30 settembre 2016

NUOTO

Diciamo che siamo arrivati al fine settimana. Ieri sera sono andato alla mia prima lezione di nuoto. Ho scelto Assago perchè ero curioso di vedere il Forum nella sua area multisport. C'è parecchia gente che frequenta la struttura e tantissime attività sportive si possono fare, ad esempio il tiro con l'arco. La piscina esterna è molto grande e bella, ma non l'ho usata. Quella interna, se non sbaglio, è più piccola dell'esterna, ma comunque sono 25 metri. Mi sono divertito e questa è la cosa importante. Ho un istruttore che è giovane e brava, ovviamente mi corregge in quanto so nuotare ma sbaglio alcuni movimenti o la respirazione. Vado una volta alla settimana e per me è un diversivo alla palestra altrimenti finisco sempre per fare sala pesi. E poi mi serve per distendere i muscoli e avere più flessibilità, che non è poca cosa. Per la prima volta in vita mia, poi, ho anche fatto la doccia direttamente dopo l'attività sportiva, per cui sono arrivato a cas già 'docciato'. E anche questa non è poca cosa. Certo, capisco che l'orario non è il massimo perchè inizio la lezione alle 19.45 ma alla fine non è troppo tardi quanto torno a casa e mi arrangio io con la cena. Il nuoto mi piace e secondo me avevo bisogno, per il corpo e per la testa, di trovare un'alternativa valida alla corsa e alla palestra. Ciò non toglie che si può sempre fare nuoto libero, oltre al corso adulti. Ieri poi sono stato anche a un corso di lavoro a Como. Il fatto di essere a Como è stato impagabile ed è valso il costo del biglietto del treno.

28 settembre 2016

NON AVER PAURA DEL NUOVO

Quando la vita accellera, cioè le cose aumentano sia come numero che come difficoltà, capita di sentirsi dentro a una lavatrice. Il suggerimento interiore che viene fuori è quello di restare molto calmi e, razionalmente, affrontare una cosa alla volta. Significa, in altre parole, vivere il presente. In questi giorni l'oroscopo di Paolo Fox è veritiero, è l'oroscopo che tutte le mattine leggo sulla sua applicazione ufficiale. Ancor più vero è il messaggio che questa mattina ho letto nella pagina Facebook di Chiara 'Luce' Badano. Il messaggio dice, semplicemente, questo: Non avere paura del nuovo. Il messaggio era accompagnato da un altro messaggio, riferito alla vita condotta da Chiara Badano, che esortava a credere in Dio e a ciò che lui decide per noi. Quello che decide per noi è giusto perchè ci vuole bene. Nella vita reale e concreta, è molto difficile mettere in pratica questi insegnamenti e quindi diventano più astratti o inconcreti. E' indubbio che quando una cosa che facciamo non va' bene, la prendiamo male. O quando capita una cosa brutta, ci sentiamo afflitti o persi. La grandezza di certe persone, come ad esempio Chiara Badano, è stata anche quella di accettare serenamente il proprio destino, ricollegando gli accadimenti della sua vita al grande progetto che Dio aveva per lei. Dio ha un progetto per ognuno di noi. L'elevazione la possiamo raggiungere se fossimo in grado di affidarci a lui senza paura. Senza remore credere in lui. Mi avvicino, a piccoli passi, al fine settimana. Sono giorni parecchio intensi e credo che sia cosi anche per i giorni di ottobre. 

27 settembre 2016

CLINTON E TRUMP

In questi giorni lo scenario politico americano è in fermento per via delle elezioni presidenziali e ieri c'è stato il confronto tra i due candidati. A sorpresa, non so però quanto lo sia, pare che la Clinton abbia vinto il match con Trump, spuntandola appunto in questo faccia a faccia. Intanto qui in Italia hanno deciso di fare il referendum costituzionale per il giorno 4 dicembre, a ridosso con il ponte di Sant'Ambrogio. Inizia anche qui la campagna tra il 'sì' e il 'no'. Rispetto agli Stati Uniti, dove le campagne politiche sono molto accese e dove non se le mandano a dire, qui da noi è tutto più compassato e certo non si tirano fuori scandali o scheletri negli armadi. Domenica ho guardato in televisione un tempo della partita dell'Inter con il Bologna. Una squadra come l'Inter, che dovrebbe avere ambizioni alte, non può permettersi di perdere punti importanti e pareggiare in casa una partita che avrebbe dovuto vincere. Non esistono più le squadre materasso ma se hai la mentalità vincente devi vincere in casa. Invece l'Inter è la solita Inter, senza gioco e senza idee, una grande confusione dentro e fuori dal campo. Ieri sono stato al Forum per iscrivermi al corso di nuoto adulti. La struttura, nonostante abbia una certa età, è proprio bella e dentro ci sono ampi spazi. Oltre all'area dedicata agli spettacoli, c'è l'area sport con tutte le strutture dedicate.

25 settembre 2016

CHIARA

Oggi e' l'anniversario della beatificazione di Chiara Badano. L'anno era il 2010. Lo ricordo perché mi ricordo quel giorno e poi era l'anno del mio ritorno a da Bologna. Ne parlavo con mia mamma, che all'epoca frequentava un gruppo di Focolarine e Chiara Lubich era uno dei nostri argomenti favoriti. 'Chiara Lubich dice:.......'. Intanto questa mattina mi sono svegliato, ho aperto le finestre che danno sul cortile e sotto il naso mi è venuta l'aria di Bologna. Oggi, tra l'altro, c'è Inter - Bologna di campionato di calcio. Il mio cuore è ovviamente è diviso, anche se un pezzettino di più è per l'Inter. Ma se vincesse il Bologna, non ne sarei affatto dispiaciuto. Oggi post breve, perché l'anniversario di Chiara Badano volevo ricordarlo ed era giusto farlo per il grande esempio di fede che Chiara ha testimoniato con la sua vita di dolore ma al contempo di amore.

23 settembre 2016

TALENT E REALITY

Il fatto che esistano ancora in televisione programmi come il Grande Fratello la dice tutta sullo stato attuale della televisione italiana e sulla sua qualità. Personalmente questa trasmissione non mi piace affatto. Non mi piacciono i reality e non mi piacciono i talent. I reality sono stati una novità ma ormai sono vecchi e inutili. Oltre a creare nelle persone questa morbosità di vivere la vita altrui. Che poi è la stessa sensazione che si prova quando si legge un periodico gossip o si guadano i social-network. I talent personalmente li trovo poco utili, alla fine due su mille riescono a fare qualcosa, gli altri non arrivano neanche. Poi quei due hanno una carriera breve perchè sono già vecchi per l'azienda discografica e devono essere rimpiazzati da ragazzi più giovani e più attuali con le mode del momento, e così via. Meglio guardare serie televisive, meglio guardare documentari, meglio guardare film ma programmi - pacchetto confezionato come sono i reality o i talent è meglio evitarli come la peste. Almeno io la penso così. Meglio leggere un libro, esci dal mondo reale ed entri in un nuovo mondo da una porta nascosta. Ho iniziato a leggere la biografia ufficiale di Steve Jobs, il padre della Apple. Un argomento che vorrei leggere, o meglio vorrei approfondire l'argomento, riguarda il 'deep internet', o almeno credo si chiami così. In sostanza è l'internet nascosto, quello misterioso che sta sotto l'internet normale, dove purtroppo ci sono soltanto siti pericolosi e illegali, che non bisogna frequentare. Però, proprio perchè misterioso e illegale, genera curiosità. Per esempio, leggevo che si paga solo in bitcoin e che ci sono migliaia e miglia di transazioni al giorno. Persona che comprano di tutto in siti internet creati appositamente per vendere armi o droga. 

22 settembre 2016

NO OLIMPIADI

Alla fine Roma ha rifiutato le Olimpiadi del 2024. Giusta o sbagliata che sia questa scelta, il Sindado di Roma è stato coerente con il suo programma elettorale e con l'orientamento assunto dal suo partito. Secondo me ha fatto bene da un punto di vista relativo al 'risanemento' della città, cioè con tutti i problemi che ha Roma ci mancavano pure le Olimpiadi. Dall'altro lato, però, le Olimpiadi sono un bel treno che porta turismo e anche fondi. Diciamo che il Sindado ha mancato di coraggio per una giusta causa, cioè privilegiare la risoluzione dei problemi che affliggono la Capitale e quindi concentrare li le energie. Ci manca adesso che qualche scienziato tiri fuori l'idea di candidare Milano, che sta ancora pgando le opere incompiute di Italia 90. Anche Milano ha i suoi problemi, ma il Sindaco pensa ai Navigli e rimetterli alla luce del sole. Fa niente, poi, che ci sono quartieri disastrati in fatto di sicurezza ed edilizia. Chi forse se la passa meglio è il Sindaco di Torino, che in questo momento è quello meno sotto la luce dei riflettori anche se di dossier importanti ne ha da trattare. Ci avviciniamo al fine settimana e questo sabato vado a vela al lago di Como. L'esperienza fa parte del mio avvicinamento al mondo della vela, che non è affatto un mondo semplice ma ci sono un casino di tecnicismi da imparare. E' come la fotografia. E come la fotografia è un mondo che ti deve appassionare, oltre che non soffrire il mare o il lago. Il fine settimana prossimo vado invece in montagna, e non soffro la montagna. Sabato, tempo permettendo, andrò a correre in montagna sino al Monte Pora.

21 settembre 2016

GET DOWN

Il Premier, da vero politico qual'è, è disposto pure a scendere a compromessi con Berlusconi e Salvini pur di rimanere a cavallo dell'Italia. E parlo della legge elettorale.  Ieri sera, un po stanco però ho retto egregiamente, ho visto la seconda puntata della serie Get Down su Netflix. E' una bella serie che racconta gli inizi dell'hip-hop a New York e parliamo degli anni '70. Il Bronx per l'esattezza. C'era la disco music principalmente, il rap ha sconvolto le regole. Grandmaster Flash è stato il cerimoniere di quel periodo. Su Netflix ci sono parecchie serie interessanti, la prossima che vorrei vedere è Narcos. E intanto continuo a vedere il Dr. House, che è una serie lunga con diverse stagioni. Tornando al Get Down, e pensando oggi che fine brutta che ha fatto l'hip-hop, c'è da mettersi le mani nei capelli. Un vero peccato. In Italia, eccetto alcuni elementi, l'hip-hop, il vero hip-hop, ha fatto fatica ad emergere anche se esempi belli di una cultura vera ce ne sono. Negli Stati Uniti ha rivoluzionato il modo non solo di ascoltare e fare la musica, ma ha cambiato anche il modo di vivere la vita nel ghetto di New York. Deve essere stato affascinante vivere la città in quegli anni settanta, respirare la cultura che veniva fuori tutti i giorni, vivere certi spazi e certi quartieri. Non sono mai stato a New York, mi piacerebbe andarci. Se dovessi sposarmi, scelgo come viaggio di nozze l'America. Intanto questa notte e anche questa mattina la pioggia non da tregua.

20 settembre 2016

CONDIVIDERE

Io non parlo, ci pensano gli altri a rovinarsi le giornate. Spesso inutilmente. La questione della ragazza di Napoli morta suicida a causa di un suo video che girava in rete è una storia molto triste e che fa riflettere. Deve far riflettere non solo umanamente ma deve far riflettere in merito alla questione della 'condivisione' che la tecnologia ci permette di fare. Ormai condividiamo di tutto e non c'è più limite, non c'è più etica. Io stesso condivido fotografie o miei dati, dopo penso sempre che fine faranno. E' penoso assistere a questo decadimento dell'uomo, schiavizzato dai 'like', dai 'tag', dall'ostentazione a volere essere a tutti i costi tracciato e riconosciuto, l'ostentazione ad avere riconoscimenti dagli amici, dai parenti, dagli estranei. Il fatto della ragazza napoletana è finito tragicamente, purtroppo. Tutti noi, soprattutto gli adulti, siamo consapevoli (forse) di questo baratro che si chiama internet e condivisione. Internetè è una cosa, condividere è un'altra cosa. La storia della ragazza suicida mi ha fatto veramente pensare a quanto siamo indifesi e soli davanti a questa mano gigante che manipola tutto di noi. Ho una pessima opinione dei social network. In mezzo a tutto questo, mi sono fatto la mia opinione sul perchè 'dobbiamo' condividere: non siamo appagati, non siamo gratificati, la maggior parte di noi si sottostima e questo porta a cercare riconoscimenti virtuali che come una pillola ci aiutano a tirare avanti la giornata. Sarebbe bello ma è un utopia che un giorno, come una massa, l'umanità decida di colpo di abbandonare la condivisione dei dati e quindi in primis i social network. Sarebbe sicuramente il nostro risveglio dal letargo, la nostra rivincita.

19 settembre 2016

DERBY D'ITALIA

La novità è che l'Inter ha battuto la Juventus. Una sorpresa, direi. Dopo la batosta presa in Coppa, o affondavi definitivamente o ti risollevavi con una prova d'orgoglio (e di palle). Aspetterei a cantare vittoria ma starei a vedere come vanno le prossime partite. Con la Juventus c'era la giusta concentrazione e motivazione, bisogna vedere con le prossime partite dove ci sono squadre meno blasonate, bisogna vedere se la stessa cattiveria sapremo metterla in campo. Per il momento, la panchina interista smette di traballare. E' stato un fine settimana un poco in sordina, ieri siamo stati alla fiera della pasticceria a Milano. Effettivamente quando guardi certi dolci, ti viene in mente che sono delle piccole opere d'arte e vedi i pasticceri come una sorta di scultori moderni. Il tempo instabile ha condizionato pesantemente i progetti del fine settimana. Credo comunque che in montagna abbia fatto brutto, precludendo sia corse in montagna che passeggiate a cavallo per i più piccoli. La temperatura è scesa ed è maturo il tempo per indossare il classico giubbino. Milano in questi giorni, onestamente, l'ho trovata assai caotica e piena di gente. In compenso però ho apprezzato tanto la zona di Pagano e Conciliazione. Se potessi, ci abiterei senza riserva alcuna. E' una zona residenziale che amo particolarmente, ha un velo di tranquillità e signorilità che amo molto. Ho quasi finito il libro sull'ebook di Raul Montanari, ottimo scrittore che ho scoperto da poco. Ieri sera ho iniziato a vedere Get Down su Netflix, per il momento mi piace ma, a tratti, mi si chiudevano gli occhi per il sonno...

16 settembre 2016

SI' O NO?

Il nostro Premier, che ricorda tanto il Sig. B., aveva detto a suo tempo che si sarebbe dimesso nel caso in cui il referendum costituzionale di fine anno fosse andato male, cioè se avesse vinto il fronte del 'no'. Oggi, da buon furbo politico qual'è, ha già cambiato versione dicendo che lui si dimette solo quando non avrà più il consenso del Parlamento. Siamo alle solite manfrine dei politici, ogni giorno cambiano la versione. Abbia il coraggio di dimettersi spontaneamente qualora perda il referendum costituzionale. Poi si va' alle elezioni, se vince vuol dire che è il più bravo tra tutti i candidati e merita di governare. Governare perchè il popolo lo ha votato e non perchè un Presidente della Repubblica ha deciso che fosse lui il Premier italiano. Ma in fondo mi domando: chi è? Perchè è stato scelto lui e non un'altro? Ho sempre più il sospetto, ma questo sospetto seppur fondato rimarrà tale, che destra e sinistra vanno a braccetto e si dividono da buoni fratelli la torta del potere. Il movimento 5 stelle invece vive nell'illusione e disillusione. A Roma stanno combinando un grosso casino e il neo sindaco sta dividendo il gruppo dei 'grillini'. Siamo arrivati al fine settimana, un po' stancamente per via delle cose da fare e molte fatte. Piove in giro per cui è inutile avventurarsi in montagna se poi si è costretti a rimanere in casa.

15 settembre 2016

TONDELLI, PAZIENZA, TAMBURINI

Lo scritto che Tondelli dedica a Pazienza nel libro 'Vita da Paz' , una lettera di saluto all'amico scomparso di overdose, sembra quasi un presagio della sua di morte, che avverà qualche anno dopo. Entrambi hanno vissuto nella Bologna fantastica degli anni settanta e di riflesso anche gli ottanta. Ognuno, a suo modo, è stato interprete di quegli anni, forse Pazienza ha assorbito di più il clima politico - sociale degli anni settanta bolognesi, per poi riversarlo nei suoi fumetti. Sicuramente il Dams è stata un officina di talenti e di idee, di comportamenti e di vita. Qualcuno ha sottolineato il fatto che Pazienza fu più innovativo di Tondelli. A mio parere entrambi, a loro modo, hanno apportato arte e novità. Un altro artista, che viene citato veramente poco, ma che fu considerato innovato, è stato Stefano Tamburini. E' deceduto purtroppo. Fu un grandissimo disegnatore e fumettista. Un talento che sicuramente lo si affianca a Pazienza. Qualcun'altro dice che Pazienza è sopravalutato. In quanto morto giovane, da vera rockstar, ora tutti lo decantano come se fosse stato il Dio del fumetto. Non è stato un Dio ma semplicemente un fumettista molto bravo, il primo a raccontare con un linguaggio unico la Bologna di quegli anni. Non me ne intendo molto di fumetti, so che oggi un grandissimo fumettista è Gipi. Anche lui, a suo modo, ha imparato da Pazienza, per poi staccarsi e trovare la propria strada, la propria espressione, la propria vocazione artistica. Ci si chiede cosa sarebbe diventato oggi Pazienza. Avrebbe sicuramente evoluto le sue storie. Prima di morire, infatti, aveva già cambiato, ambientando una storia a fumetti nel medioevo.

13 settembre 2016

BAMBOLA

Anche oggi mi stavo quasi dimenticando di scrivere. Inizi a lavorare e conseguentemente dimentichi di fare altre cose. Una volta, anni fa, era il primo pensiero mattutino. Allora esisteva Splinder e il blog era quasi una novità assoluta. A Mantova parlavano di 'blogging'. Gli 'scienziati' dicono che fare blog è da vecchi, epoure ancora oggi molte persone tengono il loro diario personale. Fare un blog per molte persone equivale a scrivere un diario cartaceo. A Mantova parlavano del fatto che l'80 per cento dei blog è inutile e racconta i fatti personali che non interessano a nessuno. Io appartengo a quel 80 per cento, sicuramente. E poi se non esistesse quel 80 per cento, forse non esisterebbe il mondo del blog. E poi spesso è più piacevole leggere un blog disimpegnato che un blog 'peso'. Comunque, andiamo avanti e teniamo botta. Intanto oggi ho partecipato a un concorso fotografico ed è da un po' che non partecipavo. La fotografia che ho mandato mi piace molto e a pelle la trovo interessante. È la fotografia di una bimba che indossa un costume colorato di carnevale. Lei è immobile e attorno a lei c'è una selva di gambe che si muovono freneticamente. La bimba sembra quasi stoita è terrorizzata di questo caos. Ma allo stesso tempo, nella sua immobilità, sembra elevarsi su un piano superiore. Uno spazio di magia, gioia e illusione. 

12 settembre 2016

MANTOVA

Comincio con il dire che sabato siamo andati al Festival della Letteratura di Mantova. L'indecisione era tra auto e treno. Pensando poi al macello di auto che si sarebbero state, abbiamo optato per il treno ed è stata una scelta giusta. Nulla da dire se non i soliti minuti di ritardo, all'andata, e il fatto che come al solito mancasse l'aria condizionata, sempre nel viaggio di andata. Faceva molto caldo sabato e Mantova era piena zeppa di gente venuta apposta per questo evento. Mi è piaciuto però, se devo dire la verità, mi aspettavo più bancarelle, gazebo o quant'altro in giro per la città, più libri in giro sulle bancarelle. Abbiamo a fatica assistito a qualche evento gratuito, tipo quello che parlava del 'blogging' (giusto per l'appunto...) e anche quello molto carino e divertente di Federico Taddia che intervistava un autore, per la serie 'il libro dei miei 20 anni'. L'appuntamento a cui ho assistito io era riguardo il libro Meno di Zero di B. E. Ellis. Mantova è una bella città, non c'è che dire. La preferisco però con meno gente. L'11 settembre del 2001, cioè 15 anni fa, è accaduta la storia delle Torri Gemelle. C'è stata la ricorrenza a New York e, da quel giorno, abbiamo cominciato seriamente a sentir parlare di lotta alla criminalità di tipo mussulmano. Intanto torna in auge il buon D'Alema che vuole rottamare Renzi, dopo che Renzi lo ha rottamato a suo tempo. In realtà D'Alema vuole rottamare l'Italicum.

11 settembre 2016

SEMINARIO

E' un po' che non scrivo e, onestamente, me ne sono dimenticato. Provvedo a riparare. Di cose ne ho da raccontare. Innanzitutto, oggi che è domenica ho veramente fatto tutte le cose che volevo fare (non dovevo). È stata, diciamo, una domenica assai intensa. Nel prossimo post magari racconto quello che ho fatto in questi giorni, tra cui il culmine l'ho raggiunto sabato con la gita a Mantova a vedere il Festival della Letteratura. Al momento però vorrei sottolineare una cosa bella accaduta oggi nel nostro paese, nella nostra piccola comunità: un ragazzo entrerà a breve in Seminario. Credo che erano secoli che non accadeva un fatto del genere. Un domani potrebbe anche essere il nostro futuro parroco, chi può dirlo. Al momento evidenzio che questo gesto è la testimonianza che ancora oggi, meno male, nel mondo c'è ancora speranza. Una speranza viva. È un gesto coraggioso ma anche un grande gesto. Oggi nella nostra società il diverso è visto con occhi straniti, oltre che creare paura, disagio, invidia. Esistono ancora persone per bene, ragazzi con veri e sani principi. 

6 settembre 2016

FINE SETTIMANA LUNGO

E' stato un fine settimana più lungo del solito per via del fatto che lunedì ero assente. Domenica siamo stati a Milano e c'era un caldo pazzesco, più caldo era l'umidità il problema. Ad un certo punto, mentre gironzolavamo per il Naviglio, e io avevo in mano il classico sacchetto pieno di cose, mi sono sentito proprio debole, avrei voluto sedermi e rimanere li. Sono arrivato a casa che ero non solo sudato ma anche appicciato nella pelle. Lo stesso mi è capitato venerdì quando siamo andati a Como. L'umidità è terribile. Mi sono iscritto a una palestra vicino a casa, almeno non devo fare lo sbattimento dell'andare e tornare in macchina. Sinceramente, l'ho fatto per anni, eccetto a Bologna, e sono un poco stufo. D'inverno fa freddo e c'è la nebbia, d'estate fa un caldo afoso e umido. Sabato invece è stato parecchio bello. Innanzitutto ero 'libero' cioè senza impegni familiari, così sono andato dal parrucchiere, in libreria e ho scattato qualche fotografia. Ho anche letto parecchio in questo fine settimana, ho parecchi libria che aspettano di essere letti e vissuti, sia in forma cartacea che in versione e-book. Sabato questo, salvo imprevisti o altro, vogliamo andare a Mantova a vedere il festival della letteratura. Ci sarà un pienone enorme ma lo abbiamo messo in preventivo. Forse è meglio prendere il treno. Guardavo l'agenda sul cellulare e ho visto il mondo. Peccato che non ci da cliccare il pulsante con la faccina spaventata.

2 settembre 2016

TICKET

Siamo arrivati alla fine della prima settimana post rientro dalle vacanze. La città, in generale, mi sembra abbastanza tornata alla normalità, anche se non si è mai svuotata come avveniva tanti anni fa. Ricordo delle estati in cui c'era il deserto sulle strade e i quartieri mezzi vuoti. Quest'anno, per esempio, la città gode del dopo Expo per cui tanti turisti sono arrivati per vederla. Ho trovato anche tanti turisti a Mantova e turisti anche a Bologna. Mi sembra che l'Italia quest'anno abbia avuto turisti stranieri più del solito. Sabato prossimo, se riusciamo, andiamo a Mantova a vedere il festival della letteratura. Ci sarà parecchia gente ovviamente e un grande casino, però deve essere molto bello come evento. Ieri leggevo che arriva a Milano uno scrittore americano abbastanza famoso. Il teatro che lo ospita per l'evento, con cui pubblicizza il suo ultimo libro, fa pagare il biglietto. Onestamente non lo trovo giusto. Lo scrittore già 'guadagna' con la pubblicità al suo libro e il teatro non ha certo bisogno di far pagare un gettone o ticket per entrare dentro a vederlo. Evidentemente sono logiche e abitudini commerciali o editoriali. Allora preferisco lo scrittore che presenta il suo libro in una libreria, almeno l'ingresso è gratuito. L'altro giorno ho comprato un libro di Saviano. Prima volta che compro un libro di Saviano. L'ho comprato perchè parla anche di una barca a vela sequestrata a trafficanti di cocaina. Quella barca a vela ci ha accompagnato durante la nostra settimana a vela. Una bella barca, non c'è che dire.

1 settembre 2016

TERREMOTO

Il terremoto è sempre un evento drammatico. Chi è coinvolto, se ha la fortuna di essere sopravvissuto, vuole soltanto fatti e vedere che lo Stato si muove per ricostruire gli edifici. I media invece amano creare polemiche inutili e ovviamente mettono in prima pagina notizie riguardanti soldi destinati a mettere in sicurezza edifici e mai arrivati alla meta, eventi benefici con lo scopo di raccogliere soldi e che invece diventano motivo di arricchimento per i furboni, e così via. La corruzione c'è sempre stata in Italia, specie negli appalti, ci sarà anche nella ricostruzione degli edifici distrutti dal recente terremoto. E' impossibile controllare l'iter di un appalto dall'affidamento al collaudo dei lavori. Mi fanno sorridere le tante 'sirene' che cantano la trasparenza. Quando un codice degli appalti, tra l'altro nuovo, permette il principio dell'avvallimento, vuol dire che alla base c'è già qualcosa di strano e poco chiaro. Lasciamo poi stare i patetici proclami dei politici, le comparsate nelle televisioni, le finte facce tristi di chi sfrutta questi momenti drammatici per fare campagna politica. Perchè ovviamente non mancano i collegamenti con la tenuta del governo, con il referendum costituzionale e quant'altro. Questa è l'Italia, purtroppo. Un paese che non cambia perchè non vuole cambiare. Per il resto, siamo quasi giunti alla fine della prima settimana lavorativa dopo il rientro dalle vacanze estive. Leggo con molta voglia il libro di Pazienza e leggendolo mi sembra veramente di vederlo mentre gira per Bologna.