27 dicembre 2017

POST NATALE

Un Milan - Inter il 27 dicembre non lo ricordo proprio. Partita secca per andare avanti in Coppa Italia, tra due sqaudre che ultimanente hanno avuto qualche sofferenza, il Milan decisamente più dell'Inter. E anche questo Natale con Vigilia e Santo Stefano è andato. Ora c'è Capodanno, dovremmo andare al mare ma utilizzo il condizionale che è meglio. Quest'anno ho sofferto questi giorni di festa, cioè ho sofferto il troppo mangiare, il troppo casino, la troppa velocità che ti risucchia, le troppe mani strette e i troppi abbracci fatti, spesso non desiderati o privi di vero affetto. E poi aggiungo anche che andare avanti e indietro due volte a Como è fatica. Questo inverno poi lo sento pesante, il freddo non lo sopporto, il ghiaccio tanto meno. Fino a marzo, credo, dovrò sopportarmi questo tempo infame, per poi sperare in giornate più tiepide. Alla fine il Natale si riassume più nei giorni precedenti piuttosto che nel giorno 25, che solitamente passa poi in fretta e furia. E' più bella l'attesa, ha il suo fascino nascosto. E' il desiderio di attendere un momento bello il succo poi di tutto. Siamo andati a Messa la Vigilia di Natale, al pomeriggio. Ovviamente la Chiesa era imballa ta di persone, quelle stesse persone che l'anno prossimo alla medesima Messa di ripresenteranno mentre spariscono per tutto l'anno, però loro sono veri cristiani. Ieri sera onestamente mi è sembrato il momento migliore di questi giorni quando mi sono guardato un pezzetto di una serie televisiva su Netflix.

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