7 gennaio 2018

BEFANA

La Befana le feste se le porta tutte via, un modo carino e cinico per dire che ormai le feste natalizie sono un ricordo e si riparte con l'anno nuovo e con le varie faccende quotidiane. Oggi poi è una giornata talmente grigia, umida, un po' nebbiosa e invernale che sono ancora in pigiama alle tre del pomeriggio. Ho avuto una mezza intenzione di andare all'Ikea ma l'idea l'ho abbandonata alquanto subito. Non ho voglia di uscire e non ho voglia di immettermi nella bolgia dei clienti che affollano l'Ikea nel fine settimana. Studierò un po' dato che devo andare avanti e mi sistemerò in modo tale, per una volta, di riuscire a vedere per più di mezz'ora un film alla sera. Il paesello nel frattempo si interroga sui delinquenti minorenni che l'altro giorno hanno picchiato a Milano un loro coetaneo. Figli della solitudine, della stupidità, della noia e dell'emulazione dei loro miti che ogni giorno vedono in televisione e che sono i protagonisti delle varie serie criminali. D'altronde, chi di noi non ha come mito il grande Chapo o il protagonista di Suburra? Chi di noi non ascolta tutti i giorni quel ganza-rap che piace tanto ai ragazzini? Speriamo che almeno questa volta i genitori non li difendano i loro figli, come fanno ad esempio quando vanno a scuola a parlare con gli insegnanti. Magari poi comincerei con il togliere iPad e iPhone, giusto per ricordare chi comanda in casa e quali sono le regole da seguire.

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