31 luglio 2014

DISASTRO



Gli israeliani che colpiscono una scuola e uccidono dei bambini. Mi chiedo come si faccia poi a difendere Israele. Va’ bene cercare di debellare il terrorismo, va’ bene quasi tutto però uccidere bambini è riprovevole. E’ riprovevole uccidere le persone. Che Hamas non sia uno stinco di santo lo sappiamo però Israele (appoggiato da Stati Uniti e paesi occidentali) non è di meglio. Naturalmente le grandi potenze non intervengono e lasciano che questi due paesi si distruggano a vicenda. Evidentemente pochi interessi in gioco per chi dovrebbe intervenire ma non lo fa se non a parole. Stesso discorso per l’aereo abbattuto in Ucraina. Solo sanzioni per la Russia. Due pesi e due misure per i paesi. E non venite a dirmi che alla Russia non si può andare oltre che con le sanzioni amministrative perché è un paese forte, è un partner commerciale forte per i paesi europei. Chiamiamo invece le cose come stanno: paura di scatenare qualcosa di molto grande qualora si decidesse di intervenire militarmente contro la Russia. Sempre che si abbiamo i mezzi per farlo. Intanto da noi il Governo e il Parlamento sono in piena bagarre. Nulla di nuovo, le solite scene a cui siamo abituati a vedere quasi tutti i giorni. Adesso uno dei problemi dei nostri politicanti è questo: devono forse lavorare tutto agosto e quindi addio vacanze. Sono in vacanza da una vita, molti di loro, e si lamentano pure. Andassero a vivere nelle case Aler di Milano per tre mesi, al caldo, e senza la possibilità di andare in vacanza altrimenti ti occupano la casa gli irregolari. Ai nostri politicanti interessa quasi esclusivamente una sola cosa: i loro privilegi. Che sono veramente tanti. Diciamo che siamo quasi arrivati alla fine della settimana. Tra piogge e sole siamo quasi alla fine. Questa sera, senza grande entusiasmo, vado a mangiare la piazza fuori. Domani poi si vedrà cosa fare e come fare le cose. Le previsioni meteo non promettono nulla di buono.

30 luglio 2014

FINE PRIMO LIBRO



Ieri, come da programma, c’è stato l’ennesimo diluvio universale. Almeno qui dove lavoro è venuta acqua da tutte le parti e le strade erano allagate. Questa mattina, per non smentire, fa freddo. Non vorrei che poi facesse un inverno all’insegna del caldo torrido, a questo punto. I nostri parlamentari seduti in aula sono in piena bagarre per via della discussione relativa alla riforma del Senato. Tutti contro tutti e spaccature all’interno di quello che oggi è il primo partito in Italia. Intanto l’Unità, il giornale di riferimento della sinistra italiana, fondato da Gramsci, smette di uscire per via del fatto che gli azionisti non si sono messi d’accordo. Auspico che presto una soluzione si trovi, anzi sono sicuro che non permetteranno ad un quotidiano così storico come l’Unità di chiudere i battenti. Ieri sera ho fatto un paio di cose legate alla fotografia. Ho scaricato fotografie dalla macchina e pubblicato sulla mia pagina FB due link molto interessanti: uno relativo ad una mia foto che partecipa ad un concorso fotografico ed è stata pubblicata sul sito internet, l’altro relativo a 3 fotografie scattate alla mia fidanzata e che sono pubblicate sulla pagina FB di uno store di Milano, complice il fatto che lei indossa un bel vestito colorato comprato appunto in quel negozio. Ho concluso anche di leggere il mio primo libro sul Kobo. Brucia La Città di Giuseppe Culicchia. Il libro mi è piaciuto e comunque fa pensare alla solitudine di chi in fondo crede di essere al centro del mondo. Come esperienza di lettura è andata bene, si legge bene su questi strumenti e, non lo sapevo, sono pieni di funzioni e opzioni come ad esempio impostare il carattere di lettura che meglio preferisci. Adesso ho appena iniziato il secondo libro: Vite in Polvere di Angelo Langè. Poliziotto da vent’anni sulle strade di Milano a caccia di spacciatori e clienti. Uno dei fattori che meglio lo distingue: l’umanità che mette nel suo lavoro.

29 luglio 2014

MALINCONIA



Va’ beh, pare proprio che l’estate abbia deciso di non farsi vedere. Ieri gran cielo grigio e poi pioggia abbondante. Fin quando lavori durante il giorno puoi anche sopportare questo tempo, ma per chi è in vacanza o deve fare qualcosa all’aperto diventa sicuramente un incubo. Di notte però si dorme bene senza calure. Come tutte le estati, che per il sottoscritto rappresentano una sorta di giro di boa, il primo giro di boa in realtà è quello a cavallo tra dicembre e gennaio, sento terribilmente la sensazione di cambiamento ma anche emozioni e malinconie. E’ un classico. Ad esempio sento molto la presenza di Milano e della Milano che mi piace cioè la Milano borghese. Sento molto l’esigenza di leggere e studiare, di imparare e di evolvermi. Sento l’esigenza di creare qualcosa di artistico. Intanto monta la polemica nel calcio italiano. Da quanto ho letto e ascoltato, ma non più di tanto, il candidato numero uno alla presidenza della Figc ha detto qualcosa di poco conveniente, forse una battuta fuori luogo. Naturalmente, come sempre accade in questo paese, dalle piccole cose nascono i drammi nazionali. I calendari del campionato li hanno fatti e prepariamoci a godere di un campionato ulteriormente epurato di giocatori emigrati all’estero che, con la scusa di giocare in campionati più importanti, in realtà emigrano per una questione di money. Oggi manderò una fotografia per un concorso fotografico. Non ci conto molto per via del fatto che è un concorso per il quale non ho esattamente una fotografia con potenzialità ma una bella fotografia. La trasmetto comunque, non si sa mai. Anche quando ero piccolo io il mezzo pomeriggio e poi la sera erano momenti difficili, la lontananza dai miei genitori mi metteva malinconia...

28 luglio 2014

IN RITARDO



Con un buon ritardo scrivo il post di questa prima mattina della nuova settimana. E’ bello e confortante entrare in ufficio e trovare il computer morto. Non solo ti fa giare le scatole la cosa ma anche la perdita di tempo è un elemento che ti fa girare doppiamente le scatole. Il libro che sto leggendo in questi giorni sull’ebook è un libro che mi piace ma mi mette una certa ansia, sarà per quel loop che gira nel libro e che comunque ipnotizza. Per carità, sono molto distante e diverso dal protagonista (grazie al cielo) però leggendolo mi rendo conto della terribile realtà che racconta cioè di città completamente bruciate da vite spese inutilmente, da droga e da sesso senza freni inibitori. Insomma, una vita allo sbando in cui cadi e non trovi mai la fine. Il problema è anche che direzione sta prendendo l’umanità di oggi se anche i valori umani, morali ed etici finiscono nel wc di qualche discoteca o sul tavolino di qualche privè. Per paura di rimanere a piedi, sabato ho comprato un altro libro per l’ebook. Si intitola Vita in Polvere. Sono storie vere raccontate da uno che tutti i giorni e le notti vive le strade di Milano per combattere quello che è diventato un problema della società: la cocaina. Cocaina ormai diffusa in tutti i livelli della società, dall’operaio al dirigente per arrivare alla casalinga e allo studente. Sulla Rai era andato in onda un bellissimo documentario, molto crudo ma reale, che racconta alcune storie di strada vissute da Langè e dal suo gruppo di poliziotti in borghese. Ieri abbiamo fatto alcune fotografie. E’ un periodo che mi prende un poco il panico quando devo fare le fotografie. Ansia, timore di essere fermato o giudicato. Quelle fatte con la chitarra elettrica mi sono pesate perché comunque mi sentivo fuori posto, come al solito alla mia modella le si è accesa la lampadina. Quelle invece fatte sul Naviglio sono bellissime, una luce pazzesca e lei molto bella.

27 luglio 2014

CONCORDIA

La Costa Concordia è arrivata a Genova. Li sarà "curata" di tutte le sue ferite, o meglio la rottameranno e venderanno i rottami per un discreto ricavato. Chi curerà le ferite di chi ha perso ingiustamente i propri cari? I soldi non potranno mai restituire una moglie, una fidanzata, un amico o una famiglia. I media stanno seguendo l'approdo della Costa Concordia a Genova come quando l'uomo per la prima volta mise il piede sulla luna. Non ci trovo nulla di romantico in questo approdo, è solo un cadavere che viene trasportato. Certo, li dentro c'è tutta una storia che comunque sarebbe bello conoscere: dalla costruzione all'equipaggio sino ad arrivare a quel fatidico giorno. Se non sbaglio in quel porto di Genova ci sono stato l'anno scorso quando ho fatto la mia prima esperienza di barca a vela. Ieri è stata una giornata abbastanz frenerica, a parte la sera che mi sono messo a vedere la televisione, cosa per me abbastanza inusuale. Ho visto un film italiano anzi un solo episodio di questo film perchè c'era uno dei miei attori italiani preferiti: Ugo Tognazzi. Tornando alla Concordia, ieri in radio ho sentito che il costo per la demoliazione della nava sarà di oltre 1 miliardo di euro. Il ricavato per la vendita dei rottami di milioni di euro. Anche in questo casa siamo davanti ad un bel business che ha fatto gola e fa gola a molti, basti pensare alla gara per aggiudicarsi i lavori di demolizione della nave. Oggi domenica. Si presenta con il cielo grigio ma magari nel corso della giornata cambia in sole. Vorrei fare una o due foto. Vediamo.

26 luglio 2014

FINALISTA

Una cosa suggestiva e' essere qui nel letto, al buio, fuori la pioggia estiva (che grazie al cielo non si fa mancare...) e scrivere questo veloce post del weekend. Oggi e' sabato. Vorrei fare un paio di cosette a cominciare appunto dallo scrivere. Sono otto anni che quasi tutti i giorni racconto qualcosa in questo diario reale. E nonostante tutto, nonostante siano passate citta' e persone affianco, il diario rimane sempre qui come un piccolo appuntamento fisso della giornata. Ho provato a cercare in biblioteca a Milano un libro che desidero leggere ma non l'ho trovato. La cosa pero' che mi rompe e' che avrei voluto leggerlo sul mio ebook ma pare proprio che sia un libro che manchi nello store. Leggere sull'ebook e' bello ma l'odore e il tatto della carta rimangono inconfondibili, almeno per uno come me che ha sempre vissuto il libro, lo ha toccato e consumato. Se non piovesse andrei anche a fare due foto al tramonto. Domani e' gia' piu' bello come tempo e ho programmato una o due foto con la fidanzata. Intanto una mia fotografia e' finalista ad un concorso fotografico che si chiama l'Autoscatto. Non male. Fotografia scattata alla Stazione di Lambrate a Milano. L'ho fatta e mi e' piaciuta subito. Il genere di fotografia che deve essere scoperta e interpretata.

25 luglio 2014

ANCHE L'IMBARAZZO E' PASSATO...



Uno ammazza circa 30 persone e poi i media riportano la notizia che il soggetto si sta “rilassando” ad un party. Sinceramente non provo neppure vergogna o imbarazzo per la cosa. Sono così abituato in questo paese a leggere e vedere notizie di questo tenore, che ormai ci passo sopra. Mi chiedo soltanto dove sia il rispetto per chi è morto e per i familiari di chi è morto. Intanto non provo più neppure imbarazzo per la mia ex amata squadra del cuore. Del calcio ne ho le scatole piene e rimpiango a gran cuore gli anni ottanta quando eravamo il paese per eccellenza nel mondo del calcio mentre ora siamo una periferia brutta. L’ultimo bidone lo stiamo comprando noi ed è un vero bidone tant’è che neppure le nostre squadre italiane lo hanno voluto tanto da approdare all’estero e fare anche li una brutta figura. Arriva il fine settimana, dopo che ieri mi sono preso un giorno di ferie perché alla mattina volevo andare con mio papà all’ospedale. In questo fine settimana starò solo per un giorno e mezzo dato che la mia fidanzata torna sabato sera dal mare. Penso di andare a fare qualche fotografia all’ora del tramonto, non sarebbe male. Oppure all’ora dell’alba. Sto cercando anche di concludere con l’acquisto di alcuni accessori che mi servono per fare delle fotografie e poi vorrei anche andare a vedere un negozio che vende manichini, credo anche usati. Anche il manichino mi serve per le fotografie. Infine, ieri ho fatto tre fotografie in zona Centrale, due mi piacciono. Una in particolare la considero la classica fotografia in cui occorre leggere dentro per capirla in quanto non è immediato il suo significato.

24 luglio 2014

VACANZA

Pare quindi che questa estate sara' al Gran Sasso. L'idea di andare li mi e' venuta vedendo un video musicale. Ho visto i luoghi e cavolo sono rimasto stupito per la bellezza. Si possono fare ottime camminate e anche fotografie, e poi sono sicuro che non e' un posto da turismo di massa ma ci si puo' riposare senza essere assillati dalle persone. Ora su internet mi documento un po' sia per quanto riguarda le localita' da vedere sia per l'abbigliamento. La settimana prima invece andiamo in Liguria che e' un classico ormai per la nostra famiglia. Con il Gran Sasso, che ripeto essere un luogo di fotografia, seguo anche la filosofia che in Italia abbiamo tanti bei posti e non ci andiamo mai perche' siamo attratti dai posti all'estero che fanno tra l'altro piu' figo. Invece e' giusto vedere posti del nostro paese mai visti. Chi e' stato sul Gran Sasso dice che e' proprio suggestivo. Non mi spaventa neppure l'idea che non ci sia il collegamento internet. Mi porto il mio Kobo, la mia macchina fotografica e cerco di stare bene con la mia famiglia. Ripenso sempre alla frase di Paolo Borsellino: l'importante, prima di tutto, e' fare il priprio dovere e farlo sino in fondo. Oggi, giusto per cambiare corso, piove...

23 luglio 2014

MESTIERANTI



Quando sono liberi sembrano le persone più in salute del mondo. Sempre abbronzati. Sempre ben curati nell’abbigliamento e nell’aspetto. La barba fatta. I capelli in ordine. Parlano anche bene. Poi, quando li arrestano (solitamente per cose vere), diventano incredibilmente le persone meno in salute del mondo. Infarti. Tosse cronica. Mal di testa fulminante. Allergie. Malattie tropicali prese durante i loro soggiorni vacanzieri in isole esotiche a fare la bella vita. Li arrestano, li portano in carcere e automaticamente chiedono o gli arresti domiciliari o un ospedale perché le loro condizioni di salute non permettono di stare in una cella. Oltre a mantenerli, dobbiamo anche sopportare questa pagliacciata e farci ridere dietro dal mondo intero. Cominciano ad essere un po’ troppi i casi del genere. Poi qualcuno riesce anche a scappare prima di essere arrestato e quindi bisogna andarlo a riprendere in qualche paese dell’Africa, evidentemente una terra molto ambita per le fughe. Quelli che invece sono ancora sani, stanno comodamente seduti nelle loro poltroncine di raso, fanno una gran finta di litigare ma l’importante è tirare avanti il tempo sia per passare la giornata quanto per arrivare alla tanta sospirata pensione d’oro. In queste giornate mi prende ogni tanto l’ansia o meglio la pressione di fare le cose. Probabilmente perché ci metto cuore nel farle, le voglio fare e più ne faccio più mi rendo conto che devo fare. E’ tutto un loop (tremendo) di cui avevo già scritto e di cui ogni tanto soffro, ultimamente forse un poco di meno ma ci soffro. E’ causa della pressione reale o immaginaria che ho in testa e che chiaramente si diffonde anche nel corpo.

22 luglio 2014

ALGHE



Ieri sera ho fatto delle belle fotografie. Ho usato naturalmente la mia modella preferita. Avevo comprato domenica al supermercato una busta di crema alle alghe (quella si mette per gli inestetismi della pelle causati dalla cellulite) e l’abbiamo sapientemente mischiata  con dell’orzo per renderla di un colore meno verde e più scuro. Poi la mia modella si è cosparsa viso e capelli con questa crema e l’ho fotografata. A onore del vero devo dire questo: io avevo sbagliato la misura della crema sulla pelle in quanto ne avevo messa poca, lei invece, dopo aver visto i primi scatti (che non piacevano neanche a me) ha deciso di cambiare. Si è tolta un po’ di crema dal viso, ha raccolto i capelli e insomma sono venute fuori delle belle fotografie. Devo ringraziare pubblicamente la mia fidanzata che ha un ottimo occhio. Per il resto, ieri avevo pensato di prendere un giorno di ferie ma alla fine sono qui in un ufficio davanti alla tastiera del computer, con un buon senso di sonno e apatia generale. Il tempo naturalmente non aiuta affatto però almeno non fa caldo né durante la notte né durante il giorno. Abbiamo praticamente deciso le ferie, ora c’è solo il piccolo problema di trovare un alberghetto o bed&breakfast nella zona in cui vogliamo andare. Che è una zona molto interessante sia da un punto di vista paesaggistico che da un punto di vista sportivo, inoltre posso portarmi la macchina fotografica e chissà mai che riesca a fare delle belle fotografie. Mi sembra comunque che sia un’estate un po’ in sordina. Di gente in giro durante la settimana, al momento, ce n'è.

21 luglio 2014

BOSELLINO E FALCONE



Le temperature si sono abbassate e siamo in linea con questo luglio decisamente poco estivo. Quando però viene fuori il caldo si sente tutto e anche la stramaledetta umidità con cappa che ti si attacca alla pelle. Piacevole è stato ieri sera mettermi sul divano a vedere la televisione. Ho visto una parte del film Paolo Borsellino, interpretato da Giorgio Tirabassi. Vedendo il film, mi sono reso conto di quanto questo uomo, come Giovanni Falcone e altri uomini, sia stato abbandonato e tradito dallo Stato a cui invece ha reso servizio e fedeltà. Penso anche a Giorgio Ambrosoli, un altro uomo perbene che è morto per compiere il suo ufficio con dovere e dignità. Penso ad una bella frase che disse il Borsellino del film alla figlia riguardo un esame universitario che doveva tenere ma di cui non era molto pronta. Non so se la frase sia reale ma è molto bella nella sua essenzialità. Teniamo conto che viene detta da un uomo che si sente tradito e finito. Dice “non è importante il voto (risultato), l’importante è fare sempre il proprio dovere fino in fondo”. Un modo anche per dire che non bisogna avere paura perché l’impegno e la serietà superano qualsiasi prestazione o competizione. Insomma, le storie di Borsellino, di Falcone, di Ambrosoli, di tutti coloro che con il loro sacrificio, svolgendo il proprio lavoro, hanno voluto dimostrare che questo Stato corrotto lo si può cambiare, sono storie che hanno fatto la storia e che saranno studiate e prese ad esempio. Falcone e Borsellino avevano capito, secondo me, che la mafia non poteva più essere interpretata co come il picciotto con la coppola che staziona nella piazza del paese. Questo era un concetto vecchio di mafia. La mafia ormai non ha più confini né si può più personificare, la mafia è nei palazzi e nelle persone meno sospettabili. Per questo Falcone prima e Borsellino poi sono stati uccisi, erano diventati un pericolo non tanto per il mafioso in quanto tale ma per chi con la mafia aveva una connessione. Ricordo quando è accaduta la strage di Falcone e poi quella di Borsellino. Rimanemmo tutti spaventati davanti a quelle immagini che, anziché Palermo, sembravano giungere da una zona di guerra. Credo che noti tutti, adulti e ragazzi, abbiamo provato un senso di "abbandono" in quei momenti.

20 luglio 2014

ODIO

Siamo invasi dall'odio. L'uomo e'anche una macchina d'odio e guerra. L'aereo in Ucraina. I cristiani in Iraq. Israele e Palestrina. La follia che scorre sulle nostre strade e non si ferma. "Basta" e' una parola spontanea. Il problema non e' solo la follia degli uomini, qui parliamo anche dei potenti che non fanno nulla per contrastarla perche' non c'e' alcun interesse di fondo. Sull'argomento Israele - Palestrina si potrebbe scrivere libri interi e le tante parole spese (inutilmente) dai potenti. Ricordo la Bosnia e come hanno permesso che avvenussero tutte quelle stragi. Nel libro che sto leggendo, Brucia La Citta', c'e' un bel passaggio che rappresenta bene il vuoto del mondo. O due dj sono in casa ad ascoltare dischi nuovi, ad ogni disco messo sul piatto muovono la testa allo stesso modo e dicono le stesse cose. Sullo sfondo, in televisione, ci sono le immagini di uno tsunami che spazza via tutto. Uno dei due si chiede: il mondo sta andando a rotoli e noi pensiamo a drogarci e scopare. E l'altro risponde: e che altro dobbiamo fare? Direi che e' una frase disarmante ma anche terribilmente cruda e vera. Nel libro si parla di Torino, una citta' che con il tempo ha saputo cancellare la sua immagine di grigiore con una veste colorata e all'ultima moda, che si sposa comunque bene con la sua signorilita'

19 luglio 2014

QUESTIONE DI M***A

Ieri in giornata ho fatto alcune cose che mi ero proposto, tra cui quella di rimettere a posto il mio Creative Mp3 di colore nero. Mi accompagna da un po' di anni e ne ha viste di tutti i colori. E' efficiente come Mp3, sia perche' le canzoni si caricano bene e sia perche' ha un ottimo suono. A differenza del cellulare che uso ora, e' un vero casino creare la playlist musicale. Fa caldo ma non ci si puo' lamentare perche' quando faceva freddo ci lamentavamo. Questa mattina vado a fare il mio giro in discarica, anche se ormai si chiama Ecocentro o piattaforma ecologica. Siamo bravissimi a cambiare i nomi alle cose, dando dei nomi piu' affascinanti ed eleganti ma la sostanza non cambia per niente. E' quello che pensavo ieri quando ho portato fuori il cane di mia nipote. Hanno disseminato i giardini di cartelli con scritto di essere padroni educati, il che vuole dire raccogliere i bisogni del tuo cane. Ora: capisco in strada e sui marciapiedi, ma anche nei prati bisogna mettere un cartello, oltretutto prati poco frequentati da bambini e adulti. Poi: invece di sensibilizzare le persone a raccogliere la cacca dei cani con appositi cartelli, perche' non cominciano a sensibilizzare a non buttare la plastica in giro? Fino a prova contraria la cacca e' santa e non inquina il mondo. Infine: mettono i contenitori dove buttare il sacchettino con dentro la cacca e quei contenitori sono peggio di una discarica a passarci affianco. Concludo: ogni tanto i sacchettini rimpiazzateli altrimenti uno che non lo ha dietro lascia la cacca per terra.

18 luglio 2014

UN POCO DI ANSIA



Ieri è stata una giornata abbastanza impegnativa. Alle volte mi capita di entrare in un loop vertiginoso e pericoloso in cui la testa pensa a mille cose che devo fare e queste cose mi ossessionano a tal punto da mettermi ansia. Lo sento nel cuore perché batte più forte, lo sento nella testa perché i pensieri non sono lucidi. E’ vero che la vita quotidiana non è mai uguale, un giorno possiamo essere più rilassati e il giorno dopo avere stress da cose da fare. E’ anche vero che l’ansia e lo stress dobbiamo assolutamente allontanarli dal nostro corpo perché sono micidiali. Mi capita ogni tanto di pensare di avere avuto una giornata insufficiente e quindi cerco di affrettarmi a realizzare più cose per portarmi in pareggio. Lo so che è una questione mentale. Una cosa o due cose sole al giorno bastano. Una cosa o due cose sole fatte bene, bastano e avanzano. Comunque, nella bolgia mentale, ho partecipato con una fotografia ad un concorso fotografico qui nelle zone dove abito e la fotografia spedita a me personalmente piace. Ho ricevuto un buon feedback invece da una fotografia postata su Fb e scattata con iphone 5. Alle volte la luce, l’idea e il soggetto vincono anche la migliore macchina fotografica. Oggi, finito il lavoro, devo fare alcune cosette, sempre nell’ottica di fare per non sentire insufficiente la giornata. Va’ beh, poi arriva il fine settimana e andrò abbastanza in paranoia nonostante debba essere un momento di relax e stacco dalla vita settimanale. Ho ufficialmente lasciato il gruppo politico a cui mi ero unito per partecipare alle elezioni amministrative. Troppe ragioni valide mi hanno portato a compiere questa scelta. Intanto oggi, per la prima volta, stampo su carta fotografica altre 3 fotografie che devo spedire per un altro concorso fotografico.

17 luglio 2014

STAMPA

Ieri pomeriggio, dopo parecchio tempo, sono tornato a fare un bagno in piscina. L'acqua era buona e ho nuotato bene. Le previsioni buttano bel tempo fino a domenica anche se le previsioni meteo rimangono sempre un mistero per me. Si avvicina il fine settimana e un poco mi spaventa la cosa perchè si aprono tante cose da fare e c'è solo l'imbarazzo della scelta. Ad esempio vorrei lavare la macchina e dare una controllata alla pressione delle gomme, credo che d'estate sia meglio farlo un po' più spesso a causa del caldo. Devo anche (quasi assolutamente) andare in un negozio di fotografia e farmi stampare su carta fotografica delle fotografie che devo mandare ad un concorso fotografico. Ma perchè non basta il file digitale? Non so se farò fotografie perchè dipende un po' dall'umore e dalle idee che mi ballano in testa. Avevo anche pensato di andare con la Susy e la bimba a vedere ad esempio Parma o Torino, però se effettivamente fa tanto caldo forse è meglio spostare il tutto a settembre od ottobre. In realtà la stampa delle fotografie mi interessa anche per il fatto che poi vorrei fare delle mie stampe da tenere in casa o regalare a qualcuno, oppure come programmato fare il mio primo portfolio. Certo che guardando i telegiornali o guardando internet vedo dei posti fantastici da fotografare e puntualmente mi chiedo se un giorno sarò li anche io a fotografarli. Parlo anche di zone difficili da visitare come le zone di guerra o le zone che si sono appena riprese da una guerra.

16 luglio 2014

LETTURA E STUDIARE



Questa mattina, con un po’ di velocità e con tanto coraggio, ho fatto un paio di fotografie prima di andare al lavoro. Il soggetto è il medesimo, gli scatti sono tre. E’ la classica fotografia che considero una fotografia da leggere, al di la di quello che è stato immortalato. Mi era venuta in mente ieri sera, l’ho scattata e sono contento. E poi mi sono bevuto una tazza di caffè freddo offerto da una mia collega. Il tempo sembra essersi aggiustato e ieri, dopo parecchio tempo, sono tornato a frequentare la piscina di casa. L’acqua non era calda però piacevole. Le ferie mi sembrano ancora un miraggio, so anche che poi essere in ferie diventa sempre un mezzo lavoro. Sono però andato a correre ieri sera uscito dal lavoro e il caldo questa volta si è fatto sentire terribilmente ma va’ bene così dato che mi volevo un poco alleggerire la testa. Sto leggendo piacevolmente il mio Kobo e il libro Brucia La Città di Culicchia. Interessante. Interessante è anche Torino dove sono stato. Interessante è il mondo che racconta l’autore, alla fine un mondo vuoto e reale. Ho già caricato sul Kobo un altro libro che si intitola I Diavoli, me l’ha consigliato un conoscente. E poi ho una piccola lista di titoli da comperare. Ripenso anche all’iscrizione all’Università, quello che mi spaventa non è tanto il tempo quanto le tasse universitarie. Notizia del giorno (ieri): Conte ha lasciato la Juventus o meglio c’è stata pare una rescissione consensuale del contratto. Ovviamente le ragioni io non le conosco e la maggior parte di noi non le conoscono. Mio parere molto personale: secondo me Conte ha già il posto in Nazionale, altrimenti non vedo proprio una ragione per lasciare la Juventus. Sì, forse c’è il fatto che con la sua squadra domina il campionato italiano e c’è una sorta di appagamento, però in Europa deve ancora vincere tutto. Staremo a vedere. Lettura e studiare: un modo per impare sempre cose nuove, uno dei motivi per sentirsi vivi.

15 luglio 2014

FOLLIA



La follia imperversa nelle strade e dentro le case. Ogni giorno sento notizie allarmanti di persone che, per vari motivi, perdono la testa e fanno delle stragi familiari ma non solo. Spesso poi queste stesse persone si suicidano, un gesto che potrebbe essere interpretato come la liberazione finale da una cosa che ti ha frustrato per molto tempo. La follia è qui accanto noi, sempre, in ogni momento, è un attimo quello che occorre quando si accende la lampadina della follia. Gesti folli non sono mai scusabili. Mi chiedo solo le ragioni e trovo che questa vita moderna, fatta sempre più da velocità, stress ed elettronica, sia una possibile ragione perché un uomo un giorno viva il suo “giorno di ordinaria follia”. Ricordo a tal proposito il film americano con l’omonimo titolo e la spaventosa giornata di un impiegato americano che letteralmente sclera. Non è solo fiction purtroppo. Il caldo poi è una componente che ci può far perdere la testa. La ultra eccitazione un’altra componente. In questi giorni mi sento stanco, va’ bene che più o meno so quali possono essere le cause però è così. C’è di buono che fino a stanotte ho almeno dormito bene senza svegliarmi. Credo che alle volte sia anche inutile raccontare i propri problemi quando in realtà fai fatica tu stesso a metterli a fuoco. Bisogno di ferie sicuramente dove poter dormire sino a tardi. Nel frattempo forse andiamo a Jesolo per un due giorni visto che la bimba della mia fidanzata fa un campus estivo di una settimana e noi dovremmo andare lì sabato e tornare la domenica. A Jesolo ci sono andato anni fa con i miei vicini di casa. Mi ero divertito e ricordo comunque un posto molto gradevole, pieno di persone e con divertimenti.

14 luglio 2014

GERMANIA



E così la Germania, anzi la Crautonia, ha vinto il Mondiale di calcio. Ha battuto l’Argentina in finale ai supplementari. Entrambe, secondo me, hanno giocato bene e meritavano di vincere. Certo che se arrivi in finale hai il 50% di possibilità di vincere e il 50% di perdere, per cui in quella partita ci devi mettere dentro tutto: fortuna, bravura e chi ne ha più ne metta. Ora i tedeschi si gongoleranno ancore di più, già lo fanno con l’economia dettando legge, ora con il calcio. Diciamo che è il loro momento e comunque se lo meritano. Una bella squadra fatta di ottimi giocatori. Così lontani dalla nostra Nazionale, che probabilmente non ha neppure compreso che stava partecipando al Mondiale di calcio. E’ stato un fine settimana abbastanza intenso seppure siamo stati qui a casa, ieri addirittura mi sono addormentato in piscina dopo aver letto il Kobo. A proposito del Kobo e in generale degli e-readers, li trovo molto accattivanti e geniali. Leggi facilmente perché lo schermo si legge davvero bene, compri il libro comodamente da casa tua e il prezzo d’acquisto è molto contenuto rispetto a comprare lo stesso libro in versione cartacea. Certo, se vogliamo fare i romantici, diventa una lettura un po’ fredda cioè manca il contatto con la carta e il suo odore. Comunque io, ogni tanto, vado anche in biblioteca e quindi ovvio al problema, in biblioteca trovo comunque libri interessanti. Milano in questi due giorni di frequentazione mi è sembrata un filo meno incasinata del solito, probabilmente una parte di milanesi ha preferito andare in ferie o fare il fine settimana fuori città. Anche quando c'è brutto tempo a Milano senti comunque la pressione del caldo addosso e l'umidità che ti si attacca sulla pelle.

13 luglio 2014

DIO

Questa mattina mi e ' capitata l'esperienza di assistere ad una messa cantata. Il goespel ha accompagnato questa messa, che pero' aveva poco o nulla delle nostre messe tradizionali. Innanzitutto non si e' tenuta in Chiesa ma in un teatro, poi non c'era un Sacerdote a celebrarla ma un Pastore donna. Si parlava e si predicava Dio ma in un modo piu' diretto e forse moderno. Ad esempio l'uso di filmati e video che aiutano a capire meglio alcuni passaggi della fede in Dio. Pero'. C'e' sempre un pero'. Mi e' parso onestamente un po' troppo scenico e un po' troppo commerciale, privo di antiche e consolidate fondaments. E' stata di sicuro un' esperienza interessante e sono anche convinto che in modo seppur diverso noi tutti predichiamo e preghiamo un unico Dio. Pero' io sono credente della Chiesa tradizionale cristiana cattolica. Il resto mi paiono tante devianze. Comunque sia, e' stata anche una bella occasione per rivedere una vecchia compagna di classe di cui sono stato molto amico. Intanto il Brasile ne ha prese altre tre e questa volta dall'Olanda. Ha finito al quarto posto il Mondiale che "doveva" vincere a tutti i costi. Questa sera invece la finalissima tra la Craudonia e il Tango.

12 luglio 2014

TESTIMONIANZA

Ci sono giorni in cui dallo stomaco ti sale sopra la "purcazza miseria" cioe' quella voglia di fare un sacco di cose che hai mente di fare. Alle volte riesci a fare tutto o quasi, altre volte no. Comunque sia, e' bella questa cosa ma allo stesso tempo deleterea perche' mi fa crescere dentro l'ansia. Ho la sensazione che quando arriva l'estate o Natale o un periodo dell'anno, magicamente sembra che tutto finisca da un giorno con l'altro e quindi bisogna fare tutto. Ieri sera abbiamo cambiato posto per l'aperitivo e siamo andati sul Naviglio. Non c'era il solito casino che abitualmente c'e'. Il posto dove siamo stati e' molto carino e forse e' l'unico che fa le carni. Ho accompagnato la cena con un calice di vino rosso Chianti e un gelatino da Amorino per concludere. Leggevo questa mattina una bella frase detta da Chiara Luce Badano o meglio un breve discorso tra lei e sua mamma. La mamma le chiede cosa fara', come si dovra' comportare, una volta che Chiara non ci sara' piu' e Chiara le risponde sinteticamente ma con grande impatto. Le dice di seguire semplicemente Dio e null'altro. Tutto quanto deve fare e' seguire Dio. Una bellissima testimonianza e una grandissima forza che ci trasmette Chiara Luce Badano. Oggi, tempi permettendo, facciamo, due fotografie,

11 luglio 2014

RICORDI



Ieri sera sono andato in un centro commerciale dove sono già stato altre volte. Questo centro commerciale è abbastanza vicino a casa e anche al posto dove lavoro. Ma è soprattutto vicino alla palestra in cui, anni fa, andavo. E andavo con una frequenza assidua, praticamente quasi tutti i giorni. Diciamo che i vari abbonamenti li ho sfruttati in modo egregio. Comunque, fatto stà che ieri sera tornando a casa e ripercorrendo quella strada che avrò fatto almeno mille volte in quella stessa ora, una sorta di malinconia / nostalgia mi è salita su per lo stomaco. Non è tanto dovuta al fatto che ora non vado più in quella palestra, ma per gli anni che sono passati, io che sono cambiato, la realtà che è cambiata. Erano anni diversi da quelli di oggi ed io forse ero più libero. Il passato comunque rimane passato, l’ho vissuto nel bene e nel male ed ora eccomi qui. Certo, se penso che un paio di anni fa ero lontano chilometri a Bologna e stavo molto male, ringrazio il cielo di aver potuto ripercorre quella strada ieri e di ripercorrerla quando lo voglio. Intanto il Governo ha modificato il Senato, quindi non sarà più elettivo da parte del popolo ma saranno i consigli regionali a nominare i senatori. Non si occuperà più di leggi ordinarie ma leggi di natura costituzionale. Cambiano anche i modi di votazione del Presidente della Repubblica e i senatori nominati dal Presidente della Repubblica non saranno più a vita ma per 7 anni. Parere personale: la democrazia italiana fa due passi indietro e noi cittadini siamo sempre più ostaggio della classe politica. Leggendola così la riforma mi sembra proprio che il Senato diventi un’istituzione assai inutile o comunque poco operativa. Domanda: non era meglio a questo punto eliminarlo del tutto? Perdura poi a quanto pare l’immunità, altra nota dolente del nostro sistema. Va’ bene, intanto ci accingiamo ad entrare nel fine settimana. Non chiedo molto se non riuscire a fare quelle due o tre fotografie che ho in mente.

10 luglio 2014

CAVALLETTO



Così bella e spettacolare la partita della Germania contro il Brasile e così noiosa quella dell’Argentina contro l’Olanda. Alla fine la finale mondiale sarà Germania contro Argentina. Io pronostico la Germania perché mi sembra che sia la squadra più in forma e meglio organizzata. Diciamo che il Brasile e l’Argentina sono andate avanti a colpetti di fortuna, l’Olanda non meritava di uscire ma i rigori, come si sa, sono una lotteria bestiale e anche chi non merita di vincere ha le stesse probabilità di chi merita. Questo fine settimana, pioggia permettendo, vorrei fare un paio di fotografie che ho pensato e non troppo lontano da casa. E poi domenica ci dovrebbe essere questo concerto a cui siamo stati invitati. Oggi vado a prendere il famoso cavalletto della Manfrotto. Un cavalletto lo ho già, era di mio papà quando faceva le fotografie anni fa. Però un cavalletto comunque più attuale serve e alla fine averne due è sempre meglio che averne uno solo. Aspettando sempre la macchina professionale. Comunque ieri guardavo il sito di World Press e le fotografie vincitrici del contest. Una in particolare mi ha colpito. Molto semplice se vogliamo ma d’effetto per tutto può raccontare agli occhi di chi la guarda. Il fotografo è un italiano e usa una macchina ovviamente professionale. Non credo sia l’ultimo modello ma comunque è una professionale. Va’ bene poi che la qualità della fotografia, secondo me, è superabile spesso dall’idea del fotografo e dal messaggio che la fotografia trasmette. Ho attivato il Kobo per leggere i libri. Dire che è una figata è dir poco. Ho scaricato due libri gratuitamente da Kobo Store e adesso devo caricare la PostaPay in modo tale da poterli comprare. I pressi dei libri sono inferiori a quelli che si trovano nelle librerie e l’offerta è molto ampia. Bella idea, anche perché invoglia comunque le persone a leggere pur abbandonando il mezzo comune per la lettura, cioè il libro, e passando ad un mezzo tecnologico e quindi al passo con i tempi.

9 luglio 2014

GERMANIA



Che il Brasile potesse perdere ci stava anche. Ma che perdesse così malamente prendendo sette gol dalla Germania, credo nessuno poteva prevederlo. La Germania è una squadra forte con ottime individualità ma anche con un gruppo ben costruito, il Brasile si è dimostrato poca cosa cioè poca fantasia, poco gioco, poca difesa e poco attacco. Non ci sono scusanti quando prendi sette gol in una semifinale dei Mondiali di Calcio. Peccato perché giocavano in casa e avrebbero potuto giocarsi la finale con un paese tutto per loro. Questa sera c’è Argentina contro Olanda, un’altra partita molto bella. Al momento l’Europa è in vantaggio sull’America del Sud per 1 a 0. Io ho visto solo un tempo, poi mi sono addormentato. Credo che la Germania avesse potuto vincere con ancora più gol di scarto. Il calcio, nella sua bruttezza generale, ha però come tutti gli sport una qualità interessante cioè l’imprevisto che lo rende appunto interessante. Non bisogna mai dare per scontato nulla. Leggevo l’altro giorno sul giornale i vari colpi di mercato delle squadre di calcio. Le italiane in fatto di grossi nomi sono messe veramente male, invece in Spagna, in Francia e in Inghilterra ogni giorno vengono fuori grossi nomi che passano da una squadra importante all’altra. Mi chiedo dove siano le famose regole economiche stabilite cioè quelle che impongono vincoli di spesa. Mi chiedo anche come mai il calcio italiano, una volta ammirato da tutti, sia ora in uno stato di coma profonda dove i giocatori, appena possono, scappano volentieri da altre parti per guadagnare di più. Al momento non ci sono grossi investitori in Italia. E’ arrivato Thoir all’Inter ma al momento mi sembra abbastanza fermo.

8 luglio 2014

ADDII



La morte di Giorgio Faletti. Per gente come me, che non lo conosceva di persona, è stata inaspettata. E invece era malato da tempo, di quella malattia che generalmente ti lascia poco spazio e poca voglia di vivere. Forse le persone che gli erano accanto quotidianamente erano preparate a questo evento. E così ci lascia un uomo che con il tempo abbiamo imparato a scoprire. Il comico di Drive In si è trasformato in un ottimo autore di libri ma anche in un attore di film e ancora in un pittore di quadri. Una mente poliedrica, sicuramente una mente molto curiosa e desiderosa di affrontare nuove strade. Di Faletti mi ha colpito la sua dovizia nel fare le cose e farle bene, cioè ci metteva la stessa pignoleria e la stessa precisione che ci mette un artigiano di bottega nel fare le sue cose. Ieri è morto anche un grande giocatore di calcio degli anni passati. Di Stefano, il grande giocatore del Real Madrid. Io non lo ricordo ma mio papà sicuramente si ricorda le gesta di quello che è stato definito il più grande giocatore di ogni tempo. E intanto siamo a martedì e il sole non ci pensa proprio a venire fuori, anzi è nascosto da nuvoloni grigi che ogni giorno sparano piogge e temporali senza quasi sosta. Al momento possiamo dire che siamo dentro la stagione delle piogge e non dentro la stagione estiva. Non ho un libro scritto, se non una bozza, ma ho un titolo molto bello che da qualche giorno mi è frullato nella testa. Ora l'ho annotato in modo tale che non lo dimentico. Ieri era il mio compleanno e la Susy mi ha regalato il mitico e-book.

7 luglio 2014

COMPLEANNO



Per due giorni non ho scritto nulla sul blog, anche il blog è andato in riposo. Avrei potuto, come ho fatto altre volte, scrivere i post anticipatamente e pubblicarli con le date di sabato e domenica. Un po’ perché non ho avuto tempo e un po’ perché in questo tempo sento l’esigenza di scrivere l’attuale, ho preferito quindi non farlo. E così mi ritrovo ad aver passato due giorni abbondanti in Valle d’Aosta, una regione praticamente a me sconosciuta. Una bellissima regione per quello che ho potuto vedere. Noi eravamo in una casa-vacanza in Val Pelline cioè sopra Aosta. Casa di proprietà della Chiesa e gestita da alcune persone. Ospita parecchia gente, solitamente comitive di persone. Noi infatti eravamo in tanti tra adulti e bambini. Una bella esperienza di vita in comunità con condivisione di compiti diversi. Interessante anche la commistione di personalità di diversa natura. Il tempo ci ha decisamente graziato. Abbiamo fatto una bella passeggiata sabato e domenica un’altra passeggiata ma più breve. Abbiamo mangiato parecchio, anche perché in Valle d’Aosta c’è la mitica Fontina (D.O.P.). Abbiamo visitato il magazzino dove avviene la stagionatura della forme di fontina, cioè queste forme sono prodotte da diversi produttori della zona e poi arrivano in questa cooperativa che si occupa della stagionatura e della vendita. Venerdì, nel viaggio d’andata, abbiamo beccato una pioggia mica da ridere. Invece ieri, andando verso Milano, a parte un poco di pioggia c’era una bella luce. Salvo una foto artistica ho fatto solo fotografie molto normali e legate all’evento. Oggi è anche il mio compleanno. Una volta non ci facevo caso, oggi faccio veramente caso al fatto che gli anni passano e passano molto velocemente. Questo ovviamente vale per tutti ma anche per me. Si cerca di essere giovani dentro per ammazzare l’età anagrafica.

4 luglio 2014

FINE SETTIMANA



E diciamo che oggi, pomeriggio tardi, si parte per questo fine settimana in montagna. Destinazione prevista: Valle d’Aosta. Il tempo certo non è favorevole, almeno oggi qui a Milano e provincia butta un cielo grigio metallo. Magari invece domani migliora e migliora anche nel posto dove dobbiamo andare. Domenica hanno previsto una gita nella città di Aosta, che tra l’altro non ho mai visto e penso che sia abbastanza suggestiva da un punto di vista storico. Ieri, dopo il lavoro, sono andato nuovamente a Milano alla Casa Verdi per fare un paio di fotografie all’esterno cioè nel cortile e nella cripta. Io quello che potevo fare l’ho fatto, poi se vanno bene o non vanno bene non spetta a me dirlo ma sarà compito di chi si occupa della rivista. Purtroppo non consentono di fare fotografie ad uso personale o comunque per creare un portfolio personale, il tutto deve necessariamente essere finalizzato ad un’uscita su un giornale, su una rivista o su un periodico. Mi sembra anche corretta come cosa, loro giustamente devono seguirti dentro la struttura nei momenti in cui fai gli scatti, pertanto devono avere un riscontro. Comunque le fotografie all’esterno le ho fatte e già spedite. Riprendo oggi anche i Mondiali di calcio con due belle partite: Germania – Francia e Brasile – Colombia. Mi spiace lasciare mio papà da solo in questi due – tre giorni visto che mia mamma e mia nipote sono al mare e mia sorella torna sabato. Quando ci sono le ferie estive e occorre programmarle, cercando di incastrare le esigenze di tutti, è sempre complicato e quindi rischi di andare via in giorni in cui mancano anche altre persone.

3 luglio 2014

FUMETTO



Pare che adesso l’immunità possa essere rivista in seduta di Parlamento. Secondo me se i nostri politici avevano la seria intenzione di toglierla l’avrebbero fato in sede di commissione così come fanno tante altre cose. Sul Governo attuale dico questo: sta obiettivamente facendo cose interessanti e comunque che mai nessuno prima aveva osato fare o era stato in grado di fare, però noi spettatori vediamo una facciata cioè quello che i nostri governanti ci vogliono far vedere, quello che i media ci vogliono trasmettere. Innanzitutto i Ministri e il Presidente del Consiglio sono solo la punta della piramide, se qualcosa di buona si sta facendo è merito soprattutto di chi lavora sotto cioè i sottosegretari, i tecnici e via discorrendo. Inoltre i nostri politici che tutti i giorni vediamo nelle televisioni e sui giornali hanno una sola grande dote: sono dei gran parlatori, a volte urlatori e sono solo l’ultimo collante di una lunga catena fatta di persone che sono i veri imbastitori delle riforme e di tutto quanto accade. Pare che debba fare ancora un paio di fotografie alla Casa Verdi cioè esattamente negli esterni della struttura cioè nel cortile e nella cripta. Credo che occorrano solo quindici minuti buoni e se c’è la luce buona dovrebbero venire anche abbastanza bene. Il tutto come sempre per il famoso articolo sulla rivista bimestrale. Ieri sera sul computer, prima di addormentarmi, ho guardato un breve documentario che parlava del fumetto e in particolare fumettisti oggi famosi parlavano dei tempi nel ’77 e di Andrea Pazienza. Il tutto mi ha fatto venire voglia di leggere gli Alan Ford, un fumetto mitico di Magnus e Max Bunker. Da quanto leggo pare che Magnus sia stato una sorta di padre ed ispiratore per molti giovani che si approcciavano al mondo del fumetto e che oggi sono diventati fumettisti, autori o critici.

2 luglio 2014

IMMUNITA'



Cambiano le facce ma la sostanza non cambia mai. Tanto bravi a litigare su inezie, tanto bravi a camminare a braccetto quando si parla di eliminare o diminuire privilegi. L’ultima malefatta del nostro Governo e dei soci seduti in Parlamento è stata questa: riproporre per il Senato l’immunità. In questo caso quasi tutti erano d’accordo sull’immunità, eccetto se non sbaglio Sel, il Movimento Cinque Stelle e gli ex del Movimento Cinque Stelle. Invece che togliere in toto l’immunità, anche per la Camera dei Deputati, hanno pensato bene di riproporla per il Senato. Vergognosa la cosa e vergognosi sono loro che ancora una volta si dimostrano una casta, una lobby. E noi cittadini subiamo passivamente quest’ultima ingiustizia. Ma d’altronde l’immunità a loro serve, se l’avessero tolta sai che casino. Mi chiedo ancora oggi perché non abbiamo un Parlamento eletto ma dobbiamo subire personaggi che ci sono stati impostati e che staranno lì seduti per altri 4 anni in un posto che fino a prova contraria, stando alla legge, non compete a loro proprio perché non eletti. Ieri sera ho mandato l’ennesimo concorso fotografico e prima ancora ho mandato le fotografie per l’articolo su Casa Verdi, ne verrà pubblicata una sola ma è una bella soddisfazione. Ancora una volta sottolineo la mia inesperienza nel campo fotografico, mi sono reso conto che quando si fanno fotografie in interno serve preparazione tecnica e anche un poco di attrezzatura come un cavalletto. Serve anche pazienza perché solitamente non si è soli ma si è accompagnati da una persona e quindi questa persona deve attendere. A Casa Verdi mi sono trovato molto bene, la persona che mi ha accompagnato è stata di una disponibilità assoluta oltre che molto cordiale. Volevo proporle di fare qualcosa di diverso la prossima volta, cioè volevo proporle se mi autorizzavano a fare degli scatti, ad uso personale, dentro la struttura con la presenza anche degli ospiti nei loro momenti di vita quotidiana. Mi sembra una bella idea, regalerei questo piccolo portfolio alla stessa Casa Verdi. Ripeto: è un luogo molto suggestivo e molto bello da visitare, occorre chiaramente una guida che spieghi le varie stanze e spieghi un poco la storia di Verdi.

1 luglio 2014

PAZIENZA



C’era quest’artista pugliese ma emigrato per quasi dieci anni a Bologna, si chiamava Andrea Pazienza. Un disegnatore molto bravo, scomparso prematuramente. A Bologna era andato per studiare al Dams ed erano gli anni d’oro della città, quegli anni dove Bologna era una sorta di Londra per le mode e la nascita di tutto era innovativo per i giovani ma era anche una sorta di piccola Parigi perché a Bologna si viveva bene senza le paure di uscire alla sera dopo le nove. Pazienza viveva in un viale della città che porta fuori, una casa anonima con sotto all’angolo un bar che frequentava molto spesso. Sarebbe ancora anonimo come edificio se non fosse che nel 2013 correvano i 25 anni della sua morte e la città ha deciso di rendere omaggio al suo artista “adottivo” mettendo una lastra con il suo nome sopra l’ingresso. Pazienza ha vissuto gli anni d’oro della città, quegli anni in cui visse anche un altro grande artista emiliano: Tondelli. Curioso che molto spesso Pazienza pagava colazioni o cene con disegni. Oggi i suoi disegni ma anche i murales hanno sicuramente un grande valore, non solo economico. Insomma, negli delle frequentazioni bolognesi Pazienza divenne un disegnatore riconosciuto e affermato. I suoi personaggi traggono ispirazione quasi tutti da conoscenti che incontrò a Bologna ma non erano bolognesi. L’altra sera mi è capitato di rivedere un pezzo del film a lui dedicato, o meglio dedicato alle sue opere: Paz. E’ un film che concentra le storie di quattro protagonisti dei suoi disegni, che nel film si incontrano solo in modo indiretto, si sfiorano, si annusano ma mai un contatto diretto. Ecco, Pazienza lo accosto a Tondelli. Sono l’espressione artistica di quegli anni d’oro, difficili ma pur sempre eccitanti. Ebbero la fortuna e la bravura di essere riconosciuti artisti e di spiccare il volo della fama. Come accade poi sempre, quando un artista scompare automaticamente diventa più bravo, più intelligente, più artista. Ma Bologna in quegli anni offrì innumerevoli prove di persone che diedero voce a quell’ambiente in fermento. Peccato che Pazienza, come Tondelli, non ci sia più. Chissà oggi cosa avrebbe fatto di bello?