29 novembre 2014

RINUNCE

Ieri, nonostante una fitta pioggerella molto fastidiosa (quella fitta e' sempre molto fastidiosa...), ho fatto 2 fotografie con l'iPhone. Le trovo molto interessanti. Quando le avrò rielaborate con i programmi di post-produzione allora saranno più accattivanti. Nel frattempo ieri, con devozione, ho mandato delle foto per un concorso indetto da La Repubblica, un concorso fotografico che ha come oggetto gli occhi, lo sguardo. Sono foto che non ho mai pubblicato, sarebbe bello vederle addirittura pubblicate su un quotidiano on line. Vincere onestamente la vedo dura, però il fatto di aver partecipato con fotografie molto dignitose mi fa felice. Ho rinunciato a comprare una macchina fotografica importante della Canon. Ho rinunciato perché è una spesa che onestamente non sono in grado di sostenere. Alla prossima, si vede che il progetto deciso per me non prevedeva in questo momento che io comprassi una macchina fotografica e nello specifico quella macchina fotografica. Mi è rimasto solo un dubbio : e' giusto sempre fare delle rinunce? In automatico nella testa mi scappa il pensiero di mio cugino Angelo. Va beh. Oggi forse la pioggia ha dato tregua e vado fuori a fare due passi per vedere se c'è' qualcosa di fotograficamente interessante. In teoria due posti li ho individuati. Vediamo cosa producono...

28 novembre 2014

FOTO?

Piove. E' un tempo autunnale. Insomma, una vera schifezza meteo con annessi e connessi, ovvero caos, strade con pozzanghere stile piscina, capelli increspati e gente nervosa. E' anche venerdì, tra l'altro si chiude novembre nel bene o nel male. Di solito, di questi tempi, faccio sempre un breve resoconto dell'anno. Attendo la fine dicembre e poi lo farò. Più o meno valuto, con la massima oggettività, come è andato l'anno sotto diversi punti di vita. In questo periodo, nonostante prenda le vitamine, sono spompato o stanco. Non è tanto la stanchezza fisica ad attanagliarmi ma la stanchezza mentale, evidentemente quello che faccio lo assorbo troppo. Pare che ieri in Consiglio Comunale sia scoppiato un mezzo casino per la maggioranza cioè un documento che formalmente non esiste in quanto l'iter procedurale non è stato completato correttamente e questo vizio può inficiare di nullità tutti gli atti conseguenti. Onestamente mi sembra strano che possano essere caduti in un errore di questo genere. Non credo neppure che alla fine abbia conseguenze pesanti sull'amministrazione e sugli uffici comunali, certo è che ora la minoranza consiliare avrà pane da mangiare e ora possiamo valutare fino a che punto la minoranza avrà il coraggio di andare avanti. Foto questo fine settimana? Boh. Domenica devo andare ad un pranzo e sinceramente non ne ho voglia. Nulla per carità contro gli ospiti, purtroppo questo mio stato 'stanco' influenza la mia socialità.

27 novembre 2014

OGGI

Riporto di seguito questo scritto. Sono delle parole, scritte in un foglietto, che sono state trovate in tasca ad una piccola sorella della carità uccisa in Algeria il 10 novembre 1995. Mi sono capitate addosso per non so quale motivo. Avevo messo questo foglietto nel portafogli e questa mattina, per caso, il foglietto è uscito fuori cadendo sul pavimento. Sono parole molto forti e molto profonde. Sono parole che, se lette oltre la semplice lettura, possono anche rivoluzionare il tuo modo di vivere. In questo momento mi servono.


OGGI 

Vivi il giorno di oggi
te lo dona Dio.
E' tuo, vivilo in Lui!
Il giorno di domani è di Dio
non ti appartiene.
Non portare sul domani
la tua preoccupazione di oggi:
domani è di Dio, affidalo a Lui!
Il momento presente è una fragile passerella.
Se tu l'appesantisci
con i dispiaceri di ieri
e con l'inquietudine di domani
la passerella cede
e tu sprofondi...
Il passato?
Dio te lo perdona!
L'avvenire?
Te lo dona Dio!
Vivi il giorno di oggi
in comunione con Lui!


26 novembre 2014

BLACKOUT

Un poliziotto negli Stati Uniti uccide un ragazzo di colore. Il poliziotto viene scagionato. E' la rivolta negli Stati Uniti, in  molte città c'è la ribellione. A Milano c'è la ribellione nelle periferie per via degli alloggi popolari. In passato ci sono state ribellioni nelle perifierie per via dei tagli alla spesa pubblica e in generale per via delle politiche costrittive dei governi dove la classe povera diventa sempre più povera e bersaglio delle restrizioni, dove la classe media, fino ad allora non toccata, viene toccata da margini di nuova povertà e dove la classe ricca invece continua a gonfiarsi sempre di più di benessere sociale ed economico. Nel libro che sto leggendo, in sintesi, viene spiegata l'origine di questo malessere che da anni coinvolge l'Europa. O almeno, il libro fornisce al lettore una spiegazione, spiegazione da parte di chi ha operato nel mondo della finanza mondiale. Un libro invece molto carino da leggere, meritevole di attenzione e scritto con un linguaggio fluido e fresco è Blackout di Morozzi. L'ho preso in prestito in Biblioteca a Milano. E' un libro che, leggendolo, mi ha personalmente fornito una dose di ansia e claustrofobia. L'idea ad esempio che tre tizi sconosciuti, ognuno con un passato ed un futuro, estremamente diversi l'uno dall'altro, possano trovarsi chiusi in un ascensore e costretti a stare insieme, mi mette ansia e stress psicologioco. Il libro secondo me merita di essere letto e, secondo me, sarebbe meritevole di una sceneggiatura cinematografica. Si chiama poi Blackout. Un titolo che andrebbe bene per etichettare il momento attuale della nostra società. In pieno blackout.

25 novembre 2014

SITO INTERNET

Va' bene, il tempo oggi è già peggiorato. Sembra quasi che il freddo sia però diminuito dal fatto che la pioggia è prossima. Ieri su Flickr ho messo una fotografia di mia nipote, una bella fotografia che la ritrare nel viso. Mia nipote è, di suo, molto restia a farsi fotografare. Quella fotografia l'ho scattata in crocera mentre arrivavamo a Barcellona, lei era sul balcone della nava e guardava il mare, il porto. Le ho chiesto di mettere il viso in una certa posizione e lo ha fatto. Strano, solitamente non mi ascolta mai quando le chiedo una cosa riguardo la fotografia. Sono sempre più conmvinto che devo crearmi un sito internet, mi picerebbe farlo da solo e forse c'è anche la possibilità in quanto certi siti per essere costruiti non hanno bisogno di consocere il linguaggio html. Ci sono poi siti che offrono la possibilità di costruire il proprio sito internet con una conoscenza base del linguaggio. In realtà quello che mi interessa è che, se possibile, compia il mio nome e cognome senza altre parole che pubblicizzano il sito su cui ho costruito il mio sito internet. Mi piacerebbe anche fare una fotografia in un quartiere popolare di Milano ma non è molto raccomandabile e quando ci sono passato, per fare un giro, ho visto onestamente brutte facce. Non  credo proprio di aver la possibilità di poterla fare alla luce del sole. Poi ci sarebbe un altro quartiere che mi piacerebbe fotografare ma qui, nei giorni scorsi, sono avvenuti scontri per via degli alloggi occupati abusivamente. Insomma, è un periodo caldo che non permette di muoversi con molta agilità nelle periferie. Io sono a favore delle periferie e degli abitanti onesti che ci abitano, sono sempre più abbandonati a vivere in spazi carenti di servizi e dove l'illegalità la fa da padrona.

24 novembre 2014

DERBY ALLA MILANESE

Alla fine il derby è terminato con un pareggio che accontenta e non accontenta nessuno. Guardando ieri sera la partita in televisione mi sono reso conto, non che prima avessi un'idea diversa, che il calcio italiano è decisamente sotto quello di altri paesi europei. Almeno come spettacolo e bel gioco. La partita non è stata un granchè onestamente, palle gol le hanno avute entrambe ma lo spettacolo è decisamente mancato. Però lo stadio era tutto esaurito, segno comunque che una partita come il derby, nonostante le due squadre non siano da scudetto, attira sempre interessi e attenzioni. Ieri pomeriggio sono andato a fare un paio di fotografie, ne ho fatte e sono contento di quello che ho fatto. Peccato perchè, per motivi oggettivi, non sono stato messo in condizione di farne un paio che mi sarebbe piaciuto fare. Ma se fare una fotografia comporta il rischio della propria persona o dell'attrezzatura utilizzata, meglio evitare e portare a casa quello fatto che è comunque buono. Mi rendo conto che bazzicando Milano da un po' alla fine gli angoli da scoprire o le novità da scoprire diventano sempre più rare e serve invece sempre più ingegno. Cerco di guardare cosa fanno gli altri fotografi milanesi ma non voglio neppure assuefarmi alle loro fotografie nè tanto meno esserne condizionato. Serve invece tanto tempo per girare la città, meglio a piedi, allora sì che hai l'occasione di scoprire nuove possibilità di fotografie. Mi sono portato avanti con i regali natalizi, giusto per non arrivare gli ultimi giorni e trovarmi ancora con il doverli fare tutti, anche se magari avrei avuto occasione di trovare prezzi magari più bassi. Una volta aspettavo gli ultimi giorni, è qualche anno invece che cerco di farli già prima. Sono a metà dell'opera.

23 novembre 2014

WARSA

Si chiama Warsa ed è un ristorante africano a Milano. Si trova in via Melzo, zona Corso Buenos Aires / Porta Venezia. Siamo andati ieri sera a cena. Il posto è molto accogliente, probabilmente anche dovuto al fatto che le luci dell'ambiente non sono forti ma calde. Il personale è accogliente e disponibile, attento alle esigenze dei clienti. Si mangia con un menù guidato dove il piattto principale (solitamente per due persone) è un piatto a base di carne o vegetale con verdure e riso. La novita, almeno per noi che avevamo frequentato solo il risotorante africano a Bologna, è che qui si mangia con le mani. O meglio: ti aiuti con il tipico pane africano che diventa una sorta di forchetta e ti aiuta a tirare su pezzi di carne piuttosto che verdure. Poi, quando siamo giunti quasi alla fine del piatto, ti aggiungono del pollo e due uova. Per digestivo del thè alla cannella. Il prezzo è contenuto e adatto a tutti, con una spesa che parte da venti euro a persona. In zona ho notato che ci sono altri due ristoranti africani, tra cui uno di cucina abissina che mi piacerebbe provare. Intanto Warsa lo consiglio per chi vuole provare a mangiare l'africano o comunque avvicinarsi alla loro cucina. Per affezzione e per simpatia che ho nei confronti del proprietario e del luogo, rimane in cima alle mie preferenze Adal di Bologna ma il ristorante in cui siamo andati ieri merita davvero. Unica nota dolente per chi come me è soprannominato Mister Patacca: occhio perchè ti ungi o sporchi ben bene se non sei attento a tirare su ik cibo con le mani.

22 novembre 2014

MATTINA PRESTO

Ed eccoci a scrivere un altro post dalla mia stanza da letto al buio. È tanto tempo che non rimango a letto al buio, sveglio, a riflettere o comunque pensare. Penso un po' a tutto. Tra poco e' Natale e al momento l'atmosfera è pari a zero. Pochissime luminarie in giro, pochissimi addobbi fuori dalle finestre o sui balconi delle case. Direi che con la sistemazione del pc sono davvero a buon punto, credo almeno di aver fatto un discreto lavoro di controllo e pulizia. Pronto (forse) per il programma di postproduzione fotografica. Mi tremano quasi le mani all'idea di poter lavorare sulle mie fotografie, manipolarle, imparare a renderle più belle. Il prossimo passo sarà il creare il mio sito internet con le raccolte delle mie fotografie, sicuramente all'inizio lo faccio gratuito e poi vedrò come proseguono le cose. Questa mattina, dopo l'appuntamento fisso in discarica, vado a fare due fotografie e magari comincio a pensare a qualcosa per Natale, giusto appunto. E come cantava un noto cantante di Roma: "tutto il resto è noia, si, non ho detto gioia....". Poi mi decido o memo per vendere la macchina fotografica e passare a quella a pieno formato, ma qui ci vogliono i denari e di denari ce ne sono pochi...

21 novembre 2014

SIG.RI B. E R.

Non ci bastava il Sig. B per venticinque anni. Ora dobbiamo sopportare il Sig. R,, probabilmente per altri anni. I due si assomigliano quasi in tutto, il protagonismo è l'aspetto che li accomuna maggiormente, l'aria fritta il loro motto principale con cui persuadano le persone. Il Sig. B prima e il Sig. R oggi credono di poter risolvere i problemi dell'Italia con riforme e riforme. Il principio per carità è anche buono, peccato però che si dimentichino un aspetto fondamentale: l'implementazione con i suoi costi, i suoi tempi e il cambiamento di mentalitò di chi è protagonista. In Italia poi, come anche in tanti altri paesi, i nostri politici sono succubi e al servizio (spesso ci sono costretti) dei gruppi di pressione o lobby. D'altronde sono le stesse lobby che spesso finanziano l'azione politica, le campagne elettorali e tutto quanto collegato. Vige in sostanza sempre il principio dell'interesse. Allora: siamo arrivati al fine settimana. Domani sera, tutto permettendo, sperimentiamo questo ristorante africano a Milano. Da un punto di vista mi sembra quasi di tradire Adal di Bologna ma alla fine non faccio nulla di male. E' calato il freddo o meglio le temperature si sono abbassate. Se riesco farò alcune fotografie e poi vorrei sistemare il portatile di casa, togliendo i programmi che non servono e mettendone di nuovi. Ieri nel frattempo ho beccato un fastidioso malware nel pc e l'ho dovuto eliminare installando un programma apposito. In internet c'è un sito, curato da un famoso divulgatore informatico, che è una risorsa eccezionale per chi come me è scarso con l'informatica. Domenica sera c'è il derby di Milano e domenica gioca anche la Fortitudo Bologna a Desio contro i padroni di casa. Intanto il Giambellino e il Lorenteggio a Milano diventano come le banlieu parigine e ne hanno tutte le ragioni. Case sfitte e abbandonate, case sfitte e aperte con forza da chi le occupa abusivamente. Più tutto il resto.

20 novembre 2014

NAZIONALE

Si preparano al grande sciopero della Pubblica Amministrazione fissato a dicembre e i sindacati sono già spaccati. Due su tre sono i promotori dello sciopero generale, il terzo si è defilato leggermente. Arriva anche il fine settimana del derby milanese. Una volta era molto sentito, quando io ero piccolino e aspettavamo tutti con impazienza il derby, anche perchè poi il risultato te lo portavi dietro per parecchio tempo. Oggi è molto meno sentitto e forse c'è molta meno fede e affezione per il calcio. Personalmente faccio molta fatica a conoscere e ricordarmi i nomi dei giocatori dell'Inter. Conte, il nuovo c.t. della Nazionale di calcio, dice che c'è disaffezione per la Nazionale. Ha ragione. Della Nazionale frega poco o nulla, soprattutto quando ci sono mille giocatori che ci bazzicano dentro e non c'è come una volta la spinda dorsale sempre presente. Frega poco o nulla perchè fa partite poco interessanti (vedi quella con l'Albania) e frega poco o nulla perchè fondamentalmente frega poco o nulla a molti dei suoi componenti. Io personalmente non ho quasi mai tifato Italia, se non quando ero piccolo, mi sta antipatica e non è una posizione presa per fare lo snob o chissà cos'altro. Sto lavorando (beh, forse la parola lavare è troppo) per allestire il pc di programmi utili per la gestione e la post-produzione delle mie fotografie. Ci vuole del tempo ma ci arriverò. Intanto, con buona soddisfazione, sono arrivato quasi alla fine del libro di Morozzi in cui scrive dell'Emilia canterina. Io personalmente avrei fatto un capitolo sul liscio ma quello è decisamente romagnolo.

19 novembre 2014

CONTRATTO DI LAVORO

Il rimmovo contrattuale del lavoro è un diritto dei lavoratori. Da cinque anni il contratto di lavoro dei pubblici dipendenti è fermo, credo sia giunta l'ora che il Governo, in particolare questo Governo che mi sembra molto attivo nelle problematiche sociali ed economiche, faccia un passo avanti e si sieda al tavolo negoziale con i Sindacati per trattare le linee contrattuali e non per dire un secco no alle proposte che gli vengono avanzate. Non è giusto che i dipendenti pubblici si vedano negati i propri diritti perchè devono compartecipare a garantire altri diritti e altre sicurezze che il Governo vuole dare a lavoratori che hanno perso il lavoro o lavoratori cassaintegrati o altre categorie di persone. Noi siamo noi, con i nostri diritti e doveri, non dobbiamo pagare colpe che non ci riguardano. Ci sono famiglie dove un solo componente lavora e lavora nel pubblico impiego portando a casa 1200 o 1300 euro e mantendendo moglie e figli. Credo che a queste persone debbano essere riconosciuti i diritti che gli spettano. Ho la sensazione che il nostro Ministro alla Pubblica Amministrazione conosca poco la realtà dei dipendenti pubblici e più in generale quella degli enti pubblici. La invito a venire a vedere in quali condizioni si lavora in un piccolo ente pubblico e la fatica professionale ed econimica che fa un dipendente pubblico. Ho anche la netta sensazione che, come accaduto in Francia, cominci ad esserci una insoddisfazione manifestata nelle periferie. Sempre più periferie e sempre più dimenticate. Il problema degli alloggi è la miccia che acceso un fuoco dove dentro troviamo isolamento, frustrazione, condizioni di vita molto difficili e abbandono delle istituzioni. Le istituzioni stesse sono in grande difficoltà nel gestire periferie che ormai sono multietniche e che richiedono servizi, manutenzioni e decoro. La possibilità di sfruttare la manodopera dei tanti immigrati che vivono nelle nostre periferie non è neppure presa in considerazione perchè nessuno ai piani alti ha mai pensato ad un sistema di integrazione di questo genera, un sistema che produca lavoro, risorse, quindi permettendo l'integrazione sociale dei tanti immigrati che si sentirebbero più italiani e meno propensi, alcuni di loro, a commettere fatti illeciti. Ieri sera, dopo il lavoro, ho fatto un salto nella chiesa del mio paese e ho scattato una bella fotografia con la macchina fotografica. L'avevo già scattata con il cellulare ma, per ragioni varie tra cui la qualità, ho pensato che era meglio averla anche con la macchina fotografica. Ringrazio il personale che mi ha aperto la chiesa e ha atteso che scattassi la fotografia.

18 novembre 2014

SOLE

Ieri sera ero abbastanza stanco. Poi questo fatto di essere 'stitico' mi crea veramente dei problemi. Ad esempio divento nervoso e ovviamente sono poco socievole con chi mi è accanto. Poi non mi sento affatto leggero. Avete presente quella senzazione di vuoto e rilassatezza? Poi ci si mette anche la schiena. Mi alzo la mattina e mi fa male la schiena, probabilmente perchè dormo male e probabilmente perchè il materasso deve essere girato, forse responsabilità è anche della ginnastica. Va' bene, oggi c'è il sole e questa è una novità nel panorama meteo di questo periodo. Vedere il sole alla mattina è come vedere un ufo nel cielo. Se questa sera riesco faccio un salto in chiesa perchè vorrei fare una fotografia che con la macchina fotografica viene decisamente meglio che con il cellulare. Vediamo se la chiesa è aperta o meno perchè dopo le 18 non lo so onestamente. Domenica, sul finire della passeggiata milanese, ho fatto una fotografia davvero bella, è la profondità che mi piace oltre che al soggetto. Molto cruda, molto piatta, molto scarna ma deve essere così senza troppi fronzoli. Il soggetto ritratto potrebbe anche servirmi il giorno in cui imparerò a inserire oggetti esterni in altre fotografie. Non deve essere facile, mi devo solo mettere a imparare questa funzione, come tante altre che devo imparare. Domenica pomeriggio, alle 18, gioca a Desio la Fortitudo Bologna contro la squadra locale. Mi piacerebbe andare visto che non sono ancora riuscito ad andare a vedere una partita casalinga della Fortitudo Bologna, ma prima o poi ci andrò a vederla al Pala Dozza.

17 novembre 2014

ISOLA

Ogni volta che sento il Governo parlare mi viene la pelle d'oca. Ogni volta dicono questa frase "per far rilanciare il paese occorre......" e ogni volta puntualmente cambiano l'oggetto della frase. Una volta è la scuola, una volta è il costo del lavoro, una volta è l'articolo 18, una volta è la ricerca. Cambiano oggetto a seconda del palcoscenico in cui sono. Secondo me le idee chiare non le hanno neppure loro oppure sono consapevoli che per far rilanciare un paese occorre intervenire in cento campi e ciò è infattibile. Ieri sono stato a Milano a fare un paio di fotografie. Non ha prezzo rimanere chiuso in metropolitana con fuori sulla banchina e dentro il vagone i tifosi croati che intonavano cori. Poi, a un certo punto, è andata via la luce dentro al vagone. Poi a Primaticcio il treno ha pensato bene di abbandonarci li e quindi mi sono fatto Primaticcio - Bisceglie a piedi. Un ritorno epocale con i vagoni strapieni di gente. Devo dire che mi sembrava di vivere in un paese da terzo mondo. L'Italia purtroppo è un paese da terzo mondo, venticinque anni di nulla governativo non solo l'hanno retrocessa ma, perggio ancora, distrutta. Prendiamo le pioggie insistenti di questi giorni, se non ci fossero stati abusi edilizi e condoni edilizi ma un controllo più severo del territorio non avremmo avuto questi disastri. Penso, ad esempio, a quanto accaduto a Laveno dove è morto un nonno con la sua nipotina. O penso alla Liguria, una delle regioni che mi sembra essere molto carente di infrastrutture e manutenzione. La tregua di ieri della pioggia sembra essere finita, oggi pare che ricominci a piovere e anche abbondantemente Ieri pomeriggio ero in zona Isola a Milano. I sacchi davanti ai negozi per ostacolare il fango la dicono tutta su come vanno le cose.

16 novembre 2014

PIOGGIA

Un po' di pioggia e il paese sprofonda. L'Italia come Waterland. Mi viene il forte sospetto che un paese adeguato di infrastrutture non subisca questo dramma che stiamo vivendo. Va' bene la pioggia e va' bene la quantità forse eccezionale che sta venundo giù, ma ho l'idea che in trent'anni non abbiamo mai fatto nulla per adeguare e fare manutenzione alle infrastrutture, oltre al fatto che ci sono case costruite in zone dove non dovrebbero essere costruite o vicino a colline / montagne che rischiamo chiaramente di sgretolarsi. Ieri siamo andati a mangiare in un ristorante giapponese in zona De Angeli, devo dire che ho mangiato una quantità esagerata di tonno alla griglia. Abbiamo beccato pareccchia acqua che è venuta giù però, complice anche l'ombrello il rosso, ho fatto delle belle fotografie. Devo raggrupparle ed è un lavoro che richiede però un po' di tempo. Oggi sono andato in palestra e, dopo pranzo, nagari faccio un giretto a Milano. Non necessariamente per fare delle fotografie ma semplicemente per fare un giretto visto che oggi, stranamente, è apparso un filo di sole.

15 novembre 2014

ANZEZO

Una delle canzoni più belle della musica è sicuramente The Wall dei Pink Floyd. Scritta da Roger Waters, rappresenta il manifesto per eccellenza della guerra contro le divisioni. Altro capolavoro legato al 'muro' e' sicuramente Heroes di Bowie, in una frase del testo il cantante cita esplicitamente il muro di Berlino. Berlino, la città divisa per eccellenza. La città che negli anni 70 e 80 ha ispirato intere generazioni per via del suo aspetto malinconico, tenebroso e decadente. Se penso ad esempio agli Hansa Studios di Berlino dove gente come Bowie o Iggy Pop hanno registrato capolavori. I Pink Floyd forse rimangono, grazie sopratutto a Waters, quelli che meglio hanno fatto della loro musica un mezzo di denuncia sociale e politica senza mai scadere nell'ovvieta'. Ieri è stato il compleanno di mio cugino Angelo. Otto anni dalla sua scomparsa sono tanti ma è ancora molto caldo il suo ricordo. A lui dedico oggi i mie pensieti e bei suoni che sto ascoltando oggi, che possano arrivargli fino al centro del cuore. Ciao cugino 'Anzezo' ci manchi ancora tanto. Ieri è stato bello ed emozionante vedere che tutte le tue persone care erano riunite li per te. Questo assolo di chitarra che sto ascoltando è per te caro cugino, che tu dall'alto possa amarci e guidarci proprio come un 'anzezo'!

14 novembre 2014

ISPIRAZIONE

Avevo scritto una parte di post, anche carino. Poi, come può capitare con queste infernali macchine che si chiamano computer, schiacci un tasto per errore e ti scompare tutto. Morale della favola: addio post e addio contenuto. Come faccio ora a riscriverlo da capo con la stessa verve e la stessa intensità di prima? Non lo faccio. Lo riassumo brevemente anche se non è la stessa cosa: scrivevo dell'inspirazione che ti viene donata frequentando certi luoghi o certi spazi o ancora certe città. Scrivevo che Milano è sicuramente una buona fonte di ispirazione ma che fuori dalle porte di Milano c'è un mondo che ispira. Penso a New York o Sarajevo ancora l'Asia. Mi ero soffermato a scrivere di New York e di come il cantante dei Rem, gruppo ormai scioltosi purtroppo, ne descriveva la difficoltà nel lasciarla, nel partire e andare via da New York. Questa sera le previsioni rimettono ancora pioggia e in generale brutto tempo, il che non aiuta il morale. Va' bene che il genere di fotografia che sto facendo è molto legato e costratto ad ambienti chiusi per cui, se voglio andare a fotografare, non dovrei avere più di tanto problemi ma tutto è sempre relativo. Non so esattamente come andrà o cosa farò in questo fine settimana. Originariamente mi ero messo in mente di andare via ma poi le cose non sono mai programmabili a lungo andare e possono cambiare. Praticamente manca un mese a Natale, o meglio un mese e dieci giorni. Devo pensare ai regali da fare e pensare cosa fare durante il periodo natalizio. Anche in questo caso tutto è sprogrammabile visto che è legato sempre a mille fattori esterni.

13 novembre 2014

PINK FLOYD

Ieri sera, ma anche l'altro giorno, ho ascoltato alcune canzoni dei Pink Floyd. In particolare un Best dei loro maggiori successi ma anche il famoso album Black Side of The Moon. Sono stato rapito da queste sonorità psichedeliche, ricercate e molto malinconiche. Li conoscevo già ovviamente ma non erano assolutamente tra i miei gruppo preferiti. Trovo invece che siano assolutamente eccellenti e innovatori. Un gruppo unico, solo per il modo con cui hanno interpretato la musica ma anche usato le parole per cantare le loro canzoni. Se fossimo bravi a leggere e capire l'inglese, scopriremmo la bellezza di alcuni testi di canzoni di artisti stranieri. Ricordo quando i Pink Floyd vennero a Venezia e a Monza, anni fa. Fu un vero delirio, io ero piccolo (avrei potuto andarci ma per i miei ero comunque piccolo) e non avevo nessuno con cui andare visto che mia sorella amava altri generi musicali. Un altro gruppo musicale che sto apprezzando molto in questi giorni sono i Rem e in particolare il loro album Monster. Un album di transizione, grezzo, ruvido, forse il più rock della band ma molto suburbano. Lo amo. Ho dei ricordi legati ad alcune canzoni contenute nell'album, prima tra tutte la canzone Bang and Blame. Devastante per quella base che ha sotto. Fotografia: questo fine settimana danno brutto tempo ma per il lavoro che devo fare va' bene comunque. Mi basta girare in luoghi coperti e in orari non frequentati prima per riuscire a fare alcuni scatti che mi servono per il mio foto-progetto. Renzi: il patto del Nazzareno è una vigliaccata, è l'inciucio con cui due forze politiche, entrambe allo sbando, stanno al governo; l'Italia ha bisogno di elezioni libere e democratiche con una legge elettorale trasparente. Ieri ho aiutato mio papà nel fare una lettera. Quando mi ha ringraziato mi sono sentito una cacca, non c'era bisogno che lo facesse. Abbiamo due caratteri che spesso si scontrano quando devono fare le cose, caratteri dettati da molte circostanze (l'età di mio papà e la sua impulsività nel fare le cose, la mia età meno matura di mio padre e forse quel senso di onesta 'rottura' quando devo fare qualcosa per gli altri). Eppure, nonostante le divergenze e il modo differente di affrontare le cose, poi le facciamo e le facciamo bene. Capisco che mio papà ha sempre più bisogno del sottoscritto e io ho sempre più bisogno di mio papà. Lui perchè diventa anziano, io perchè divento ogni giorno sempre più responsabile e ho bisogno di una figura responsabile al mio fianco da osservare. Credo che lui non si debba sentire in colpa o altro per quanto accaduto riguardo il suo acquisto in internet, purtroppo sono cose che capitano. Danno fastidio ovviamente ma lui ha tutto il diritto di fare le sue azioni, c'è solo necessità di aspettare i tempi.

12 novembre 2014

NO AI TECNICISMI DELLA FOTOGRAFIA

I nostri politici sono più in televisione che dentro le aule istituzionali. Carino il film che sta nascendo per le multe prese dal Sindaco di Roma per aver parcheggiato per otto volte la sua macchina dentro la ZTL del centro di Roma. E' nato un caso, paradossale come di solito vanno le cose in Italia. Il Sindaco sostiene, avrà le sue motivazioni, che un hacker ha tolto il suo nominativo dai permessi di parcheggiare l'auto nel centro storico. C'è chi invece sostiene il contratrio, Finirà tutto a tarallucci e vino. Continua a piovere e da quanto ho capito pioverà anche nel fine settimana. Teoricamente avevo pensato di andare via ma andare via con la pioggia è una grande rottura, anche perchè ho la macchina fotografica e ho l'ombrello. Cercherò di continuare a fare le fotografie legate ai miei due o tre foto progetti che ho in mente di fare. L'altro giorno ho pubblicato una fotografia su una pagine FB legata ad un marchio di macchine fotografie. Lo scatto riguardava un uomo, in evidente stato di ubriachezza, disteso per terra in un viale della città. E' stato uno scatto 'rubato', cioè uno scatto reale, senza modelli prestati ad hoc o tempistiche per comporre in modo adeguato la fotografia. E' ovvio data la situazione che avevo davanti agli occhi. Delle regole fotografiche me ne sbatto quando riesco a fare uno scatto che rappresenta adeguatamente la realtà cruda e a me piace questo scatto. Un sapientone che governa il mondo della fotografia ha criticato l'aspetto tecnico, cioè la composizione, ecc. Ecco, queste persone sono proprie le persone che vivono eslcusivamente di tecnicismi e alle quali cerco di stare a distanza infinita. Sono persone che sicuramente non riescono a trasmettere emozioni dagli scatti che fanno perchè le subordinano alle regole, alle tecniche e a tutto il resto che rende il mondo della fotografia noioso e impacchettato. Sono persone che non vanno oltre, cioè non sanno leggere la fotogrfia e il perchè viene scattata i un certo modo. Buona vita anche a questi fotografi, forse più adatti a fare una fotografia con affianco il manuale per fare belle fotografie. Ho visto in giro delle fotografia, che non rispettano regole determinate, ma che le trovo bellissime. Anche lo sfocato, tanto per intenderci, è un errore che poi la prassi a fatto diventare una regola acquisita. Nella fotografia, come in generale per il mondo delle arti, ci sono regole ma c'è anche la libertà di inventarne delle nuove e anche di eluderle. Grazie al cielo.

11 novembre 2014

CANON



I rapporti interpersonali sono uno degli aspetti della vita più pesanti, difficili e insicuri. La prima variabile che devi mettere in preventivo è l’umore della persona che hai davanti. Questa variabile vale anche per te stesso. Oggi per esempio è una di quelle giornate in cui avrei desiderio di non vedere nessuno. Sarà la pioggia che batte insistente, sarà novembre che alla fine è sempre novembre, sarà perché un giorno mi sento sicuro e il giorno seguente non mi sento affatto sicuro di nulla. In questo momento uno dei miei interessi che alimenta la mia curiosità e felicità è sicuramente la fotografia. I vari progetti che mi sono messo in testa mi rendono felice, penso ad esempio a comprare la nuova macchina fotografica oppure a fare i miei piccoli importanti foto-progetti. Non nascondo che ultimamente, anche per forza maggiore ma anche perché serve sempre trovare alternative, sto cercando di interessarmi al Macro o meglio una possibile strada da battere + quella della fotografia Macro. Non significa che abbandono il tipo di fotografia che mi piace (street o urban che sia) ma comincia ad affascinarmi anche il Macro come un insetto, un capello o l’occhio umano. Naturalmente tutto viene rapportato alle risorse economiche che ho perché la fotografia Macro costa. Un obiettivo Macro serio costa almeno mille euro, è vero che dopo fai tutto e di più però sono sempre mille euro. Nel frattempo continuo a prediligere Canon a Nikon. Nulla contro la Nikon. Sono marchi che si equivalgono ed entrambi valgono e hanno fette di mercato. E’ una pura scelta personale come scegliere di tifare Milan o Inter. Per esempio un altro tipo di fotografia che mi piacerebbe fare è quella sotto la pioggia cioè fotografare in questo caso modelle o modelli sotto la pioggia. Mi accorgo che le idee, i fotoprogetti e tutto il resto nascono difficilmente a tavolino ma semmai sono più frutto di intuizioni, idee allo sbaraglio, girovagando la città e informandosi su cosa fanno gli altri.

10 novembre 2014

FOTO PROGETTI

Arriva anche la notizia che a breve ci sarà la sostituzione del Presidente della Repubblica. Se per eleggere due giudici costituzionali ci sono volute quasi venti tornate, figuriamoci per eleggere il Presidente della Repubblica, staranno in ballo almeno due anni. Già è nata la prima polemica: donna o uomo? E naturalmente i movimenti femministi sono già in piazza. In Italia, per ogni cosa banale, si scende in piazza. L'ultima banalità è il libero diritto delle donne di poter fare running senza essere molestate. Sono accaduti a Milano, nel percorso Corsico - Naviglio, casi di molestie, per cui tutti in piazza a protestare e a chiedere sorveglianza e presidio delle forze dell'ordine. Le forze dell'ordine già non presidiano adeguatamente i quartieri difficili, per mancanza oggettiva di risorse e tempo, figuriamoci se possono mettersi a presidirare la domenica mattina o il lunedì sera il tratto del Naviglio in questione. Va' bene,  diciamo che ormai ho focalizzato i miei foto progetti che voglio fareo o meglio i primi che voglio realizzare, anche per una questione che li ho già avviati raccogliendo fotografie in giro. Aspetto ancore perchè prima devo fare un lavoro generale di riorganizzazione di tutte le fotografie scattate e poi creare delle sottocartelle che contengano le fotografie da mettere in questi foto progetti. Sono convinto comunque che posso fare meglio e che c'è in giro ancora materiale da raccogliere, cioè da scattare. Ieri per esempio girovagando in zona Bicocca ho scattato due fotografie che si prestano bene ad uno dei miei foto progetti ed è nato tutto per puro caso. Ecco perchè della mia convinzione ci sia in giro ancora molto da fare, soprattutto in zone di Milano che non ho ancora girato.

9 novembre 2014

BREVE RIASSUNTO

Ricorre la caduta del muro di Berlino. A Berlino ci sono stato anni fa, nel mio periodo berlinese e nostalgico. La città si presta bene alla malinconia. A Berlino ci tornerò, presto. Da solo o in compagnia. Già immagino le foto che potrò fare. E' vero che tutto finisce nella vita e che si aprono e chiudono cicli, però è anche vero che le cose belle rimangono. Vedi appunto Berlino o anche il ritorno di Bologna. Anche le cose brutte rimangono, ti restano, le metabolizzi, le razionalizzi ma non le coltivi più. Berlino ha una storia incredibile. L'idea è quella di andare con mio papà. Io e lui. Dunque, ieri sono stato a Milano e fatto un paio di foto. Non devono necessariamente piacere agli altri ma a me. Fanno parte di quel primo progetto fotografico che voglio fare e fanno parte in generale di un mio reset nei confronti della fotografia, di cui oggi ho le idee più care e so dove indirizzarmi. Per crescere occorre flessibilità e idee chiare, non solo nella fotografia. Il reset e l'introduzione di cose nuove (poche) oggi è dovuto anche a cambiamenti personali, che mi sono stati imposti e che ho accettato. Rivaluto anche università. Quasi sicuramente mi riscrivo in palestra. Venerdì ho preso a prestito un paio di libri dalla Biblioteca. Sono libri di Morozzi. Ho parlato con mio padre del mio desiderio di cambiare la macchina fotografica per passare alla professionale, ciò è legato anche al fatto di specializzarmi in tematiche varie, esempio macro, che non siano solo il portraits. Fine settimana prossimo vado via.

8 novembre 2014

COSE DA FARE

Diciamo che sarà un sabato alla milanese. Ho anche pensato di andare a Bologna, poi ho visto i prezzi degli alberghi e mi sono spaventato. Le camere singole le fanno pagare a peso d'oro. Devo anche andare a recuperare il mio piccolo mp3 che inavvertitamente ho lasciato a ricaricare nel computer dell'ufficio. Poi tarda mattina, se me la sento, vado a fare delle fotografie. O meglio. Provo a fare delle fotografie, direzione Centrale ma anche altre zone andrebbero bene. Ormai ho in mente quale sarà' il mio primo foto progetto e quindi devo ancora fare un paio di scatti. Poi raccolgo quello che ho in mano e lo valuto, serenamente e onestamente. Da qui a Natale, ma Natale non è una scadenza obbligatoria, mi sono posto un paio di cose da fare. C'è sicuramente qualcosa da fare che è obbligatorio o dovuto, altro potrebbe essere solo un vezzo. E parlo sia per me che per gli altri. Una cosa ad esempio che devo fare sono i regali. Una cosa che dovrei fare: gli occhiali da vista. Una cosa che mi piacerebbe fare: dare dentro la mia macchina fotografica (con obiettivi annessi) e comprarne un'altra professionale. Il vezzo inutile se non per un arricchimento personale: fine settimana a Berlino. Quando si è' soli, dopo aver trascorso del periodo con una persona, ti vengono fuori un sacco di idee. Non è' che l'amore uccide la creatività dell'animo?

7 novembre 2014

RIFLESSIONE DEL MATTINO

Ho sempre considerato il paradosso come un evento straordinario della vita. Per me la vita ha sempre dovuto avere una forma circolare, chiusa, ben precisa, senza eventi particolari che smontassero la sua linearità. Negli anni, nonostante rimani un immaturo, dentro di te comunque il seme della crescita c'è e con questo anche la vita in generale la vedi sotto nuove prospettive e sotto nuove prospettive dai significato agli eventi, alle persone e in generale a te stesso. Oggi mi rendo conto che il paradosso, le situazioni assurde, il subnormale fa parte della vita ed è vita, da accettare come quando si accettano di buon grado le cose più belle che può offrire. Certo, fa un grande male accettare le cose brutte ed è per lo più molto difficile accetterle se siamo abituati a non farlo, significa rimettere in discussione se stessi e il proprio modo di vivere. A quarant'anni poi diventa da un lato più difficile perchè si è fossilizzati nella propria posizione portata avanti ma dall'altro lato, con un seme di maturità in più rispetto a prima, si è anche più bravi nell'affrontare questo cambiamento. La vita semplicemente va' come deve andare. Forse c'è un progetto, forse c'è un destino, forse siamo noi. Sta di fatto che la vita va' come deve andare e noi DOBBIAMO accettarla, nel bene e nel male. Il salto di qualità riusciamo a farlo quando razionalizziamo anche il male che di solito ci frusta, ci butta giù e non ci fa sentire bene portandoci all'odio, alla rabbia, alla depressione, alla solitudine interiore ed esteriore. L'ideale è quello di non ripiegarsi su se stessi ma offririci sempre agli altri nella maniera migliore e più aperta o positiva possibile. Non è facile, lo so. Personalmente vivo di contraddizioni, stati d'animo altalenanti, malinconia. Ricordo sempre una frase che mi è stata detta, molto semplice ma efficace: il passato è solo un ricordo, il presente bisogno viverlo al meglio ogni istante, il futuro occorre prepararlo al meglio ma non dobbiamo avere la certezza che le cose vadano come speriamo. Nella mia vita, in generale, credo di aver commesso diversi errori, alcuni dei quali hanno toccato vivamente anche i miei genitori. So di non essere un figlio perfetto e so che molto spesso li ho 'usati' per raggiungere i miei risultati personali, so anche che non li ho aiutati materialmente come avrebbero voluto o io avrei voluto, semplicemente ti manca la voglia o la forza o l'interesse per farlo. D'altro canto sarebbe sbagliato giudicarmi solo per il negativo. Credo anche di avergli regalato dei bei momenti di vita. In questi tempi ho nei loro confronti un forte attaccamento perchè li vedo soli e più invecchiati di un tempo. Nei loro confronti ho cercato sempre di essere un figlio onesto, molto spesso ci sono riuscito, magari qualche volta mi scappata l'onestà. Oggi, che siamo nel presente, vorrei che i loro istanti di vita li vivessero il più bene possibile, nonostante contraddizioni, paradossi o problemi che purtroppo possono affliggerci. Stare con loro o sedermi a tavola con loro mi da l'idea di proteggerli.

6 novembre 2014

OBAMA

Obama ha perso il Senato, che ora è in mano ai Repubblicani. Tra due anni ci sono le elezioni in America e per Obama la strada si fa in salita. Oggi deve necessariamente aprirsi ai Repubblicani e adottare un atteggiamento meno resistente possibile. La vittoria dei Repubblicani è un evidente segno che qualcosa si è rotto o meglio che i democratici hanno sbagliato in questi anni ad adottare alcune politiche pubbliche. Personalmente vedo la politica estera come un handicap per Obama, non è riuscito mai ad avere un atteggiamento trasparente e ad adottare azioni politiche convincenti. Siamo invece alla frutta in Italia. Dopo la frutta e il caffè con l'ammazzacaffè, c'è la digestione, il che significa che magari cominciamo a buttare giù tutto questo schifo che stiamo assorbendo in questi giorni di tensioni politiche, lotte sindacali, teatrini, accuse e smentite e le solite facce di bronzo. In poche parole la solita Italia. Si avvicina il fine settimana e vorrei fare un paio di fotografie in Stazione. Non so se riuscirò ad andare sabato o domenica. Una fotografia l'ho già in mente ma questa devo crearla io con un cartello o foglio, l'altra invece presuppone il fatto che io vada in un palazzo di Milano a fotografare il cortile o meglio il palazzo dall'interno. Continuo, un poco al rilento, a scrivere il mio libro. Sono fermo a un capitolo che però mi piacerebbe rivedere perchè non mi convince molto. Ho deciso finalmente quale sarà il mio primo portfolio di fotografie. Credo di avere un numero sufficiente per farlo. Devo un poco studiare come si fa un portfolio cioè sistemare le fotografie, capire l'impaginazione, ecc.

5 novembre 2014

ITALIAN STYLE

Non c'è una cosa seria in Italia che abbia un inizio e una fine linerare. Prendiamo il caso del povero Stefano Cucchi. Morto. I suoi parenti devono arrivare al punto di chiedere di essere ricevuti dalle istituzioni perchè lo Stato è stato probabilmente colpevole della sua morte (anche se c'è una sentenza che scagiona tutti) ed è colpevole ancora oggi in quanto non riesce o non vuole dire come sono andare le cose. E i parenti di Cucchi vanno dallo Stato per essere difesi dallo Stato. Veramente, mi sembra di essere dentro un meccanismo assurdo, sembra di vivere in un paese del quarto mondo. Altro che democrazia, Stato che difende il cittadino e sovranità popolare. Apriamo gli occhi e convinciamoci del fatto che i poteri forti sono i nostri primi assassini. Di casi come questi ce ne sono tantissimi, di varia natura: un altro ragazzo morto che si chiama Uva e di cui naturalmente si è montata una grande confusione che ha oscurato la verità, stragi che dopo decenni e deceni rimangono impunite, personaggi criminali che siedono al nostro Parlamento e che escono quasi sempre impuniti dalle loro malefatte, soldi rubati ai cittadini e di cui non si arriverà mai ad un colpevole, e via dicendo. Qui il problema è grosso, altro che articolo 18 e l'Italia in Europa. Qui è da rifondare tutto, a cominciare dalle istituzioni stesse che nella gerarchia occupano il primo posto. Questo Italian-Style mi fa proprio schifo ed è frutto di un paese povero culturalmente e umanamente, di un paese debole di sistema giuridico, di istituzioni latenti e spesso poco trasparenti. Credo di non essere l'unico a pensarla in questa maniera però le cose le accettiamo fino a quando non ci toccano di persona.

4 novembre 2014

MACCHINA PROFESSIONALE

All'inizio del mese di novembre si concentrano parecchie ricorrenze: i Santi, i Defunti e i Caduti. Ho mancato la Messa e me ne dispiace, però ho avuto l'occasione di confessarmi nella Chiesa dove andavo anni fa e di guardare il tutto con occhi un po' differenti. Ieri ho scaricato dalla macchina fotografica al computer un centinaio di fotografie, c'erano ancora quelle della penultima volta che siamo stati a Bologna. Ho impiegato circa un 'ora per farlo e in compenso ho iniziato anche ad archiviarle, so che ci vorrà un sacco di tempo per farlo ma piano piano ci arrivo. Ieri a letto guardavo su un sito di compravendita le macchine fotografiche professionali della Canon, alcune avevano effettivamente dei prezzi abbastanza competitivi visto che sono usate. Il problema che mi pongo, credo che se lo pongano tutti, è quello di capire se è un usato buono o meno. Sulle macchine fotografiche poi non ho ancora compreso se c'è la possibilità di capire il numero degli scatti effettuati ma soprattutto capire se le varie parti meccaniche sono davvero a posto. Adesso poi vorrei cominciare ad interessarmi al mio primo portfolio, che sarà abbastanza semplice così almeno capisco i vari passaggi per farne uno. Ovviamente dipende sempre tutto dalla disponibilità economica che ognuno di noi ha da investire in questa passione. Però vedo in giro dei foto-progetti che sono fatti, credo, con macchine normali se non addirittura con telefonini, ciò rafforza la mia idea che prima di tutto serve l'idea o l'occasione per fare una bella fotografia. Piove e immagino che non solo fiumi e in generale i corsi d'acqua saranno monitorati (forse) ma monteranno anche le polemiche, come ovvio.

3 novembre 2014

RITORNO AL PASSATO

Come ormai accade da un poco di tempo, ogni tanto andiamo a Bologna. Ci siamo stati in questo fine settimana, forse l'ultimo dove abbiamo avuto la fortuna di prendere un bel tempo. A Bologna, durante le ore centrali della giornata, si stava davvero bene come clima. La città era particolarmente affollata, soprattutto sabato nell'orario precena abbiamo fatto un aperitivo in centro, rimandando l'albergo a dopo cena, e c'era veramente tantissima gente. Forse si rivitalizza molto nel tardo pomeriggio a discapito delle prima ore del pomeriggio. Abbiamo girato abbastanza, forse meno del solito, ho fatto parecchie fotografie che a me piacciono e che definisco "concettuali". Bolona si presta bene alla fotografia, sarà forse per il suo trascorso alternativo - artistico e per tutte le situazioni che pui incontrare, vedi ad esempio Piazza Verdi. Siamo andati a mangiare al Ristorante Africano, una piccola libidine che ci permettiamo, credo che siamo gli unici clienti che vengono da Milano apposta per mangiare nel ristorante di Adal. Ma ne vale la pena, a partire dall'ospitalità e dalla simpatia del proprietario per arrivare ai piatti che sono davvero buoni. Domenica mattina, un'altra piccola novità che mi ha fatto piacere. Sono andato a confessarmi, in realtà volevo far vistare la chiesa di Via Indipendenza dove andavo quando stavo a Bologna. Siamo entrati dentro e mi sono accorto che confessavano. Mi sono messo ad aspettare il mio turno e quando sono entrato nel confessionale ho avuto la bella sorpresa di incontrare il Sacerdote con cui parlavano nei miei anni bolognesi. Ovviamente lui non si ricordava ma per me è stato un piacere raccontargli cosa è sucesso dopo la mia partenza da Bologna e tutto il resto. Mi sono ripromesso di andarlo ancora a trovare. Altri due luoghi storici che ho avuto modo di rincontrare sono stati: il Barazzo del Pratello e la signora che prepara la pasta fresca. Quando stavo a Bologna mi era capitato o di prendere un cappuccio al Barazzo o di comprare la domenica mattina qualcosa di fresco da mangiare per pranzo. In particolare il Barazzo è un locale storico del quartiere e la cosa che mi soprende sempre positivamente è la natura dei suoi frequentatori: da semplici ragazzi ad alternativi fino ad arrivare alla vecchina che prende il caffè. Una frase che mi ha fatto piacere da parte della mia fidanzata è stata questa: ormai siamo di casa a Bologna, quando vogliamo ci possiamo tornare. A me fa piacere sapere che Bologna, a cui comunque sono affezzionato, è lì presente e quando voglio posso riscoprirla.