30 settembre 2012

MAGNA-MAGNA

Li chiamano "magnoni". O meglio ancora, quando si parla di politica e uomini politici, la parola d'ordine che si utilizza per descrivere questo fantastico mondo è questa: "è tutto un magna-magna". Ma non è un espressione buttata lì a caso ma una grande verità, ovvero i politici pare abbiano una predilizione per pranzi e cene, anche faraoniche. Lo si sapeva di questo "vizietto" ma dopo il caso Regione Lazio i quotidiani pare stiano facendo una bella lista di spese pazze dei nostri politici. E pare che, assieme a feste, viaggi, regali, macchine, ci sia anche il sacrosanto diritto del magiare tutti insieme in compagnia. Non parliamo di trattoria da venti euro a testa ma bensì di ristoranti medio - alti con prezzi ben diversi. E questo "vizietto" tocca un po' tutti i partiti politici e le finalità sono le più disparate: cene organizzate con i cacciatori della zona, cene organizzate con i pensionati della zona, cene organizzate con i politici locali e non potevano certo mancare cene tra di loro, cioè cene tra i politici. C'è qualcuno, pare questo famoso Batman della Regione Lazio, che ha sfalsato le righe e abbia speso circa 4000 euro in una cartoleria di Roma. Domanda: ma quante matite usano in Regione Lazio?

29 settembre 2012

FOTOGRAFIA DI BASILICO

Torno a pubblicare una fotografia sul mio blog. Non è un photo-blog ma un blog narrativo della mia vita. Però, scorrendo le pagine, alla fine ho visto che ho pubblicato lettere, poesie, fotografie e quanto di più. Per cui ben venga questa fotografia. Non l'ho fatta io ma la fotografia appartiene a Gabriele Basilico. E' una bella foto. E' la foto che considero arte. E' la foto che vorrei fare il giorno che imparo bene il gioco dell'apertura del diaframma e di tutto quanto legato a questo aspetto. Ci gioco ma giocarci è un conto, imparare bene il meccanismo del gioco è un'altro conto. Credo che questa non sia la fotografia più bella di Basilico però è una foto particolare. Innanzitutto è a colori, aspetto alquanto strano per un'artista che privilegia il bianco e nero. Inoltre, nonostante i colori, proprio i colori sono così poco accesi che diventa quasi un intermezzo per una fotografia asettica di colori, cioè i colori non li vedi neppure, neppure ti accorgi di loro. Complice anche il soggetto.

28 settembre 2012

GABRIELE BASILICO

Sono sempre più innamorato (fotograficamente parlando) dell'arte di Gabriele Basilico. Un grande fotografo italiano. In realtà le sue fotografie le trovo molto semplici ma è proprio la semplicità espressiva dei suoi soggetti, cioè case, quartieri, strade, vecchie fabbriche, la vera miccia esplosiva della sua arte. Una semplicità in bianco e nero. La semplicità di saper cogliere tratti urbani che molto spesso ci passano inosservati. Molte belle, e semplici, sono le sue fotografie fatte alle fabbriche milanesi. Parlo di una collezione realizzata, se non sbaglio, negli anni settanta e ottanta. Come altrettanto belle sono le sue fotografie a Beirut, soggetti anche in questo caso sono case bombardate. Gabriele Basilico usa un banco ottico e regolarmente scatta in bianco e nero. Non mi avvicino neppure un millimetro alla sua bravura, alla sua intelligenze "urbana" ma a lui mi accomuna il senso del dovere di immortalare pezzi di città che un domani, forse, non ci saranno più.

27 settembre 2012

DIMISSIONI

PROMETTO SOLENNEMENTE CHE SE VINCO UNA CIFRA IMPORTANTE AL GRATTA&VINCI, COMPRO UNA CASA IN ZONA SAN SIRO PER ME E PER I MIEI GENITORI. IO PREFERIREI PERO' VIA MONTE ROSA SOLTANTO PER IL SUO LATO BORGHESE E POETICO. MIA ZIA, CHE AVEVA L'OCCASIONE DI STARCI SPESSO IN QUELLA ZONA, L'HA DEFINITA DESOLANTE. NON HA USATO QUESTO TERMINE MA IL SENSO E' QUESTO, CIOE' UNA ZONA CHE NON OFFRE NULLA DI SERVIZI SE UNA PERSONA VUOLE DI DOMENICA FARE UNA PASSEGGIATA. IO, SINCERAMENTE, CON UN BEL BALCONE FIORITO, UNA LAMPADA ALOGENA, I MIEI LIBRI, IL PC PORTATILE STAREI BENE. POI SCENDEREI GIU' IN STRADA E AVREI LA POSSIBILITA' DI GODERMI MILANO COME E DOVE VOGLIO VISTO CHE MONTE ROSA E' ZONA ABBASTANZA CENTRALE. CERTO PERO' CHE IL BIGLIETTO CHE DEVO VINCERE DEVE ESSERE MOLTO SOSTANZIOSO PERCHE' DUE CASE COSTANO PARECCHIO. MIA SORELLA NON HA PROBLEMI, LEI LA CASA L'HA GIA' E  PURE A "SCUFFIA" L'HA AVUTA, AL MASSIMO POSSO INVITARE MIA NIPOTE DURANTE IL WEEKEND. PASSANDO A COSE PIU' DELICATE IL GOVERNATORE DEL LAZIO SI E' DIMESSO DALL'INCARICO. SOLITAMENTE I POLITICI FANNO UNA FATICA BESTIALE A DIMETTERSI, HANNO LA POLTRONA COSI' ATTACCATA AL SEDERE CHE NEMMENO UNA BOMBA GLIELA STACCA. LA POLVERINI NON POTEVA FARE ALTRO CHE DIMETTERSI, O MEGLIO, HA DIMOSTRATO FINALMENTE CHE DINNANZI A SITUAZIONI ETICAMENTE E POLITICAMENTE INTOLLERABILI LE DIMISSIONI SONO LA SOLUZIONE MIGLIORE, LA STRADA GIUSTA O SOLO UNA "EXIT STRATEGY". DI SICURO ALTRI SUOI COLLEGHI DOVREBBERO PRENDERE ESEMPIO E MOLLARE LA SEDIA. EMBLEMATICA LA FRASE CHE AVREBBE DETTO IL CONSIGLIERE REGIONALE MINETTI: "IO NON RINUNCIO AL VITALIZIO". SACROSANTE PAROLE. PAROLE ALMENO ONESTE ED EFFICACI. CHI RINUNCEREBBE AD UN VITALIZIO?

26 settembre 2012

IL DIRITTO DI OPINIONE PUO' PORTARE AL CARCERE

Un giornalista scrive un articolo e questo articolo viene ritenuto diffamatorio dal destinatario di questo articolo. Il destinatario decide di querelare il giornalista per diffamazione. Fin qui non c'è nulla di strano in quanto di casi simili ne abbiamo sentiti parecchi, soprattutto in questi anni. In primo grado il querelato perde, così come perde in Appello (2° grado). Ora che il verdetto finale, cioè la Cassazione, che, tra le ipotesi, potrebbe anche confermare quanto già sentenziato in Appello. A questo punto per il giornalista, che non può godere di condizionali e altre cose, scatterebbe automaticamente il carcere, per la precisione 1 anno e 4 messi di prigione. In questi giorni pare che il mondo politico si stia seriamente muovendo per voler emanare un decreto "salva giornalista" entro mercoledì che è giorno di Cassazione. Non credo sia giusto un decreto ad hoc per salvare una singola persona perchè il potere di legiferare diventerebbe automaticamente un potere ad personam. Non credo neppure che in un paese ancora democratico come il nostro si possa incorre nel carcere per l'esercizio di un diritto di opinione sebbene diffamatoria. Sarebbe più umano, razionale e moderno depenalizzare questo reato e farlo diventare, così come lo è in tanti altri paesi europei, un fatto pecuniario.

RADIO LOVE EMILIA

C'è stato il concertone sabato scorso per i terremotati dell'Emilia. I dati parlano da soli: 150.000 spettatori e quasi 4 milioni di euro incassati per la ricostruzione di una se non due scuole distrutte dal sisma. Grande iniziativa dei maggiori artisti italiani. Grande impatto scenografico, grande musica, grande spirito di unione. Ancora una volta la beneficenza, e d'altronde non potrebbe essere tale, viene dalla gente comune. Questo aspetto non è da sottovalutare, anzi è determinante per capire come funzionano eventi importanti come Radio Loves Emilia. Premessi tutti i lati positivi che il concerto ha portato, in termini economici ma anche umani, mi chiedo se sia giusto innanzitutto far gravare la tassa del terremoto alla gente comune. Il prezzo del biglietto, pur basso rispetto al normale prezzo pagato per un concerto di un solo artista, è comunque di 25 euro. Sommiamo questi 25 euro alle spese straordinarie che una coppia di amici sostiene per andare a vedere il concertone di beneficenza (cibo, benzina, eventuali gadgets, ecc) arriviamo mediamente a 60 - 70 euro a persona. Mi sembra, onestamente, che in tempi come questi 60 - 70 euro per una persona normale, e a un concerto mediamente vanno persone normali, siano un piccolo tesoretto. Però non sentiremo mai nessuno lamentarsi di questi 60 - 70 euro spesi perchè la destinazione è nobile e sicura. Ma intanto questi 60 - 70 euro li ha pagati la gente comune, che già è toccata da altre tasse, imposte e rincari. A questo punto mi viene spontaneo un consiglio al Governo: trasformare l'Imu da imposta sul possesso ad imposta di scopo. La gente sarebbe molto più contenta di pagarla. Altra questione: mi sembra che questo tipo di beneficenza sia fin troppo facile per signori che guadagnano milioni di euro nella loro vita. Ci si aspetterebbe, io per lo meno mi aspetterei, una beneficenza non che non abbia origine per tramite di 150.000 persone. 

25 settembre 2012

CASO DELLA VITA?

Capitano alle volte delle situazioni che io personalmente faccio molta fatica a credere che sia un semplice caso. Sono convinto e non ho timore a dirlo che la mano di Dio ha fatto il suo gioco e ha combinato gli elementi in modo tale che capitino delle cose belle men che te l'aspetti ma che però senti nell'aria. Come andare a confessarsi a Milano, dove non vado molto spesso, e avere l'incontro predestinato con un prete di colore e del Congo, che parla esattamente come Padre Michel e come lui dice cose sagge e vere. Anche lui studia a Roma e ha conosciuto Padre Michel alla Stazione Termini di Roma. Mi sono bastati cinque minuti di conversazione per capire quanto stavo bene a parlare con lui, mi sembrava di avere ritrovato un fratello che non vedo da tanto tempo e parlandogli ho compreso che deve avere anche lui un animo grande. Questo è Dio, mi sono detto. Questo è l'ennesimo messaggio che mi manda per ricordarmi qual'è il mio compito, il mio ruolo e ciò che devo fare in questa vita terrena. Cinque minuti e ha colto nel segno ciò che provo in questo momento. Peccato che riparta per Roma ma chissà che il destino, o meglio la mano di Dio, non me lo faccia incontrare ancora.

24 settembre 2012

FURBACCHIONI

L'Italia è un paese di rintronati e furbacchioni. I primi sono la categoria peggiore, quelli che non vedono e non sentono ma soprattutto non ragionano a dovere. Sono quelli che sperano nel ritorno del Signor B., convinti che questa volta ci darà un milione di posti di lavoro e toglierà l'Imu ai proprietari di casa. Ma sono anche quelli che senza scrupolo vanno tutti gli anni d'estate con il bandierone verde a mangiare risotto ai funghi e a inneggiare il salvatore della patria, quello con il figlio che in un giorno si è laureato. Poi c'è la categoria furbacchioni, che secondo me è meno peggio della prima. Almeno questi possono contare sulla dote della "furberia", vedono lungo, nello specifico vedono che la politica può diventare un affare molto persona e ci sguazzano dentro come pantegane nelle pozzanghere. Inoltre possono contare su un aspetto altamente determinante: i primi, cioè i rintronati, non esercitano il potere di controllo che la Costituzione offre. Per cui, nessun controllo, nessun scrupolo di coscienza, ecco che diventa facile, come bere un caffè, utilizzare soldi pubblici, soldi nostri, per cene, feste, escort e viaggi. Semplice, no? Soprattutto se i furbacchioni sono una cricca ben unita e consolidata. Qui non parliamo di un singolo sprovveduto ma parliamo di un sistema che funziona così, dal piccolo Comune alla Regione fino ad arrivare al Parlamento. Non vedo grandi soluzioni all'orizzonte anche perchè una legge contro se stessi nessuno la farebbe. Magari un "default" del paese servirebbe ad azzerare tutto e ripartire tutti o quasi tutti da zero.

23 settembre 2012

DALLA

Risentire le canzoni di Lucio Dalla fa sempre piacere. Perchè sono belle. Perchè sono vere. Con il tempo è cambiata la musica ed è cambiato anche il modo di fare canzoni per Lucio Dalla ma credo che sia sempre rimasto quel dono di osservare la realtà intorno e tradurla in musica & parole. E' inesorabile che ascoltando la voce di Lucio Dalla mi tornino in mente ricordi. Ricordi belli. L'immagine che ho di Bolo è sempre legata alle canzoni di Dalla, Carboni o degli Stadio. Non credo di avere conti in sospeso con la città, non credo che tornando un giorno abbia un colpo al cuore e nemmeno uno schiaffo ma sarà solo come riaprire un cassetto che fa parte del mio passato. Non ho mai messo lucchetti al mio passato nè tanto meno a Bolo. Almeno alla Bolo che dico io. Le canzoni che mi fanno sognare di Lucio Dalla: Apriti Cuore, Denis, Kamikaze e qualcun'altra. Per esempio la canzone Denis è un vero manifesto che rappresenta i giovani degli anni '90, il boom delle discoteche, la loro voglia di trasgredire nella notte del sabato dopo una settimana di lavoro magari dentro una fabbrica. Lucio è stato un attento e onesto osservatore degli anni. Credo che sia rimasto sempre un po' in disparte da tutto quanto accadeva come spettatore "passivo" ha studiato la vita.

22 settembre 2012

LABIRINTITE

Soffrire di labirintite significa in qualche modo sentirsi sulle montagne russe. Significa, insomma, alzarsi una mattina e rischiare di cadere per terra come un sacco di patate. Non mi era mai capitata una sensazione del genere e onestamente non è molto carina, anzi ti senti del tutto vulnerabile alla tua testa che ha deciso di lasciarti e portarti in un altro mondo. Mi è capitato e onestamente non credevo potesse capitare anche a me, visto che ne ho sentito parlare in lungo e in largo. Rimani un po' intontito durante il giorno però la sensazione dopo un paio di ore scompare. Sempre che fosse veramente labirintite. Mia madre, una sorta di guru medico "de casa nostra" dice che il mio stomaco è in perenne lavoro e quindi non ho digerito. Secondo lei non avrei digerito la colazione del giorno prima. Mi sembra un po' eccessiva come cosa però potrebbe anche essere. Ora ho uno stuolo di esami da fare, partendo da quelli del sangue!

21 settembre 2012

PRISCILLA

La pioggia. Quando la hai non la sopporti, quando non viene giù ti manca e quattro gocce d'acqua le vorresti volentieri. Solitamente a settembre e anche ottobre, da anni, c'è il sole. Una volta, da piccolo, mi ricordo che pioveva sempre ma si vede che anche il meteo si è stancato di essere abitudinario. Sono nel pieno studio, vorrei anche concretizzare qualcosa ma devo aspettare gli appelli d'esame. Nel frattempo studio e sogno. Ad esempio sogno di fare un bel master che ho visto ma i costi per me, oggi, sono un poco proibitivi. Ho ancora 10 giorni per pensarci ma non credo che lo farò a meno che non compro un gratta & vinci e vinco un po' di soldini. A questo punto allora vado e mi compro l'università, fa niente se è statale. Amore zero ma questo si sa. Compagna zero è anche questo si sa. Inesorabilmente mi vedo proiettato ad assomigliare a mia zia Pina, una sorta di Zio Pino per mia nipote Priscilla. L'altro giorno, parlando con i miei, mi sono quasi stupito che tornasse a casa da scuola a piedi e che andasse già alle Medie. Ma è la vita, anche lei sta cambiando e diventando più grande. Noi più vecchi e via di seguito. Chissà come mi vede mia nipote? Qualche volta ho l'impressione che mi veda come una sorta di eremita o anche come un "bambinone" di casa. In fatto di infantilismo credo di essere più infantile io di lei su almeno un centinaio di questioni...

20 settembre 2012

SOUND OF WINTER

Mind strong, Body strongTry to find equilibriumHead straight, screwed onBeen screwed up for too long
I don't want to lean on the wavesI watch the storm evaporateI think of you in starry skiesI keep you so alive
Let's walk through the fire togetherDisappear in the golden sands
It's all in your faceI see you breakIt's like the sound of winterThe bleeding love, the silent escapeYou've got to hang on to yourselfIt's like the sound of winter
Medusa smiles, Judas lipsOpen arms and finger tipsLove bites and recompenseI'll be with you until the endLet's walk through the fire togetherDisappear in the golden sands
It's all in your faceI see you breakIt's like the sound of winterThe bleeding love, the silent escapeYou've got to hang on to yourself
It's all in your faceI see you breakIt's like the sound of winterThe bleeding love, the silent escapeYou've got to hang on to yourself
It's like the sound of winter
Hang on to yourselfHang on to yourself
It's like the sound of winterIt's all in your faceI see you breakIt's like the sound of winterThe bleeding love, the silent escapeYou've got to hang on to yourselfIt's like the sound of winterIt's like the sound of winter
Hang on to yourselfHang on to yourself…

19 settembre 2012

NONNA JOLANDA

Alla fine dovevo farlo. Andare dal dentista non è mai un piacere. Nè per l'umore nè per il portafoglio. Ma era quasi inevitabile vista la situazione. Credo che la bocca, la dentatura, siano cose abbastanza serie da curare e quindi vale la pena fare dei sacrifici, anche economici. Certo, avrei preferito investire i soldi in un viaggio ma tanto non ci sarei andato. Non ho nemmeno fatto le ferie quando potevo, figuriamoci se andava a fare un viaggio e per di più da solo. Comunque l'altro giorno ho avuto l'allegria e la voglia di andare dal dentista. Io che sono un fifone di natura per trapani, aghi e tutto quanto vedo infilarmi in bocca. Sono andato il 17 cioè il giorno in cui 20 anni fa moriva mia nonna, a cui ho voluto molto bene e a cui voglio ancora molto bene e che ricordo sempre con grande amore. Come tutte le mie persone care che non ci sono più. Insomma, il 17, l'altro ieri, non so come ma mi sentivo bene, a posto. Sarà stato il sole, sarò stato che sono uscito prima dal lavoro, ma mi sentivo bene e sono sicuro che mia nonna Jolanda dall'alto mi guarda e mi assiste (con pazienza)...

18 settembre 2012

CASA

Il caldo settembrino dovrebbe essere il migliore insieme a quello della primavera, perchè non è soffocante, non è umido e permette di stare in giro senza troppe scalmane. Ho alcuni ricordi di passeggiate a Milano nel caldo primaverile. E' inutile nascondere che ero nella mia zona preferita: Via Monte Rosa e strade limitrofe. In questo momento, se avessi tanti soldi, mi comprerei una bella casa in quella zona. C'è una casa, che ho visto un giorno, che è una piccola casa autonoma con anche il giardinetto, è sempre in zona Monte Rosa. Ormai sarà anche venduta. C'era solo un problema: era tutta da ristrutturare. Però la posizione e l'autonomia dalle altre case la distinguevano. Va' bene, ho capito che rimarrà un bel sogno. Ogni tanto viene fuori e mi fa ricordare la voglia (forse) di avere una casa mia in una zona che sento mia e come dico io. Comunque ho anche altre opzioni come zone dove andare a vivere, però la mia zona n° 1 rimane quella. Certo se mi dicessero di andare ad abitare in Corso Venezia certo non mi tirerei indietro, anzi....

17 settembre 2012

JONES MAPHIA

Se il rap muove le masse, sicuramente negli anni ha mosso anche le tasche dei discografici che da buoni avvoltoi hanno fiutato il business cioè musica che attrae la massa più debole di consumatori ovvero i giovani. Ormai al 99% il rap in Italia è musica da classifica e si fa molta fatica a distinguerlo dal pop. Finti rappers emulano i fratelli americani più famosi e vivono dentro le loro gabbie d'oro ma pur sempre gabbie. Nel sottobosco del rap rimane però pulsante la parte più viva, quella più genuina, quella che spinge ancora le origini, quella che racconta la verità. Inokiness, Assalti Frontali e molti altri sono il vero cuore del rap e dell'hip-hop. E con loro poteva esserci anche Jones Maphia, un ragazzo siciliano purtroppo scomparso prematuramente ma dotato di grande virtù non solo nel beat ma anche nella scrittura. Jones Maphia cantava "non cerco notarietà...". Jones Maphia è il ragazzo che aveva l'antidoto contro quella parte di rap uccisa da discografici e finti rappers con l'unico obiettivo di fare soldi. Zero qualità, solo soldi. Poi ascolti Jones Maphia e "boom", altra qualità, livello superiore, vero rap. Meno male che c'è Jones Maphia. Meno male che c'è il sottobosco che spinge senza contratti e velleità di notorietà.

16 settembre 2012

GOSSIP

Ma sì, quando ti ritrovi con una giornata di sole non fai altro che uscire e mandare al diavolo, o quasi, la routine quotidiana. Che comunque avrà tempo di riappropriarsi di tutti noi, delle nostre vite, dei nostri giorni, delle nostre ore. Certo che sui giornali la routine non sanno neppure cosa sia ed è anche giusto perchè se un giornale cadesse nella routine nessuno lo leggerebbe più .Però devo dire che in alcuni momenti i giornali si sono "routinizzati", ad esempio quando tutti i giorni parlavano esclusivamente del nostro ex Presidente del Consiglio. Ormai di quotidiani seri ce ne sono davvero pochi. Io personalmente leggo il Sole 24 Ore che è uno dei pochi giornali in cui posso leggere notizie economiche e giuridiche. Ultimamente, complice anche la politica che si è macchiata parecchio, i giornali si sono molto dati al gossip che è un buon strumento per attirare lettori. E poi agli italiani piace molto "gossipparsi". Fa niente se in Congo c'è l'ebola o se viene ucciso un'ambasciatore americano, molto più interessante sapere che mutande avere quel tale politico....

15 settembre 2012

AVANTI!

NELLA MIA PERENNE CONFUSIONE QUOTIDIANA SCRIVO IL POST DI DOMANI OGGI CHE E' IL GIORNO 13 MA MI PORTO AVANTI. C'E' IL SOLE QUESTA MATTINA ED E' L'ULTIMO GIORNO DELLA SETTIMANA LAVORATIVA. SONO IN PIENO SBALLO E PRATICAMENTE LA NOTTE MI SOGNO LE COSE DA FARE DURANTE IL GIORNO. IO NEI PROBLEMI CI SGUAZZO COME UNA PANTEGANA NELLA FOGNA E VISTO CHE I PROBLEMI SONO IL MIO PANE QUOTIDIANO AL LAVORO ECCO CHE CI SGUAZZO BENE E TUTTI I GIORNI. PIU' RISOLVO PROBLEMI E PIU' SENTO LA MIA PELLE DIVENTARE DURA. STUDIO E SONO IN BALLO CON DUE ESAMI ANCHE PERCHE' UNO L'HO RIMANDATO DI QUALCHE GIORNO MA ERA INEVITABILE VISTO IL RITMO ALTRO CHE DEVO TENERE. VORREI ANCHE TORNARE ALLA FOTOGRAFIA E FARE UN POCO DI FOTO, DEVO SOLO CONCILIARE IL TEMPO CON LE ALTRE COSE. SICURAMENTE OGGI (CIOE' DOMANI CHE E' IL 14) FARO' UN GIRO NELLA MIA ZONA PREFERITA: CORSO SEMPIONE, VIA MONTE ROSA E ALTRE ZONE VICINO. MI ISPIRANO PARECCHIO E SOGNO DI VINCERE UNA LOTTERIA PER COMPRARE A ME E AI MIEI GENITORI UNA CASA LI. A MIA SORELLA NO, LEI HA GIA' UN SACCO DI SOLDI E UNA BANCA PRIVATA ALLE SPALLE.....

14 settembre 2012

AD MINCHIAM

Le cose qualche volta vanno "ad minchiam" come disse Cesare una volta. In Italia è pieno di cose che vanno o le fanno andare "ad minchiam". Proprio l'altro giorno ascoltavo in radio l'ennesimo caso di mala-politica, ovvero il solito politico che ha fatto carriera e che, una volta arrivato ai piani alti, ha cominciato a fare il furbone con i soldi pubblici, con i soldi degli altri, con i nostri soldi. Non mi stupisco ormai più, sentire queste notizie è come bere il caffè alla mattina. Mi chiedo: ma perchè questo governo tecnico non è intervenuto per ridurre seriamente e controllare il flusso di rimborsi che i partiti ricevono? Mi chiedo perchè un partito debba ricevere soldi pubblici! Trasformiamo i partiti in associazioni volontarie no-profit. Se solo si riuscisse a far diminuire tutte le ruberie locali e nazionali che coinvolgono il sistema i nostri conti sarebbero sicuramente meno rossi. Ma non parlo solo di soldi pubblici rubati ma anche spese assurde, soldi buttati via per cose senza senso, per piccole velleità di uomini che si sentono comandanti di una barca che sta affondando e di cui non si stanno neppure accorgendo di questo fatto. Un patentino europeo per esercitare la funzione di politico, no?

13 settembre 2012

IN QUESTI GIORNI

HO VAGATO NEL LIMBO, ALLE VOLTE SERVE ANCHE QUESTO. RIMANI A META' TRA LA TERRA E IL CIELO, SOSPESO AI SOGNI, AI RICORDI, ALLE SENSAZIONI CHE SI AGGROVIGLIANO NEL CUORE. NULLA DI MALE, ACCADE. ACCADE CHE ALLE VOLTE PENSO ALLE COSE CHE HO CONQUISTATO MA ANCHE ALLE COSE CHE MI SONO SFUGGITE INESORABILMENTE DALLE MANI. ACCADE CHE MI VENGONO IN MENTE PERSONE CON CUI HO POTUTO INCROCIARE IL MIO DESTINO E CHE DI SICURO MAI PIU' LO INCROCERO' ANCORA. PENSO A MIO CUGINO ANGELO, MAI PIU' RIVEDRO' IL SUO VOLTO O SENTIRO' LA SUA VOCE. A PENSARCI NEL PROFONDO SI PUO' ANCHE STARE MALE ALL'IDEA DI NON AVERE PIU' ATTORNO O TRA LE MANI COSE PREZIOSE CHE LA VITA IN QUALCHE MODO HA PORTATO VIA. CERCO DI TROVARE COSE PREZIOSE TUTTI I GIORNI NEI MINUTI CHE RESPIRO, ALLE VOLTE E' FACILE, ALLE VOLTE NON E' AFFATTO COSI' FACILE. CI VUOLE FORTUNA, CI VUOLE PASSIONE E CI VUOLE ANCHE ABITUDINE. IN QUESTI TEMPI MI SALE ADDOSSO LA SCIMMIA DELLO STARE SOLO, PER LA PRIMA VOLTA NELLA MIA VITA HO AVUTO LA PAURA DI VIVERE E INVECCHIARE SOLO. CAPISCO ORA QUANTO SIA IMPORTANTE AVERE UNA PERSONA AFFIANCO MA QUANTO SIA ANCHE DIFFICILE PER MILLE MOTIVI. IL PRIMO: ABITUARSI AD AVERE UNA PERSONA AFFIANCO. IL SECONDO: CONCEDERE UN PO' DI STESSO A QUESTA PERSONA. TEMO CHE LE MIE POSSIBILITA' ME LE SONO GIOCATE, COLPA MIA O NON COLPA MIA PERO' SONO ANDATE NEL VENTO. FORSE E' ARRIVATO ANCHE IL MOMENTO DI SAPERE ACCETTARE E ACCONTENTARSI...

12 settembre 2012

RIMPIANGERE

Ci sono giornate in cui volentieri nasconderei la testa sotto il cuscino, rimanere lì qualche ora, non pensare se non alle mie cose, anzi sognare ad occhi aperti, aspettare le undici del giorno e poi alzarmi. Sarà più o meno una trentina d'anni che non mi sveglio più a tarda mattina. Credo sia una questione biologica ma anche d'abitudine, di routine. A stare a letto mi sembra di buttare via il mio tempo ma il corpo e la mente hanno bisogno spesso di riposo, per ricaricare le batterie. C'è un bel sole settembrino, di quelli che non dovrebbero dare alcun fastidio. Qualcuno qui intorno a noi ha ancora la piscina aperta ma sinceramente fare il bagno a settembre lo vedo bene al mare e non in città. Sono sempre 'avanti' con la scrittura del mio blog e anche questo dipende dalla routine. Rimpiango la Milano anni '80 e tutte le correnti che c'erano e che si respiravano. Rimpiango la Milano da bere. Rimpiango lo 'yuppismo' vero, il primo 'yuppismo'. Rimpiango la moda patinata, i grandi stilisti e i negozi di Via Montenapoleone che facevano storia.

11 settembre 2012

PARRUCCHIERE

L'altro giorno, finalmente, ho scoperto il parrucchiere che fa per me. Avevo letto sul giornale un bell'articolo di questo parrucchiere che nel mese di agosto, ormai da 10 anni, fa un bel servizio di volontariato per le signore che  non posso permettersi taglio e piega. Avevo già visto il suo negozio ma sinceramente non ci avevo fatto molto caso che fosse un parrucchiere e che fosse il parrucchiere di Milano. Sì, perchè questo signore non è un parrucchiere a caso ma uno che insegna come gestire il capello, dal taglio alla cura quotidiana. E' parrucchiere di molti clienti 'vip" ma la cosa che mi ha affascinato è questo bel servizio che fa ogni anno e dimostra che oltre l'aspetto economico c'è un aspetto umano fatto di passione, talento e solidarietà. Così l'altro giorno sono andato in zona Sempione e mi sono fatto rimettere a posto i capelli dopo che ero andato, per un paio di volte, da parrucchiere che definirli tali è fin troppo. Sono un tipo che quando scopre una cosa e gli va' a genio, poi si affeziona e non la molla più. Oltre tutto il negozio si trova in quella che ritengo essere la zona residenziale più affascinante di Milano.

10 settembre 2012

10 SETTEMBRE

E' l'8 settembre ma io sono ammalato e quindi mi porto avanti seguendo il buon esempio "chi ha tempo non perda il proprio tempo". E' una malattia quella di vedere la propria vita sotto un'ottica della perfezione, della quadratura, dell'ordine, del foglio bianco da riempire con calma. E' malattia ed è pazzia. Ma non faccio male a nessuno se non qualche volta a me stesso quando impazzisco e sclero. L'idea, ogni tanto, di portarmi avanti nel blog è quella di risparmiare tempo anche se alla fine non lo risparmio affatto perchè lo scrivo tutti i santi giorni. Momento, come dicevo in altri post, un po' di transizione strano, i risultati ci sono ma non si vedono concretamente, occorre aspettare, lavorare, essere fiduciosi e soprattutto cercare di no mollare la presa. Sempre a testa alta e con ottimismo, con fede. Non è facile fare conciliare più cose assieme ma d'altronde la vita è anche questa. Tutti noi, per ragioni diverse, dobbiamo fare conciliare più cose insieme e qualche volta puoi uscirne un poco pazzo o lesso. L'importante è sognare, sperare e attivarsi comunque!

9 settembre 2012

RAGAZZO EGIZIANO

Alle volte capita di incontrare persone con cui ti accorgi di stare bene ma soprattutto ti accorgi che sono belle persone. Una di queste è un ragazzo di origine egiziana che ho conosciuto per lavoro. Di mestiere fa l'imbianchino ma è laureato in psicologia. Vive con la famiglia qui nella zona di Milano da diversi anni ed è andato via dall'Egitto per il fatto che è cristiano. Nei diversi momenti in cui ci siamo incontrati per via del lavoro abbiamo avuto modo di approfondire la conoscenza e mi ha parlato dei suoi figli, delle difficoltà economiche, della fede che per lui e la sua famiglia sono fondamentali. Quando l'ufficio gli ha chiesto uno sconto sul preventivo di spesa per un lavoro, non ha opposto alcun problema ma, poi, mi ha detto che l'importante per lui è essere onesto e stare bene con le persone cui cui convive durante la giornata. Oltre tutto si è dimostrato, almeno per me che non lo conoscevo ancora, un ottimo lavoratore, preciso, puntuale e bravo nel suo lavoro. Ecco, questo piccolo esempio dimostra quanto sia importante, sia nel bene che nel male, conoscere meglio le persone al fine di comprendere come sono. Ma soprattutto insegna quanto sia importante lo scambio culturale, l'incrocio delle razze per comprenderci meglio, per capire che siamo un uno.

8 settembre 2012

CAMBIO?!

Forse è uno dei primi fine settimana di cui aspetto ho aspettato tanto l'arrivo. Un mix di cose, in questo momento, mi rende poco tranquillo e stabile. Ho addosso un velo di impazienza e nervosismo di cui non riesco proprio a liberarmi. So che la stanchezza, il non mangiare bene, l'avere sempre la testa impegnata sono complici di una serie di sentimenti poco tranquilli però alle volte è dura contenere lo stato negativo che invade. Di buono c'è che è tornato il sole e con il sole il caldo. Di cattivo (o buono, decidete voi) è che non c'è mai alcun freno alle cose da fare. Nel tempo ho acquisito la virtù o la disgrazia (anche qui decidete voi) di essere un po' soldato nelle mie cose sia personali che meno. Ogni tanto questo ruolo così rigido mi uccide, o meglio è pesante da sopportare fino in fondo. Così mi vengono fuori le idee più strampalate per vivere una vita di eccessi e voli nel buio. Va' bene, sono tutte fantasie perchè alla fine sono sempre qui con la mia vita più o meno regolare. Mi fa paura cambiare le abitudini anche se qualche volta ne sento la necessità.

7 settembre 2012

EH GIA'...

ANCHE QUESTA E' VITA. ALMENO, HO IMPARATO CHE NEL BENE O NEL MALE SIA SEMPRE VITA QUELLA CHE TI SCORRE SOTTO PELLE E DENTRO AI POLMONI. VITA SPESSO FRENETICA, CONVULSA, INDECISA, QUALCHE VOLTA DIRETTA. SONO IN UN PERIODO IN CUI SPESSO MI SI ACCAVALLANO DIVERSE COSE, MA NON SOLO NELLA MATERIALITA' QUANTO ANCHE NELLA MENTE MI CAPITA CHE MI BALENANO IDEE CHE POI, QUANDO RIESCO, CERCO DI REALIZZARE IN CONCRETO. IL TEMPO QUESTA SETTIMANA A DIR LA VERITA' E' UN POCO MOSCIO COME IL MIO UMORE. SICURAMENTE LA STANCHEZZA INFLUISCE SULL'UMORE, NON LO NASCONDO. CONTINUO A STUDIARE, A LAVORARE, A FARE SPORT, A PORTARE AVANTI LE ALTRE COSE CHE HO IN BALLO, E' OVVIO CHE QUALCOSA LA LASCIO INDIETRO, E' INEVITABILE CHE ACCADA. PERO', NONOSTANTE TUTTO, RINGRAZIO SEMPRE IL SIGNORE DI STARE BENE E DI DARMI L'OPPORTUNITA' OGNI GIORNO DI CREDERCI.

6 settembre 2012

PROGRAMMI

Avevo programmato alcune cose ma, come spesso capita, i programmi saltano o non funzionano. Non mi piace programmare anche se alla fine programmo sempre tutta la mia vita. Quando poi mi accorgo che i programmi non funzionano non mi sorprendo, all'inizio mi sorprendevo perchè mi chiedevo "ma come? Ho programmato così bene che non può non funzionare!". E invece la vita, come anche giusto che sia, riserva imprevisti e ostacoli che ci costringono a cambiare il nostro percorso di marcia. Poi, può capitare, che troviamo anche una scorciatoia per tornare sulla vecchia strada. Può invece anche capitare che il cambiamento ha portato guadagni e non perdite. Capita infine che per un cambiamento, anche non voluto, abbiamo perso il treno della vita, quel famoso treno che non tornerà mai più. Se fossi solo un poco più coscienti che la vita è una parentesi instabile ed aleatoria, forse saremmo più pronti ad accettare i puntini neri nella nostra mappa che vogliamo sempre bianca e in ordine.

5 settembre 2012

AUTUNNO

I primi giorni di un tiepido autunno sono arrivati. Quando vedi le persone con indosso il maglioncino di cotone comprendi che l'estate è finita sul serio a meno di colpi di coda di caldo. In verità hanno detto che il caldo torna, vedremo. Nel frattempo, in questi ultimi giorni, abbiamo avuto cielo grigio, pioggia, vento e meno calura. Quasi quasi viene voglia di tirare fuori il giubbino, poi guardo il calendario e quasi mi spavento all'idea dato che siamo appena al 5 di settembre. Comunque va' bene. Ricordo degli anni in cui fino a metà ottobre si stava veramente bene, c'era quel caldo giusto e potevi ancora uscire in maniche di camicia. Poi di colpo il freddo e con il freddo le giornate corte, il buio e quel senso di debolezza dinnanzi al tempo corto. Ad esempio, mi sembra ieri che era Natale e siamo a tre mesi dal Natale 2012. Un gran macello, il tempo corre velocissimo e acchiapparlo diventa quasi impossibile. Quando vuoi che non passi mai, scappa via. Quando vuoi che corra via, va' più lento di una lumaca...

4 settembre 2012

YUPPIES

SETTIMANA DI PIOGGIA, SIMBOLO DI UN'ESTATE CHE SE NE VA' E CHISSA' PER DOVE. FORSE AI TROPICI DOVE C'E' PIU' CALDO O FORSE AL POLO PER PRENDERE UN POCO DI FRESCURA. IN QUESTO FINE SETTIMANA HO FATTO DIVERSE COSE, HO MODIFICATO UN POCO IL MIO NORMALE STILE DI VITA, NON CHE HO DECISO DI CAMBIARLO MA NEI DUE GIORNI DI WEEKEND HO FATTO COSE CHE NON AVREI MAI FATTO O CHE NON HO MAI FATTO TIPO QUELLA DI AVVENTURARMI AL SABATO POMERIGGIO SULLA NUOVA VIGEVANESE, CHE SIGNIFICA ACCETTARE DI RIMANERE BLOCCATI IN MACCHINA NEL CASINO DELLE ALTRE MACCHINE. FAMIGLIE INTERE CHE COME PAZZE FANNO SLALOM CON LE LORO AUTO PER INFILARSI IN QUALCHE CENTRO COMMERCIALE. NON E' IL MASSIMO, DAI. SI POTREBBE SPENDERE MEGLIO LA GIORNATA O COMUNQUE NON FINIRE DENTRO IPNOTICI CENTRI COMMERCIALI. SETTIMANA IN CUI HO DECISO, FORSE, DI PRENDERMI UN POCO DI RIPOSO MA IN QUESTO CASO LA PAROLA D'ORDINE E' "VEDREMO...". SU CIELO (L'EMITTENTE TV) MI SONO VISTO SIA YUPPIES CHE YUPPIES 2. L'ALTRO GIORNO MI SONO VISTO IL SECONDO DELLA SERIE, NON SONO SICURAMENTE FILMONI MA MI FANNO VENIRE IN MENTE I MIEI ANNI PIU' GIOVANI...

3 settembre 2012

PAZIENZA

ALLE VOLTE, MOLTO SPESSO, CAPITANO MILLE IMPEGNI O COMUNQUE L'ORDINARIETA' DELLA VITA PORTA A CORRERE CORRERE CORRERE E NON FERMARSI MAI. NEL MIO CASO CIO' HA SIGNIFICATO BRUCIARE GIORNI CORRENDO SENZA FIATO E SENZA RIPOSO, OGGI MI SENTO MOLTO STANCO. SE A QUESTO AGGIUNGO CHE SONO UN TIPO DI PERSONA CHE VA' SUBITO IN STRESS, CHE FA UNA VITA GIA' DI PER SE' MOLTO QUADRATA E QUESTO COMPORTA TENSIONE, ALLORA IL GIOCO E' FATTO. MI SENTO NERVOSO, STANCO, IRRASCIBILE. L'ALTRO GIORNO, CON SERENITA' E UMILTA', HO DECISO DI FERMARMI. ME LO CHIEDEVANO IL CORPO E LA TESTA. IN SOSTANZA MI SONO DETTO "CON PIU' CALMA" O ANCHE "CI VUOLE PAZIENZA". ECCOMI QUINDI A RIPROGRAMMARE IL MIO FUTURO PROSSIMO, A RIMANDARE CERTI APPUNTAMENTI PROGRAMMATI MA A LASCIARE CHE CORPO E TESTA RESPIRINO DI PIU' PERCHE' IN QUESTI DUE MESI LI HO SOFFOCATI VOLONTARIAMENTE E INVOLONTARIAMENTE. NON E' GIUSTO FARE COSI'. E' STATO COME PERDERE SERENITA', NON AVERE PIU' GUSTO PER LE COSE MA FARLE PER IL DOVERE DI FARLE, INVECE DEVO TORNARE A FARLE PER IL MIO PIACERE DI FARLE. PARLO DELLO STUDIO SOPRATTUTTO, PARLO DELLO SPORT, PARLO DEL LAVORO, PARLO DELLA MIA VITA EXTRA-IMPEGNI CHE NON E' PIU' ESISTITA, PARLO DELLA FEDE. CI VUOLE PAZIENZA...

2 settembre 2012

COSE DA FARE

Nel pieno del marasma giuridico. Nel pieno del marasma lavorativo. Nel pieno del marasma dentro la mia testa. Non male come settimana che è stata e che sarà. Mi chiedo: ma avrò un giorno in cui, sdraiato su una sdraio, guarderò il tramonto sorseggiando una bevanda fresca e tropicale? In questi ultimi giorni, a proposito di tempo, ha piovuto, insomma tempo infame che ci sta con grazia dicendo che forse l'estate è quasi finita. Io voglio informarmi per la piscina qui nel mio paese, insomma magari un due o tre volte la settimana possono andarci e continuare il mio allenamento anche se la piscina non ha mai fatto parte, fino ad ora, del mio programma però vedo che mi piace e quindi mi sono detto "perchè no?". In fondo è qui dietro casa. Vedremo. Nel frattempo ho qualche urgenza più importante da sistemare, piano piano con voglia, ottimismo, fede, assertivismo, umiltà e passione devo portarla avanti se non a termine. La cosa delle cose da farsi è così lunga che sembra un domino!

1 settembre 2012

AFFARI DI FAMIGLIA

E va' bene, se passa e passa bene poi dormo tre giorni di fila al buio e con la musica preferita nelle orecchie. Praticamente la vita e la città sono tornare al loro giro normale, basta vacanze, basta relax, basta ore spensierate, adesso c'è una scrivania e faldoni a dettare legge. Eppure, grazie al cielo, le belle giornate di caldo (meno umido) ci sono e questo ci ricorda di un'estate che se ne va' con tutte le sue gioie e dolori. Ho un paio di progetti ma prima devo aspettare una certa cosa (sempre che ci sarà perchè ogni tanto mi sorgono dubbi). Progetti per me importanti in realtà, magari semplici banalità per altri passeggeri di questa vita. Vedremo cosa accadrà, in modo fiducioso e assertivo aspetteremo. In questi giorni mi capita di guardare su Cielo il reality Affari di Famiglia, che è la storia di una famiglia,  gli Harrison, che gestiscono un magazzino che compra e vende cose già appartenute ad altri. C'è il Vecchio, la Volpe, lo Smilzo e l'altro figlio della Volpe di cui non ricordo il nome. E' carina come trasmissione e pare che negli Stati Uniti abbia avuto in discreto successo.