28 agosto 2017

CUCINA

Le ferie estive sono finite. Sembra un caso ma oggi, con il rientro al lavoro, sono spuntate anche le nuvole o meglio il cielo grigio. Fa caldo sempre ma il cielo è un cielo un filo più autunnale. Ora, giusto per non farmi mancare nulla e anche perchè è un piccolo rito, voglio preparare la trasferta a Bologna per l'altro fine settimana. Voglio prenotare l'hotel e voglio inforarmi sulla partita del Bologna che se non sbaglio gioca in casa con il Napoli. Altrimenti rimedio con il basket  se per caso inizia il campionato, quest'anno poi giocano al PalaDozza sia la Fortitudo che la Virtus. Il PalaDozza è suggestivo e si respira aria di pallacanestro, aria del passato glorioso della pallacanestro bolognese. E poi Bologna è bella in questo periodo. Non fa più caldo come ad agosto, la città riprende forza e vita, tutto rinizia. Lo stesso vale anche per Milano. Naturalmente con la ripertenza di settembre riniziano anche le cose da fare, le scadenze, gli appuntamenti, le telefonate e le cose da sistemate abitualmente. In questi giorni di ferie mi sono appassionato ai programmi di cucina che vedevo in televisione. In particolare al programma 4 Ristoranti di Alessandro Borghese e a Cucine da Incubo di Cannavacciuolo. Entrambi gli chef sono molto simpatici, sicuramente preparati ma anche molto televisivi. Quando avrò i soldi, andrò a mangiare nel ristorante di uno dei due. Credo che sarà una bella esperienza sensoriale.

23 agosto 2017

ALBENGA

Abbiamo scoperto ad Albenga un bar molto carino e molto ospitale. Al di la del fatto che è 'vegan-friendly', il proprietario è cordiale, simpatico. È un piacere entrarci e scambiare due parole con lui. Un caffè o un aperitivo sono sempre ben graditi. Ho cercato, nel limite delle risorse a disposizione, di mantenere uno schema di allenamento nonché un programma di allenamento coerente con le mie abitudini. Poi, quando tornerò a casa, dovrò anche sciogliere il nodo e decidere cosa voglio fare. Il che si traduce se scegliere la classica palestra o provare a fare un corso di allenamento mirato e specifico. Dopo anni di palestra sento una certa necessità di cambiare metodo di allenamento. L'altro giorno riflettevo che Barcellona quest'anno non è stata molto fortunata, soprattutto per noi italiani. È si che noi tutti abbiamo sempre un'immagine di una città festosa e colorata. I discorsi che sento qui in spiaggia sono abbastanza imbarazzanti ma soprattutto scontati e banali. D'altronde in spiaggia i discorsi sono questi, si spazia dalla politica al gossip passando per il calcio. In compenso però ho notato che cambiando spiaggia cambiano anche le prospettive. Nella vecchia spiaggia ero abituato a vedere vene varicose e unghie incarnite. Almeno qui ho la consapevolezza che esiste anche una gioventù che frequenta le spiagge di Albenga. Ora vado a correre e poi domani andiamo a Mentone.

21 agosto 2017

BARCELLONA

I fatti di Barcellona accaduti nei giorni scorsi sono la naturale conseguenza dell'ondata islamica che ha invaso l'Europa, e con essa la cultura, la religione e le idee di questo popolo. Le famiglie delle vittime dovrebbero chiedere i danni ai governi che hanno permesso questa integrazione che da anni ormai ci affligge. Come si fa, oggi, a stupirsi di quanto accaduto, quando è da un decennio che l'occidente assiste in silenzio e d'accordo all'avanzata islamica? L'Italia purtroppo non sarà immune a fatti di questo genere, auguriamoci che nulla accada ma sinceramente temo il peggio. Altro che barriere in cemento messe per impedire che un tir passi sopra la gente, qui siamo circondati e dobbiamo tenere gli occhi aperti. Comunque l'Italia è un paese allo sbando e dobbiamo dire grazie anche ai governi di sinistra che hanno permesso questo. Un bivacco continuo di nullafacenti e palandrane colorate. Vai in Viale Padova a Milano e ti accorgi di come siamo messi. Ascoltare i nostri politici che parlano di questi fatti è a dir poco penoso. 'Non ci limiteranno nella nostra libertà' ' sono solo capaci dire. È morto Jerry Lewis, il famoso comico americano. Da piccolo guardavo i suoi film e mi diverto tanto, lui era proprio una macchietta. È anche scomparso l'uomo che stava dentro al Gabibbo. Era un mimo e da 30 anni dava le mosse al famoso pupazzone rosso.

4 agosto 2017

RESOCONTO

Ed eccoci all'ultimo giorno di lavoro prima delle ferie estive. Un' estate così calda sinceramente non la ricordo se non quella dell'anno 2003 ma in quel caso era stato il mese di luglio ad essere soffocante. Allora lavoravo a Robecco sul Naviglio. Andremo al mare in Liguria, in questo momento di stanchezza mentale e fisica quello che ci vuole è staccare la spina, cambiare ambiente e andare dove non si fanno le solite cose che per tutto l'anno sei costretto a fare. Poi, quest'anno è stata decisamente impegnativo a livello mentale e fisico, il cambiamento della casa ha inciso parecchio, con tutte le implicazioni che porta. Anzi, di sgomberi ne ho fatti due se penso che c'era anche la casa della mia compagna. Domani a Bologna c'è il funerale di Guido Elmi. Ora sarà in un'altra dimensione. Credo che a Bologna sia ancora più caldo che qui. Ricordo un anno in cui sono stato ad agosto a Bologna. Faceva un caldo pazzesco. Però la città è ancora più bella per via del fatto che c'è meno gente, alle volte cammini per i viali o sotto i portici e non incontri nessuno se non i negozi dei cingalesi / bengalesi / indiani che vendono frutta e verdura. Tutti gli anni, solitamente, prima dell'estate e prima di Natale faccio sempre un piccolo resoconto di com'è andata. In parte l'ho già fatto scrivendo quasi quotidianamente il post. Come già detto, è stata dura questi primi sette mesi dell'anno, ho faticato, ho corso, spesso ho stretto i denti, qualche volta un colpo ben assestato ha rischiato di mettermi ko, mi sono arrabbiato, ho litigato, sono stato amareggiato però ho anche sorriso, ho goduto, mi sono sentito spesso libero, ho parlato, ho gridato, ho detto cosa pensavo, ho colpito per primo e ho ricolpito subito dopo, mi sono fatto rispettare e ho preso in mano parecchie situazioni ed eventi. Ho vissuto e sono cresciuto. Sono stato attore consapevole e principale della mia vita.

1 agosto 2017

GUIDO ELMI

L'ho conosciuto a Bologna. Di sfuggita, una volta. D'altronde a Bologna prima o poi incontri tutti. Guido Elmi abitava a Bologna nello stesso edificio in cui abito' Lucio Dalla. Guido Elmi era Bologna. È morto l'altro giorno. Era malato. L'ho scoperto artisticamente con il suo primo e unico album solista. Bello, vero, intimo. Un piccolo grande capolavoro. C'è una canzone in cui nel testo fa un accenno al padre. Ho immaginato che volesse dirgli che lo stava per raggiungere. Ora Guido è in un'altra dimensione e sarà ancora Guido. Ha chiuso il suo tempo terreno con il grande evento di Modena, dove tutto ebbe inizio. Modena è stato anche il mezzo con cui Vasco Rossi lo ha salutato e ringraziato. L'ultimo post nella sua pagina di Facebook sono due fotografie di Bologna di notte, Piazza Santo Stefano. C'è molta intimità in quelle immagini. C'è semplicità. C'è riposo. Ho sentito la necessità oggi di scrivere queste righe a Guido Elmi. È sempre stato uomo defilato e schivo al cospetto pubblico, anche nel lavoro (enorme) che ha svolto per Vasco Rossi. Credo che artisticamente è stato sempre un passo avanti agli altri suoi colleghi, a cominciare dalla 'costruzione' del personaggio musicale Vasco Rossi. Fondamentale la svolta metal che gli ha dato con l'inserimento del nuovo chitarrista Vince con il batterista americano. Era un instancabile ricercatore di musica e questo conferma la sua alta preparazione professionale. Nella vita, sempre e solo rock.