26 luglio 2017

LUCIO DALLA

Ieri mentre camminavo ho sentito una musica e ho pensato a Lucio Dalla. Ho pensato che se fosse vivo avrebbe prodotto ancora tante belle musiche e canzoni, con il suo stile unico ed elegante. Ci siamo trasferiti nella casa nuova, sempre nel paese dove abito ormai da anni. Il contesto è decisamente diverso da quello in cui abitavo prima. E' un contesto residenziale e tenuto decisamente meglio, anche lo stesso edificio è costruito con crismi che le vecchie case ovviamente non hanno.  Il problema della casa in cui stavo è che la proprietà si è sempre lavata le mani della manutenzione e della cura dell'immobile, con ovvie conseguenze sulla salubrità dell'edificio. In questo momento siamo ancora un poco sottosopra per via di scatoloni e ordinario caos in casa ma cerchiamo di sistemare il tutto con i giusti tempi. Avrei voglia di andare a Bologna per una gita, per camminare lungo le sue strade, per guardare il rosso mattone dei suoi edifici, per sedermi su una panchina dei giardini Margherita. Nonostante il tempo passato, nonostante le sofferenze, Bologna è una città per me importante e cara. Se avessi i soldi, che non ho, comprerei un piccolo monolocale a Bologna per passarci i fine settimana, anche in una zona periferica perchè non mi interessa essere in centro visto che costa molto, un piccolo spazio in periferia e che sia attrezzato per tutto. Magari un giorno ce la farò.

21 luglio 2017

LINKIN PARK

Si è suicidato il cantante dei Linkin Park. Alcuni mesi dopo il suicidio del cantante dei Soundgarden. Alcool e droghe nella loro vita, la depressione fulminante. Che strano binomio nella loro musica: Park e Garden. Come se quei nomi fossero una via di fuga per cercare la libertà, il riposo, l'estasi. Una vita tormentata ma anche una vita al massimo con il successo, la fama e i soldi. Il suicidio come atto finale in cui la Star non è altro che uno di noi, con i suoi problemi, le sue ansie e le sue paure. Dicono faccia molto rock il morire con il suicidio, atto estremo e generoso. Ascoltando la sua voce, ascoltando le canzoni dei Linkin Park, leggendo i testi si intuisce l'angoscia di quellq generazione, la generazione anni 90, la generazione di mezzo, senza simboli. I Linkin Park hanno raccontato a modo loro le sofferenze e i problemi della generazione di provincia americana. Lui aveva subito violenze da piccolo, poi l'abuso di droghe per fuggire dalla realtà. L'altro giorno l'ultima fuga. E non chiediamoci il perché di certi gesti. Ognuno di noi ha dentro di se' i propri demoni. 

4 luglio 2017

VASCO ROSSI E PAOLO VILLAGGIO

Nel giro di poche ore il paese è stato toccato da due eventi importanti. Vasco Rossi a Modena ha consacrato definitivamente il suo mito con un mega-concerto da oltre duecentomila spettatori paganti, Paolo Villaggio moriva a Roma e con lui è morta la comicità genuina, schietta e sincera. Di Vasco Rossi in questi giorni ne hanno parlato un po' tutti, dai giornali alle televisioni passando per i clienti del bar. Non l'ho mai amato nè riconosciuto come un mito o altro. L'ho ascoltato e mi capita ancora di ascoltarlo. E' sicuramente diventato un pezzo della storia artistica e non solo di questo paese. Paolo Villaggio con il suo Fantozzi mi ha accompagnato in parecchie giornate quando alla televisione guardavo i vari episodi dello sfortunato impiegato. Accade sempre che quando una persona scompare, diventi la migliore del mondo e venga celebrata come un'icona se in terra era almeno un poco famosa. Mi chiedo perchè tutti, con la morte di Villaggio e quindi anche del Rag. Fantozzi, vogliano trovare una filosofia del suo personaggio cinematografico. Perchè occorre scavare e scovare nel personaggio, quello che non vediamo? Mi da un po' fastidio la cosa. Villaggio, secondo me, ha recitato Fantozzi perchè era un personaggio che faceva ridere e voleva far ridere. I ben pensanti, i sociologi, gli scienziati delle scienze sociali invece vogliono trovare l'impossbile dove non c'è. Ma chissenefrega del 'che cosa ci voleva trasmettere l'attore con il suo personaggio....'. Vi  ha fatto ridere? Basta e avanza. Ora Fantozzi potrà finalmente tornare a giocare a tennis con il suo collega Geom. Filini.