE NELLA VITA, LE PICCOLE COSE COSTRUISCONO LE GRANDI COSE. FUORI C'E' UN CIELO GRIGIO CHE NON CAPISCI SE E' LA STAGIONE O LO SMOG CHE INCOMBE SULLA CITTA'. QUESTA SERA, PER LA CRONACA, SIAMO DA MIA SORELLA E DOMANI DAI PARENTI DELLA MIA COMPAGNA. E' LA PRIMA VOLTA CHE NON PASSO IL NATALE CON I MIEI GENITORI, SICURAMENTE MI MANCHERANNO MA PRIMA O POI DOVEVA CAPITARE E QUINDI SAREMO TUTTI SERENI PERCHE' NON E' LA PRESENZA FISICA CIO' CHE CONTA MA QUELLA SPIRITUALE. DEVO DIRE CHE L'ALBERO DI NATALE CHE ABBIAMO IN CASA FA LA SUA BELLA FIGURA CON LE LUCINE ACCESE SOPRA INTORNO ALLA FINESTRA. BUON NATALE!

23 dicembre 2015

2015

Dunque, ieri mi sono dimenticato di scrivere il post e ieri sera mi è venuta in mente la mia dimenticanza. Oggi sono in ritardo netto e mi è venuto in mente questo pomeriggio che mancava qualcosa nel mio abituale percorso. Sono arrivato alla conclusione che, di solito, ma non sempre, quando ci si dimentica di una cosa vuol dire che in quel momento non è importante o vitale. Onestamente non so quanta vita avrà ancora questo mio spazio, non sembra ma richiede un minimo di attenzione e tempo, oltre naturalemte alla cosa più importante: qualcosa da dire quasi ogni giorno. Se dovessi chiuderlo, lo chiuderò il medesimo giorno in cui l'ho aperto, la piattaforma era Splinder, ora non esiste più. Alle volta penso invece che durerà ancora tanto tempo e sarà il blog più longevo del web, qualcuno un giorno mi contatterà e pagherà a peso d'oro i miei scritti, ma poi mi sorge una domanda alquanto spontanea: ma a chi può interessare la mia vita personale? Va' bene, nel frattempo come ogni anno tiro le fila dei 12 mesi appena trascorsi, se non sbaglio dedico uno spazio ogni anno su questo blog a fare un veloce riassunto. E' stato un anno di cambiamenti, a partire dalla casa e dalla nuova convivenza. Questo è stato il passaggio più importante e delicato dell'anno, un bella scelta direi. Non ho più la macchina fotografica che ho venduto (in fretta?) ma in compenso ho occhiali nuovi e lenti a contatto nuove. Ho abbastanza rinnovato l'armadio e ho letto tanto. Ho anche lavorato tanto e questo mi ha succhiato energie. Ho corso tanto (in tuti i senti) e ho fatto parecchio sport in palestra, tornando a frequentarla dopo l'assenza. Ho girato e viaggiato tanto. Mi sono attristato e ho gioito, questo è normale conoscendomi. Paolo Fox nel suo oroscopo aveva detto che il 2015 era per i Cancro un anno di transizione, a me è sembrato invece un anno di cambiamenti. Lo chiuderò quest'anno a Bologna, l'ho ormai tatuata nella pelle e nell'anima questa città. Per il saluto del 2015 sul blog, aspetto a farlo, prima del 31 dicembre vorrei scrivere ancora qualche post. E magari chiuderlo alla grande con un'altra novità. Alla faccia dell'anno di transizione.

21 dicembre 2015

SETTIMANA DEL NATALE

Entriamo nella settimana del Natale e in questi tre giorni (venerdì - sabato - domenica) devo dire che abbiamo fatto parecchie cose tra cui ho fatto il regalo di Natale alla mia compagna. Va' bene, non c'è alcuna sorpresa in quanto siamo andati assieme nel negozio però il regalo è davvero bello, quello che poi ho scelto io, perchè il regalo è doppio, mi piace particolarmente. Sabato sera siamo andati al cinema a vedere il film di Pieraccioni. Non siamo assolutamente ai livelli dei primi film però devo dire che il film mi ha fatto ridere, lui è tornato alla sua comicità originale ovvero molto toscana e diretta. Bella la sopresa dell'attore che interpreta Armandino, il suo collega di biblioteca. Per intenderci è l'attore che faceva la pubblicità della Kodak tanti anni fa. Siamo andati al cinema teatro Cristallo, che è a Cesano Boscone e merita come sala. Oggi altro giro e altro regalo, al pomeriggio c'è la festa della scuola elementare con i bambini che suonano, poi devo passare dai miei e vorrei andare in palestra per chiudere la giornata. Sono sempre in ballo per la macchina fotografica, indeciso come sempre su dove comprarla. Ieri era il 20 dicembre e c'era un sole primaverile, io preferisco così perchè l'idea di pioggia o neve sinceramente non mi fa impazzire, anzi detesto il casino che si crea. Capodanno andiamo a Bologna. La prima volta che sono stato a Bologna, correva l'anno 2005, era il 30 dicembre e il 31 lo feci in piazza dove abitualmente bruciano il pupazzo. Anche quest'anno sarà così, è una bolgia perchè c'è un sacco di gente. Però prima andiamo a cena in posto top - secret.

18 dicembre 2015

LEGGE STABILITA'

In questi giorni dovrebbero approvare la legge di stabilità cioè quella legge che tutti gli anni viene emessa dal Governo con lo scopo di sistemare la situazione generale economica del paese, è una legge contenitore dove ci buttano dentro di tutto e dove trovi di tutto, basta scaricare il documento che si compone di centinaia di pagine. E' fatto da un solo articolo e centinaia di commi. Una volta si chiamava finanziaria, oggi legge di stabilità ma il succo è sempre lo stesso: con una sola legge fanno tutto quanto avrebbero dovuto fare in un anno di governo. Poi però devono fare i regolamenti attuattivi e quindi si attende questi per rendere operative molte scelte fatte con la legge di stabilità. A Milano c'è un inquinamento da paura, con i famosi PM che hanno superato abbondantemente i limiti stabiliti. Diciamo che in Italia dell'ambiente non frega niente a nessuno, altrimenti non puoi rimanere per giorni e giorni sopra soglia e non fare nulla se non dare la colpa al fatto che non piove. Comincia a prendere misure serie contro inquinamento da macchine e caldaie e poi vediamo. Un giorno, quando tutto il pianeta terra sarà avvelenato cioè terra cielo e acqua, allora ci mangeremo i nostri soldi. Il clima, effettivamente, in questi giorni è più caldo del solito cioè l'inverno tarda ad arrivare, in giro vedi imprese che fanno il catrame per le strade, credo che a dicembre non si sia mai vista una cosa del genere. Ieri alla fine è saltata la cena con le bimbe causa malattia di mia nipote, che farà i saldi di gioia in quanto può evitare la scuola e iniziare prima le vacanze natalizie.

17 dicembre 2015

EMOZIONI

Dicono, voci di popolo, che a gennaio dovrebbe nevicare e tanto, come era accaduto nel 1985. Io ero piccolo e la mia famiglia si era appena trasferita al paese. Ricordo una quantità di neve fuori dal comune, ricordo anche che per andare a scuola camminavo in mezzo a una tundra bianca. Allora non c'erano le case che ci sono oggi ma c'erano parecchi campi ed era tutto bianco. Milano era invasa dalla neve. Ci sono fotografie con i tram dell'Atm fermi sulle rotaie o macchine ricoperte da chili di neve. Di quel periodo, in generale, rimpiango la spontaneità, la leggerezza, l'innocenza e la serenità degli anni. Essere bambino è proprio bello. Oggi puoi ridiventare bambino quando in casa ne hai uno e che vive più o meno quelle stesse emozioni che vivevi tu alla sua età. Io credo che in questi tempi, davvero tesi, ci sia bisogno di essere più se stessi, di rincorrere la semplicità e la leggerezza, di essere in sintonia con il con se stessi e con il mondo fuori, di assecondare i proprio piaceri e anche quelli più piccoli. Le piccole cose fanno le grandi cose. Una cosa che mi piacerebbe fare durante questo Natale è dormire sino alle dieci del mattino, fare colazione in pigiama e rimanere seduto sul divano a non fare nulla. Non sono abituato a cose di questo genere e, in questi tempi di corse, sembra una cosa fuori dal mondo quella di non fare niente. Tutti i giorni divori il tempo facendo cose, poi una volta che hai fatto una cosa quasi te ne dimentichi, e ritorni ad avere fame di fare nuove cose e questo va' avanti tutto il giorno.

16 dicembre 2015

LICIO GELLI

E' scomparso Licio Gelli, un'altra testa illuminata che sarebbe da esplorare perchè dentro, sicuramente, conserva segreti della prima e della seconda Repubblica italiana. Un po' come Giulio Andreotti. Nel bene o nel male hanno fatto parte della storia dell'Italia. Non ho mai capito, probabilmente perchè non ho mai approfondito la questione, se Licio Gelli fosse stato alla fine riconosciuto partecipe di uno dei tanti eventi italiani di cui veniva additato di esserne il protagonista. L'ex venerabile della loggia massonica P2. Certo che l'Italia di misteri se ne porta dietro tanti e misteri irrisolti. Intanto ieri alla Zanzara su Radio 24 il buon Matteo Salvini ha attaccato pesantemente il Presidente del Consiglio riguardo la morte del pensionato che aveva dato tutti i suoi risparmi alla Banca dell'Etruria. Mi sembra onestamente un po' troppo, un conto è avere divergenze politiche, un conto è riversare su una persona la morte di un terzo. Non amo il populismo di cui gli italiani sono partecipi e amanti, non amo i segni e le bandiere, non amo chi cavalca l'onda delle emozioni e non amo neppure gli estremi. Salvini è un populista e neppure di quelli buoni. Va' bene, siamo a mercoledì e siamo nel mezzo della settimana, ormai un giorno vale l'altro e tutti sono sommariamente un peso. Ti svegli, vai al lavoro, esci dal lavoro e fai altre cose, mangi, leggi e vai a letto. Mi piacerebbe tornare a quando ero bambino, andavo all'Ugo Pisa a Milano ed ero spensierato.

15 dicembre 2015

COSSUTTA

E' scomparso Cossutta, storico dirigente del Partito Comunista, protagonista della politica italiana e oppositore alle idee di Berlinguer. Un'altro pezzo della vera politica italiana viene a mancare e questo è un dispiacere perchè personaggi politici come Cossutta o Berlinguer o altri ormai non ce ne sono più. Sempre in questi giorni è scomparso anche un fotografo italiano importante: Mario Dondero. Sono ormai quasi in dirittura d'arrivo con i miei due libri che sto leggendo, li avevo già letti anni fa ma sinceramente non me li ricordavo più. Sono sempre in ballo con la macchina fotografica, anche se ormai sono indirizzato verso l'acquisto in un negozio. Ieri sera, mentre ero a letto e prima di leggere, mi sono messo a guardare alcuni spezzoni di film e video anni 80, nello specifico quelli dedicati al mondo dei paninari e tutto quanto collegato. Vacanze di Natale, Yuppies, la colonna sonora di Mixage e la voce di Guido Nicheli, detto anche 'Cummenda' o 'Dogui'. Anni patinati ma belli, nessuno pensava alla crisi, il divertimento era un fattore ricorrente e Milano era la Milano da bere. Lo Yuppismo, la Borsa, gli status-symbol e quella voglia di arrivare. I tempi cambiano, è vero, ma il sistema ha contribuito ben bene a distruggere quell'atmosfera. Agnelli era un'icona inavvicinabile, la Juventus era la Signora e a Milano si usava andare a cena e anche il dopo cena. Orde di ragazzi, vestiti uguali e tutti colorati, camminavano in giro per le strade della città alla ricerca dell'ultimo capo d'abbigliamento firmato. Via Torino, Piazza Duomo e Via Montenapoleone. A proposito, che bello è il film Via Montenapoleone?

14 dicembre 2015

BRESCIA

Finalmente, dopo vario tempo, sono stato a Brescia, ci siamo andati per vedere come la città si prepara per il Natale con i vari mercatini e luminarie. Era la prima volta che ci mettevo piede. Mi sono sempre fermato a Bergamo o, in alcune circostanze, sono andato oltre verso Verona, Padova e Venezia. L'impressione che ho avuto della città è sicuramente positiva, per quel poco che ci sono stato e ho visto. Mi è piaciuto il centro città, gli edifici storici, le piazze tra cui piazza della Loggia e in generale come è disposto il centro. Non ho visto la periferia e le zone fuori città. Ho sempre avuto l'impressione di una città poco interessante da un punto di vista storico, una città votata decisamente all'industria. In parte mi sono sbagliato. Ciò non toglie che sia una città assolutamente ricca di aziende e industrie. Abbiamo anche visto una piccola mostra di presepi natalizi, interessante perchè erano decisamente moderni. Ho visto un grande schieramento di forze dell'ordine, per entrare dentro la chiesa che ospitava questa mostra, evidentemente un luogo importante della città ma anche sensibile, c'era la Polizia con il metal-detector. Abbiamo mangiato in un locale con il proprietario che è milanese e ha un locale in Via Canonica. Il giro dei regali è quasi finito, quest'anno sono stati regali utili, comunque alla fine spendi un botto visto che i regali sono per un esercito di persone. Si ricomincia la settimana e andiamo decisamente in bocca al Natale. Questa settimana mi aspettano alcuni pranzi e cene, quello di giovedì cone bimbe spero sia il più simpatico e divertente, e anche il più leggero.

11 dicembre 2015

CONDOGLIANZE

Delle semplici condoglianze alla famiglia del pensionato che si è ucciso perchè aveva perso tutti i suoi risparmi, che erano stati investiti in una delle banche ora sotto controllo da Banca d'Italia. Delle semplici  condoglianze, sono una vera vergogna i nostri politici. E' una vergogna perchè lo Stato doveva vigilare e controllare, intervenire subito appena c'era il sentore di un qualcosa che non funzionava. Ieri sera siamo andati alla festa di Banca Mediolanum per il Natale, ogni anno in questi giorni organizza in un teatro fuori Milano la festa natalizia. L'anno scorso ci siamo divertiti molto, quest'anno ancora di più perchè c'erano diversi comici di Colorado che hanno davvero divertito. Sanno tenere molto bene il palco e sanno soprattutto coinvolgere gli spettatori. A presentare lo spettacolo c'era un comico che fa parte del gruppo dei Turbolenti. Questo fine settimana, tra le varie cose da fare, devo anche cimentarmi nella pulizia di casa perchè è abbastanza un disastro consolidato e merita una pulizia profonda. Per il resto, spero di riposarmi un filo di più perchè poi arriva un'altra settimana con cose da fare e le cose si accavallano e aumentano, più ne fai e più te ne trovi da fare. Se non sbaglio abbiamo la festa del gruppo di amici della mia compagna e la festa di scuola della bimba che viene fatta in Chiesa perchè cantano. 

10 dicembre 2015

PRESIDENTI

E' calato decisamente il freddo e con il freddo anche la nebbia. Che poi, non è tanto il freddo il problema quanto questa cavolo di umidità che ti si attacca alla pelle e ti entra dentro le ossa. Ecco dove nascono mal di testa, raffreddori e febbre, mali alle ossa. Ogni giorno leggo e sento qualche notizia interessante, purtroppo qualche volta con esiti drammatici. Parlo del pensionato che si è ucciso perchè aveva dato tutti i suoi risparmi a una banca, finita poi sotto il controllo di Banca d'Italia per via della cattiva gestione dei suoi amministratori. E' possibile che lo Stato non riesca mai a tutelare persone che onestamente hanno messo i loro risparmi in istituti di credito che falsavano i bilanci, facendoli apparire floridi, quando invece avevano situazioni gravose e chi doveva controllare non lo ha fatto o lo ha fatto in ritardo? Intanto i partiti anche per quest'anno si prendono i loro milioni di rimborsi elettorali, probabilmente senza alcun controllo sulle effettive spese fatte, in questo caso questi parassiti hanno votato tutti insieme e d'accordo. Intanto in America fa furore il palizzanaro d'oro, il trash della politica, il più basso livello che la politica americana poteva toccare. Questo signore, che poi costruisce palazzi e resort in paesi mussulmani, è il primo che grida di togliere internet agli islamici. E si mette il parrucchino e prende in giro un giornalista con dei problemi di salute. Se questo è un probabile candidato a Presidente degli Stati Uniti, direi che gli americani sono messi veramente male. Non che l'Unione Sovietica sia messa meglio con il suo attuale Presidente. Noi, poi, neppure lo eleggiamo ma lo impongono dall'alto, con tanti saluti al voto popolare e alla sovranità popolare.

9 dicembre 2015

REGALO DI NATALE

Che non è il film, tra l'altro molto bello e gradito, di qualche anno fa, regia di Pupi Avati. E' il mio regalo di Natale, appunto. Il regalo che faccio a me stesso, per Natale, per festeggiare il mio anno e portare avanti quella che è per me una passione che voglio mantenere e coltivare giorno dopo giorno. Insomma, sono tornato e con più voglia di prima. Mi costa questo regalo di Natale, non lo nascondo, ma nella vita si vive una volta sola ed è giusto regalarsi qualcosa di emozionante, che sia piccolo o grande a seconda delle possibilità e delle esigenze. Intanto, torno da un fine settimana lungo, più lungo del solito, e mi ritrovo già questa mattina sommerso all'inverosimile di scadenze. Il blog infatti lo sto scrivendo ora che è pranzo e sono in un misto di affanno e euforia. E' vero che sono stato a casa ma ho fatto cento cose e altre mille le devo fare. Non è mai finita. Un saggio (non è un saggio nella realtà ma un uomo che con il sudore si è costruito il successo) ha detto che una vita senza difficoltà non è una vita. Ha ragione, anche se tutti, io compreso, non vogliamo le difficoltà, tendiamo ad allontanarle. Siamo anche andati al cinema ad Assago a vedere un film di Natale, un film corale sul Natale ma non la solita commedia ma una commedia brillante e secondo me ben riuscita, mischia la comicità con i buoni sentimenti. Questi giorni, tanto per cambiare, si prospettano da vero incubo tra lavoro e cose personali. Poi, quando tutto sarà passato, un'inevitabile nostalgia ti viene fuori e vorresti tornare indietro.

8 dicembre 2015

ARRIVA NATALE

Con il ponte di Sant'Ambrogio arriva ormai il Natale. Non siamo andati via, da una parte mi dispiace perché sarei andato in montagna volentieri, dall'altra parte ci siamo riposati un poco. Anche il blog in fondo si è riposato. Iniziano, per memalvolentieri, le famose cene e pranzi di Natale. Ho iniziato settimana scorsa con la cena dei colleghi, questa settimana ne ho due e nello stesso giorno, settimana prossima l'ultimoe direi finalmente. Sono abbastanza spontaneo e quindi non amo la finta gioia e la finta convivialita'. Non si è buoni neppure a Natale che dovrebbe essere almeno il momento simbolo della gioia e bontà. Niente da fare. Comunque, domenica siamo andati sulla Darsena e non si poteva neppure camminare, nel vero senso della parola. In giro ho visto veramente pochi addobbi e poche luminarie, sinceramente mi sembra un Natale poco sentito e le ragioni purtroppo sono tante. Sono in ballo con il pensare alla macchina fotografica e se prenderla o meno. In questi giorni mi sento malinconico come il Commissario Ambrosio, tra l'altro la prima volta che lo lessi fu per me una piccola grande rivelazione e rivoluzione. Oggi è un giorno di festa, è l'Immacolata Concezione, un giorno importante. Oggi dovrei abbastanza inventarmi la giornata, va' bene così.

4 dicembre 2015

PONTE DI SANT'AMBROGIO

Arriva il ponte di Sant'Ambrogio. Patrono di Milano, i milanesi usano questo ponte per entrare ufficialmente nel clima e nel periodo di Natale. C'è chi va in montagna e approfitta di questo ponte, c'è chi rimane in città e magari gode un po' del clima natalizio con i vari mercatini. E' tornata anche la nebbia su Milano, mancava da anni così consistente. E' un simbolo della città e, se vogliamo, gli da anche un volto più misterioso, più noir. Se cammini lungo il Naviglio o la Martesana con la nebbia, sembra di essere calati in un film giallo ambientato a Londra nel 800. A Sant'Ambrogio, immancabilmente, leggo sempre qualche libro di Renato Olivieri e del Commissario Ambrosio (per appunto) e immancabilmente scrivo sempre qualcosa sul blog. Di Ambrosio amo la tenacia e la raffinatezza, oltre alla capacità di saper guardare dentro i fatti e le persone con una vena intospettiva e sentimentale. Fa freddo fuori e c'è anche questa dannata umidità che non aiuta. Oggi, come al solito, ho un paio di cose da fare e questa sera iniziamo le danze con la prima cena di Natale. Intanto ieri, con grande soddisfazione, ho partecipato al contest di Coliandro e ho inviato la mia opera. Sono contento perchè in qualche modo ho rotto il blocco dello scrivere che mi assilla sempre, forse per via della mia smania di innato perfezionismo, innato e anche latente. Sto anche leggendo in questi giorni uno dei libri che hanno reso famoso Sandrone Dazieri. Ognuno di noi, in fondo, ha un gorilla dentro.

3 dicembre 2015

IL GRANDE PASTICCERE

Ieri c'è stata la finale della trasmissione Il Grande Pasticcere. Non sono d'accordo sul risultato finale ovvero la vittoria di Sebastiano Caridi. A mio parere Mario, eliminato in precedenza, e Lorenzo, batutto in finale, hanno dei valori in più di Sebastiano, che forse non sono venuti fuori completamente durante la competizione, d'altronde la competizione è molto basata dal tempo e influenzata dalla forte tensione. Il verdetto dei giudici, tutti super qualificati, non si mette in dubbio ma ho avuto l'impressione che Sebastiano, troppo competente e professionale, manchi di flessibilità, cosa che invece Mario aveva e che ha unito alla sua dote di equilibrio. Sebastiano l'ho trovato molto meno flessibile. Su Lorenzo potrei dire che è genio e forse manca di regole, cosa che invece Sebastiano ne ha troppe, ecco Sebastiano ricorda un poco il classico soldatino che fa tutto a dovere e in modo compiuto. Comunque sono arrivati in finale dei campioni e sono stati apprezzati ampiamente dai giudici. Su Debora potrei dire che è brava ma nella finale ha sbagliato quello che doveva fare bene tipo la torta di nozze. Ha giocato sicuramente il carico di responsabilità che si è sentita addosso. Magari un domani troveremo Sebastiano tra i giudici. Io di pasticceria non ne capisco molto però un dolce è ben fatto, al di la delle regole, se ti viene voglia di mangiarne un'altra fetta e quando lo assapori in bocca provi una sorta di godimento fisico. Questa trasmissione l'ho trovata ben fatta e con la giusta punta di tensione, anche creata dagli stessi giudici. 

2 dicembre 2015

UN GIORNO DI STACCO DAL LAVORO

Non riesci a stare a casa un giorno, per lo più per motivi medici, e il giorno che rientri vieni invaso da rotture che arrivano da tutte le parti come missili terra - aria. Mi piacerebbe rimanere a casa, come le donne, per 9 mesi causa gravidanza e poi essere una mosca e vedere come vanno le cose. Non perchè non vanno avanti senza di me, anzi magari andrebbero anche meglio, ma piacerebbe vedere chi farebbe le mie di cose. Al lavoro, almeno qui, vige la regola non scritta dello 'scarica barile', ovvero fai tu così non devo fare io. Ieri, come detto, ero a Milano per un paio di visite mediche, praticamente ho ballato in giro tutto il giorno perchè, oltre al motivo per cui ero a casa, ho tamponato anche il problema gomma Toyota. Questo fine settimana sarà un fine settimana più lungo dato che c'è un bel ponte e ho preso un giorno di ferie, magari andiamo in montagna. Se dovessimo andare, sarebbe bello perchè il ponte di Sant'Ambrogio è un 'must' quello di andare via e magari in montagna, come fanno spesso i milanesi. Saremmo noi tre e andremmo a mangiare fuori oltre che a fare qualche camminata. Spero solo che non nevichi perchè, onestamente, non me la sento proprio di affrontare anche la rottura della neve e tutto quanto di conseguenza. Per lo sci onestamente non so come sono messo, anche perchè ho gli sci ma mi manca tutto il resto e di spendere soldi non ho molta voglia. Preferisco farmi qualche camminata, respirare l'aria buona (?), leggere e andare magari a correre oltre che a scattare qualche fotografia. Ieri in metropolitana mi sono imbattuto nei tifosi del Crotone che giocava ieri sera contro il Milan a San Siro. Avrei detto che erano degli hooligans inglesi, hanno fatto un tale bordello in metropolitana che non onestamente non avrei mai detto che il Crotone avesse gli ultras.

1 dicembre 2015

FERIE

Quando si è in ferie solitamente si è tranquilli. Il sottoscritto invece, ligio come un soldatino agli affari della vita, si complica la propria vita riempendo l'agenda come un pazzo scatenato e poi giustamente impazzendo per tutte le cose programmate. E mi ritrovo qui in metropolitana a scrivere questo veloce post e in ritardo, convinto comunque che tutto è vita, che tutta l'aria inquinata che respiro è vita. Oggi ho iniziato la giornata con una gomma a terra della macchina, un inizio adrenalinico e da film horror. Per cui scusatemi se in questo post ci saranno errori di battitura ma non è facile scrivere in piedi sulle scale mobili. Comunque ora sono in zona Porta Romana dove viveva il grande Renato Olivieri, che mi manca parecchio. Tutti gli anni in questo periodo mi viene in mente e mi vengono in mente i suoi romanzi gialli ambientati a Milano. La Torre Velasca, il simbolo della Milano degli affari, anche loschi. Comunque, pensando ad Ambrosio, il Commissario di Olivieri, mi domandavo quanta sensibilità aveva questo Commissario quando investigava.

30 novembre 2015

POVERI

Riprende la settimana con tutti i suoi dubbi e le certezze. Entriamo nel mese di dicembre che significa Natale e fine del 2015. Nel suo oroscopo, Fox diceva che quest'anno per me era un'anno senza alti nè bassi Può anche essere vero, solitamente con Fox mi trovo quasi sempre d'accordo, però è stato anche un anno dove ho fatto alcune cose importanti, ho preso delle decisioni importanti assumendomi anche i conseguenti rischi. Non è detto che da qui al 31 dicembre non ci siano altre scelte determinanti. Come già scritto e detto mille volta, con dicembre arriva anche il periodo delle cose da fare, il mondo si ferma e quindi bisogna fare. Poi il 3 gennaio siamo già qui di nuovo. Ieri siamo andati a Milano a fare un giro, la giornata era bella perchè soleggiata ma il freddo c'era e si faceva sentire. Ho visto parecchie persone che chiedevano l'elemosina o altro, insomma ti stringe il cuore a vedere questa povertà dilagante ma soprattutto ti si stringe il cuore quando pensi alla povertà sommersa, quella che non vediamo o non ci fanno vedere, quella chiusa nelle case popolari, la povertà di chi non esce di casa per vergogna. E' una società sempre più spietata, se vogliamo, sempre più votata agli eccessi. E anche le istituzioni molto spesso non riescono a contenere tutti i problemi sociali, spesso invece non li vogliono neppure guardare in faccia e questo è ancora più preoccupante. Sabato invece abbiamo fatto un giro a Como, come tutti gli anni in questo periodo mettono le bancarelle e la pista da ghiaccio proprio davanti al lago, si crea un clima suggestivo. Già Como, di per sè, ha un clima suggestivo e intimo, a Natale ancora di più.

27 novembre 2015

COLIANDRO

Torna in televisione l'ispettore Coliandro, il personaggio creato per la narrativa da Carlo Lucarelli e poi portato anche sul piccolo schermo, ambientato a Bologna. Sono contento perchè la serie mi piace, è ambientata a Bologna per cui mi piace maggiormente e infine perchè Coliandro è un ispettore atipico, diverso dal classico ispettore di Polizia, diciamo pure che è impacciato e casinista ma pieno di risorse e buona volontà. Legato al ritorno di Coliandro in televisione c'è un contest organizzato dalla società che si occupa della sceneggiatura della serie. Entro dicembre occorre mandare un soggetto di storia per la serie, se dovesse risultare la vincitrice allora chi l'ha proposta può partecipare a un corso di scrittura / sceneggiatura e la storia proposta potrebbe essere sceneggiata per una puntata. Non male dato che ci sono tantissimi scrittori in erba. Questa mattina, mentre andavo al lavoro, mi sono fermato lunga una stradina che faccio tutti i giorni e ho scattato con il cellulare una fotografia che trovo bella. La nebbia, l'alba del sole, un campo e due pali piazzati davanti. Ogni tanto, ancora, mi si accendono queste lampadine e torno a fotografare. Non ho smesso, per l'esattezza, quanto sono in un periodo di 'stand-by'. Non so quanto durerà ma sono sicuro che avrà un termine, la voglia di avere nuovamente una macchina fotografica è davvero troppo grossa. Voglio solo trovare la macchina giusta per me. Questo fine settimana spero di riposarmi di più degli ultimi.

26 novembre 2015

RALLENTARE

Guardando il calendario, da oggi sino a Natale, vedo settimane con parecchie cose da fare. Il tutto sempre con l'obiettivo di prendere le cose con più calma ma non sempre è possibile. Il Natale fa questo effetto ma non solo il Natale, in generale quando ci sono eventi importanti o date importanti o ponti festivi la gente va' in panico. Ho parecchie cose che mi balzano in testa, ultimamente cerco di non scriverle ma di ricordarle una a una, è un modo per tenere la testa allenata e creare le mappe mentali. Sto abbastanza impazzendo per via del fatto che sto cercando un sito fotografico su internt e riguarda la città di Milano, non lo trovo. Non mi ricordo più il nome e anche digitando 'milano fotografia' sul motore di ricerca non viene fuori nulla. Comincio ad avere il sospetto che o non esiste più o sono io incampace di fare una ricerca su internet. Ho abbastanza l'esaurimento per vie delle abitudini e routine, sogno una vacanza dove il telefono sia spento dalla mattina alla sera per disintossicarmi totalmente da questa dipendenza, dipendenza legata a essere connessi con il mondo. Tutta una cosa virtuale e artificiale che non ci fa vivere realmente la vita per quella che è, che ci distrae e tutto il resto. Magari a dicembre, che è proprio il mese cult per il casino e lo stress, rallento un momento e mando in vacanza alcune abitudini. Anche lo sport, è bello farlo ma alla fine comprendo che diventa una sorta di mezzo per usurare il corpo e lo spirito, genera comunque ansia e stress e non va' bene. L'ideale è avere dei giorni di relax e di stop dalle attività che quotidianamente si fanno. Il problema è mettersi in discussione e provare a farlo.

25 novembre 2015

ROMPI BALLE

Una volta erano il martedì e il giovedì i giorni di merda, ora ci metto dentro anche il mercoledì quando tutti i rompiballe si risvegliano dal letargo e vengono fuori dalla tana per esternare i loro malesseri quotidiani o nascosti dentro di loro. Il brutto che hanno dentro lo devono per forza tirare fuori altrimenti stanno male, è come se avessero la febbre o una pulsione dentro lo stomaco. L'importante è dare libero sfogo ai loro interessi e, magari, rovinare la vita altrui. Hanno capito male, non ho una pelle bagnata ma oleosa, scivola tutto per terra e li rimane. Anzi, calpesto il marcio e vado avanti. Allora ho due novità, non sono piccole, anzi sono abbastanza importanti ma al momento taccio, le faccio e poi le scrivo. Le considero importanti, o comunque scelte, con i relativi rischi assunti, al pari di quando ho deciso di fare le lenti a contatto e prima ancora gli occhiali. Questo fine settimana mi piacerebbe fare un giro in montagna o a Torino, adesso vedo e poi decido cosa fare, in fondo siamo ancora a mercoledì. Come tutti gli anni capita sempre la solita cosa: arriva il Natale, la gente va' in panico pensando che il mondo finisce o si chiude, quindi bisogna fare tutto e subito. Sono i classici schemi mentali in cui vivono le persone, quelle stesse persone che secondo me non si sono neppure accorte che stanno vivendo proprio perchè vivono dentro i loro schemi prefissati, le loro abitudini e tutto quanto è conformità. La regola d'oro per me è questa: il mondo e la mia vita vanno comunque avanti nonostante rompi balle, rotture e problemi inutili. Se dovesse fermarsi, amen!

24 novembre 2015

TATUAGGIO

Iniziamo la giornata con il sole e con il freddo che ha parzialmente ghiacciato i vetri della macchina. Uscire da casa alla mattina è sempre una piccola avventura. Ho fatto un piccolo 'repulisti' nell'armadio per eliminare le cose che effettivamente non ho messo mai oppure ho messo poco. Stessa cosa ho fatto con le scarpe. E' anche una questione di spazi, sono quelli che sono e per contenere il tutto a qualcosa bisogna rinunciare. Ho finito il libro Alverare e ora ho iniziato il libro La Cura del Gorilla di Sandrone Dazieri. Ambientato a Milano, nell'underground milanese, è un libro tipico di quelli che amo perchè racconta la città e i suoi lati nascosti, quelli che non vediamo ad occhio nudo e quelli che sono nascosti dietro alle facciate che vediamo tutti i giorni. Per il resto oggi come oggi vorrei essere a Ravenna e in estate. Diciamo che l'inverno se piovoso o gelido mi mette nervosismo. Con questo non voglio dire che amo l'estate, quando è calda è davvero terribile. Sono in un momento di blackout, cioè, se prima avevo alcune idee, oggi sono completamente azzerate e io sono spento. Diciamo che vivo un po' alla giornata. Non è fantastico però oggi è così, quindi cerco di accettare la cosa e di essere fiducioso. Penso di farmi un tatuaggio, ecco forse la novità di ieri. Ho già individuato due disegni, però al momento non li sento miei al 100% e quindi sono un poco dubbioso. Come tatuatore credo di averlo già trovato, è davanti a San Vittore ed è bravo, così dicono. Poi naturalmente c'è la questione del prezzo che non è poca cosa, però se voglio farlo, lo voglio fare bene.

23 novembre 2015

APERITIVO

Questa mattina, uscendo da casa per andare al lavoro, è venuta giù una pioggerella sottile e ghiacciata. Siamo in inverno e oggi il cielo è nuvoloso, grigio. Ieri invece c'era un sole bellissimo, sembrava quasi primaevera se non fosse stato per il freddo e il vento. Ieri mattina sono andato a correre fuori, era presto ma c'era una luce molto bella. Sempre ieri, per via della cresima della bimba, ci siamo sorbiti pranzo e dopo pranzo all'oratorio dove erano presenti tutti i genitori dei bambini che devono fare la cresima l'anno prossimo. Abbiamo mangiato all'oratorio e almeno uno sbuffo d'aria calda potevano tirarlo fuori e invece niente se non il caldo che si genera automaticamente quando un po' di persone sono affollate dentro lo stesso spazio. Ognuno ha portato qualcosa da mangiare e dopo il pranzo i genitori hanno parlato con il prete. Ieri sera invece abbiamo fatto un bellissimo aperitivo a Milano, forse il più bello in fatto di varietà di cibo e anche di spazi. Il posto è all'Arco della Pace, si chiama Duomo e lo consiglio veramente perchè l'ambiente è accogliente, il cibo è tanto e vario, il servizio molto cortese. Un mese a Natale e il tempo vola via inesorabile. Dopo Natale cominceremo già a pensare alla primavera, alle gite e poi all'estate che arriva. Diciamo che dopo gennaio, generalmente, il tempo tenderebbe a migliorare, le giornate si allungano e la luce cambia colore e intensità. Sto finendo di leggere un libro che parla della 'Ndrangheta, un libro dove la realtà si mischia con la fiction. Non è male, però trovo assurdo che un ragazzo riesca, per casi ed eventi diversi, a entrare a contatto con questo mondo, cioè, mi sembra troppo fantastico. 

20 novembre 2015

SIAMO TUTTI IN PERICOLO

Come era facile prevedere sono cominciati i falsi allarmi a Roma e Milano per pacchi sospetti. Ferme le linee della metropolitana per sacchetti e zaini incustoditi. E' la psicosi del terrore, la psicosi della strage che potrebbe toccare anche te. Poi i media e i politici non aiutano a stemperare dato che parlano, senza mezzi termini, di possibili attacchi chimici e batteriologici. Il prefetto di Roma parla, giustamente, del fatto che non si può avere un rischio attentato pari a zero. D'altronde quando si utilizza il termine 'rischio', è sottintesa la probabilità che potrebbe accadere un certo evento. E così oggi, sfidando bombe e attacchi, vado a Milano a controllare le lenti a contatto. Prima vorrei passare al camposanto per salutare le persone che non ci sono più. E questa sera mangiamo tutti insieme, con la Prisci e con i miei genitori. Intanto ieri ho comprato Ragazzi di Vita, un bel romanzo di Pasolini. E proprio ieri, casualmente, leggendo un libro che si intitola Alverare, l'autore cita Pasolini nella famosa frase di chiusura della sua ultima intervista. 'Siamo tutti in pericolo'. Una frase assai poetica e reale, una frase a cui potremmo dare mille interpretazioni anche dinnanzi ai fatti appena accaduti a Parigi. Ovviamente Pasolini con quella frase non si riferiva certo ad attacchi e stragi terroristiche quando al decadimento della società frutto anche di una classe politica incompetente e furba. E' ufficiale che nell'attacco dell'altra notte portato dalla polizia francese ai terroristi, sia rimasto ucciso colui che è considerato la mente delle stragi parigine. I media e non solo hanno quindi identificato in lui il mostro, il nemico. Ora la Francia dormirà sonni più tranquilli. C'è sempre questa tendenza a raffigurare il nemico, a dargli un volto e una storia, quando poi il nemico numero uno è la mentalità che forma un movimento o gruppo di seguaci, che vivono e lottano per un ideale, che considerano sovrano e per cui si può anche morire. Il problema non è l'uomo che ha il fucile ma ciò che sta dentro quell'uomo, nel suo cuore, nella sua testa.

19 novembre 2015

DIVIDI ET IMPERA

Ieri sera, mentre guardavo Virus in televisione, ogni 10 minuti la giornalista che affianca il conduttore leggeva ultime notizie riguardanti gli sviluppi di quanto accaduto venerdì a Parigi. E questa mattina, poi, sento che l'FBI ha trasmesso un'informativa all'Italia in cui alcuni punti sensibili come il Duomo e la Scala a Milano, il Colosseo a Roma, sarebbero nel mirino di attacchi terroristici. Insomma, sono notizie che non ti fanno certo vivere tranquillo e quell'equilibrio tra vivere nella normalità e vivere nella paura è messo seriamente a rischio. Ho sempre il sospetto che questo clima di paura sia in parte creato artificialmente da enti superiori che vogliono metterci in ginocchio e farci vivere nel panico. Che riscontri può avere tutto questo se non in crisi sociali e crisi dell'economia? Scrivono che la Francia è piena zeppa di mussulmani e un politico francese di alto rango ha definito la perifieria francese come piena di immondizia. E' vero, la Francia è piena di mussulmani, ma anche l'Italia non scherza. Se passi al Gimbellino, allo Stadera o dietro San Siro, trovi negozi mussulmani e gente mussulmana, sicuramente brave persone ma comunque mussulmani e quindi oggi agli occhi degli occidentali sono visti come 'nemici'. Perchè la paura, l'ottusità e l'ignoranza, la sopravvivenza, ti portano a marchiare il tuo vicino, che fino a ieri vedevi con occhi buoni, come un nemico, come la causa delle stragi e del terrore. Ecco perchè secondo me dietro questi fatti c'è sempre una regia occulta. Dividi et Impera. Intanto il clima sta radicalmente cambiando, addio al caldo imprevisto dei primi giorni di novembre ed ecco il freddo, la nebbia, la pioggia fitta fitta e forse la prima neve.

18 novembre 2015

GRANDE PASTICCERE

Continua la paura stragi e ieri sera hanno evacuato lo stadio di Hannover in Germania dove si sarebbe dovuta giocare una partita di calcio tra Germani e Spagna, con la presenza di alte autorità politiche. A Parigi questa mattina la polizia francesce ha iniziato un'operazione per stanare alcuni terroristi islamici tra cui la mente delle stragi di venerdì sera. Ieri chiedevo alla bimba se a scuola con le insegnanti hanno parlato di questi fatti. Mi ha detto di sì e questo è incoraggiante perchè la scuola è anche parlare dei fatti che accadono nel mondo, sia belli che brutti, dando una personale interpretazione delle cose. Un poco più nebulosa è stata invece la spiegazione delle maestre, da quanto ho capito hanno parlato dell'islam in generale e delle differenze tra uomini e donne. Boh!? Secondo me ai bambini sarebbe stato utile parlare in modo diretto del perchè accadono questi fatti, dando una possibile spiegazione, ma allo stesso rassicurarli sulla paura che scatta ovviamente dentro ognuno di loro. E dentro di noi. Ieri sera abbiamo guardato il Grande Pasticciere, la trasmissione che va' in onda su Rai 2. E' la prima volta che guardo una trasmissione di cucina e nello specifico una trasmissione dove ci sono concorrenti in gara. Questa però mi piace perchè trovo stimolanti i giudici, che hanno un ottimo piglio per creare quella giusta tensione che serve a rendere la trasmissione interessante. Peccato che quello che mi sta' antipatico è ancora in gara. Il mio idolo comunque è il maestro Roberto Rinaldini, già il fatto che è di Rimini me lo fa simpatico. 

17 novembre 2015

BOLOGNA GRIGIA E FREDDA

Finalmente i giornali hanno un nuovo idolo da osannare e da raccontarci: la celebre figlia di Eros Ramazzotti e della Hunziker. Non dormivano la notte se non eravamo a conoscenza di cosa fa nella vita e di come passa le sue giornate. Questo fine settimana siamo stati a Bologna, direi nella fredda Bologna, è calata infatti un'umidità pazzesca e anche un certo freddo che mi ha tramortito. Il centro della città, complice la pedonalizzazione, ospitava la fiera del cioccolato, ovviamente c'era il mondo calato a Bologna. Non è la stagione di Bologna che amo di più, forse perchè la vedo grigia e mi ricordo i miei periodi grigi passati in città. La preferisco d'estate o in primavera. Cosa abbiamo fatto di bello? Sabato sera siamo andati dal nostro amico Adal, nel suo ristorante africano. E' sempre piacevole esserci, ho bei ricordi e la cortesia che mostra non è cosa da poco. Poi, il quartiere in cui sta il ristorante lo amo particolarmente, non so il perchè però è così. Sabato in giornata siamo stati in giro e alla fine del pomeriggio avevo le lenti che mi stavano uscendo dagli occhi. Domenica finalmente abbiamo fatto una bella e salutare passeggiata a San Luca partendo da Saragozza. Prima abbiato fatto colazione in una pasticceria e poi a piedi, sotto i portici, siamo andati sino a San Luca. Siamo andati a Messa alle 12 e mi sono anche confessato. Che dire? San Luca mi piace e mi sento a casa quando sono li o semplicemente da Saragozza mi incammino verso San Luca. Peccato per i portici che sono un vero disastro, non solo per le scritte ma anche per tutte le schifezze che ci sono in giro. Ho anche finalmente mangiato la famosa pizza di Altero, per intenderci quella che canta Lucio Dalla nella sua Dark Bologna. 

16 novembre 2015

L'ATTACCO IN FRANCIA

L'attacco in Francia a Parigi è sconvolgente per la crudeltà con cui è stato commesso ed è sconvolgente per il numero di morti e feriti. Mai era accaduto un fatto simile. La politica dei terroristi è colonizzare l'occidente con calma e con il tempo a disposizione, colpendo i centri nevralgici delle capitali europee, i centri dove c'è vita, l'obiettivo è destabilizzare la nostra sicurezza, metterci dentro la testa quel seme di instabilità e paura che non ci fa vivere. Ma allo stesso tempo queste stragi sono l'espressione di dove possono arrivare i terroristi, qual'è il livello della bacchetta che possono raggiungere. L'idea di farsi scoppiare dentro allo stadio è pazzesca, forse in un film può andare bene ma non certo nella realtà. Così come cominciare a sparare dalle balconate di una sala da ballo per due ore. Il mondo occidentale è sotto shock, colpire la vita delle persone non è come colpire una raffineria di petrolio in Siria. Davanti a fatti di questo genere è giusto indagare sul perchè possono accadere, delle motivazioni che spingono a compiere tali stragi, al di la della frase comune che queste persone sono assassini senza scrupoli. Ed è giusto che tra noi occidentali, dentro le scuole e le istituzioni, dentro le case, se ne parli, per capire e per non dimenticare domani quello che è accaduto venerdì sera. L'odio chiama odio, l'odio genera odio. Ricordiamo tutte le vittime e in particolare la ragazza italiana morta nella sala da ballo. Sarebbe bello, capisco che sia un utopia, poter instaurare il dialogo tra due mondi che oggi si odiano e trovare un compromesso, una via d'uscita a questa strada che oggi vedo a fondo cieco. Cosa ci aspettiamo ancora se non bombe e attacci terroristici? Possiamo andare avanti così, per anni e anni?

13 novembre 2015

VIA DELLE OCHE

Via delle Oche. Il nome è decisamente singolare e non è un nome di una strada di Milano. E' invece a Bologna, che di nomi di strade 'strani' è abbastanza piena. Non ci sono mai stato che almeno mi ricordi ma può anche essere che ci abbia passeggiato senza saperlo. Comunque, di per sè non è una strda che salta all'occhio, a parte il nome, per qualche cosa di particolare, se non per il fatto che l'altro giorno è finita per comparire nella sezione locale di Bologna di un noto quaotidiano on line. Motivo: campeggiano diverse frasi, scritte forse da ragazzi, che si ritrovano in quella via per 'sballarsi'. Nella loro drammaticità e desolazione le frasi hanno il pregio di essere particolarmente poetiche, una sorta di pugno allo stomaco dei sentimenti e delle emozioni. Questo fine settimana andiamo appunto a Bologna, non certo per Via delle Oche, ma se dovessimo capitare in quella strada allora fotograferei volentieri quelle frasi. C'è ne è una in particolare che mi ha colpito, credo scritta per terra con un pennarello nero. Questa scoperta mia ha fatto ricordare che comunque Bologna è piena di scritte e disegni che a dire il vero, al di la dell'illegalità, non sono brutti ma hanno un senso, una storia, un messaggio. Sabato sera poi andremo in un posto storico di Bologna che di storia ne ha tanta a livello artistico. Ovviamente il posto e gli anni sono cambiati però rimane sempre quella piacevole sensazione di entrare in un luogo che è stato frequentato da quegli artisti che ami.

12 novembre 2015

BOLOGNA

Ho terminato di leggere 'Milano da Morire', un bel libro che racconta gli orrori, e anche qualcosa di buono, della nostra Milano. Ora inizio un nuovo libro, completamente diverso per tematica, diciamo che l'ho scelto come supporto al percorso iniziato. Ieri, per mia gioia, ho pagato le lenti a contatto. Il prezzo non è basso però pensavo di più, perchè nel corso del tempo ho comprato anche prodotti per la manutenzione delle lenti. Alla fine sono decisamente entrato nell'ottica che le cose da fare non esistono, faccio quello che posso e quello che non riesco aspetta, significa che non era prioritario. Parlo della mia vita personale, perchè nel lavoro, nonostante possa applicare questa filosofia, i condizionamenti sono diversi. Sabato e domenica andiamo a Bologna, speriamo di trovare sole e temperature mite. Sabato voglio andare a mangiare nella trattoria Da Vito, quella mitica trattoria che negli anni '70 e '80 fu il covo di una generazione di artisti. L'altro giorno mi chiedevo questo: ma come hanno fatto a organizzare una manifestazione della Lega (con Forza Italia e la Meloni) a Bologna? Era il minimo che potessero accadere degli incidenti, non giustificabili ovviamente però non si può pensare di portare la destra dentro la casa della sinistra senza che avvenga alcuna contestazione. Va bene, fa parte del personaggio Salvini il provocare e mettersi in mostra, il tutto per far parlare di se stesso. Comunque, guardando le immagini trasmesse, sembrava di vedere un film dell'orrore. Anzi, a dire il vero, sembrava di vedere una scena di una festa finita dove la metà degli amici sono già andati a casa. Berlusconi era l'ombra di se stesso, cioè sembrava un cartonato, un coso finto messo sul palco. La Meloni credo non sapesse neppure dove stava in quel momento e Salvini lascia il tempo che trova e non ci crede neppure lui. Non ho mai votato destra, ma se ripenso agli anni d'oro della destra mi viene un filo di malinconia. Chi l'avrebbe mai detto che si sarebbero ridotti così? Credo che Renzi sia stato il Dio sceso in terra per la sinistra, l'uomo che aspettavano da almeno 30 anni. Ora hanno in casa il Messi della politica italiana e lo criticano. Questa è l'Italia!

11 novembre 2015

FILOSOFIA SPICCIOLA

Va' beh, il senso di questa vita spesso ci sfugge dalle mani o da sotto il naso. Pensiamo, anche giustamente, che il senso della vita sia il nostro appagamento, una felicità da ricercare in tutti gli agenti che ci condizionano la vita quotidiana. Non voglio dire che sia sbagliato, perchè a tutti, non facciamo gli ipocriti per favore e i falsi moralisti, fa piacere avere una bella macchina, un bel vestito o un bel taglio di capelli o un bel fisico. In fondo non siamo esseri che vivono da soli dentro a un bosco e quindi devono confrontarsi solo con se stessi. Nella vita siamo in mezzo a milioni di persone, situazioni e agenti, con loro ci confrontiamo tutti i giorni e c'è competizione, anche mortale. La tua morte è la mia sopravvivenza. La teoria dei giochi, l'uomo razionale. Sentirsi al top rispetto agli altri. Se perdi un pezzo, ad esempio se perdi i capelli o se non puoi più permetterti la macchina di lusso o se ancora diventi grasso, è un problema serio. Vivere in città, vivere nella società odierna dove gli estremi sono diventati l'ordinario, non fa altro che accentuare la battaglia, l'esasperazione, la perdita del proprio equilibrio. La depressione, l'infelicità, non sono solo dettate dal quel famoso 'nulla' a cui non sappiamo rispondere ma anche da perdite e privazioni, da vedere che gli altri hanno più di te e tu non puoi avere le stesse cose. Funziona così nella testa dell'uomo moderno, forse funzionava così anche nell'antica Roma. Ora, se io oggi dovessi morire e mi venga chiesto di fare un riassunto della mia vita, direi questo: 'non sono stato nè bravo e nè cattivo, ho avuto pregi e difetti, ho rincorso male o bene quegli obiettivi che ritenevo fondamentali per la mia esistenza, spero inoltre se dovessi rinascere di non rifare nuovamente la mia vita ma di cambiare l'interprete'. Quindi, chi può giudicare se l'obiettivo che ho perseverato io era giusto o sbagliato? E' più giusto essere altruista o l'opposto? E' più giusto avere una bella macchina o no? Ultimamente, forse l'età che avanza, forse quel grammo di maturità unito ai capelli grigi, forse tutto e niente, mi accorgo, sentendone l'esigenza, che il motore della vita non è strettamente legato all'appagamento materiale e fisico, ma c'è qualcosa d'altro, di più grande ma allo stesso tempo di molto semplice. Il respiro.

10 novembre 2015

SINISTRA ITALIANA

Nasce Sinistra Italiana, l'ennesima buffonata all'italiana. Dato che non ci sono in Italia sufficienti movimenti e partiti, ecco l'ultimo nato, giusto per confondere ancora di più gli italiani e succhiare un po' di finanziamenti pubblici. Come si colloca questo partito rispetto al Pd e alla sinistra in generale? Se non sbaglio è stato creato da transfughi del Pd e anche da Sel, per cui con idee di sinistra spinta. Si posizionano all'estremità della sinista, ricalcando quello che era il glorioso Partito Comunista Italiano? Di cui, tra l'altro, non hanno niente da ricalcare perchè quel partito ha fatto la storia e la gloria della sinistra italiana mentre i partiti di sinistra attuali, vedi Pd e il neonato Sinistra Italiana, devono correre e parecchio. Allora, forse Milano ha il suo candidato Sindaco, il Sig. Sala, che è stato commissario unico per l'Expo. Suggerisco di leggere questo libro: Milano da Morire. E' un libro molto preciso e interessante, che racconta vari aspetti della storia recente della città tra cui la Regione Lombardia. Parcheggi, società misto pubblico - privato, progetti fantasma mai realizzati e progetti faraonici realizzati, consulenti e dirigenti pagati a peso d'oro e tanto altro. Insomma, un bel spaccato della gestione di Milano dove Comune, Provincia e Regione sono uguali nel modo in cui hanno gestito la città. Oggi è uno di quei giorni in cui mi sento particolarmente teso e nervoso. Ma c'è qualche cosa che gira nell'aria di strano e velenoso? 

9 novembre 2015

ROSSI E LORENZO

Rossi ha perso il Mondiale e Lorenzo lo ha vinto. Mai come in questa occasione gli italiani sono diventati tutti esperti di motociclismo e tutti, naturalmente, sostenitori del 'povero' Valentino che ha subito l'ingiustizia, anzi, come ha detto lui, gli hanno fatto il biscottone a Valencia, dopo che a Sepang lo hanno penalizzato per via del calcio dato o non dato al piccolo fenomeno spagnolo. Ce ne faremo una ragione della sconfitta di Rossi, e anche dell'abbraccio di Max Biaggi a Lorenzo dopo la vittoria a Valencia. Naturalmente anche qui si è scatenato il popolo dei moralisti, dei puri, coloro che sono pronti a crocifiggere Biaggi perchè ha abbracciato lo spagnolo, e pronti anche a insultarlo sui social. Io non insulterei nessuno, ma se proprio sono costretto a farlo allora insulto chi non paga le tasse a danno di tutti gli onesti. Detto questo, ieri pomeriggio, dopo secoli, sono riuscito a sedermi sul divano e anche ad addormentarmi davanti al derby della Roma contro la Lazio. Per la cronaca la Roma ha vinto meritatamente la partita per due a zero. Ieri siamo stati a Como mentre sabato abbiamo fatto un giro a Milano e mi hanno consegnato le lenti 'quasi' definitive. Una ha un colore azzurrino e l'altra un colore verdino, giusto per non confonderle e ricordarsi che l'azzurro corrisponde all'occhio destro e il verde all'occhio sinistro. Per il resto, venerdì quando sono tornato a casa alle nove ero completamente distrutto dalla stanchezza e dal sonno. Poi sabato mattina altro giro ma senza regalo. Questo novembre è sorprendente per il caldo che c'è, io non ricordo un novembre così mite e devo dire che la cosa l'apprezzo particolarmente. Purtroppo questa temperatura mite andrà a riposo anche lei, come è normale che sia, per lasciare spazio al freddo che dovrebbe arrivare più o meno dal venti del mese in poi.

6 novembre 2015

CLOCHARD

E chiudiamo anche questa settimana. Questa notte ho sognato che facevo il clochard a Milano. Che sia un sogno rivelatore sul mio prossimo destino? Non che il clochard non abbia regole di vita, anzi ne ha e parecchie, cominciando dalle regole di vita per la sopravvivenza quotidiana. Il desiderio di comprare la macchina fotografica, di ricomprare per la verità, lo sento forte premere nel cuore. Attendo con fiducia novità sulle uscite di Canon, anche se presumo che fino alla primavera - estate del 2016 non ne sentiremo di nuove. Gli altri marchi non li ho guardati. In un negozio di Milano c'è in vendita un usato interessante cioè la Canon 1DS, che è l'ammiraglia di Canon, ora fuori produzione perchè sostituita. Poi ho anche un'altro piccolo problema: non ho più il computer e questo costo si aggiunge a quello della macchina fotografica. Questo fine settimana, al momento, è tutto da inventare e non so cosa faremo di preciso. Anche non fare nulla può andare bene, anzi, serve a riposare e riflettere. Oggi devo andare a Milano nel tardo pomeriggio, quasi quasi dopo che esco organizzo per una pizza in zona o aperitivo. Non sarebbe male, ora lo propongo. Sai, questa solitudine che mi attanaglia non riesco proprio a darmene una ragione, questa insoddisfazione e questo mai accontentarsi, dovuto comunque ai tanti vincoli e limiti che agiscono nella vita. Se potessi soltanto dare libero sfogo ai miei pensieri, al mio stato d'animo, alla mia arte, mi sentirei sicuramente più leggero. Comunque è anche un fatto di 'blocco' mentale che mi fa stare poco bene.

5 novembre 2015

MUCCINO

Un noto regista italiano, ormai americanizzato per via degli ultimi film, ha espresso il suo pensiero su Pasolini come regista, precisamente un opinione negativa. Pensiero non condivisibile dal sottoscritto ma il sottoscritto non è ferrato nel cinema come il regista Muccino, nè i tanti italiani che lo hanno criticato hanno le stesse competenze tecniche del regista Muccino. Premetto che il suo pensiero lo aveva scritto sulla sua pagina personale di Facebook, quindi visibile a chiunque accedesse alla pagina. Il regista è stato costretto a chiudere la pagina, immagino per la valanga di obiezioni al suo pensiero. Mi sono chiesto perchè in Italia esistano dei 'capisaldi', creati dal luogo comune, dalla storia o da chissà quale diavoleria, che sono intoccabili sia privatamente che, ancora di più, pubblicamente. Toccarli significa bestemmiare. Mi chiedo perchè in Italia, in generale, non si possa esprimere un opinione senza creare un casino, montato ad hoc dai media e dalla stupidità della gente. Mi chiedo perchè in Italia non abbiano nulla a cui pensare di più importante, e ne avremmo, anzichè essere tutti allenatori, tutti esperti di cinema e tutti politici. Io non condivido il pensiero di Muccino però lui, più preparato di molti di noi, potrà spiegare, se lo vuole, il motivo della sua affermazione, affermazione libera perchè siamo ancora un paese dove la gente può esprimere pubblicamente un proprio pensiero purchè non offensivo. Pasolini può anche semplicemente non piacere, non emozionare. Punto e basta. Non perchè si chiami Pasolini allora bisogna amarlo. Può anche essere che di Pasolini si apprezzi la letteratura e non il cinema. Io personalmente lo trovo bravo nel suo modo di fare cinema ma, parimenti, trovo che ci siano registi più bravi di lui. Fa sempre moda, con punte di ignoranza culturale, difendere chi non c'è più, quasi a volerlo salvare perchè lui non si può difendere.

4 novembre 2015

ARRIVA NATALE

La legge di Stabilità, una volta si chiamava Finanziaria, sta creando non pochi problemi al Governo di Renzi. Capisco anche che in un paese come l'Italia dove tutti vogliono mettere becco nelle cose e dove tutti si lamentano, non è assolutamente facile mettere d'accordo tutti su norme che devono regolare appunto la vita comune. Mi fa specie il presidente di Confindustria che dice che i dipendenti pubblici che falsificano le assenze devono essere cacciati. Per carità, concetto giusto e scontato. Occorrerebbe anche un'analisi dei danno che le imprese, grandi e piccole, fanno al paese ogni qualvolta licenziano una persona o quando fanno peggio come evasioni fiscali. Facile prendersela sempre con i dipendenti pubblici come se fossero il problema principale e unico di questo paese, marcio in tutto e per tutto. Vogliamo prendere ad esempio il nero, le evasioni fiscali, le mazzette che girano ancora tra privato e pubblico? Prima di parlare occorrerebbe che ognuno guardasse al proprio orticello, che non sempre è pulito. Detto ciò, giorno per giorno si avvicina il Natale. Come tutti gli anni dico, anche per questo dico che vorrei vivere un Natale sereno, senza frenesie nè ansie, senza corse a regali inutili e senza l'embolo che il mondo finisce perchè ci sono le vacanze natalizie. Poi, ovviamente tra pranzi e cene e aperitivi e incontri e auguri sarà come al solito un caos. Quest'anno poi in cui non sono più da solo ma siamo in tre, le cose cambiano ulteriormente per via dell'organizzazione vigilia di Natale e del Natale. Vedremo cosa fare e soprattutto come combinare le presenze per accontentare tutti e non scontentare nessuno. Il buonismo e l'altruismo del Natale, falsi e ipocriti come molta gente, non li sopporto affatto.

3 novembre 2015

ASSENTE

Oggi sono stato Assente. Da me stesso. Purtroppo ero presente nel resto delle cose, per gli altri e per le faccende quotidiane. Il lavoro. Poi dicono che il lavoro nobilita l'uomo, io lo trovo inutile se non per il fatto che quei pochi maledetti e subito servono a sopravvivere. E non dico vivere ma sopravvivere. Sopravvivere e poi forse tra vent'anni avere la propria sicurezza, e quando hai raggiunto la sicurezza vieni stroncato da una malattia. Amen! A Milano, come in ogni altra parte del mondo, e' pieno di clochard. E non tutti questi clochard si trovano in strada per cause inaspettate, molti scelgono volontariamente la vita di strada, stufi di una vita trascorsa quotidianamente a lavorare, a essere parte di un ingranaggio a cui non credono e a cui non vogliono affidare la propria vita. Queste persone mettono al primo posto la liberta', anche se poi in strada impari che la tua liberta' e' amputata, legata a ritmi cadenzati  e a luoghi e a persone da cui dipendere. Se riesci a non dipendere dalle istituzioni sei bravo. Nel vortice del pubblico impiego, vortice in senso eufemistico, ora forse rimettono mano alla contrattazione collettiva. E' solo un paio di anni che lavoriamo senza contratto. 

2 novembre 2015

DEFUNTI E SANTI

In questi giorni c'è stata la ricorrenza dei santi e dei defunti. Parlo, in particolare, dei miei santi e delle mie persone care che non ci sono più. Come al solito i cimiteri si riempono in queste occasioni, poi nel resto dell'anno sono tendenzialmente vuoti. Mi rammarica non essere andato a Cernobbio ma ci andrò presto, spero come visitatore e non come ospite. Ieri siamo andati a fare una passeggiata a Milano. Cammino per corso Magenta e una boccata d'ossigeno nel cuore mi arriva guardando le belle case, i bei giardini e quell'aria borghese che Milano ha in certi suoi angoli. Ciò non toglie che di Milano mi piace parimenti anche la parte più popolare con il suo fascino di sopravvivenza e lotta. Quest'anno la città ha avuto un ottimo andamento in fatto di afflusso turistico, l'Expo ha contribuito notevolmente ma anche la città stessa, per merito di privati e istituzioni, ha cambiato comunque il modo di essere vissuta. Ad esempio i musei aperti o i tanti eventi che ogni giorno si aprono in città coinvolgendo persone e settori diversi. Sabato ho avuto la mia bella razione di cose da fare e oggi devo ritornare a Milano per lenti a contatto. Tra meno di due mesi è Natale, non sembra visto che ieri soffrivamo il caldo ma è così, il che significa come al solito che il mondo si ferma e tutti vogliono fare tutto perchè una settiman di stand-by è terribile. Regali, corse frenetiche, gente impazzita, smog alle stelle, la solita crisi che compare sui media, le palline rosse e l'albero finto. Tutto comincia con il ponte di Sant'Ambrogio e si chiude dopo l'Epifania. Quest'anno poi ho la mezza intenzione di sciare, sarebbe bello farlo con le due bimbe.

1 novembre 2015

DI DOMENICA

Veloce post di una domenica sentimentale, tra l'ammalato, il depresso e il desiderio di andare su Marte. Poi, pero', pensi che non c'e' il diritto di ammalarsi e di deprimersi, c'e' semmai il diritto di essere sereni, essere sereni oggi con le piccole cose della vita e' il trionfo dell'uomo moderno. Applicare questo messaggio di vita alla vita propria non e' mai semplice, essendo legati al proprio modo di pensare, ai propri schemi, alle proprie routine. Comunque oggi e' domenica, giorno non lavorativo professato anche dal nostro Signore Gesu', che appunto proclama il riposo. Oggi ho deciso, nel bene o nel male ma ho deciso, assumendoni la mia bella padellata di rischi. Se non rischi, non vivi. Proprio ieri leggevo di un tizio che a 30 anni ha mollato tutto perche' non vuole trascorrere la sua vita, unica vita, a essere compartecipe di un ingranaggio di cui non si sente assolutamente parte. Grande coraggio. Ti stimo. Guardare il sole che cresce e poi muore, pensare, ragionare, osservare. riposare. Sedere su una panchina e guardare la vita altrui che passa davanti. Oggi un breve post, di domenica poi che solitamente non scrivo piu', ma un post carico di sentimento.

30 ottobre 2015

LENTE DESTRA

Oggi di cose belle da scrivere non ne ho. Posso dire di essere vivo (alle 11.19 di mattina), che è già una bella cosa. Fin quando ci si vede e ci si sente, va' bene. Se da una parte ho il desiderio di esprimere la mia creatività con qualcosa di bello, penso alla fotografia o allo scrivere, dall'altra parte, onestamente, provo il desiderio di sedermi su una panchina al parco e guardare il cielo, cioè semplicemente fermarmi e mettere uno stop al mondo esterno. Oggi per esempio non avevo voglia di scrivere questo post, diciamo che l'idea di scrivere forzatamente mi appesantisce. C'è il sole, questo sì che è una novità, speriamo piacevole. Alla fine comprerò una macchina sul mercato se non riesco ad attendere le novità, anche perchè così facendo mi accorgo di perdere quella manualità che comunque prima avevo. Oggi passerò a ritirare le lenti a contatto nuove, non sono ancora le mie, sono di prova, sono diverse da quelle che attualmente metto. Sempre rosse. Di buono c'è che ho trovato un metodo per togliere la lente destra, per intenderci quella che non riesco mai a togliere. Domenica dovremmo andare alle terme, per la precisione sono delle terme tra Lodi e Pavia, pare sia un centro termale bello, poi non lontano da Milano e quindi facilmente raggiungibile in macchina. Non ho guardato il meteo per questo fine settimana, spero che ci sia bel tempo. Chiude anche l'Expo, finalmente direi, mi aveva un po' stufato sentirne parlare, anche perchè alla fine si parla sempre delle solite cose e cioè i tanti visitatori, i padiglioni inaccessibili e il mangiare caro. Pensavo a Bologna. Bello o brutto presentimento?

29 ottobre 2015

MONDO FOTOGRAFIA

Ieri sera ho parlato al telefono con una fotografa, abbastanza nota. L'ho chiamata per via di una macchina fotografica che ha messo in vendita. Al di la del motivo, parlando con lei, in generale parlando con chi conosce la fotografia, mi sono accorto di quanto sia utile ciò. Direttamente o indirettamente si traggono sempre informazioni importanti, che ampliano la conoscenza del mondo fotografico. Poi, per carità nessuno è professore e nessuno è tuttologo, credo che la cosa basilare sia avere una propria opinione dei fatti, ma ci sono questioni tecniche che sono quelle, punto e basta, non sono soggette a interpretazioni. Comunque è venuto fuori che comprare una macchina fotografica on line è sempre un dubbio e un rischio. Ieri per esempio, prima di questa telefonata, parlo con un tizio che vende una macchina che ha doppia, cioè nel senso che ne ha comprato una su un sito internet e, per errore, ha cliccato due volte sul tasto acquisto, quindi ne ha una seconda che gli balla. Onestamente sono rimasto nel dubbio e abbastanza sconcertato. Alla fine, pur pagando il prezzo intero, andrò in un vero negozio fotografico e comprerò la macchina. Mi rimane sempre il dubbio del modello, però già qualcosa di più chiaro l'ho in testa e questo mi fa felice. Sicuramente sarà full-frame e non è necessario attendere il nuovo modello anche se è allettante la cosa. Il problema è che non si sa la data dell'uscita dei nuovi modelli se non poco prima. Credo che Canon uscirà nel 2016 con i nuovi modelli. Le altre marche non le ho guardate.

28 ottobre 2015

BOLOGNA - INTER

Diciamo che i soldi, quando vogliono, li trovano sempre. Nello specifico per inventarsi cose inutili e secondarie, ecco spuntare il tesoretto, le banconote nascoste dentro al materasso. Poi però sono molto bravi a dire che i soldi non ci sono quando non vogliono fare una cosa che non è di gradimento.Questo rullo che ogni giorno mi compare davanti, adesso lo smonto e lo butto nel primo fontanile che trovo per andare a casa. Ho questa cavolo di adrenalina che dovrei tenere un filo a bada, come se per molto tempo avessi messo un tappo e ora l'ho tolto, con conseguenze devastanti. Adrenalina e nervosismo, una bella accoppiata. Ieri, a casa di mio papà, per un momento ho visto Bologna - Inter, se non sbaglio a Bologna pioveva. Comunque fosse andata la partita, sarei stato contento, cioè poteva vincere il Bologna o l'Inter era uguale. Ha vinto l'Inter. La cosa che mi ha lasciato perplesso è il poco pubblico presente allo stadio, giustifico comunque l'assenza di persone nonostante giocasse l'Inter che comunque è ai vertici del campionato. Giocano di martedì sera, di una serata autunnale, di pioggi e per giunta la partita viene trasmessa da Sky. E poi vogliono la gente negli stadi! Ma chi pensa queste cose è davvero fulminato nel cervello. Poteva giocare anche il Barcellona ma ci sarebbe stato il deserto. Così certo non si aiutano le squadre a riempire gli stadi, fin quando il calcio è schiavo delle televisioni. Tutti con Rossi, dunque. A Valencia sono sicuro farà il capolavoro della sua vita, e poi tirerà giù la saracinesca. Lui è portato per queste cose, nulla da dire. Li infilerà uno a uno, si piazza e vince il Mondiale. 

27 ottobre 2015

CARNE

Come al solito in perenne ritardo, giustificato o ingiustificato. Innanzitutto la carne fa male. Che novità, è anni che lo dicono che la carne rossa fa male, è cancerogena oltre a provocare altri problemi di salute. Poi abbiamo avuto i problemi con la mucca pazza, poi ogni tanto viene fuori che gli animali vengono bombati con antibiotici e tutto il resto. Senza che lo dicano i giornali e le televisioni, si sa che la carne fa male e spesso le bestie sono curate con medicinali. Anche qui, come in altri casi, sono le lobby che contano. Vuoi paralizzare il mercato delle carni? Vuoi creare un problema economico? Non sia mai! Meglio morire di salute che morire di economia. Intanto il governo alza a 3000 euro il contante spendibile, a sinistra qualcuno dice che ha vinto Alfano. Sicuramente hanno vinto tutti coloro che guadagnano illecitamente, cioè in nero, e devono far fuori il nero. Marino viene pressato dal suo partito (spero sia per lui il suo ex partito). Mi auguro che resista e che non la vinca il partito - azienda Pd. In questi giorni poi non si parla altro del caso Rossi - Marquez accaduto a Sepang. Naturalmente, da buon italiani, non si parla d'altro e naturalmente alcuni vip italiani si sono schierati, tramite i social network, per il Dottore, dimostrandogli solidarietà. Al di la dei torti e delle ragioni, che la solidarietà la dimostrino a chi ha perso il lavoro o ha problemi di salute o altro ma non a un ricco milionario che ha avuto problemi con il fisco italiano. Questa è l'Italia, titoli a nove colonne per il fatto di domenica in motocislismo, perchè fa notizia, e niente o poco su casi invece molto importanti che accadono tutti i giorni e sono legati alla perdita del lavoro.

26 ottobre 2015

FURBETTI

Ormai ho compreso che durante il fine settimana mi è difficile scrivere il post, una volta lo facevo. Va' bene, diciamo che è una pausa anche necessaria, il blog si ferma e  si riposa il sabato e la domenica. Venerdì pomeriggio sono andato in Corso Lodi, è una delle zone che meno frequento anche per via del fatto che la trovo fuori mano. Comunque è molto frequentata ed è un'arteria cittadina importante, forse la vecchia Milano sta proprio la. Sabato invece siamo andati, come ormai facciamo settimanalmente, a mangiare al giapponese, poi un giretto nella bella zona di Via Ravizza. E domenica il pranzo a casa di amici della mia compagna, solitamente sono pranzi 'lunghi', ieri in realtà tutto si è svolto in modo più veloce, anche per via del fatto che nel pomeriggio dovevamo portare la bimba a cavallo. E poi c'è stato il cambio dell'ora, un'ora indietro che vuol dire aver guadagnato un'ora di sonno in più ma avere il buio prima durante il pomeriggio. Per il resto mi accorgo di come la politica locale sia lontana dal cittadino e il cittadino, parimenti, lo è dalla politica locale. E' una distanza reciproca, voluta volontariamente e involontariamente da entrambi. A tal proposito, l'esempio del dipendente comunale di Sanremo che timbra in mutande il cartellino è lo specchio di una faccia del paese che è comica, maldestra e surreale. E' un immagine che rievoca le commedie all'italiana. Naturalmente il paese si indigna, punta il dito contro il dipendente pubblico in generale definendolo con i termini più biechi e accusandolo di essere la rovina del paese, ecco perchè il paese è in crisi: la colpa è del dipendente comunale. Questo il luogo comune nelle bocche delle persone comuni. Non giustifico il vigile del Comune di Sanremo ma non posso neppure dire che tutti siamo così. Se vale questa regola allora un imprenditore che evade (milioni) fa ladri tutti gli imprenditori italiani. E l'evasione, si sa, fa più danni di una classe intera di dipendenti che timbra e poi va' a dormire. Comunque è insito in tutti noi voler essere furbetti, un po' più furbetti del nostro vicino.  

23 ottobre 2015

CORSO LODI

Marino vuole ricandidarsi e secondo me fa bene, alla faccia del Pd che ormai governa il paese, pure la destra si è avvicinata a sinistra pur di non perdere la bussola del potere e del comando. Siamo a venerdì e oggi devo andare in quel di Corso Lodi, giusto per intendersi dove mia mamma ha vissuto quando era piccola. Corso Lodi è un po' Milano, è una via caratteristica della città e questo mi ha fatto pensare alla città, a Milano, con le sue bellezze e le sue bruttezze (come tutte le città del mondo), con i suoi personaggi, con le sue storie, con le sue gioie e i suoi drammi. Milano è un crocevia di caos, di tutto e di più si mescola in questo catino chiamato Milano. Una via per esempio che ho da sempre poco battuto è Viale Umbria, forse perchè non c'è nulla, forse perchè fa parte della famosa 'circonvalla', forse perchè non c'era nulla che mi interessava se non il Killer Plastic, il famoso e controverso locale che ha fatto la storia della notte milanese, rendendo la città più internazionale. L'altro giorno sul Corriere della Sera on line c'era un bel set di fotografie che raccontavano la storia del Leoncavallo, 40 anni di centro sociale, l'occupazione e lo sgombero, una vita che si è mescolata con la vita della città. Domani a scuola abbiamo la festa dell'agricoltura, una ricorrenza del calandario scolastico che considero obsoleta e inutile. Ai bambini dell'agricoltura non frega nulla, questa è la verità. Su dieci bambini non ce ne sarà uno che farà l'agricoltore da grande.

22 ottobre 2015

RINNOVARSI

In ritardo sparato, eppure qualche cosa di interessante l'avevo da scrivere, ma poi il tempo e le altre 'cose vitali' mi hanno cancellato le idee che avevo accumulato in testa. Una riguardava comunque i politici, che quando sono indagati dicono sempre che tutto si sitemerà, che giustizia verrà fatta e che loro sono non colpevoli ma tirati in mezzo (chissà poi da chi...) e vittime del complotto (il solito complotto creato da una mano misteriosa e che colpisce questi poveri uomini indifesi e innocenti). Se potessi, eliminerai la classe politica e i media, sono inutili entrambi. L'altro giorno, per la prima volta, ho guidato a Milano con lenti a contatto, sono stato obbligato perchè dovevo andare alla visita di controllo e mi attendevano con le lenti indossate. Le ho messe in ufficio, sperando che nessuno in quel momento entrasse altrimenti rompeva la mia attenzione. Faccio decisamente meno fatica a metterle che a toglierle. Ho pensato di ricomprare la macchina fotografica, sicuramente lo avevo già scritto. Ne ho trovato una, molto professionale e bella, ma anche molto cara. Non so, ho due dubbi: l'acquisto di materiale così caro in internet e il fatto che la macchina è fuori produzione. Io non sono un esperto e non riesco a valutare se sia effettivamente tenuta bene o meno. Il fatto del fuori produzione mi preoccupa di meno, è un ammiraglia della Canon. La persona che la vende è una donna, fa la fotografa e dice di averla sempre utilizzata in studio per suoi lavori. Le lenti a contatto, la macchina fotografica, la felpa, sono tutti segnali evidenti di un desiderio di rinnovamento generale, credo anche sia giusto, non siamo fatti per rimanere statici ma dobbiamo evolverci come immagine e come intelletto.

21 ottobre 2015

ULTIMA VOLTA ALL'EXPO

L'ultima infornata all'Expo l'abbiamo fatta ieri. Io, la Susy, l'Alice e la Prisci. Credo basta dopo questa volta. Tra l'altro ieri c'erano anche i 'vecchi', ma loro sono arrivati più tardi intorno alle sei quando noi cominciavamo a pensare di andare verso casa. Vedere i padiglioni è quasi impossibile, la delusione rimane nel fatto che non puoi avvicinarti a un padiglione per via delle code. Ma alla fine io non sono andato per i padiglioni, che sia quello giapponese o arabo, sono andato perchè comunque era interessante esserci, essere presente in un evento che a Milano non si ripeterà più nel prossimo futuro. Un sacco di persone di ogni genere e razza che camminano lungo il famoso viale o che sono in coda. Io personalmente non riesco a capire la presenza di certi marchi con il tema del cibo, ma capisco che tutto è affare e quindi immagino i soldi che queste società hanno versato per essere presenti e farsi guardare dai visitatori, una pubblicità enorme. Altra contraddizione: cibo come tema centrale della manifestazione e presenza di marchi che in fatto di cibo sano dovrebbero nascondersi, proprio loro che contribuiscono a far ingrassare i bambini. Sorprendente il fatto che i mezzi di trasporto, in generale i servizi, funzionino a dovere, cosa rara a Milano. Alla fine sono andato due volte, mi sembra pienamente sufficiente la cosa. Oggi invece ho la visita delle lenti a contatto e quindi altro giro altro regalo. Meno male che il negozio è abbastanza vicino e quindi non devo sbattermi con metropolitana e a piedi. Comunque quando torni a casa dopo essere stato a Milano ti senti la pelle unta, i capelli sporchi e in generale quella sensazione di non essere a posto. Altro che Pm scaricato dalle macchine, c'è anche altro in giro, altrimenti non ti spiegheresti mali ai bronchi, tosse e cose varie.

20 ottobre 2015

FOX

Paolo Fox dice che oggi non mi devo fare venire la malinconia, che non ha senso. Ho scaricato l'app di Paolo Fox per iphone, finalmente non è più a pagamento ma al massimo mi sorbisco qualche pubblicità. Ora l'oroscopo lo leggo e non lo sento più a voce, diciamo che è più intimo. Questo cambio repentino di temperatura e di colori certo non aiuta a essere più felici. Oggi, per la cronaca, sono a casa in ferie, poi nel pomeriggio vado all'Expo con le bambine. Sto leggendo un libro che si intitola Milano Da Morire, mi sono sorpreso quando si parla dell'inquinamento sulla città di Milano. Che fosse inquinata non c'era dubbio, che però i livelli fossero così gravi non lo avrei detto. Naturalmente mi sono chiesto come mai le istituzioni siano sempre stato abbastanza latitanti su questo tema. Gli scarichi delle macchine sono deleteri per la salute dell'uomo e cancerogeni. Ho voglia di riprendere in mano la macchina fotografica. Al momento mi manca la macchina ma mi manca anche il computer su cui elaborare le fotografie. Ne ho trovato uno su internet, sembra buono almeno leggendo l'annuncio, comunque è tutto da vedere. Ogni tanto penso a questo blog e all'origine che ha avuto. Ogni tanto penso se sia utile andare avanti e se abbia ancora un senso. Ormai sono quasi dieci anni che scrivo, nell'aprile 2016 saranno dieci, non è poco. Quasi ogni giorno ho scritto sopra questi fogli bianchi. Un piccolo testamento della mia vita. Ora vado a rifare il letto, do una veloce pulita alla casa (ne ha sempre bisogno), mi preparo e poi nel pomeriggio ci addentriamo nella fauna dell'Expo. Ormai a fine ottobre chiude i battenti, vedremo cosa ne sarà delle aree su cui hanno costruito i capannoni.

19 ottobre 2015

LENTI A CONTATTO

Dopo circa venticinque anni, se non di più, sono tornato ufficialmente a indossare le lenti a contatto. Ho pensato e agito, senza troppe menate. Sono entrato dentro a un negozio che mi ispirava fiducia e di cui mi avevano parlato bene, tra l'altro in una zona bella di Milano. Sono seguito da una signora molto professionale, competente ma che sa usare anche la psicologia mettendo a proprio agio chi ha fatto questa scelta. Perchè mettere le lenti a contatto non è esattamente come indossare un paio di occhiali. La lente è un agente esterno che ti entra dentro l'occhio e che l'occhio, giustamente all'inizio, tende ad espellere proprio perchè intrusivo. Poi c'è tutto il metodo per metterle e toglierle, un rito quotidiano che deve essere fatto con metodo, cioè se togli prima la lente destra, allora dovrai sempre togliere la destra e riporla, con il liquido cambiato, nell'apposito astuccio di destra. E' comunque una bella sensazione quella di non portare gli occhiali ma di sentirsi il viso libero e meno pesante, di non provare poi quella sensazione, spesso spiacevole, che la pupilla guarda sotto la lente dell'occhiale e quindi finisce per guardare il bordo dell'occhiale e poi il vuoto. Io porto gli occhiali da quasi 40 anni, ci sono affezionato e ormai sono parte di me, non potrei farne a meno anche da un punto di vista tecnico, però avevo voglia di trovare un'alternativa all'uso degli occhiali. E poi avere finalmente la possiblità di usare gli occhiali da sole o anche comprare una montatura di occhiali da vista con lenti neutre, quindi con un prezzo più basso di quello a cui sono abituato io per gli occhiali, e indossarla sopra le lenti. Diciamo che le lenti non devono essere il sostituto degli occhiali ma una valida alternativa quotidiana, da indossarsi non tutto il giorno e comunque non idossare almeno un giorno a settimana, lasciando così a riposo gli occhi. Poi, per carità, con lenti a contatto puoi giustamente fare delle cose belle che prima non potevo fare o ero limitato, per esempio andare a correre e vedere quello che ho attorno. Anche l'uso della macchina fotografica, nello specifico il mirino, è molto facilitato perchè con gli occhiali non riuscivo a guardare dentro al mirino. Al momento sto indossando lenti di prova, simili alle mie definitive, hanno un colore rosso ma non ti fanno diventare gli occhi rossi ma servono soltanto per altre ragioni.

16 ottobre 2015

NON VENDE

Siamo entrando nel fine settimana. Questa sera andiamo a Como, o meglio in provincia di Como, esattamente in un locale che ha la terrazza che da direttamente sul lago. Pare che oggi sia bel tempo, che ci sia il sole fuori. Io intanto mi sono beccato il primo raffreddore / influenza della stagione, iniziamo davvero bene questo autunno e inverno che saranno lunghi. Comunque, che ne dicano, la gente che vive nelle città a dimensione d'uomo vive molto meglio di noi che siamo compressi e pressati da rumore, inquinamento, clima schifoso e ansie paranoico depressive distruttive. Ravenna rimane per me il luogo ideale per far riposare testa e corpo, altro che isole sperdure o cavolate varie. A Ravenna c'è tutto, è una città ma molto a dimensione d'uomo, premiata tra l'altro come città con la migliore qualità di vita. C'è un tizio che ormai bersaglio innocentemente di messaggi perchè sono interessato a comprare una cosa che ha messo in vendita. Gli ho mostrato tutto l'interesse possibile per questo oggetto ma mi risponde una volta sì e cinque no. Capisco che non gliene frega nulla e capisco magari anche che è un po stralunato però basta scrivermi che l'articolo non è più disponibile o non lo vende più o che semplicemente non lo vuole vendere al sottoscritto. Devo dire che per il prezzo che l'ha messo in vendita è o pazzo lui o c'è qualcosa di losco dietro. Boh!? Ora vado a bermi un caffè per svegliarmi dal torpore mattutino. Oggi ho rinunciato ad andare a Milano, volevo starmene quieto. E poi dopo martedì pomeriggio, sinceramente non ho voglia di ributtarmi nel casino e nella fretta.

15 ottobre 2015

AVANTI ITALIA

Oggi viene approvata la Legge di Stabilità per l'anno 2016. I nomi che vengono attribuiti ai contenuti di questa legge sono ridicoli, quasi una presa per il fondello per i cittadini. Chissà come mai non si sbrigano tanto a decidersi sulla legge elettorale? Risposta: perchè, se avessero la nuova legge elettorale pronta, si andrebbe al voto e il Pd non lo vuole il voto adesso ma nel 2017. E così la legge elettorale è uno degli ultimi pensieri dei nostri politici, impegnati invece a contenuti dal nome improponibile tipo 'salva Italia' o 'Italia giusta' o 'Italia buona'. Ma che giustizza e bontà! Qui siamo nel baratro, ora ci illudono che il paese di sta riprendendo. Per riprendersi non può svegliarsi una mattina e avere le imprese che assumono, la gente con più soldi e più felice (la felicità conto eccome per il benessere di un paese), i politici meno ladroni e più onesti, il Pil che cresce e il debito pubblico che diminuisce. Ora me ne andrei volentieri in Romagna a Ravenna, solo per assaporare quel clima tranquillo che ho avuto modo di gustare questa estate. Siamo a giovedì e questa mattina commentavo il desiderio di avere un fine settimana sereno, dove potersi riposare e buttare alle spalle un po' di tossine che in questo periodo mi hanno ammazzato per bene. Tanto per cambiare questa notte non ho dormito, che brutto svegliarsi alle due passate da poco e non avere il minimo sonno, poi addormentarsi tardi e svegliarsi come una biglia alle sette meno dieci. Poi mettere fuori il naso e trovare questo cielo grigio infame che fa passare la voglia di stare fuori casa. 

14 ottobre 2015

FINE

Sembra che il mondo finisca oggi 14 ottobre. Il cielo grigio potrebbe anche annunciarci questa attesa fine. Dunque, due politici noti in zona sono stati inquisiti se non sbaglio, ho sentito la notizia questa mattina in radio ma ero ancora addormentato pesantemente. Diamo il giusto tempo e saranno poi riabilitati alla vita politica del 'magna mana, magno io che è meglio e non magni tu', naturalmente i loro colleghi di colore li difendono a spada tratta. Ieri ho ritirato gli occhiali Rayban, fighi direi, bello il colore, mi stanno bene e sono anche personalizzati dato che il tizio, come mi ha detto, li aveva fatti personalizzare. Non sto bene di salute, secondo me covo raffreddore o febbre. Ieri ennessima sceneggiata della bimba che non studia come dovrebbe studiare, questa mattina si è ripetuta la cosa ma per il corso di chitarra. Non mi ricordo più, onestamente, come reagivo io alle pressioni della scuola elementare però non mi sembra che piangevo come una fontana perchè dovevo fare delle cose a scuola, diciamo che ero meno presuntuoso e meno pieno di sè di molti bimbi di oggi. Dicono che le temparature calano e arriverà il freddo, ormai il caldo è un ricordo più o meno bello dato che quest'anno ci ha fatto patire. Ieri ero stravolto, solo la metropolitana e la pioggerellina mi hanno distrutto. Poi in giro ci sono degli odori davvero raccapriccianti, soprattutto quando stai schiacciato a contatto con altra gente. La doccia serale è una liberazione alle volte. Sono a caccia della macchina fotografica, e sono a caccia anche del tempo poi per fare due fotografie in santa pace.

13 ottobre 2015

RITARDO

In ritardo, quasi come al solito. Diciamo che in questo tempo mi sento dentro a una lavatrice a gettoni, un tizio infila il gettone e io mi attivo, anche se non ne avrei voglia. Sono in MM, direzione centro. Gas, smog, rumori, il solito casino che circola in metropolitana. Piove fuori, o meglio, cade una leggerissima e molto fastidiosa puoggerella del cavolo che rompe e naturalmente blocca la citta'. Una citta' che vuole essere europea, che non lo e' affatto ma che con Expo si e' data un'immagine piu internazionale. Spero vivamente di fare un acquisto accettabile. E poi il dentista, che due scatole. Mi accorgo di essere nervoso perche' di notte sono nervoso, strappo il cuscino della mia compagna, rubo le lenzuola, insomma, mi incattivisco e non poco. Questo fine settimana non so se piovera' e cosa faremo, una cosa che mi piacerebbe e' questa: dormire! E' bello essere in metro e ascotare i cavoli degli altri che parlano al telefono e usano frasi assurde, ma assurde veramente. Se si ascoltassero, secondo me, proverebbero imbarazzo. Ho affianco un asiatico che dorme in piedi, dall'altra parte un tizio (anche lui asiatico) che ascolta musica caraibica. L'altra parla di retromarcie. Mah?!  

12 ottobre 2015

EXPO

La gente di Roma sta provando a chiedere a Marino di tornare sui suoi passi e ritirare le dimissioni, ma pare che siano irrevocabili. I partiti già lavorano per trovare il futuro Sindaco, sono come cani che si avventano su un pezzo di carne. Le parole di Renzi (ascoltate questa mattina su Radio 24), circa la vicenda Marino, mi hanno lasciato perplesso, in sostanza dice che forse c'è stata una frattura tra la cittadinanza e il Sindaco. E' normale che quando un Sindaco si dimette, c'è una frattura con la società civile, la cittadinanza e magari anche con i propri colleghi di partito. Venerdì sono andato all'Expo. E qui potrei aprire un piccolo libro sulle cose che ho visto (poche) e su quelle che non ho visto (tante). La gente affluita a vedere l'Expo era tantissima anche venerdì, però non abbiamo fatto code ai tornelli, forse perchè siamo arrivati alle 14.30. Il servizio navette è stato ottimo, nulla dire, comodo e puntuale. Perplessità sui tornelli d'ingresso. Dunque, a disposizione ce ne saranno stati una trentina all'ingresso di Roserio, aperti due, probabilmente hanno pensato che di venerdì alle 14.30 poche persone sarebbero venute. Disastro invece vedere i padiglioni dentro, un vero disastro. Praticamente sono inavvicinabili quasi tutti eccetto quelli piccoli e qualcun'altro che probabilmente piace di meno. Interessante quello inglese dedicato al miele, non sapevo neanche che l'Inghilterra è famosa per il miele. Abbiamo mangiato li e abbiamo mangiato italiano dato che i posti dove mangiare straniero erano chiusi o inavvicinabili. Ieri invece siamo andati a Como ed è stata una giornata più tranquilla, anzi decisamente casalinga. 

9 ottobre 2015

DIMISSIONI DI MARINO

Alla fine il Sindaco Marino si è dimesso dall'incarico istituzionale, o meglio lo hanno costretto a dimettersi, un attacco mediatico e politico così forte non si è quasi mai visto nel nostro paese, che in fatto di trucchi e scandali ben peggiori è famoso. Hanno vinto il Pd e le opposizioni. Fossi Marino, persona onesta, li manderei a quel paese e tornerei a fare il medico. Marino può anche essere non adatto a fare il Sindaco ma non si può dire che sia una persona disonesta, quando il mondo della politica è innanzitutto disonesto. Giusto per dovere, farei un indagine sui passati Sindaci di Roma e delle altre città e poi vedrei se non ci sono scontrini pazzi o altre spese fuori luogo. Giusto per dirne una, ricordo gli scandali in Regione Lombardia e gente che, nonostante abbia usato soldi pubblici per comprarsi i cioccolatini, continua a ricevere pensioni d'oro. Diciamo che Marino stava sulle palle a molti, compresi i suoi colleghi del Pd, innanzitutto loro e quindi lo hanno gentilemtne messo da parte, ma dato che è inattaccabile, hanno tirato fuori la storia del viaggio negli Stati Uniti e poi gli scontrini. Ridicolo se pensiamo ai mangioni che lo hanno preceduto e i partiti di destra e di sinistra non hanno detto niente. Complimenti anche alla banda dei 5 Stelle, cavalcono il populismo, non hanno idee concrete e non sanno gestire però sono bravi a contestare e distruggere. A maggio ci saranno le elezioni amministrative e finalmente metteranno chi vogliono loro, una pedina che possono manovrare e fargli fare quello che vogliono. Ieri in radio un cittadino romano diceva questo: 'Mi sembra strano che per due scontrini, abbia dovuto dimettersi il Sindaco Marino....'. Lo ha capito anche la gente, abituata alle mangerie della politica, che non regge la storia degli scontrini e delle spese.