30 novembre 2015

POVERI

Riprende la settimana con tutti i suoi dubbi e le certezze. Entriamo nel mese di dicembre che significa Natale e fine del 2015. Nel suo oroscopo, Fox diceva che quest'anno per me era un'anno senza alti nè bassi Può anche essere vero, solitamente con Fox mi trovo quasi sempre d'accordo, però è stato anche un anno dove ho fatto alcune cose importanti, ho preso delle decisioni importanti assumendomi anche i conseguenti rischi. Non è detto che da qui al 31 dicembre non ci siano altre scelte determinanti. Come già scritto e detto mille volta, con dicembre arriva anche il periodo delle cose da fare, il mondo si ferma e quindi bisogna fare. Poi il 3 gennaio siamo già qui di nuovo. Ieri siamo andati a Milano a fare un giro, la giornata era bella perchè soleggiata ma il freddo c'era e si faceva sentire. Ho visto parecchie persone che chiedevano l'elemosina o altro, insomma ti stringe il cuore a vedere questa povertà dilagante ma soprattutto ti si stringe il cuore quando pensi alla povertà sommersa, quella che non vediamo o non ci fanno vedere, quella chiusa nelle case popolari, la povertà di chi non esce di casa per vergogna. E' una società sempre più spietata, se vogliamo, sempre più votata agli eccessi. E anche le istituzioni molto spesso non riescono a contenere tutti i problemi sociali, spesso invece non li vogliono neppure guardare in faccia e questo è ancora più preoccupante. Sabato invece abbiamo fatto un giro a Como, come tutti gli anni in questo periodo mettono le bancarelle e la pista da ghiaccio proprio davanti al lago, si crea un clima suggestivo. Già Como, di per sè, ha un clima suggestivo e intimo, a Natale ancora di più.

27 novembre 2015

COLIANDRO

Torna in televisione l'ispettore Coliandro, il personaggio creato per la narrativa da Carlo Lucarelli e poi portato anche sul piccolo schermo, ambientato a Bologna. Sono contento perchè la serie mi piace, è ambientata a Bologna per cui mi piace maggiormente e infine perchè Coliandro è un ispettore atipico, diverso dal classico ispettore di Polizia, diciamo pure che è impacciato e casinista ma pieno di risorse e buona volontà. Legato al ritorno di Coliandro in televisione c'è un contest organizzato dalla società che si occupa della sceneggiatura della serie. Entro dicembre occorre mandare un soggetto di storia per la serie, se dovesse risultare la vincitrice allora chi l'ha proposta può partecipare a un corso di scrittura / sceneggiatura e la storia proposta potrebbe essere sceneggiata per una puntata. Non male dato che ci sono tantissimi scrittori in erba. Questa mattina, mentre andavo al lavoro, mi sono fermato lunga una stradina che faccio tutti i giorni e ho scattato con il cellulare una fotografia che trovo bella. La nebbia, l'alba del sole, un campo e due pali piazzati davanti. Ogni tanto, ancora, mi si accendono queste lampadine e torno a fotografare. Non ho smesso, per l'esattezza, quanto sono in un periodo di 'stand-by'. Non so quanto durerà ma sono sicuro che avrà un termine, la voglia di avere nuovamente una macchina fotografica è davvero troppo grossa. Voglio solo trovare la macchina giusta per me. Questo fine settimana spero di riposarmi di più degli ultimi.

26 novembre 2015

RALLENTARE

Guardando il calendario, da oggi sino a Natale, vedo settimane con parecchie cose da fare. Il tutto sempre con l'obiettivo di prendere le cose con più calma ma non sempre è possibile. Il Natale fa questo effetto ma non solo il Natale, in generale quando ci sono eventi importanti o date importanti o ponti festivi la gente va' in panico. Ho parecchie cose che mi balzano in testa, ultimamente cerco di non scriverle ma di ricordarle una a una, è un modo per tenere la testa allenata e creare le mappe mentali. Sto abbastanza impazzendo per via del fatto che sto cercando un sito fotografico su internt e riguarda la città di Milano, non lo trovo. Non mi ricordo più il nome e anche digitando 'milano fotografia' sul motore di ricerca non viene fuori nulla. Comincio ad avere il sospetto che o non esiste più o sono io incampace di fare una ricerca su internet. Ho abbastanza l'esaurimento per vie delle abitudini e routine, sogno una vacanza dove il telefono sia spento dalla mattina alla sera per disintossicarmi totalmente da questa dipendenza, dipendenza legata a essere connessi con il mondo. Tutta una cosa virtuale e artificiale che non ci fa vivere realmente la vita per quella che è, che ci distrae e tutto il resto. Magari a dicembre, che è proprio il mese cult per il casino e lo stress, rallento un momento e mando in vacanza alcune abitudini. Anche lo sport, è bello farlo ma alla fine comprendo che diventa una sorta di mezzo per usurare il corpo e lo spirito, genera comunque ansia e stress e non va' bene. L'ideale è avere dei giorni di relax e di stop dalle attività che quotidianamente si fanno. Il problema è mettersi in discussione e provare a farlo.

25 novembre 2015

ROMPI BALLE

Una volta erano il martedì e il giovedì i giorni di merda, ora ci metto dentro anche il mercoledì quando tutti i rompiballe si risvegliano dal letargo e vengono fuori dalla tana per esternare i loro malesseri quotidiani o nascosti dentro di loro. Il brutto che hanno dentro lo devono per forza tirare fuori altrimenti stanno male, è come se avessero la febbre o una pulsione dentro lo stomaco. L'importante è dare libero sfogo ai loro interessi e, magari, rovinare la vita altrui. Hanno capito male, non ho una pelle bagnata ma oleosa, scivola tutto per terra e li rimane. Anzi, calpesto il marcio e vado avanti. Allora ho due novità, non sono piccole, anzi sono abbastanza importanti ma al momento taccio, le faccio e poi le scrivo. Le considero importanti, o comunque scelte, con i relativi rischi assunti, al pari di quando ho deciso di fare le lenti a contatto e prima ancora gli occhiali. Questo fine settimana mi piacerebbe fare un giro in montagna o a Torino, adesso vedo e poi decido cosa fare, in fondo siamo ancora a mercoledì. Come tutti gli anni capita sempre la solita cosa: arriva il Natale, la gente va' in panico pensando che il mondo finisce o si chiude, quindi bisogna fare tutto e subito. Sono i classici schemi mentali in cui vivono le persone, quelle stesse persone che secondo me non si sono neppure accorte che stanno vivendo proprio perchè vivono dentro i loro schemi prefissati, le loro abitudini e tutto quanto è conformità. La regola d'oro per me è questa: il mondo e la mia vita vanno comunque avanti nonostante rompi balle, rotture e problemi inutili. Se dovesse fermarsi, amen!

24 novembre 2015

TATUAGGIO

Iniziamo la giornata con il sole e con il freddo che ha parzialmente ghiacciato i vetri della macchina. Uscire da casa alla mattina è sempre una piccola avventura. Ho fatto un piccolo 'repulisti' nell'armadio per eliminare le cose che effettivamente non ho messo mai oppure ho messo poco. Stessa cosa ho fatto con le scarpe. E' anche una questione di spazi, sono quelli che sono e per contenere il tutto a qualcosa bisogna rinunciare. Ho finito il libro Alverare e ora ho iniziato il libro La Cura del Gorilla di Sandrone Dazieri. Ambientato a Milano, nell'underground milanese, è un libro tipico di quelli che amo perchè racconta la città e i suoi lati nascosti, quelli che non vediamo ad occhio nudo e quelli che sono nascosti dietro alle facciate che vediamo tutti i giorni. Per il resto oggi come oggi vorrei essere a Ravenna e in estate. Diciamo che l'inverno se piovoso o gelido mi mette nervosismo. Con questo non voglio dire che amo l'estate, quando è calda è davvero terribile. Sono in un momento di blackout, cioè, se prima avevo alcune idee, oggi sono completamente azzerate e io sono spento. Diciamo che vivo un po' alla giornata. Non è fantastico però oggi è così, quindi cerco di accettare la cosa e di essere fiducioso. Penso di farmi un tatuaggio, ecco forse la novità di ieri. Ho già individuato due disegni, però al momento non li sento miei al 100% e quindi sono un poco dubbioso. Come tatuatore credo di averlo già trovato, è davanti a San Vittore ed è bravo, così dicono. Poi naturalmente c'è la questione del prezzo che non è poca cosa, però se voglio farlo, lo voglio fare bene.

23 novembre 2015

APERITIVO

Questa mattina, uscendo da casa per andare al lavoro, è venuta giù una pioggerella sottile e ghiacciata. Siamo in inverno e oggi il cielo è nuvoloso, grigio. Ieri invece c'era un sole bellissimo, sembrava quasi primaevera se non fosse stato per il freddo e il vento. Ieri mattina sono andato a correre fuori, era presto ma c'era una luce molto bella. Sempre ieri, per via della cresima della bimba, ci siamo sorbiti pranzo e dopo pranzo all'oratorio dove erano presenti tutti i genitori dei bambini che devono fare la cresima l'anno prossimo. Abbiamo mangiato all'oratorio e almeno uno sbuffo d'aria calda potevano tirarlo fuori e invece niente se non il caldo che si genera automaticamente quando un po' di persone sono affollate dentro lo stesso spazio. Ognuno ha portato qualcosa da mangiare e dopo il pranzo i genitori hanno parlato con il prete. Ieri sera invece abbiamo fatto un bellissimo aperitivo a Milano, forse il più bello in fatto di varietà di cibo e anche di spazi. Il posto è all'Arco della Pace, si chiama Duomo e lo consiglio veramente perchè l'ambiente è accogliente, il cibo è tanto e vario, il servizio molto cortese. Un mese a Natale e il tempo vola via inesorabile. Dopo Natale cominceremo già a pensare alla primavera, alle gite e poi all'estate che arriva. Diciamo che dopo gennaio, generalmente, il tempo tenderebbe a migliorare, le giornate si allungano e la luce cambia colore e intensità. Sto finendo di leggere un libro che parla della 'Ndrangheta, un libro dove la realtà si mischia con la fiction. Non è male, però trovo assurdo che un ragazzo riesca, per casi ed eventi diversi, a entrare a contatto con questo mondo, cioè, mi sembra troppo fantastico. 

20 novembre 2015

SIAMO TUTTI IN PERICOLO

Come era facile prevedere sono cominciati i falsi allarmi a Roma e Milano per pacchi sospetti. Ferme le linee della metropolitana per sacchetti e zaini incustoditi. E' la psicosi del terrore, la psicosi della strage che potrebbe toccare anche te. Poi i media e i politici non aiutano a stemperare dato che parlano, senza mezzi termini, di possibili attacchi chimici e batteriologici. Il prefetto di Roma parla, giustamente, del fatto che non si può avere un rischio attentato pari a zero. D'altronde quando si utilizza il termine 'rischio', è sottintesa la probabilità che potrebbe accadere un certo evento. E così oggi, sfidando bombe e attacchi, vado a Milano a controllare le lenti a contatto. Prima vorrei passare al camposanto per salutare le persone che non ci sono più. E questa sera mangiamo tutti insieme, con la Prisci e con i miei genitori. Intanto ieri ho comprato Ragazzi di Vita, un bel romanzo di Pasolini. E proprio ieri, casualmente, leggendo un libro che si intitola Alverare, l'autore cita Pasolini nella famosa frase di chiusura della sua ultima intervista. 'Siamo tutti in pericolo'. Una frase assai poetica e reale, una frase a cui potremmo dare mille interpretazioni anche dinnanzi ai fatti appena accaduti a Parigi. Ovviamente Pasolini con quella frase non si riferiva certo ad attacchi e stragi terroristiche quando al decadimento della società frutto anche di una classe politica incompetente e furba. E' ufficiale che nell'attacco dell'altra notte portato dalla polizia francese ai terroristi, sia rimasto ucciso colui che è considerato la mente delle stragi parigine. I media e non solo hanno quindi identificato in lui il mostro, il nemico. Ora la Francia dormirà sonni più tranquilli. C'è sempre questa tendenza a raffigurare il nemico, a dargli un volto e una storia, quando poi il nemico numero uno è la mentalità che forma un movimento o gruppo di seguaci, che vivono e lottano per un ideale, che considerano sovrano e per cui si può anche morire. Il problema non è l'uomo che ha il fucile ma ciò che sta dentro quell'uomo, nel suo cuore, nella sua testa.

19 novembre 2015

DIVIDI ET IMPERA

Ieri sera, mentre guardavo Virus in televisione, ogni 10 minuti la giornalista che affianca il conduttore leggeva ultime notizie riguardanti gli sviluppi di quanto accaduto venerdì a Parigi. E questa mattina, poi, sento che l'FBI ha trasmesso un'informativa all'Italia in cui alcuni punti sensibili come il Duomo e la Scala a Milano, il Colosseo a Roma, sarebbero nel mirino di attacchi terroristici. Insomma, sono notizie che non ti fanno certo vivere tranquillo e quell'equilibrio tra vivere nella normalità e vivere nella paura è messo seriamente a rischio. Ho sempre il sospetto che questo clima di paura sia in parte creato artificialmente da enti superiori che vogliono metterci in ginocchio e farci vivere nel panico. Che riscontri può avere tutto questo se non in crisi sociali e crisi dell'economia? Scrivono che la Francia è piena zeppa di mussulmani e un politico francese di alto rango ha definito la perifieria francese come piena di immondizia. E' vero, la Francia è piena di mussulmani, ma anche l'Italia non scherza. Se passi al Gimbellino, allo Stadera o dietro San Siro, trovi negozi mussulmani e gente mussulmana, sicuramente brave persone ma comunque mussulmani e quindi oggi agli occhi degli occidentali sono visti come 'nemici'. Perchè la paura, l'ottusità e l'ignoranza, la sopravvivenza, ti portano a marchiare il tuo vicino, che fino a ieri vedevi con occhi buoni, come un nemico, come la causa delle stragi e del terrore. Ecco perchè secondo me dietro questi fatti c'è sempre una regia occulta. Dividi et Impera. Intanto il clima sta radicalmente cambiando, addio al caldo imprevisto dei primi giorni di novembre ed ecco il freddo, la nebbia, la pioggia fitta fitta e forse la prima neve.

18 novembre 2015

GRANDE PASTICCERE

Continua la paura stragi e ieri sera hanno evacuato lo stadio di Hannover in Germania dove si sarebbe dovuta giocare una partita di calcio tra Germani e Spagna, con la presenza di alte autorità politiche. A Parigi questa mattina la polizia francesce ha iniziato un'operazione per stanare alcuni terroristi islamici tra cui la mente delle stragi di venerdì sera. Ieri chiedevo alla bimba se a scuola con le insegnanti hanno parlato di questi fatti. Mi ha detto di sì e questo è incoraggiante perchè la scuola è anche parlare dei fatti che accadono nel mondo, sia belli che brutti, dando una personale interpretazione delle cose. Un poco più nebulosa è stata invece la spiegazione delle maestre, da quanto ho capito hanno parlato dell'islam in generale e delle differenze tra uomini e donne. Boh!? Secondo me ai bambini sarebbe stato utile parlare in modo diretto del perchè accadono questi fatti, dando una possibile spiegazione, ma allo stesso rassicurarli sulla paura che scatta ovviamente dentro ognuno di loro. E dentro di noi. Ieri sera abbiamo guardato il Grande Pasticciere, la trasmissione che va' in onda su Rai 2. E' la prima volta che guardo una trasmissione di cucina e nello specifico una trasmissione dove ci sono concorrenti in gara. Questa però mi piace perchè trovo stimolanti i giudici, che hanno un ottimo piglio per creare quella giusta tensione che serve a rendere la trasmissione interessante. Peccato che quello che mi sta' antipatico è ancora in gara. Il mio idolo comunque è il maestro Roberto Rinaldini, già il fatto che è di Rimini me lo fa simpatico. 

17 novembre 2015

BOLOGNA GRIGIA E FREDDA

Finalmente i giornali hanno un nuovo idolo da osannare e da raccontarci: la celebre figlia di Eros Ramazzotti e della Hunziker. Non dormivano la notte se non eravamo a conoscenza di cosa fa nella vita e di come passa le sue giornate. Questo fine settimana siamo stati a Bologna, direi nella fredda Bologna, è calata infatti un'umidità pazzesca e anche un certo freddo che mi ha tramortito. Il centro della città, complice la pedonalizzazione, ospitava la fiera del cioccolato, ovviamente c'era il mondo calato a Bologna. Non è la stagione di Bologna che amo di più, forse perchè la vedo grigia e mi ricordo i miei periodi grigi passati in città. La preferisco d'estate o in primavera. Cosa abbiamo fatto di bello? Sabato sera siamo andati dal nostro amico Adal, nel suo ristorante africano. E' sempre piacevole esserci, ho bei ricordi e la cortesia che mostra non è cosa da poco. Poi, il quartiere in cui sta il ristorante lo amo particolarmente, non so il perchè però è così. Sabato in giornata siamo stati in giro e alla fine del pomeriggio avevo le lenti che mi stavano uscendo dagli occhi. Domenica finalmente abbiamo fatto una bella e salutare passeggiata a San Luca partendo da Saragozza. Prima abbiato fatto colazione in una pasticceria e poi a piedi, sotto i portici, siamo andati sino a San Luca. Siamo andati a Messa alle 12 e mi sono anche confessato. Che dire? San Luca mi piace e mi sento a casa quando sono li o semplicemente da Saragozza mi incammino verso San Luca. Peccato per i portici che sono un vero disastro, non solo per le scritte ma anche per tutte le schifezze che ci sono in giro. Ho anche finalmente mangiato la famosa pizza di Altero, per intenderci quella che canta Lucio Dalla nella sua Dark Bologna. 

16 novembre 2015

L'ATTACCO IN FRANCIA

L'attacco in Francia a Parigi è sconvolgente per la crudeltà con cui è stato commesso ed è sconvolgente per il numero di morti e feriti. Mai era accaduto un fatto simile. La politica dei terroristi è colonizzare l'occidente con calma e con il tempo a disposizione, colpendo i centri nevralgici delle capitali europee, i centri dove c'è vita, l'obiettivo è destabilizzare la nostra sicurezza, metterci dentro la testa quel seme di instabilità e paura che non ci fa vivere. Ma allo stesso tempo queste stragi sono l'espressione di dove possono arrivare i terroristi, qual'è il livello della bacchetta che possono raggiungere. L'idea di farsi scoppiare dentro allo stadio è pazzesca, forse in un film può andare bene ma non certo nella realtà. Così come cominciare a sparare dalle balconate di una sala da ballo per due ore. Il mondo occidentale è sotto shock, colpire la vita delle persone non è come colpire una raffineria di petrolio in Siria. Davanti a fatti di questo genere è giusto indagare sul perchè possono accadere, delle motivazioni che spingono a compiere tali stragi, al di la della frase comune che queste persone sono assassini senza scrupoli. Ed è giusto che tra noi occidentali, dentro le scuole e le istituzioni, dentro le case, se ne parli, per capire e per non dimenticare domani quello che è accaduto venerdì sera. L'odio chiama odio, l'odio genera odio. Ricordiamo tutte le vittime e in particolare la ragazza italiana morta nella sala da ballo. Sarebbe bello, capisco che sia un utopia, poter instaurare il dialogo tra due mondi che oggi si odiano e trovare un compromesso, una via d'uscita a questa strada che oggi vedo a fondo cieco. Cosa ci aspettiamo ancora se non bombe e attacci terroristici? Possiamo andare avanti così, per anni e anni?

13 novembre 2015

VIA DELLE OCHE

Via delle Oche. Il nome è decisamente singolare e non è un nome di una strada di Milano. E' invece a Bologna, che di nomi di strade 'strani' è abbastanza piena. Non ci sono mai stato che almeno mi ricordi ma può anche essere che ci abbia passeggiato senza saperlo. Comunque, di per sè non è una strda che salta all'occhio, a parte il nome, per qualche cosa di particolare, se non per il fatto che l'altro giorno è finita per comparire nella sezione locale di Bologna di un noto quaotidiano on line. Motivo: campeggiano diverse frasi, scritte forse da ragazzi, che si ritrovano in quella via per 'sballarsi'. Nella loro drammaticità e desolazione le frasi hanno il pregio di essere particolarmente poetiche, una sorta di pugno allo stomaco dei sentimenti e delle emozioni. Questo fine settimana andiamo appunto a Bologna, non certo per Via delle Oche, ma se dovessimo capitare in quella strada allora fotograferei volentieri quelle frasi. C'è ne è una in particolare che mi ha colpito, credo scritta per terra con un pennarello nero. Questa scoperta mia ha fatto ricordare che comunque Bologna è piena di scritte e disegni che a dire il vero, al di la dell'illegalità, non sono brutti ma hanno un senso, una storia, un messaggio. Sabato sera poi andremo in un posto storico di Bologna che di storia ne ha tanta a livello artistico. Ovviamente il posto e gli anni sono cambiati però rimane sempre quella piacevole sensazione di entrare in un luogo che è stato frequentato da quegli artisti che ami.

12 novembre 2015

BOLOGNA

Ho terminato di leggere 'Milano da Morire', un bel libro che racconta gli orrori, e anche qualcosa di buono, della nostra Milano. Ora inizio un nuovo libro, completamente diverso per tematica, diciamo che l'ho scelto come supporto al percorso iniziato. Ieri, per mia gioia, ho pagato le lenti a contatto. Il prezzo non è basso però pensavo di più, perchè nel corso del tempo ho comprato anche prodotti per la manutenzione delle lenti. Alla fine sono decisamente entrato nell'ottica che le cose da fare non esistono, faccio quello che posso e quello che non riesco aspetta, significa che non era prioritario. Parlo della mia vita personale, perchè nel lavoro, nonostante possa applicare questa filosofia, i condizionamenti sono diversi. Sabato e domenica andiamo a Bologna, speriamo di trovare sole e temperature mite. Sabato voglio andare a mangiare nella trattoria Da Vito, quella mitica trattoria che negli anni '70 e '80 fu il covo di una generazione di artisti. L'altro giorno mi chiedevo questo: ma come hanno fatto a organizzare una manifestazione della Lega (con Forza Italia e la Meloni) a Bologna? Era il minimo che potessero accadere degli incidenti, non giustificabili ovviamente però non si può pensare di portare la destra dentro la casa della sinistra senza che avvenga alcuna contestazione. Va bene, fa parte del personaggio Salvini il provocare e mettersi in mostra, il tutto per far parlare di se stesso. Comunque, guardando le immagini trasmesse, sembrava di vedere un film dell'orrore. Anzi, a dire il vero, sembrava di vedere una scena di una festa finita dove la metà degli amici sono già andati a casa. Berlusconi era l'ombra di se stesso, cioè sembrava un cartonato, un coso finto messo sul palco. La Meloni credo non sapesse neppure dove stava in quel momento e Salvini lascia il tempo che trova e non ci crede neppure lui. Non ho mai votato destra, ma se ripenso agli anni d'oro della destra mi viene un filo di malinconia. Chi l'avrebbe mai detto che si sarebbero ridotti così? Credo che Renzi sia stato il Dio sceso in terra per la sinistra, l'uomo che aspettavano da almeno 30 anni. Ora hanno in casa il Messi della politica italiana e lo criticano. Questa è l'Italia!

11 novembre 2015

FILOSOFIA SPICCIOLA

Va' beh, il senso di questa vita spesso ci sfugge dalle mani o da sotto il naso. Pensiamo, anche giustamente, che il senso della vita sia il nostro appagamento, una felicità da ricercare in tutti gli agenti che ci condizionano la vita quotidiana. Non voglio dire che sia sbagliato, perchè a tutti, non facciamo gli ipocriti per favore e i falsi moralisti, fa piacere avere una bella macchina, un bel vestito o un bel taglio di capelli o un bel fisico. In fondo non siamo esseri che vivono da soli dentro a un bosco e quindi devono confrontarsi solo con se stessi. Nella vita siamo in mezzo a milioni di persone, situazioni e agenti, con loro ci confrontiamo tutti i giorni e c'è competizione, anche mortale. La tua morte è la mia sopravvivenza. La teoria dei giochi, l'uomo razionale. Sentirsi al top rispetto agli altri. Se perdi un pezzo, ad esempio se perdi i capelli o se non puoi più permetterti la macchina di lusso o se ancora diventi grasso, è un problema serio. Vivere in città, vivere nella società odierna dove gli estremi sono diventati l'ordinario, non fa altro che accentuare la battaglia, l'esasperazione, la perdita del proprio equilibrio. La depressione, l'infelicità, non sono solo dettate dal quel famoso 'nulla' a cui non sappiamo rispondere ma anche da perdite e privazioni, da vedere che gli altri hanno più di te e tu non puoi avere le stesse cose. Funziona così nella testa dell'uomo moderno, forse funzionava così anche nell'antica Roma. Ora, se io oggi dovessi morire e mi venga chiesto di fare un riassunto della mia vita, direi questo: 'non sono stato nè bravo e nè cattivo, ho avuto pregi e difetti, ho rincorso male o bene quegli obiettivi che ritenevo fondamentali per la mia esistenza, spero inoltre se dovessi rinascere di non rifare nuovamente la mia vita ma di cambiare l'interprete'. Quindi, chi può giudicare se l'obiettivo che ho perseverato io era giusto o sbagliato? E' più giusto essere altruista o l'opposto? E' più giusto avere una bella macchina o no? Ultimamente, forse l'età che avanza, forse quel grammo di maturità unito ai capelli grigi, forse tutto e niente, mi accorgo, sentendone l'esigenza, che il motore della vita non è strettamente legato all'appagamento materiale e fisico, ma c'è qualcosa d'altro, di più grande ma allo stesso tempo di molto semplice. Il respiro.

10 novembre 2015

SINISTRA ITALIANA

Nasce Sinistra Italiana, l'ennesima buffonata all'italiana. Dato che non ci sono in Italia sufficienti movimenti e partiti, ecco l'ultimo nato, giusto per confondere ancora di più gli italiani e succhiare un po' di finanziamenti pubblici. Come si colloca questo partito rispetto al Pd e alla sinistra in generale? Se non sbaglio è stato creato da transfughi del Pd e anche da Sel, per cui con idee di sinistra spinta. Si posizionano all'estremità della sinista, ricalcando quello che era il glorioso Partito Comunista Italiano? Di cui, tra l'altro, non hanno niente da ricalcare perchè quel partito ha fatto la storia e la gloria della sinistra italiana mentre i partiti di sinistra attuali, vedi Pd e il neonato Sinistra Italiana, devono correre e parecchio. Allora, forse Milano ha il suo candidato Sindaco, il Sig. Sala, che è stato commissario unico per l'Expo. Suggerisco di leggere questo libro: Milano da Morire. E' un libro molto preciso e interessante, che racconta vari aspetti della storia recente della città tra cui la Regione Lombardia. Parcheggi, società misto pubblico - privato, progetti fantasma mai realizzati e progetti faraonici realizzati, consulenti e dirigenti pagati a peso d'oro e tanto altro. Insomma, un bel spaccato della gestione di Milano dove Comune, Provincia e Regione sono uguali nel modo in cui hanno gestito la città. Oggi è uno di quei giorni in cui mi sento particolarmente teso e nervoso. Ma c'è qualche cosa che gira nell'aria di strano e velenoso? 

9 novembre 2015

ROSSI E LORENZO

Rossi ha perso il Mondiale e Lorenzo lo ha vinto. Mai come in questa occasione gli italiani sono diventati tutti esperti di motociclismo e tutti, naturalmente, sostenitori del 'povero' Valentino che ha subito l'ingiustizia, anzi, come ha detto lui, gli hanno fatto il biscottone a Valencia, dopo che a Sepang lo hanno penalizzato per via del calcio dato o non dato al piccolo fenomeno spagnolo. Ce ne faremo una ragione della sconfitta di Rossi, e anche dell'abbraccio di Max Biaggi a Lorenzo dopo la vittoria a Valencia. Naturalmente anche qui si è scatenato il popolo dei moralisti, dei puri, coloro che sono pronti a crocifiggere Biaggi perchè ha abbracciato lo spagnolo, e pronti anche a insultarlo sui social. Io non insulterei nessuno, ma se proprio sono costretto a farlo allora insulto chi non paga le tasse a danno di tutti gli onesti. Detto questo, ieri pomeriggio, dopo secoli, sono riuscito a sedermi sul divano e anche ad addormentarmi davanti al derby della Roma contro la Lazio. Per la cronaca la Roma ha vinto meritatamente la partita per due a zero. Ieri siamo stati a Como mentre sabato abbiamo fatto un giro a Milano e mi hanno consegnato le lenti 'quasi' definitive. Una ha un colore azzurrino e l'altra un colore verdino, giusto per non confonderle e ricordarsi che l'azzurro corrisponde all'occhio destro e il verde all'occhio sinistro. Per il resto, venerdì quando sono tornato a casa alle nove ero completamente distrutto dalla stanchezza e dal sonno. Poi sabato mattina altro giro ma senza regalo. Questo novembre è sorprendente per il caldo che c'è, io non ricordo un novembre così mite e devo dire che la cosa l'apprezzo particolarmente. Purtroppo questa temperatura mite andrà a riposo anche lei, come è normale che sia, per lasciare spazio al freddo che dovrebbe arrivare più o meno dal venti del mese in poi.

6 novembre 2015

CLOCHARD

E chiudiamo anche questa settimana. Questa notte ho sognato che facevo il clochard a Milano. Che sia un sogno rivelatore sul mio prossimo destino? Non che il clochard non abbia regole di vita, anzi ne ha e parecchie, cominciando dalle regole di vita per la sopravvivenza quotidiana. Il desiderio di comprare la macchina fotografica, di ricomprare per la verità, lo sento forte premere nel cuore. Attendo con fiducia novità sulle uscite di Canon, anche se presumo che fino alla primavera - estate del 2016 non ne sentiremo di nuove. Gli altri marchi non li ho guardati. In un negozio di Milano c'è in vendita un usato interessante cioè la Canon 1DS, che è l'ammiraglia di Canon, ora fuori produzione perchè sostituita. Poi ho anche un'altro piccolo problema: non ho più il computer e questo costo si aggiunge a quello della macchina fotografica. Questo fine settimana, al momento, è tutto da inventare e non so cosa faremo di preciso. Anche non fare nulla può andare bene, anzi, serve a riposare e riflettere. Oggi devo andare a Milano nel tardo pomeriggio, quasi quasi dopo che esco organizzo per una pizza in zona o aperitivo. Non sarebbe male, ora lo propongo. Sai, questa solitudine che mi attanaglia non riesco proprio a darmene una ragione, questa insoddisfazione e questo mai accontentarsi, dovuto comunque ai tanti vincoli e limiti che agiscono nella vita. Se potessi soltanto dare libero sfogo ai miei pensieri, al mio stato d'animo, alla mia arte, mi sentirei sicuramente più leggero. Comunque è anche un fatto di 'blocco' mentale che mi fa stare poco bene.

5 novembre 2015

MUCCINO

Un noto regista italiano, ormai americanizzato per via degli ultimi film, ha espresso il suo pensiero su Pasolini come regista, precisamente un opinione negativa. Pensiero non condivisibile dal sottoscritto ma il sottoscritto non è ferrato nel cinema come il regista Muccino, nè i tanti italiani che lo hanno criticato hanno le stesse competenze tecniche del regista Muccino. Premetto che il suo pensiero lo aveva scritto sulla sua pagina personale di Facebook, quindi visibile a chiunque accedesse alla pagina. Il regista è stato costretto a chiudere la pagina, immagino per la valanga di obiezioni al suo pensiero. Mi sono chiesto perchè in Italia esistano dei 'capisaldi', creati dal luogo comune, dalla storia o da chissà quale diavoleria, che sono intoccabili sia privatamente che, ancora di più, pubblicamente. Toccarli significa bestemmiare. Mi chiedo perchè in Italia, in generale, non si possa esprimere un opinione senza creare un casino, montato ad hoc dai media e dalla stupidità della gente. Mi chiedo perchè in Italia non abbiano nulla a cui pensare di più importante, e ne avremmo, anzichè essere tutti allenatori, tutti esperti di cinema e tutti politici. Io non condivido il pensiero di Muccino però lui, più preparato di molti di noi, potrà spiegare, se lo vuole, il motivo della sua affermazione, affermazione libera perchè siamo ancora un paese dove la gente può esprimere pubblicamente un proprio pensiero purchè non offensivo. Pasolini può anche semplicemente non piacere, non emozionare. Punto e basta. Non perchè si chiami Pasolini allora bisogna amarlo. Può anche essere che di Pasolini si apprezzi la letteratura e non il cinema. Io personalmente lo trovo bravo nel suo modo di fare cinema ma, parimenti, trovo che ci siano registi più bravi di lui. Fa sempre moda, con punte di ignoranza culturale, difendere chi non c'è più, quasi a volerlo salvare perchè lui non si può difendere.

4 novembre 2015

ARRIVA NATALE

La legge di Stabilità, una volta si chiamava Finanziaria, sta creando non pochi problemi al Governo di Renzi. Capisco anche che in un paese come l'Italia dove tutti vogliono mettere becco nelle cose e dove tutti si lamentano, non è assolutamente facile mettere d'accordo tutti su norme che devono regolare appunto la vita comune. Mi fa specie il presidente di Confindustria che dice che i dipendenti pubblici che falsificano le assenze devono essere cacciati. Per carità, concetto giusto e scontato. Occorrerebbe anche un'analisi dei danno che le imprese, grandi e piccole, fanno al paese ogni qualvolta licenziano una persona o quando fanno peggio come evasioni fiscali. Facile prendersela sempre con i dipendenti pubblici come se fossero il problema principale e unico di questo paese, marcio in tutto e per tutto. Vogliamo prendere ad esempio il nero, le evasioni fiscali, le mazzette che girano ancora tra privato e pubblico? Prima di parlare occorrerebbe che ognuno guardasse al proprio orticello, che non sempre è pulito. Detto ciò, giorno per giorno si avvicina il Natale. Come tutti gli anni dico, anche per questo dico che vorrei vivere un Natale sereno, senza frenesie nè ansie, senza corse a regali inutili e senza l'embolo che il mondo finisce perchè ci sono le vacanze natalizie. Poi, ovviamente tra pranzi e cene e aperitivi e incontri e auguri sarà come al solito un caos. Quest'anno poi in cui non sono più da solo ma siamo in tre, le cose cambiano ulteriormente per via dell'organizzazione vigilia di Natale e del Natale. Vedremo cosa fare e soprattutto come combinare le presenze per accontentare tutti e non scontentare nessuno. Il buonismo e l'altruismo del Natale, falsi e ipocriti come molta gente, non li sopporto affatto.

3 novembre 2015

ASSENTE

Oggi sono stato Assente. Da me stesso. Purtroppo ero presente nel resto delle cose, per gli altri e per le faccende quotidiane. Il lavoro. Poi dicono che il lavoro nobilita l'uomo, io lo trovo inutile se non per il fatto che quei pochi maledetti e subito servono a sopravvivere. E non dico vivere ma sopravvivere. Sopravvivere e poi forse tra vent'anni avere la propria sicurezza, e quando hai raggiunto la sicurezza vieni stroncato da una malattia. Amen! A Milano, come in ogni altra parte del mondo, e' pieno di clochard. E non tutti questi clochard si trovano in strada per cause inaspettate, molti scelgono volontariamente la vita di strada, stufi di una vita trascorsa quotidianamente a lavorare, a essere parte di un ingranaggio a cui non credono e a cui non vogliono affidare la propria vita. Queste persone mettono al primo posto la liberta', anche se poi in strada impari che la tua liberta' e' amputata, legata a ritmi cadenzati  e a luoghi e a persone da cui dipendere. Se riesci a non dipendere dalle istituzioni sei bravo. Nel vortice del pubblico impiego, vortice in senso eufemistico, ora forse rimettono mano alla contrattazione collettiva. E' solo un paio di anni che lavoriamo senza contratto. 

2 novembre 2015

DEFUNTI E SANTI

In questi giorni c'è stata la ricorrenza dei santi e dei defunti. Parlo, in particolare, dei miei santi e delle mie persone care che non ci sono più. Come al solito i cimiteri si riempono in queste occasioni, poi nel resto dell'anno sono tendenzialmente vuoti. Mi rammarica non essere andato a Cernobbio ma ci andrò presto, spero come visitatore e non come ospite. Ieri siamo andati a fare una passeggiata a Milano. Cammino per corso Magenta e una boccata d'ossigeno nel cuore mi arriva guardando le belle case, i bei giardini e quell'aria borghese che Milano ha in certi suoi angoli. Ciò non toglie che di Milano mi piace parimenti anche la parte più popolare con il suo fascino di sopravvivenza e lotta. Quest'anno la città ha avuto un ottimo andamento in fatto di afflusso turistico, l'Expo ha contribuito notevolmente ma anche la città stessa, per merito di privati e istituzioni, ha cambiato comunque il modo di essere vissuta. Ad esempio i musei aperti o i tanti eventi che ogni giorno si aprono in città coinvolgendo persone e settori diversi. Sabato ho avuto la mia bella razione di cose da fare e oggi devo ritornare a Milano per lenti a contatto. Tra meno di due mesi è Natale, non sembra visto che ieri soffrivamo il caldo ma è così, il che significa come al solito che il mondo si ferma e tutti vogliono fare tutto perchè una settiman di stand-by è terribile. Regali, corse frenetiche, gente impazzita, smog alle stelle, la solita crisi che compare sui media, le palline rosse e l'albero finto. Tutto comincia con il ponte di Sant'Ambrogio e si chiude dopo l'Epifania. Quest'anno poi ho la mezza intenzione di sciare, sarebbe bello farlo con le due bimbe.

1 novembre 2015

DI DOMENICA

Veloce post di una domenica sentimentale, tra l'ammalato, il depresso e il desiderio di andare su Marte. Poi, pero', pensi che non c'e' il diritto di ammalarsi e di deprimersi, c'e' semmai il diritto di essere sereni, essere sereni oggi con le piccole cose della vita e' il trionfo dell'uomo moderno. Applicare questo messaggio di vita alla vita propria non e' mai semplice, essendo legati al proprio modo di pensare, ai propri schemi, alle proprie routine. Comunque oggi e' domenica, giorno non lavorativo professato anche dal nostro Signore Gesu', che appunto proclama il riposo. Oggi ho deciso, nel bene o nel male ma ho deciso, assumendoni la mia bella padellata di rischi. Se non rischi, non vivi. Proprio ieri leggevo di un tizio che a 30 anni ha mollato tutto perche' non vuole trascorrere la sua vita, unica vita, a essere compartecipe di un ingranaggio di cui non si sente assolutamente parte. Grande coraggio. Ti stimo. Guardare il sole che cresce e poi muore, pensare, ragionare, osservare. riposare. Sedere su una panchina e guardare la vita altrui che passa davanti. Oggi un breve post, di domenica poi che solitamente non scrivo piu', ma un post carico di sentimento.