30 giugno 2015

GIRO IN BATTELLO

Da buon milanese non ho mai fatto il giro in battello sul lago di Como. Domenica siamo andati a Como, spesso ci andiamo. Dopo aver fatto un giro, aver fatto l'aperitivo e aver mangiato (sotto il sole), abbiamo preso il battello che partiva alle 3 da Como in direzione Bellaggio. Bellaggio, è una località storica e molto bella del lago di Como. Quando la bigliettaia ha saputo che a Bellaggio non c'ero mai stato, ha detto: 'ma come?? Faccia conto di essere sulla costa amalfitana e non vedere Amalfi! Ci deve andare!'. Detto fatto. Due ore di navigazione, con fermate intermedie in vari paesi del lago, e arrivo a Bellaggio alle cinque del pomeriggio. Abbiamo giarato un'oretta, mangiato un gelato e un'ora dopo circa eravamo già sul pontile in attesa dell'aliscafo che partisse in direazione di Como. L'aliscafo è decisamente più veloce del battello, in compenso però non vedi nulla o meglio godi veramente di meno la navigazione. Como è una città molto bella, non c'è nulla da aggiungere, la trovo chic, borghese e ricca anche di eventi che organizzano durante le stagioni. Ancora una volta, passeggiando lungo lago, mi sono chiesto come sia stato possibile che abbiano deciso, anni fa, di costruire un muro fronte lago per proteggere la piazza principale dall'esondazione delle acque del lago. Premesso che oggi i muri si tirano giù e non su, come è venuto in mente di togliere l'orizzonte ai milioni di turisti che vengono a vedere il lago. Una delle più belle meraviglie che abbiamo, invidiata da tutti, chiusa da una palizzata in legno. Se l'esondazione delle acque fosse stata effettivamente dannosa, oggi i commercianti avrebbero chiuso e la piazza sarebbe impraticabile. Parte del lungo lago deve essere ancora sistemata adeguatamente con spazi verdi e barrere anti caduta, non credo che vadano avanti a costruire questa muraglia, piuttosto trovino una soluzione alternativa per contenere l'uscita delle acque.

29 giugno 2015

GAY PRIDE 2015

Sabato pomeriggio siamo andati in zona Stazione Centrale per vedere il Gay Pride. L'Orgoglio Gay. E' stata una parata di carri e un corteo di persone che hanno attraversato alcune strade di Milano fino a Porta Venezia, per rivendicare diritti che attualmente lo Stato e la Chiesa negano alla comunità omosessuale. Mentre ero li che guardavo, in mezzo a tantissime persone e sprofondato in un caldo pazzesco, ho pensato alcune cose. La prima è un aspetto davvero eccezionale: l'esposizione di tutte queste persone, uomini e donne, che con orgoglio e determinazione hanno gridato 'Io sono Gay'. Una volta la paura di esporsi era molto forte e quindi manifestazione del genere erano impensabili, ieri invece ho visto ragazze molto giovani e ragazzi giovani che, con sicurezza, hanno camminato per le strade di Milano. Non so se si sentivano 'normali' e cioè, quando una persona scende in piazza i casi sono due: o la persona si autoemargina e quindi ha bisogno di esposizione o qualcun'altro la sta emarginando. L'altra cosa che ho pensato è questa: l'ottusità di molte persone che fieramente si sentono normali e detestano i gay, in realtà credo che siano persone represse e frustrate ma soprattutto non calate nella realtà di oggi, perchè un figlio gay lo puoi avere anche tu caro il mio omofobo. E allora poi che cosa fai? La terza ed ultima cosa che ho pensato è questa: avrei voluto avere una macchina fotografica ma non scattare fotografie e riprendere il folklore (che era parte) della manifestazione ma per immortalare visi e gesti in cui ho trovato molto sentimento. Le fotografie comunque le ho fatte con l'iphone e ne ho fatte di belle. Prima di andare a vedere il Gay Pride ho letto su internet il perchè si è organizzata questa manifestazione e i motivi erano tanti e tutti importanti. 1 + 1 = 3.

28 giugno 2015

CANON NUOVA?

Tra poco andrò in vacanza, diciamo più o meno un mese abbondante, e non ho ancora scelto se comprare la nuova macchina Canon o attendere l'uscita di un modello nuovo. Un modello che mi piace è già uscito, costa un po' però è professionale ed è come io avrei voluto la mia prossima macchina, il secondo è sempre professionale e sempre importante ma non è ancora formalmente uscito, anzi ci sono solo dei 'rumors' ma niente di più. Se non sarà per questa estate, che posso anche stare senza macchina con pace mia interiore, sarà per l'autunno dove con più calma riuscirò a fare la mia scelta. Intanto mi sono buttato un po' sulla lettura, l'ultimo libro di Umberto Eco mi piace particolarmente, forse perchè ambientato a Milano, anche se l'ho trovato onestamente un poco statico, fermo, immobile, cioè con poca azione letteraria. Il mio libro invece, quello che ho scritto in bozza e che voglio rivedere, al momento, è ancora li che attende una rilettura e soprattutto una rimessa a punto generale. In questi giorni, come hanno promesso, verrà il caldo cattivo, insomma quello forte e umido, proprio quello tanto comune alla città ma allo stesso tempo tanto fastidioso per l'umore e per la pelle. Con la pace di tutti. Tornando infine alla Canon nuova, questa volta voglio fare le cose con moderazione e calma, cioè all'inizio parto con un obiettivo, massimo due e la macchina. Obiettivi luminosi e con focali che voglio io.

27 giugno 2015

UNDER 21

L'Italia under 21 esce dagli Europei di calcio e subito la stampa parla di 'biscotto', che da un po' di questi tempi è sempre nella bocca di giornalisti e sportivi quando ci sono partite decisive. Più che 'biscotto' direi soltanto che non siamo stati bravi e all'altezza delle altre squadre e quindi usciamo dagli Europei a testa bassa. E sì che il calcio under 21 dovrebbe essere se non uguale come importanza, almeno quasi uguale a quello maggiore. Invece poca importanza è stata data a questa disfatta, parliamo comunque di giocatori che potrebbero un domani prossimo vestire la maglia della nazionale maggiore e giocare in squadre blasonate. Nel frattempo è venuto fuori il caldo che conta, quello ossessivo e umido, quello fastidioso. Intanto ho sentito la notizia che la Fiat rilancia l'Alfa Romeo con la nuova Giulia (si chiama così?). Onestamente non hanno neppure la fantasia di inventarsi un nuovo modello di macchina o di darle un nome nuovo, rievocano il passato cercando di conquistare la fiducia dei compratori. Comunque l'Alfa è sempre stato sinonimo di macchina sportiva e potente, speriamo che anche oggi continui ad avere queste caratteristiche e possa competere con i marchi tedeschi che a fanno da padroni. E' la stagione dei concerti. A Bologna sabato sera c'è Paola Turci, ingresso omaggio per un concerto che secondo me merita di essere visto, a me piace molto lei e piacciono molto alcune sue canzoni. Non sono mai andato ad un concerto allo stadio, non so, non c'è mai stata l'occasione a dire il vero, quasi mai c'erano artisti che mi piacevano e comunque i prezzi sono salati. Forse sarei andato a vedere gli U2 a SanSiro o i Depeche Mode.

26 giugno 2015

GUE'

E' uscito il terzo album da solista di Gue'. Lui si chiama Cosimo Fini e ha creato i Club Dogo, di cui è uno dei due rapper insieme a Francesco Vigorelli. Da tempo una parte di ragazzi imputa al gruppo di essersi venduti al mainstream, di aver abbandonato le origini (buone) per far pezzi facili pur di guadagnare soldi. Tant'è che il loro ultimo album si intitola 'Non siamo più quelli di MiFist'. MiFist è l'album che ai tempi li consacrò nel mondo del rap underground. Con il tempo i due rapper hanno intrapreso anche la carriera solista e Cosimo sembra abbastanza lanciato.  Carriera solista iniziata anche per il terzo componente ovvero Don Joe, per intenderci quello che crea i beats. Non mancano le critiche, che poi sono lo specchio delle critiche che gli ex fans fanno ai Club Dogo cioè fama, soldi, testi facili e scontati, donne e bottiglie possono fare rima con il rap puro, quello da strada, quello che mette in rima le difficoltà e i disagi? Ci sarebbe da scrivere un po' sull'evoluzione del rap, sull'evoluzione di un cantante che giustamente non può stare inchiodato per sempre al rap che faceva in cameretta ma maturando scopre nuovi interessi e nuove strade. Secondo me i fans hanno in testa questa idea di etichettare e idolatrare ma non pensano che intorno al mercato discografico girano interessi e tanti, intorno alle persone che vivono di musica girano interessi e tanti. I soldi sono il primo interesse da coltivare, con il purismo e l'attaccamento alle origini non ci campi. Non c'è un cantante e dico uno che oggi è uguale a quello di ieri. Con questo non voglio difendere nè Cosimo nè il suo album. Personalmente mi sono fermato a Vile Denaro, mentre non ho mai ascoltato alcun album solista di Cosimo. Anche io, forse, li considero venduti al mondo commerciale. Ma mi dico anche: in fondo, va' così, chi non l'avrebbe fatto?

25 giugno 2015

CATANIA

L'ultimo scandalo in ordine temporale nel calcio è quello del Catania. Azzerati i vertici della società calcistica a seguito di indagini che hanno evidenziato come il Catania, che milita in serie B, abbia comprato diverse partite per rimanere nella serie cadetta e non sprofondare in serie C. Il problema poi non è solo del Catania ma anche delle squadre che si sono fatte comprare. Emerge quindi un quadro inquietante ed emerge anche come la serie B anno 2014 - 2015 sia stata falsata. Ultimo scandalo calcistico in ordine temporale perchè prima o poi ne verranno fuori altri, diamo tempo e prima o poi ci sarà nuovo materiale su cui discutere, indegnarsi ma alla fine non fare nulla perchè è così che va' a finire, cioè nel nulla ovvero qualche squalifica, qualche punto tolto in classifica e amici come prima. Il problema è il sistema calcio che è corrotto dentro, troppi soldi facili e quindi troppi interessi che circolano, ovvio che il disonesto ci sarà sempre. Casualmente la serie A non viene mai fuori, io credo perchè non vogliono far emergere nulla altrimenti lo scandalo sarebbe triplo. Un'altro deterrente a questa situazione sarebbe quello di eliminare (definitivamente) le scommesse, poi ovvvio il toto nero ci sarà sempre ma almeno le hai vietate e quindi non sono più legalizzate. Questi episodi, che non avvengono solo nel calcio ma anche nella società quotidiana, sono fattori che sempre di più allontanano la gente dal 'sistema', si esso calcio o politica o religione.

24 giugno 2015

LAURA ANTONELLI

Ha fatto innamorare tutti gli italiani con il suo corpo e con il viso angelico e malizioso. Erano gli anni settanza e Malizia fu il film che aprì gli occhi al popolo italiano, facendolo sognare e proiettando Laura Antonelli nell'olimpo delle donne desiderate perchè sexy e conturbanti. Con Malizia vinse anche alcuni premi cinematografici. Negli anni ottanta ebbe il ruolo in film comici ma la sua bellezza non era affatto svanita. Negli anni novanta le questioni di droga e da li in poi un lento declino. Fino alla sua morte avvenuta all'età di 73 anni.  La cosa che mi ha colpito di Laura Antonelli, leggendo articoli o ascoltanto la tv (che ora ci riempirà di notizie dopo che per anni l'ha snobbata) è come un'icona possa da un momento all'altro finire nel purgatorio, nel dimenticaotio delle coscienze umane e li restarvi fino alla morte. Abbandonata praticamente da quasi tutti, forse anche da quelli che giorni lontani le erano amici. Simone Cristicchi le dedicò una canzone con parole molto belle e dolci. E' morta in solitudine, una morte a cui siamo spesso abituati ma che in realtà non ti aspetti mai che possa accadere. Ripenso anche ad un'altra donna molto bella e famosa negli anni settanta, icona sexy cioè Lilli Carati. Per alcuni aspetti la sua vita è simile a quella di Laura Antonelli cioè il successo poi il declino. Il dimenticatoio. La lenta e difficile risalita verso una vita normale. Lilli Carati in realtà è riuscita a risalire dal baratro. Anche Laura era riuscita. Un infarto l'ha portata via.

23 giugno 2015

BARAZZO

C'è una bella canzone che ascolto da anni, si chiama Sweet Harmony dei Beloved. Ieri ho trovato la versione remix che è carina, prima o poi la inserisco nel mp3 e diventa parte della compilation con cui vado a correre. A proposito di correre, dopo la corsa di domenica, quasi due ore di puro massacro, credo che per un po' di corsa e corsette non ne farò altrimenti ci lascio veramente le gambe e non solo. Domenica notte non riuscivo neppure a girarmi nel letto e lunedì sono andato avanti con dolori di schiena e non solo. La corsa è sicuramente bella ma è massacrante. Uno dei momenti più belli di questo lungo fine settimana è stato sicuramente il giro a Bologna di venerdì sera e l'aperitivo volante al Barazzo, locale storico del Pratello. Essere al Barazzo mi fa stare bene, cioè mi fa stare nella Bologna che mi piace. Dopo il Barazzo, siamo andati a mangiare in un locale poco distante, sempre al Pratello, dove fanno tutto vegetariano. Poi abbiamo ripreso la macchina e siamo andati in direzione dei lidi ravennati. I ragazzini oggi ascoltano veramente musica di cacca, mi hanno torturato con certe canzoni che neppure io quando avevo 15 anni ascoltavo. Praticamente sono inascoltabili ma a loro piacciono e ci trovano anche un perchè. Quando gli ho fatto ascoltare i Duran Duran, quasi vomitano. Però in compenso gli ho regalato una chicca che in pochi conoscono: Gino Latino che canta Welcome. Gino Latino era Jovanotti e io ai tempi avevo comprato il disco. Chissà se ha un valore. Boh? Comunque, tornado al Barazzo devo dire che fa strano stare a Milano per metà venerdì, poi prendere la macchina e andarsi a bere una birra nel locale. Quando ho abitato a Bologna ci sono stato sì e no tre volte, ma in quel periodo ero assediato dalla paranoia e dall'apatia.

21 giugno 2015

LIDO ADRIANO

Da venerdì sera siamo qui a Lido Adriano. Un luogo che mi è diventato familiare. Siamo nella piena Romagna, per intenderci quella delle piadine, delle sale giochi (oggi peraltro in disuso), della vita notturna sia delle famiglie che dei single, del mare Adriatico, delle disco, delle pensioni e dei residence, dei racchettoni e di quel senso profondo di 'divertimento' che hanno nel mare Adriatico. Sono andato a correre due volte, ieri mi sono beccato una pioggia torrenziale e oggi invece mi sono messo in mente di farmi quella corsa ammazza gambe fino a Marina di Ravenna. Oggi mi sono mangiato il fritto misto e anche ieri, nonostante ieri l'abbia diviso 'carinamente' con la mia fidanzata (convivente sarebbe la parola migliore). Devo dire che il tempo è buono cioè oggi c'è il sole ma c'è quell'arietta che ti salva dal farti ammazzare dal caldo. Non parlo delle differenze tra Liguria e Romagna in fatto di vacanza e divertimento, sarebbe troppo scontato. Casualità: ogni anno, da quando vengo qui, capito sempre nel fine settimana in cui c'è il torneo di racchettoni da spiaggia in memoria di Daila, una ragazza del posto morta tragicamente anni fa e che i suoi amici vogliono ricordare ogni anno. Avevo letto la sua storia su internet e me l'avevano anche racconta. Una brutta storia in cui purtroppo una giovane ragazza oggi non c'è più. Il mare qui mi hanno detto che è brutto e sporco. Io non ho ancora messo il piede in acqua.

20 giugno 2015

GRECIA

La Grecia ormai è quasi al livello fallimento e pare che le proposte che ha presentato in cinque pagine non siano state accettate. Non riesco a immaginare perchè si voglia far fallire un paese e non riesco a immaginare i risvolti europei di questa crisi. Ho una mia idea: qualcuno di molto potente vuole un'Europa forte (economicamente) e per pochi. Chi non è forte, viene escluso. Insomma, si torna alle idee di tanti anni fa quando l'Europa doveva essere per pochi, ma allora c'erano gli -ismi che tanto poi hanno fatto male alla civiltà europea e non solo. Mi sono chiesto l'altro giorno, andando in metro e vedendo cartelloni pubblicitari di note industrie italiane che accostano il loro prestigioso nome a nome dell'Expo, come abbiano il coraggio di farlo. Al di la dell'importanza dell'evento, se guardiamo da dentro le cose e come si è arrivati all'Expo, è venuta fuori la classica cartolina all'italiana tra corruzione, ritardi e intrecci economici - politici. Insomma, tutto nella norma per come vanno le cose nel nostro paese. Ho scoperto, ma in parte già lo sapevo, che pubblicare fotografie di clochard o homeless o mendicanti è suscettibile di reato, tecnicamente occorrerebbe sgranare il volto, come si fa con i bambini, per non farli riconoscere. Nel rispetto della norma, che trovo sbagliata ma esiste, mi chiedo soltanto se quando un giudice giudica un caso del genere abbia anche l'intelligenza di chiedere l'intenzione di quello scatto, spesso non è fatto e pubblicato per offendere o denigrare ma per testimoniare, per denunciare o semplicemente per raccontare un normale spaccato di vita quotidiana.

19 giugno 2015

SVEGLIARSI E NON DORMIRE

Svegliarsi nel cuore della notte e non aver più sonno, stare disteso nel letto diventa una sorta di tortura medievale e nella testa macinano pensieri e cose da fare. All'inizio ti dici che poi riprenderai a dormire ma più passano i minuti e piu ti accorgi che il sonno ti ha abbandonato non troppo clamorosamente. Allora ti alzi, sbrighi in anticipo le faccende mattutine, ti porti avanti con quelle pre serali ma ssi che la mancanza di riposo poi alla fine la si paga e tanto. L'unica cosa semmai a cui ti puoi aggrappare è il fatto che sarai un po' più sciolto del solito e che tutto scorre meglio sulla pelle. Pensavo che vorrei avere uno slancio di vita, guardare gli altri dall'alto anche se mi hanno detto che bisogna accontentarsi ed essere felici. Non occorre essere campioni di vita, lo si è comunque quando si conduce una vita onesta e dignitosa. Chiara 'Luce' Badano non parlava molto di Gesu' ma lo metteva in pratica tutti i giorni con i gesti e i comportamenti. Chiara Badano credo sia l'immagine del non estremismo e del non fondamentalismo a cui ci abituano oggo tanti pseudo cristiani. Mi è venuta una spassionata voglia di leggere e di studiare, di imparare, leggendo saggi e manuali. Inutile dire che lo studio e la lettura sono fondamentali per stare in mezzo al mondo. Questa levataccia mattutina mi ha fatto anche ricordare quando a Bologna mi alzavo presto per andare a lavorare, dignitosamente. Bologna mi ha fatto sicuramente soffrire e ho perdo tanto ma quel periodo per me è stato il più bello. Mi sentivo libero. Ero in pace con me stesso. Tutte le mattina vedevo l'alba e in fondo sapevo che quello era un punto iniziale da cui sarei ripartito. Alla grande. 

18 giugno 2015

LA FOTO CHE VIENE DALLO STOMACO

Avere la macchina giusta, parlo di macchina fotografica, e avere gli obiettivi giusti è un gran bel vantaggio, un aiuto che può anche fare la differenza. Però l'idea, l'emozione, lo scatto fotografico di 'pancia' viene fuori anche senza la macchina professionale, uno smartphone basta e avanza. Anche per questo motivo sono un poco frenato sull'acquisto della nuova macchina, anche se alla fine la comprerò perchè comunque la storia della fotografia nasce appunto con la macchina fotografica. Ultimamente andando in giro per Milano mi accorgo di quante persone hanno appesa al collo una macchina fotografica e non sono solo stranieri ma anche italiani che vanno in giro a scattare. A Merate c'è un negozio di fotografia che mi sembra molto buono, si chiana Foto Colombo ed è molto ben attrezzato. E' un po' fuori dalla mia zona ma un giro mi piacerebbe farlo per vedere un po' cosa vendono e chiedere qualche consiglio. E' un po' anche che non pubblico fotografie su Fb e siti affini. Mi sono un momento bloccato, ma più per pausa scelta e voluta che per mancanza di materiale, quello in realtà abbonda. E' tutto che deve ripartire o partire, in questo momento sono in stand-by. Magari dopo l'estate, forse quando le acque si calmeranno un poco. Oggi mi chiedo, sinceramente, quale siano i giudizi per definire una foto bella o brutta, e non parlo di giudizi tecnici ma quanto conti l'aspetto emozionale per farla diventare una grande fotografia e quanto il giudizio personale conti di più del giudizio di massa. Sono pensieri che forse alla sera vengono fuori di più rispetto al giorno quando magari si è impegnati in altre cose. E poi questo continuare a pompare con programmi di post-produzione, ma una foto bella lo può essere anche senza ritocchi. O no?

17 giugno 2015

ESAMI

Mi chiedo se ci sia un lavoro dove puoi riposare la mente e usare solo il corpo. Non ne è ancora trovato uno, forse il problema sta a monte e cioè che è il sistema lavoro sbagliato per natura. In questo periodo, in questi giorni, apprezzo mettermi a leggere e lasciarmi andare nella lettura staccando un poco la testa dai pensieri. Pensieri che tutti noi abbiamo. L'altro lo vediamo quasi sempre come un asettico che non ha problemi, forse qualcuno effettivamente c'è. E' un inizio estate anomalo, si passa dalla pioggia al sole caldissimo, da temperature alte ad abbassamenti improvvisi. Il tutto fa bene per la gola che naturalmente gode di tutta questa instabilità meteo. L'altro giorno, sentendo parlare che siamo in periodo di esami, mi è venuto in mente quando ho fatto gli esami delle scuole medie. Non ricordo bene, ricordo solo che entrai a scuola, mi diressi verso l'aula e il mio posto lo aveva occupato un tizio sconosciuto che faceva gli esami con noi. Era un adulto. Ricordo invece che per gli esami delle elementari (ma forse erano le medie) ho studiato Napoleone Bonaparte. Gli esami della maturità me li ricordo ed è un pessimo ricordo, sono uscito per il rotto della cuffia. Poi gli esami all'università. Poi, più diventi grande e ogni giorno è un esame.

16 giugno 2015

ANNI 90

Dopo svariati tentativi, andati a vuoto, sono riuscito ad entrare nel sito della mia carta di credito per vedere i movimenti. L'errore lo facevo io, va' bene, però non sapevo più che pesci pigliare. Diciamo che il call center che ho chiamato alla fine è stato gentile, anche se il numero per chiamare non è un numero verde. Non che debba fare chissà cosa ma solamente vedere i movimenti della carta e in particolare gli addebiti che non capisco se non leggo le voci o le causali. Siamo nel segno dell'incertezza e della confusione, della paranoia. Il libro di Eco che sto leggendo riflette accuratamente questi anni, nonostante il libro sia stato ambientato negli anni novanta. Anni novanta che tornano di moda con la serie di Stefano Accorsi andata in onda su Sky, si chiama 1992 e racconta un po' di tangentopoli. Quanto siamo stati ignoranti nel credere che da li in poi le cose sarebbero cambiate in meglio, la corruzione non la puoi certo sconfiggere con un inchiesta della procura ma ci vuole etica e civiltà, onestà e leggi che siano leggi. Intanto il PD perde anche in Sicilia e i 5 Stelle conquistano un paio di città. Questo fine settimana che arriva andremo a Ravenna, speriamo nel tempo che sia clemente o comunque che ci sia un poco di sole altrimenti il mare piovoso d'estate è un po' una palla. Gli anni 90, gli anni della dance e delle discoteche, di una crisi che comincia seriamente a farsi sentire, del pensare a cosa fare, del mito degli anni 80 alle spalle (tanto disprezzati ma poi tanto rimpianti), Rimini e Riccione, l'Italia ai mondiali di calcio, i mondiali in Italia, la cultura del vestire che perde i suoi slogan e diventa senza regole.

15 giugno 2015

ECO

Eco come Umberto. Scrittore, storico, docente. Basta? Lo ricordo principalmente per il romanzo (famosissimo) Il Nome della Rosa, scritto nei primi anni ottanta. Lo ricordo anche per il Pendolo di Foucault, un libro difficilissimo da leggere. Ieri sera ho iniziato a leggere Numero Zero, il suo ultimo libro. Mi sembra particolarmente leggibile e, attraverso la storia di questo pseudo-giornalista, viene ripercorsa un po' di storia italiana e un po' di segreti che hanno avvolto la storia italiana. Vedi la P2 o Gladio. Abbiamo trascorso un fine settimana abbastanza tranquillo, non avendo neppure più la macchina fotografica per scattare non avevo neanche l'ossessione di dover scattare e poi l'ossesione fa male, diventa una sorta di lavoro e questo non mi piace. Sono andato al Fotoamatore di Milano per informarmi su qualche macchina Canon. Devo dire, ma lo sapevo già, che ho trovato un personale davvero preparato e competenze ma soprattutto, cosa apprezzabile, imparziale nel vendere un prodotto piuttosto che un'altro. Il ragionamento che ho fatto quando ho venduto il mio kit è stato questo: passo al full-frame. Quindi, ora, voglio passare al full-frame altrimenti non ha avuto senso vendere tutto. Io voglio iniziare con il full-frame e due obiettivi e nello specifico: 50 mm luminoso e bello, grandangolo Canon altrettanto luminoso e bello. Poi Adobe Photoshop e Lightroom, portatile Mac e sito internet. Basta?

14 giugno 2015

SITUAZIONE DI OGGI

Faccio un lavoro di sportello e spesso mi capita di parlare con persone, prima che contribuenti, spesso disperati dalla giungla delle tasse e dalla tagliola della pesante imposizione tributaria. Tutto questo è arci noto al nostro Governo che bellamente pensa a tutt'altro o è incapace di entrare dentro la materia e disegnare delle soluzioni efficaci. D'altronde se il Ministro della Difesa non è in grado di prendere in mano un fucile, non credo che il Ministro delle Finanze sia in grado di calcolare i tributi locali. Nel frattempo domenica ci sono stati i ballottaggi per le elezioni amministrative e il Pd ha perso Venezia e Arezzo. Magari il risultato sarà motivo di interesse e valutazione del partito e dei suoi dirigenti. Certo che parlare di dirigenti politici mi fa rabbrividere, sembra che il partito sia una società. Lo è e con stipendi immagino belli gonfi, a cui naturalmente non rinunciano per nulla al mondo. Parliamo di immigrati. Un giorno sono buonisti, il giorno dopo no, un giorno li vogliono, il giorno dopo no. Chi ieri li accettava, e magari firmava atti che obbligavano il paese, oggi sputa sentenze di ricacciarli a casa. E questa è l'ennesima immagine da baraccone che la nostra politica offre ai cittadini. Poi ci sono cittadini che vengono da me e mi dicono che manaca poco e impugnano il fucile e fanno una strage. Cosa si può rispondere a queste persone? Hanno ragione? Hanno torto? Andate a Roma, mi verrebbe voglia di dire. Siamo allo stato brado, siamo ormai alla disperazione, stato pericoloso che segue la depressione. Leggi sul giornale, ogni giorno, di gesti folli. E i politici sentenziano ma nulla fanno. Cosa deve pensare e fare un cittadino?

13 giugno 2015

CIAO RENATO

È così. Nel 2013 se n'è andato, in silenzio, Renato Olivieri, il papà del Commissario Ambrosio e uno dei maestro indiscussi del giallo italiano. È morto a 87 anni di vecchia ed è morto a Milano, nella sua città adottiva e nella città in cui ha ambientato le storie del Commissario Ambrosio. Un commissario di Polizia decisamente atipico in quanto amante del bello e in particolare ma estremamente nostalgico. Con il
Commissario Ambrosio l'autore indaga anche la mente umana e riesce anche a indagare Milano con i suoi segreti e le sue contraddizioni. È così, se leggi i libri di Olivieri hai poi la possibilità di ripercorrere le strade che batteva il Commissario Ambrosio. Zona Loreto, Moscova e anche il Naviglio. Ci pensavo l'altro giorno a Renato Olivieri e se fosse ancora vivo, però dentro di me sentivo che non c'era più. Oggi la scoperta su internet. L'altro giorno casualmente ho iniziato a leggere Hotel Mozart. Questa mattina mi sentivo triste... 

12 giugno 2015

APS O FULL FRAME?

Ogni giorno viene fuori che un politico è corrotto o presunto tale. E poi si chiedono come la gente possa ancora fidarsi di questa classe politica e dei politici in generale. Il problema poi non è neppure di questa classe politica ma il sistema politico, che attribuisce soldi e potere, a essere il problema, il marcio e quindi a diventare inaffidabile e corruttibile. Ho letto sul giornale i giocatori che quest'anno il Presidente del Bologna vuole comprare. Boh!? Ho letto, sempre sul giornale, che un uomo rappresentativo della città ha detto che Bologna dovrebbe prendere esempio e spunto dal Bologna Calcio. Speriamo che non sia così, che la città conservi per sempre, se c'è ancora, quel sano provincialismo che la rende unica e a metà strada dall'essere troppo piccola e troppo grossa. Per il resto ieri guardavo un po' su internet le macchine fotografiche e in particolare i sensori che hanno le nuove macchine. Una scelta ovviamente da farsi è se scegliere una macchina con sensore APS o FULL FRAME. Cambia ovviamente in meglio e in peggio la scelta di uno piuttosto che di un'altro. Le campane che senti in giro secondo me sono inaffidabili, ognuno dice la sua, tutti professori e tutti poi che non sanno nulla. Ad ascoltare tutti praticamente uno deve rimanere fermo e non fare nulla perchè invaso dall'indecisione totale. Cosa che io non voglio assolutamente avere. Scelgo in base ai miei gusti, alle mie necessità e ai soldi a disposizione. Che purtroppo non sono tanti. Anche sugli obiettivi si apre una polemica incredibile, mille e dico mille scuole di pensiero, quando poi alla fine sono tutti uguali a seconda delle fasce di prezzo. Ovvio, uno sceglie per ciò che può permettersi e per ciò che deve fare.

11 giugno 2015

BOLOGNA CALCIO

Il Bologna Calcio torna in serie A dopo un anno di purgatorio in serie B. Pareggia con il Pescara di Oddo e si merita il ritorno alla massima serie. Ora la proprietà dovrà mettersi sotto per costruire una squadra e una società in grado di reggere il colpo della A e tenere botta alle squadre più blasonate. Va' bene così, viva il Bologna anche se io, da romantico quale sono, amo il provincialismo e in fondo non amo vedere stranieri che diventano padroni di pezzi di storia italiana, in questo caso calcistica. Staremo a vedere cosa accadrà nel prossimo futuro. Ora naturalmente, anche i più lontani dal mondo calcistico, saranno tifosi bolognesi scatenati. Il Dall'Ara, lo stadio, toccheranno anche questo e la città perderà un altro pezzo storico della sua immagine. Speriamo almeno che i colori rosso e blu continuino ad esistere. Come tutte le estati la città, compresa anche Milano, si svuota, però Bologna si svuota di più a causa del fatto che gli studenti, finiti i corsi universitari, tornano a casa e molto spesso sono forestieri, le case si liberano e poi a settembre, puntualmente, c'è la corsa a trovare l'alloggio possibilmente vicino alla zona universitaria. In questi giorni fa un caldo disarmante, non sembra neppure giugno ma agosto. Se poi piove sono convinto che comunque ci lamenteremo del tempo. Ora speriamo che anche la Fortitudo Bologna, cioè il basket vero di Bologna, batta il Siena e finisca in serie A2 per la rimonta poi alla massima serie di basket. 

10 giugno 2015

9 ANNI

Credo che questo sia il blog meno letto nel mondo dei blog in internet. Infatti non è fatto perchè qualcuno lo legga nè tanto meno interessa a qualcuno sapere della mia vita. Come detto è più che altro un diario personale che giorno dopo giorno si arricchisce di pagine e disegna sempre di più il mio quotidiano. Se penso che questo blog ha avuto inizio nel 2006 per una ragione che oggi non esiste nemmeno più, mi vengo quasi i brividi a pensare che sono 9 anni che più o meno tutti i giorni con una certa costanza scrivo e scrivo e scrivo e butto giù i miei pensieri. Politica, sport, vita personale, interessi e cose inutili. Posso pensare, e questa è la cosa bella, che se voglio posso leggere cosa ho fatto o cosa ho pensato un tal giorno di un paio di anni fa. Il periodo bolognese poi è ricco di emozioni e pensieri, sinceramente non ricordo neppure più se negli scritti sono stato sincero al cento per cento. E onestamente non sono neppure certo se in generale sono onesto quando scrivo il blog in tutti i suoi contenuti. Di certo però c'è che ad aprile sono 9 anni di blog, iniziato nel 2006 quando le dedicai ad una persona che oggi, meno male, non c'è più al mio fianco e di cui, sempre meno male, tendo ogni giorno a dimenticare un particolare in più. Di Bologna invece mi ricordo tutto o quasi perchè ci sono tornato e ci tornerò. In questi giorni mi sento affaticato, che novità!

9 giugno 2015

ESTATE

Spero che questa estate in fondo passi come poi sono passate le altre. E poi quando passerà in fondo un poco mi mancherà. La gioia alle volte mi tortura e mi da fastidio, forse perché sono abituato a torturarmi con tutti i miei patimenti. La vita di paese mi da fastidio. Di Bologna potrei dire cose belle e brutte però la vita di città ti permette di non socializzare se in fondo non lo vuoi. Lo stesso varrebbe per Milano. In questi giorni fa veramente caldo, un caldo innaturale per essere giugno. Oggi, o meglio questa sera, il Bologna si gioca la serie A. Da un punto di vista auguro ai tifosi bolognesi di arrivarci, dall'altra parte però non mi piace la dirigenza americana e quindi si meriterebbero di purgare ancora in serie B per un pezzo. Il rimpianto è che non ci sia stato nessun uomo bolognese che abbia voluto o potuto comprare il Bologna. E così è finito nelle mani di gente che non mi da affidabilità. Vedi Roma. Che bei tempi quando il Bologna era dei bolognesi e c'era quel piacevole clima provinciale in giro per la città e dentro allo stadio. Lo stesso vale per l'Inter o per il Milan. In mano ad asiatici, ma cosa ne sanno loro della milanesita'? Questa estate mi piacerebbe andare a Berlino, il primo problema da risolvere sono le ferie. Il secondo i soldi. Se mi sotterro forse faccio a meno di confrontarmi con i problemi quotidiani. Che mi rompono le palle e non mi lasciani mai in pace. Alcuni dicono di comprare la 5d. Cavolo, sarà anche collaudata e funzionale ma è vecchia.

8 giugno 2015

3 PERE BLUGRANA

NON HO MAI VISTO UN TIFOSO DI UNA SQUADRA TIFARE PER UN'ALTRA SQUADRA, MAGARI NEMICA ALLA MORTE IN CAMPIONATO, QUANDO QUESTA GIOCA IN EUROPA. PER CUI NON CI CREDO CHI SABATO SERA DICEVA 'TENGO LA JUVE PERCHE' ITALIANA'. IO HO TIFATO IL BARCELLONA E SONO CONTENTO CHE ABBIA VINTO LA FINALE DI CHAMPIONS LEAGUE. LE DELUSIONI LE LASCIO AGLI JUVENTINI CHE PER UNA VOLTA TANTO DEVONO GUARDARE CHI SALE SULLA PEDANA DEI VINCITORI. AL DI LA DI QUESTO, IL BARCELLONA MI E' SEMPRE PIACIUTO FIN DAI TEMPI DEL PRIMO TRIPLETE CON GUARDIOLA, PER CUI ERA SCONTATO CHE TIFASSI SPAGNA. IERI SERA IL BARCELLONA CHE HA GIOCATO LA FINALE E' STATO MOLTO BRAVO MA NULLA A CHE VEDERE CON I 'MOSTRI' DELL'ERA GUARDIOLA. COMUNQUE SIA, AVERE LI DAVANTI MESSI - SUAREZ E NEYMAR CREDO GENERI QUALCHE PROBLEMA A QUALSIASI DIFESA COMPRESA QUELLA DELLA JUVENTUS. IL PRIMO TEMPO E' STATO QUASI TOTALMENTE PER IL BARCELLONA, NELLA RIPRESA LA JUVE, FORSE CARICATA DA ALLEGRI, HA CREDUTO E HA SEGNATO, METTENDO IN CRISI LA DIFESA SPAGNOLA. POI PERO' E' STATO SOLO BARCELLONA. UN GOL ANNULLATO, DUE GOL FATTI CHE SI AGGIUNGONO AL PRIMO SEGNATO DOPO POCHI MINUTI DALL'INIZIO DELLA PARTITA. VA' BENE, LA DIFFERENZA DI LIVELLO QUALITATIVO SI E' VISTA TUTTA. IL BARCA E' TORNATO A ESSERE STELLARE. FA UN PO' DI SANA INVIDIA VEDERE UNA SQUADRA DI QUESTO GENERE GIOCARE COSI' BENE E VINCERE TUTTO E POI PENSARE ALLA MIA INTER CHE NAVIGA IN ACQUE CERTO NON BELLE. AFFIDIAMOCI AL BOLOGNA CHE MARTEDI' SERA SI GIOCA LA SERIA A AL DALL'ARA CONTRO IL PESCARA.

5 giugno 2015

HOTEL MOZART

Ancora un poco e indagano i Mondiali degli anni '30 dove sicuramente troveranno una tangente pagata. Ieri pare sia venuto fuori che abbiano pagato l'Irlanda per il fallo di mano della Francia, non visto a quanto mi ricordo e che portò i francesi in Coppa del Mondo. All'epoca c'era il Trap che allenava i verdi irlandesi ma d'altreonde fa più spettacolo di pubblico la Francie anzichè l'Irlanda. Questione di marketing e soldi. Mi chiedo se solo ora si siano accorti dei mali affati targati Fifa. Intanto anche a Roma vanno avanti nell'inchiesta Roma Capitale e ne hanno beccati altri sia di destra che di sinistra, a dimostrazione del fatto che destra e sinista vanno sempre a braccietto quando c'è da spartirsi la torta. Sarà il primo fine settimana senza macchina fotografica e credo anche uno dei primi in cui non scatterò fotografie o, se le farò, le farò con il classico cellulare. L'altro giorno ho iniziato a leggere un libro di Renato Oliveri, che si intitola Hotel Mozart, non lo avevo mai letto, credo sia uno dei pochi che mi manca da leggere di questo straordinario autore di gialli alla milanese. Ogni tanto mi chiedo dove caspita sia finito, perchè mi piace molto il modo in cui scrive e l'atmosfera che avvolge il personaggio del Commissario Ambrosio. Mi sono anche chiesto come mai non abbiano mai fatto una trasposizione televisiva. Avrei visto bene Ugo Tognazzi. Forse oggi vedrei bene un Diego Abbatantuono, ma deve togliersi l'accento meridionale e prendere quello milanese 100%.

4 giugno 2015

CIAO CIAO

Alla fine ho ceduto, diciamo che era una scelta da fare. Come si dice in questi termini: o dentro o fuori. Ho scelto per vendere la macchina fotografica con tutti gli elementi annessi e connessi. Motivo della scelta: il desiderio di passare a un'attrezzatura piu professionale. Per comprarla, dato che non sono ricco, cerco di recuperare soldi vendendo delle cose che ho. Ho venduto la palestra casalinga, ho deciso di vendere macchina fotografica e obiettivi. In questi anni ne abbiamo fatta di strada assieme, diciamo che di fotografie ne ho fatte, magari non tante come fanno i veri fotografi professionisti pero' credo di averla usata. Ora, magari, stacco la spina per poco, rimetto in ordine fotografie fatte e archiviate, poi con calma scegliero' la nuova macchina. Di fatto, quella che mi piacerebbe prendere al momento non e' ancora uscita se non sbaglio. Tra macchina e obiettivi spendero' una fortuna, non so neppure come sara' la dotazione della nuova macchina. E poi comunque dovrei anche prendere un pc portatile buono per la grafica. E in ultimo, ma non ultimo, devo fare le lenti a contatto perche' le macchine Canon che vorrei prendere non hanno il monitor movibile come la 600. Vedremo. Ieri e' stata veramente una giornata calda, diciamo da vera estate, la prima giornata dove in ufficio faceva caldo. Per il resto mi sentivo carico, strano visti i giorni passati ad arrancare ma meglio cosi. Ad oggi non abbiamo ancora deciso cosa faremo delle vacanze estive e non so cosa faremo. Berlino? Nizza?

3 giugno 2015

VACANZE LIGURI

Siamo andati in Liguria e siamo partiti venerdì pomeriggio verso sera. Alla fine tre giorni pieni li abbiamo fatti e abbiamo anche trovato bel tempo. Sabato siamo andati a Imperia, abbiamo preso il treno e ci siamo arrivati anche se alla fine potevamo anche andare in macchina visto che poi non è così distante da Albenga. Domenica siamo rimasti in giro per Albenga ma la cosa molto carina è stata la Messa di domenica mattina al Sacro Cuore. Una bella Messa celebrata da un frate missionario bolognese. Dopo la Messa c'era un mercatino di cose africane che vendevano e ho regalato alla mia compagna una bella collana che le piaceva tanto. Io ho comprato il simbolo di San Francesco in osso bianco. Mi è venuto in mente Padre Michel, che forse di questi giorni è in Italia. Siamo anche passati in macchina da Arma di Taggia, lunedì mattina, dove lui andava tutti gli anni. Proprio lunedì siamo andati in macchina a Mentone. Mi aspettavo una cittadina più antica e più arroccata e invece ho scoperto una piacevole città, molto curata e pulita, e un piacevole lungo mare. Non si può paragonare a Nizza ma Mentone merita di essere vista. Se non altro per la camminara sopra le mura che dividono il mare dal porto. E anche a Mentone abbiamo mangiato le cozze con le patatine fritte, che è un classico francese o comunque delle città della costa. Le patatine poi te le mettono dappertutto. Comunque anche ieri, tornando a casa in autostrada, abbiamo beccato la solita immancabile coda di macchine che rientravano dal weekend lungo.