30 aprile 2012

CASA

Sono nel mezzo del ponte del primo maggio. Giornata dei lavoratori, mai come in questo momento questa giornata è così viva e importante. Ieri, scherzando, ho pensato che quando avrò uno stipendio fisso mi comprerò una casa a Milano in zona Via Monte Rosa. A parte le risate sbellicate di mia mamma (che sicuramente è più realista del sottoscritto), io ci credo, anzi una casetta l'altro giorno l'ho già vista. Per la precisione è una porzione di casa ad un piano, fa angolo e la trovo molto bella. Ha un problema: sta cadendo a pezzi e questo comporta un grande lavoro di ristrutturazione. Però, abitare proprio nella zona che mi piace ed avere anche un piccolo giardinetto privato è uno sballo se penso che vivo a Milano. Oggi compro un Gratta & Vinci e prometto di vincere la somma necessaria a comprarmi quella casa. C'è sole oggi anche se gli espertoni del meteo parlano di tempo con pioggia e temporali, insomma il solito tempo di questo ultimo mese. Forse oggi faccio un salto a Milano, giusto per prendere il numero di telefono di chi vende questo gioiellino.

29 aprile 2012

PULIZIE DI AUTUNNO

 La Lega fa le pulizie di primavera, anzi d'autunno visto il tempo. E che pulizie!! Ha messo fuori dalla porta i due autisti del Trota! Questo, per loro, significa fare pulizia. Complimenti! E' da un mese che la menano, durante i loro incontri pubblici, che devono fare pulizia, parlando astrattamente di persone da allontanare quando i primi da allontanare sono loro stessi. Va' bene che gli italiani sono un po' tonti, va' bene anche che chi va' a Pontida crede che il Renzo sia una sorta di dio caduto in terra, però la bufala della pulizia le batte proprio tutte. Sono curioso di vedere che epilogo avrà, secondo me finisce tutto qui come di solito finiscono le cose in Italia, cioè nel dimenticatoio. Ma come mai il Trota non è stato espulso dalla Lega? Mah!? Una donna, un tesoriere, due autisti = pulizia. Credo che la Lega sia stata, uso il passato perchè lo considero un movimento finito, una delle più grandi bufale della storia italiana. Era partita con principi anche giusti, poi quando è entrata nel grande macchinario fatto di politica, palazzi e potere, si è anche lei adeguata e lo ha fatto direi molto bene. Come tutti i partiti è prevalso l'interesse personale all'interesse pubblico, se non fosse stato così ora l'Italia non sarebbe in questa situazione disastrosa. Allargo il discorso e dico anche che adesso i partiti sono doppiamente ridicoli, tutti assieme e tutti d'accordo nelle decisioni. Sembra di rivere gli anni in cui Andreotti e soci si spalleggiavano a vicenda, ma quelli erano veri uomini politici. Poi con l'arrivo del mostro è entrato il marketing nella politica e addio valori, addio lotta, addio bene pubblico, benvenuto sondaggio, benvenuto palco da concerto rock, benvenute modelle in parlamento. La famosa linea ABC. D'istinto mi ricorda un mix di vitamine da assumere per stare meglio, in realtà è un virus assolutamente da evitare.

28 aprile 2012

CHISSA'...

Ogni giorno mi si rompe qualcosa o qualcosa non funziona come dovrebbe. La prendo con filosofia e ottimismo, però è una rottura di scatole perchè significa sostituire la cosa che non funziona, spendere soldi e abituarsi al nuovo intruso. Ieri mi ha salvato mio papà. Ad un bel momento uno dei miei hard-disk esterni non veniva più letto dal computer. Ho provato in un altro computer, stessa cosa. Così mio papà, sotto costrizione, è stato obbligato a "regalarmi" un hard-disk che c'era giù in salotto. Ne ho approfittato per fare un poco di pulizia tecnologica, togliere dai cassetti alcuni cose che o non funzionavano più o non usava più. Adesso, con molta calma e spirito di sacrificio, attuerò il piano di sostituzione. Sinceramente ho un poco paura di affrontare la giornata. Chissà che cosa si rompe oggi? Dopo il portatile, la macchina fotografica, l'hard-disk, sono curioso di saperlo! E' una bellissima giornata luminosa, c'è quel famoso sole che da tempo mancava ma pare che domani tornerà come giusto che sia la pioggia. E allora ritorneremo alla normalità. Ho scritto un poco del mio libro, mi piace. Chissà quando e se vedrà la luce un giorno. E chissà se riuscirò a dare questo benedetto esame all'università. Chissà...

27 aprile 2012

QUARTIERE FIERA A MILANO

Se oggi dovessi comprare un Gratta & Vinci e vincere una discreta somma, domani stesso andrei in un'agenzia immobiliare e comprerei un piccolo appartamento in zona Fiera a Milano. Ci sono zone, quartieri o strade della propria città di cui si è attratti magari per aspetti che neppure si è in grado di decifrare concretamente. Per me non è così. Amo la zona Fiera (Via Monte Rosa, Via Ravizza, Via Bianchi, Via Domenichino, ecc) e nel mio immaginario ha sempre rappresentato la zona borghese di Milano. Edifici residenziali curati, con ampi balconi, giardini interni al condominio, portiere e sole che entra dalle grandi finestre. Sistematicamente poi, quando esce la primavera, questa mia affezione cresce a dismisura. Una sensazione simile la provo per il Lago di Como e la sua città ma li, ad esempio, non ci vivrei ma sarebbe solo il luogo di riposo nel fine settimana. Su Google Maps, usando la visione con lo zoom dall'alto, si scoprono cose fantastiche sui tetti di Milano. Adesso che hanno buttato giù la vecchia Fiera di Milano (peccato!), sono curioso di vedere le nuove residenze che costruiranno. Se poi proprio voglio esagerare con i soldi della vincita, allora mi spingo un poco più in la di Via Monte Rosa e attivo in Piazza Giulio Cesare. L'armoniosa bellezza è tutta in quelle belle case.

26 aprile 2012

LA CADUTA DEGLI DEI

Dopo il Barca, ieri sera è toccato al Real di Mou dire addio all'Europa. Due giorni neri per il calcio spagnolo che si è visto estromettere quelle che i pronostici iniziali davano come le probabili vincitrici della massima competizione europea per club. Il Barca indubbiamente non ha giocato bene e il rigore sbagliato da Messi non può giustificare centottanta minuti abbastanza nebulosi, la squadra di Guardiola è apparsa stanca, come se avesse perso lo smalto degli anni indietro. I cicli finiscono e questo vale anche per gli Dei.
Meglio sicuramente il Real che, oltre ad avere davanti un avversario più solido del Chelsea, ha giocato anche un calcio più spettacolare dei catalani, finendo alla lotteria dei rigori che, come si sa, è appunto una lotteria dove la preparazione tecnica e la bravura non sono determinanti ma occorre anche una buona dose di fortuna. Sinceramente mi spiace più per il Barca che per il Real, anzi sono moderatamente contento che il Real sia fuori, sarà che non mi è mai piaciuto.
Stranamente ieri pomeriggio l'Inter ha vinto a Udine con tre gol. Non so più se sia cosa strana che abbia vinto o effettivamente la cura Stramaccioni sta dando i suoi effetti. Vuoi vedere che Moratti ha tirato fuori dal cappello la sorpresa che nessuno si aspettava, cioè il futuro allenatore dell'Inter? Servirebbe che dalla prossima stagione però fossero inseriti in rosa alcuni giovani della primavera che quast'anno hanno fatto molto bene.

25 aprile 2012

25 APRILE

In questi giorni hanno previsto l'arrivo di Hannibal, il nome è inquietante e ricorda l'Hannibal the Cannibal del Silenzio degli Innocenti. In realtà è un anticiclone che porterà caldo e sole. Già ieri è stata una giornata anomala, è iniziata con una grande pioggia e poi via via il cielo si è aperto lasciando spazio al sole. Ho fatto diverse, importanti cose che dovevo fare e ne sono contento. Oggi cerco di riprendere in mano altre cose lasciate indietro inevitabilmente. Il Barcellona è fuori dalla Champions League. Onestamente lo avevo anche pronosticato perchè vedendolo giocare mi sono reso conto che non è più il Barca di una volta e gli avversari cominciano a capire come affrontarlo. Questa sera tocca al Real che deve affrontare il Bayern Monaco, non è scontata neppure questa partita e, se fossi l'allenatore degli spagnoli, non starei tranquillissimo. Comunque il Real è in forma e quest'anno è il suo anno. Forse in giornata vado anche a correre, approfitto visto il bel tempo che in questi tempi è cosa rara. Per finire, oggi è il 25 aprile, giorno della Liberazione. Sono passati parecchi anni e il paese persiste, giustamente, a ricordare una data molto importante umanamente e socialmente per il paese. Quando il mostro se ne andrà, allora festeggeremo un'altro 25 aprile!

24 aprile 2012

BASTA!

Sempre la solita storia, sempre il solito film visto e rivisto, tanto il finale non cambia ma è sempre uguale. Ogni 25 aprile di ogni anno c'è la solita inutile polemica del "lavorare o non lavorare", problema sterile di cui i sindacati dovrebbero farne a meno di preoccuparsi visti i problemi molto più gravi che ci affliggono.
Sento i telegiornali e ormai rimanere basito non lo rimango più, c'è solo una cruda indifferenza dinnanzi a politici che parlano e parlano senza dire nulla di concreto. Il paese è reale, il paese è composto da persone reali con problemi reali, eppure queste persone, furbe, vivono evidentemente in un altro paese, in un'altra dimensione umana. La metà di loro non sa neppure cosa voglia dire alzarsi alle sei, lavorare tutto il giorno per una paga mensile di mille e duecento euro. Inoltre questi signori, che hanno avuto la caparbietà e l'intelligenza di mandare a rotoli il paese, sono gli stessi che ora ci prescrivono la cura. Solo in Italia accadono queste cose.
Il caso della Lega poi è grottesco. Accertato da inequivocabili carte e cartelline che alcuni di loro hanno rubato spudoratamente, hanno il coraggio nei comizi di parlare in astratto, di dire che i malfattori saranno allontanati quando i malfattori sono loro stessi. Ma si ascoltano quando dicono queste boiate?
Naturalmente l'Italia è un paese dove puoi anche non mangiare o non dare l'istruzione ai figli ma guai a toccare alle persone il calcio, i programmi idioti in televisione, due tette di plastica e i gossip. Adesso il problemone sono i tifosi-ultras, una sorta di diavolo da cacciare. E' 30 anni che le forse dell'ordine, le società e i giornalisti sanno che esistono e ne conoscono nomi e facce. Poi, ogni tanto, scoppia un casino e tutti nel panico perchè "non doveva accadere" "ma chi sono questi coglioni" "ma chi li ha fatti entrare" e tante altre cazzate da giornale di gossip.
Basta!

PERCHE'...

E' DIFFICILE SCRIVERE UN POST IN CUI SI PARLA DI FATTI DRAMMATICI DI CUI SI E' VENUTI A CONOSCENZA SOLTANTO LEGGENDO I QUOTIDIANI DI ALLORA. SICURAMENTE LA VICENDA DI ANDREA CALDERINI E QUELLA DI FEDERICA MARCHETTI MI HANNO PARTICOLARMENTE COLPITO E I MOTIVI LI HO ESPOSTI NEL PRECEDENTE POST, PRIMA TRA TUTTI LA SINGOLARE COINCIDENZA DI ALCUNI ASPETTI NONOSTANTE SIANO STORIE  DI NATURA DIVERSA. UN DOVEROSO PENSIERO, RACCONTANDO LA VICENDA DI ANDREA CALDERINI, VA' SICURAMENTE ALLE SUE VITTIME, A CHI E' RIMASTO UCCISO E CHI FERITO ED ORA NE PORTA LE CONSEGUENZE. DELLA STORIA DI ANDREA TROVAI SINGOLARE ANCHE IL FATTO CHE AVESSE UNA MOGLIE MOLTO PIU' GIOVANE DI LUI, DI QUASI 10 ANNI PIU' GIOVANE, VICENTINA DI ORIGINE MA A MILANO PER STUDIARE A BRERA. ANCHE LEI, COME ANDREA, PROVENIVA DA UNA FAMIGLIA BENE DEL SUO PAESE.
PENSANDO A FEDERICA, NONOSTANTE NON LA CONOSCESSI HO LA SENSAZIONE CHE FOSSE UNA RAGAZZA IN GAMBA, SVEGLIA, MOLTO CURIOSA E MOLTO INTELLIGENTE, PRONTA ED ENTUSIASTA AD AFFRONTARE NUOVE SFIDE.
MOLTO SPESSO MI CAPITA DI CAMMINARE IN GIRO PER MILANO, QUALCHE VOLTA PASSO PROPRIO PER QUELLE STRADA, IN QUEL BEL QUARTIERE FATTO DA TANTI  EDIFICI RESIDENZIALI CON LA PORTINERIA E IL GIARDINO INTERNO. INCROCIO GIOVANI, ANZIANI, DONNE E APPARENTEMENTE MI APPAIONO TUTTI UGUALI, SCATOLE VUOTE ESTERNE AL MIO MONDO CHE E' L'UNICO. POI, QUANDO ACCADONO LE STORIE DI ANDREA O DI FEDERICA, MI RENDO CONTO CHE OGNUNO DI NOI HA UNA VITA, UN DESTINO, UN COLORE, UN GIORNO PERFETTO E UNO MENO. E PENSO ALLORA CHE IL MIO MODO DI VEDERE GLI ALTRI E' TROPPO EGOISTA NONOSTANTE SIA INCURIOSITO DA LORO.
CHIUDO QUESTO POST CON UNA NOTA DI RIFLESSIONE PER QUANTO ACCADUTO A GENOVA DOMENICA SCORSA. NON E' STATO SICURAMENTE UN BEL MODO DI ONORARE E RICORDARE LA SCOMPARSA DI UN GIOVANE CALCIATORE ACCADUTA SOLO UNA SETTIMANA PRIMA. IL CALCIO SI DIMOSTRA COME AL SOLITO ESSERE UN MONDO ASETTICO, CHE DIMENTICA TROPPO FACILMENTE, QUESTO VALE PER PRESIDENTI, CALCIATORI E TIFOSI.
DETTO CIO', VEDENDO LE IMMAGINI DI IERI MI RENDO CONTO CHE SIAMO SEMPRE PIU' ITALIANI, SEMPRE DIVISI TRA CHI E' ROSSO E CHI NERO, TRA CHI E' DORIANO E CHI GENOVESE, TRA CHI E' MILANESE E CHI NAPOLETANO. INOLTRE MI RENDO PURTROPPO CONTO CHE IL CALCIO E' COME LA MAMMA, LA RELIGIONE O LA POLITICA, CIOE' UNA COSA SACRA E INTOCCABILE. GUAI A PERDERE UNA PARTITA PERCHE' FINISCI SULLA FORCA!

23 aprile 2012

ANDREA E FEDERICA

Ieri a sorpresa è anche spuntato il sole, dopo dieci minuti di vera pioggia. E faceva anche caldo. Sono andato al centro commerciale con mia sorella che doveva fare la spesa, mentre giravo dentro mi guardavo attorno. Sorpreso dalla presenza massiccia di gente che la domenica fa la spesa, sotto un punto di vista è anche positivo che un supermercato se vuole può rimanere aperto, offre la possibilità a chi non vuole sprecare il sabato mattina tra pasta e biscotti di farlo la domenica che, solitamente, è un giorno un poco sonnacchioso. Stupito dalla coda di gente che si era formata per prendere un gelato finto. Ma se vuoi un gelato, buono, perchè non vai in una gelateria seria dove lo fanno artigianale? Sempre ieri ho scombussolato i miei soliti programmi, ovvero sono andato a messa alle 11 di mattino visto che sabato sera non ero andato, ho messo a posto gli appunti del corso universitario e per finire ho messo giù un altro capitolo del mio libro. 
In internet ieri sera ho trovato alcuni articoli di giornale riguardanti due fatti che ai tempi mia avevano particolarmente colpito. Sono entrambi fatti tragici seppur diversi tra loro. Il primo riguarda quel ragazzo, allora 31 enne, che nel 2003 cominciò a sparare all'impazzata in via Mosè Bianchi, uccidendo la moglie, una vicina di casa, ferendo gravemente altre persone che passavano sotto casa fino ad uccidersi. Per un pomeriggio intero, fino a sera, ha tenuto in scacco la polizia e un quartiere intero. Quando il reparto speciale della Polizia entrò in casa, lui si era già ucciso e accanto aveva il corpo della povera moglie. Si chiamavano Andrea Calderini e Helietta Scalori. 
Il secondo fatto riguarda la storia di un giovane avvocato che si chiamava Federica Marchetti, aveva 27 anni quando il Cessna. su cui viaggiava sopra l'Argentina diretto in Patagonia, precipitò. A bordo, oltre a lei, altre persone tra cui Agostino Rocca, presidente della Techint. Era nipote di Piergaetano Marchetti, illustre notaio di Milano e docente all'Università Bocconi. Il padre di Federica, Michele Marchetti, grande amico di Rocca e notaio anch'egli, era deceduto solo un anno prima colpito da infarto. Quello strazio, la morte del padre, l'aveva molto segnata però Federica era una ragazza molto forte, amante della vita, e ancora con più coraggio e determinazione aveva ripreso la sua strada e, come avrebbe voluto il papà, riuscì a superare l'esame di procuratore legale. Per riposarsi dalle fatiche dello studio e per staccare un po' dal pensiero della perdita del padre, l'amico di famiglia Agostino Rocca l'aveva invitata per quel viaggio. 
Di queste storie, apparentemente opposte, al di là purtroppo della profonda comune tragicità, mi colpirono alcuni aspetti a dir poco singolari. 
Sono due storie che nascono e si consumano a cavallo tra aprile e maggio, e proprio in questi giorni mi sono ritornate in mente senza che prima conoscessi questo elemento temporale.
Sia Andrea Calderini che Federica Marchetti erano ragazzi di Milano e della Milano bene, appartenevano a solide famiglie borghesi, che nell'immaginario comune sono sempre nuclei familiari privi di qualsiasi tipologia di problema.
Ma Andrea e Federica avevano anche un altro elemento che li accomunava, cioè abitavano nello stesso quartiere, quasi nella stessa via. Andrea Calderini viveva in via Mosè Bianchi e Federica Marchetti, se non vado errato ricordandomi i giornali di allora, viveva in Via Pellizza da Volpedo.
Non so, ma ogni volta che mi capita di passare per quelle strade e guardare dal di fuori le belle case, provo sempre una sensazione di felicità ma anche di tristezza, quasi di amara rassegnazione.





22 aprile 2012

CRISTIANO

I giorni non sono mai uguali, possono essere gioiosi o tristi, spesso capita che uno stesso giorno sia gioioso al mattino e triste al pomeriggio o viceversa. In questi giorni i miei giorni tendono decisamente al lato triste, anche malinconico se vogliamo. Premetto che quando sono triste divento malinconico e il passato, questo effimero modo di vivere la propria vita, diventa il mio presente. Un po' di situazioni e pensieri mi rattristano, penso che sia normale in ognuno di noi esseri umani. La cosa positiva, alquanto rara in me fino a poco tempo fa, è che nonostante queste piccole spine mi sveglio ogni mattina con la voglia di fare e portare avanti i miei progetti. Sono abbastanza riservato e i più magari nemmeno sanno come impegno le giornate ma in questi giorni, nonostante pensieri importanti come il lavoro che non mi chiamano o con l'aiuto che vorrei dare di più ai miei genitori, ho avuto un grande slancio emotivo per iniziare un corso all'università e un grande slancio creativo nell'iniziare a scrivere una bella storia che era anni che mi ballava in testa ma non avevo mai saputo come metterla sul foglio. Questa forza, a me strana, di raccogliere le mie forze e farcela da solo sono sicuro che nasca da un cammino cristiano in corso. La conseguenza ultima di sposare valori cristiani è quella di imparare l'ottimismo, la gioia, la sicurezza in se stessi, la voglia di fare qualsiasi cosa la giornata offra sia di bello che di meno bello, oltre a tutti gli altri valori cristiani che derivano dal credere in Dio. Nel mezzo, tra il cominciare il percorso cristiano e arrivare ad essere gioiosi sempre, c'è la prima regola cristiana cioè la consapevolezza che la vita non la costruiamo noi, che la vita non è un disegno scritto ma una variabile quotidiana. Accettare e razionalizzare gli errori, le sconfitte, le sfortune, prendersele sulle spalle e camminare in salita è l'inizio del cammino cristiano. La fine, come appunto dicevo, è che nel dolore, nella sofferenza, nell'accettasi per come siamo, saremo gioiosi, onesti, consapevoli, più forti di prima e più concentrati in noi stessi. A me personalmente questo cammino piace. Sembrerà paradossale quello che adesso dirò ma ringrazio sinceramente Dio ogniqualvolta mi mette alla prova e mi regala anche sconfitte o dolori. E' vita che entra dentro. Reagire a questi dolori, continuare comunque a camminare a testa alta nonostante gravino sulle spalle è la più bella cosa che possa capitare all'uomo. E' la sua evoluzione umana e cristiana.

21 aprile 2012

PIPPA BACCA

Giuseppina Pasqualino di Marineo. L'abbiamo conosciuta come Pippa Bacca, artista, espressione dell'arte trasformista. Milanese, figlia della sua città e di famiglia borghese. "Spose in viaggio" è stata la sua ultima opera, opera itinerante per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo in paesi dove regna la guerra e l'odio. Ieri si finalmente chiusa la storia che tragicamente l'ha portata via dai suoi familiari, dai suoi amici, dalla sua arte che tanto amava e a cui ha sacrificato se stessa. La voglio ricordare così, con una foto che esprime inequivocabilmente la pace, l'amore e la fiducia verso il mondo.



NUOVI PARTITI IN VISTA

Dunque, l'UDC si rinnova. O meglio ha annunciato un bel lifting, cambieranno nome e alleati. Anche Alfano ha annunciato che lui e Berlusconi annunceranno dopo le elezioni Amministrative la nascita di un nuovo partito che rivoluzionerà il sistema politico e partitico italiano. Insomma, una giornata ieri di novità, i nostri politici si stanno dando una mossa, hanno annusato puzza di bruciato ovvero gli italiani cominciano a guardare storto i partiti e quindi via al rinnovamento. Cambiano nomi, cambiano simboli, si scambiano alleati ma la sostanza rimane sempre quella e la puzza di melma si sente bella e forte. In questi casi la grandissima Sora Lella avrebbe così commentato le notizie di ieri: "Annamo bene!". Io invece sono più terra terra e dico: "Me cojioni!". Ho già la pelle di cappone, non vedo l'ora di ammirare questi sviluppi politici, si preannunciano scenari politici "ad minchiam". Ieri, nel frattempo, ho iniziato il corso all'università. E' interessante, è tenuto in modo molto professionale ed è un buon ripasso per i concorsi pubblici. Uscito dall'Università mi sono sparato un bel pezzo di strada a piedi ma ne avevo proprio voglia. Milano, il sole, venerdì pomeriggio, la primavera.

20 aprile 2012

KURDISTAN

Si comincia oggi il corso all'università. Più che altro spero di riuscire a finirlo dato che al momento il mio futuro lavorativo è incerto. E questo significa anche non conoscere oggi i miei orari di lavoro. Ieri ho ingoiato, con grande soddisfazione, una capsula dei denti. Avrei fatto volentieri a meno di questa gioia ma è stato più forte di me e quindi ora ho un buco in bocca che devo riempire e alla svelta. Se penso che da una settima, più o meno, piove o è grigio, mi deprimo così tanto che mi metterei a cantare l'inno della Padania, che tra le altre cose non hanno scelto un inno "ad minchiam" ma hanno preso Giuseppe Verdi e il suo Va' Pensiero. A proposito di Padania, ieri sera ho guardato un pezzo di Piazza Pulita su La7. Hanno fatto vedere uno spezzone in cui la Padania ha partecipato al campionato mondiale di calcio per popoli a cui è negato il riconoscimento di essere una nazione. La finale era tra Kurdistan e Padania e hanno vinto i verdi padani per uno a zero. Non sapevo se ridere o piangere davanti a quelle immagini. Un paio di brevi considerazioni: il Kurdistan è realmente un popolo a cui è negato il fatto di essere anche un paese mentre la Padania non esiste sotto ogni punto di vista (geografico, politico), è vero che la Padania ha vinto ma con il solito trucchetto che evidentemente amano mettere nelle cose (un rigore negato ai curdi ma grosso come una casa, un gol annullato ai curdi per fuorigioco che non esisteva, la terna arbitrale era italiana...e padana), pure i curdi hanno riconosciuto a fine partita che qualcosa di "strano" era accaduto durante la partita e che comunque la Padania è Italia e quindi, per conseguenza, mafia. Insomma, anche in Kurdistan, in un banale torneo d'oratorio, abbiamo fatto la nostra solita figura di melma!

19 aprile 2012

PIOGGIA TUTTO IL GIORNO

Per chi non è di umore molto alto una giornata di pioggia diventa come una scure in testa. Praticamente ieri sono stato tutto il giorno in casa, perso tra i miei pensieri, lo studio e il romanzo che piano piano viene fuori. E' una storia secondo me molto bella, originale, ma difficile da costruire, inoltre non ho alcun tipo di esperienza nel costruire racconti o romanzi. Ma qui è tutta un'altra storia. Perchè, almeno al momento, i personaggi e tutto il resto vengono fuori con una facilità abbastanza disarmante. E' come se li avessi tenuti per anni chiusi dentro al congelatore e poi eccoli pronti a giocarsi la loro partita. Ieri sera a cena ho parlato un poco con i miei, che chiaramente essendo genitori si sono accorti del mio "malumore". Non l'ho nascosto e ho spiegato le mie ragioni, non è malumore quanto un po' di scoraggiamento nel vedere che le cose a cui ci tieni non vanno avanti e tu hai fatto tutto quanto era possibile per farle andare bene ma non dipende assolutamente da te. Dentro di me, però, c'è un bel fuoco di fede che mi dice di avere pazienza, di accettare quanto accade, di tirarne fuori tutto quanto c'è di buono e di guardare al futuro a testa alta. Oggi vorrei studiare ma anche fare un giretto fuori, pioggia permettendo.

BOH!?

La storia della Lega, quella che sta emergendo ogni giorno dai giornali, non so se mi faccia ridere o meno. A leggerla come la presentano è una storia grottesca, a metà tra l'horror, la spy-story e la commedia all'italiana. Diamanti, investigatori privati e dossier, investimenti in Tanzania, autisti che diventano tesorieri. E' surreale la cosa, sembra davvero un film, brutto e di serie B. Poi mi ricordo che siamo in Italia, che queste cose accadono e allora divento serio, rifletto. Non è un film ma la classica realtà italiana della politica. Alla fine qualcuno ci farà anche un film ma nel frattempo dobbiamo ingoiare anche questo boccone amaro, un altro bel pezzo di Italia sporca che ci illumina ancora di più all'estero. La cosa che mi lascia perplesso è l'isterico fanatismo dei fans della Lega che, nonostante tutto quello che sta accadendo, rimangono, molti di loro, convinti che sia tutto un gioco o una montatura per eliminare il movimento. Sinceramente, davanti a questo comportamento, non ci sono parole da aggiungere.

18 aprile 2012

QUANDO?

Ieri mattina, con grande impegno morale, sono andato a parlare riguardo il nuovo lavoro. Le premesse e promesse sono buone, c'è solo un unico ma importante particolare che manca di essere deciso: quando?
Che non è una cosa da niente, al momento si naviga a vista con tempi ipotizzati ma in concreto nulla è deciso. Così affogo i miei interessi, il mio tempo, la legittima ansia che provo, facendo un po' di cose che mi interessano e toccano da vicino. Ho cominciato, seriamente, a scrivere il mio primo romanzo, mi sembra un parolone eppure è così, i primi due capitoli li ho scritti. Non giudico perchè sono di parte però la storia che mi è venuta in mente mi piace e ne sono contento. Continuo a studiare per l'esame universitario che dovrei dare  e continuo a fare il mio allenamento. La storia del povero Morosini mi ha fatto riflettere anche sotto un punto di vista sportivo e medico. Non mi sono mai sottoposto ad una visita sportiva nonostante il fatto che quasi quotidianamente faccio sport e non conosco niente riguardo il servizio medico di primo soccorso, neppure ascoltare il battito del cuore. Credo, onestamente, che siano cose da fare, presto. Ieri poi, con un pizzico di felicità, sono andato a vedere Priscilla che si allenava con i cavalli. Al di là dell'allenamento (onestamente un po' noioso), mi ha fatto piacere che lei volesse lo zio a vederla.

17 aprile 2012

PROCESSO

Il processo ai soccorritori del povero Morosini va' avanti, il processo al vigile che ha lasciato (sbagliando) la macchina dove non doveva lasciarla e quindi ostruendo l'accesso all'autoambulanza va' avanti. Le televisioni, specialmente quelle locali, ci sguazzano come serpenti a sonagli quando ci sono queste notizie, poi ogni tanto regalano un sorrisino, degli occhi impietositi, un parola che sa tanto di cioccolatino funebre almeno le loro coscienze sono a posto. Idem per i calciatori. Tanto impietositi in campo per poi passare la serata in discoteca come nulla fosse accaduto. Mi chiedo, sinceramente e forse anche in modo molto genuino, perchè non hanno il coraggio di dire che il sistema calcio, questo sistema calcio, è finito da un pezzo, è marcio, è un affare sporco per pochi. Come la politica, stesso discorso. Dove girano i soldi, e tanti, allora c'è sempre la casta che governa. Del calcio non mi piace nulla, la fede per la mia squadra del cuore mi porta ancora a vedere le partite, altrimenti non accenderei mai un programma dove parlano di calcio o dove si gioca una partita. Proprio ieri è morto Petrini, ex giocatore di Bologna, Milan e altre squadre, denunciò qualche anno fa il marcio del pallone, raccontando nel suo libro fatti accaduti durante la sua carriera che dire orribili è dire poco. Come accade sempre in questo paese, all'inizio il libro, che era una denuncia al marcio del calcio e ai pericoli per i calciatori, fu oggetto di particolari attenzioni per poi finire, appunto, nel dimenticatoio. Tutto questo accadeva negli anni '60 e '70, figuriamoci oggi cosa accade di losco. Il povero Morosini è sicuramente deceduto per una malformazione al cure o comunque per un problema cardiaco, ieri hanno fatto l'autopsia e pare confermare questa tesi. Mi chiedo però se non sia arrivata l'ora che i diretti protagonisti, cioè i giocatori, anche mettendo a rischio i loro faraonici contratti, e i medici sportivi comincino a fare chiarezza sui modi di allenarsi, su cosa assumono come integratori, su quali medicinali vengono somministrati quando un giocatore si fa male e via dicendo.

16 aprile 2012

IMU

Non dovevano toglierla nel 2008, invece lo hanno fatto per fare vedere che loro erano i più bravi, per dare il classico contentino agli italiani creduloni e dietro li hanno riempiti di tasse e spesa pubblica. Oggi l'Ici, o meglio Imu, è tornata e alla grande. Rimetterla era doveroso per le casse degli Enti Locali e dello Stato, rimetterla in questo momento di crisi nera per le famiglie è stato un atto coraggioso ma anche insensibile. Insensibile, iniquo, se pensiamo che la casta, cioè i nostri parlamentari e tutto il codazzo che gli sta intorno, continuano a godere di stipendi faraonici e di ogni altro tipo di agevolazione. Insensibile, iniquo, se pensiamo che la spesa pubblica è troppo alta e per lo più, spesso, sprecata in opera o servizi inutili. Mi viene in mente la Social Card, tanto per tirare fuori un servizio inutile che ha comportato impegno di risorse economiche, umane e temporali. Insensibile, iniquo, se pensiamo che la frode finanziaria, l'evasione, la corruzione sono uguali a 20 anni fa quando accadde Tangentopoli se non di più. Ho la sensazione che, se non ci comportiamo ancora come una massa di creduloni imbonita dalle parole dei furbetti, questa volta è la volta buona per sfiduciare finalmente i partiti e cominciare a credere e costruire un nuovo sistema che sia meno politico e più democratico. Inoltre una finale considerazione: in questi giorni ho sentito da un esponente politico che la sua idea sarebbe quella di rateizzare il pagamento dell' Imu. Ma le conseguenze di questa scelta le ha per lo meno prese in considerazione o, come al solito, i nostri politici viaggiano con la testa "ad minchiam". E parlo degli effetti per le casse dell'ente locale, per il cittadino che si deve ricordare di pagare tre scadenze che sommate alle scadenze della tassa rifiuti diventano per lo meno cinque (in sostanza una vera bolgia), per l'organizzazione amministrativa a cui devono andare incontro gli uffici tributi.

15 aprile 2012

PIERMARIO MOROSINI

Ieri per lo sport ma anche per noi tutti è stata una giornata brutta. La morte sul campo del giovane calciatore del Livorno ci ha evidentemente scossi. Piermario Morosini, così si chiamava, è deceduto sul campo di gioco di Pescara in seguito ad un arresto cardiaco. Sono stati inutili gli interventi dei medici sul campo e poi dell'autoambulanza che lo ha trasportato all'Ospedale di Pescara. Aveva 25 anni, avrebbe compiuto i 26 a luglio. La perdita di una vita umana è sempre una cosa molto triste e ci si interroga sempre sul perchè di tante cose. Sicuramente la vita di questo giovane ragazzo e giovane calciatore è stata molto singolare, drammatica. Ha perso entrambi i genitori, ha perso un fratello ed una sorella è gravemente ammalata. Perchè? E' la domanda che mi sono posto ieri sera prima di addormentarmi, è la domanda che mi è saltata in mente questa mattina. Io una risposta, mia personale e non supportata da alcun fondamento teologico, almeno credo, la ho però non credo che questo post, dedicato unicamente a ricordare Piermario Morosini, sia quello più adatto. Sicuramente la vita lo ha messo a dura prova, gli ha regalato anche emozioni positive come realizzare il sogno della sua vita cioè giocare al pallone a livello professionistico, però il peso delle perdite umane dei suoi cari lo hanno sicuramente segnato moralmente e psicologicamente. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un ragazzo serio, professionale, silenzioso e generoso in campo. Lo vogliamo ricordare così. Come un eletto, scelto da Gesù, per stargli vicino da adesso in poi, Si sa, solo gli eletti possono sedersi affianco a Gesù in cielo. Naturalmente, e giustamente direi, le trasmissioni sportive e non hanno dedicato ampio spazio a questo tragico avvenimento. Hanno fatto il loro lavoro, cioè quello di informare noi tutti su quanto avveniva a Pescara. Ultimamente di episodi simili ne sono capitati nel mondo del calcio, e non solo. Credo sia giunta ora, per fermare questa emorragia, che lo sport stesso cominci seriamente ad interrogarsi sul perchè accadano questi eventi in atleti che sono quasi giornalmente controllati sotto l'aspetto medico. Troppo stress sportivo? Vita irregolare? Abuso di farmaci per curare le varie patologie che possono incorrere nella carriera sportiva? Penso che a questi interrogativi occorra dare risposta, penso che questa sia la sfida del futuro per lo sport.

14 aprile 2012

PIZZE PAZZE

Il titolo potrebbe essere riferito alla situazione italiana di questi giorni. Praticamente siamo attaccati sotto ogni aspetto: finanziario (la crisi), economico (il lavoro e la disoccupazione), sociale (le proteste e gli scioperi in piazza), politico (la corruzione che si espande a macchia d'olio). Sembra che dopo Tangentopoli, circa 20 anni fa, nulla sia cambiato ma anzi la corruzione sia diventata una sorta di dovere per sopravvivere in questa società e per reggere la competizione. Ultime notizie parlano di situazioni poco piacevoli accadute riguardanti la sanità lombarda. Ma parlare di politica in questo paese (alla frutta) è come parlare della mamma, e se ne parli male sicuramente ci sarà qualche idiota, convinto e imbalsamato ancora dal colore e dagli ideali, che se la prenderà. Fino a quando i cittadini non capiranno di superare le classiche barriere politiche, che i partiti hanno saputo costruirgli intorno, le cose andranno sempre peggio e ci sarà sempre più divisionismo. Se i cittadini non tornano, come forse era un tempo, ad essere un'unità solida e motivata, i politici continueranno a fare cattiva politica e continueranno a versarci addosso la loro politica che dovremmo accettare, con tante cose brutte e pochissime cose belle. Cambiando discorso, l'attesa è la cosa che non sopporto di più, almeno in questo periodo. Mi rendo però conto di non essere l'unico ad essere lento, c'è gente che è messa molto peggio del sottoscritto. Qualcuno dice "lavorare con lentezza", a me personalmente questo modo di fare alla fine mi stà rompendo le scatole. E' ora che chi di dovere si dia una mossa!

13 aprile 2012

VERA PULIZIA?

Rosi Mauro, la "pasionaria" leghista, espulsa dalla Lega. Belsito, il tesoriere del partito, espulso. Perchè la stessa sorte non è toccata al Trota e a suo padre? Perchè il Trota è stato "graziato" dai vertici leghisti? Io una risposta la ho ed è una risposta scontata, sarebbe come scoprire l'acqua calda, però mi sorgono un paio di dubbi. Primo: non è che alla fine questa Rosi Mauro sta pagando per tutti? Secondo: possibile che il "vecchio" sia tranquillamente scontato da qualsiasi sanzione e, addirittura, si parli di una sua possibile rielezione? Eppure il fascicolo "The Family", custodito gelosamente a Roma, con tutti i conti pagati per conto della famiglia non è un sogno ma un atto che la GdF ha in mano e dove emergono multe pagate per conto del figlio Renzo, spese mediche, ecc. Certo che un provvedimento anti corruzione dei partiti voluto e deciso nei contenuti dai 3 maggiori partiti mi suona tanto come una farsa per non dire una grande presa per il culo. E intanto i nostri politici, giusto per perdere la faccia ulteriormente seppure bella rilassata e abbronzata, avevano pensato bene di aumentare di un paio di centesimi il costo del singolo sms, il tutto per rifoderare le tasche della Protezione Civile. La cosa, credo, sia poi tramontata però anche in questa circostanza ci sarebbe da impallidire, solo per il fatto che questa gente abbia pensato ancora di mettere mano nelle tasche dei cittadini dopo tutte le malefatte che quotidianamente stanno venendo fuori e che li riguardano da vicino. Giornata altrettanto "nera" anche per il sottoscritto, che al momento vive di grandi e belle incertezze. E così ho studiato, ho corso, sono andato a fare un colloquio a Cavenago e ho avuto la tentazione, al ritorno, di sbagliare volontariamente l'uscita dell'autostrada, prendere quella in direzione Venezia, arrivare ad Orio al Serio, abbandonare la macchina in qualche parcheggio pubblico (come nei migliori film dove c'è un uomo in fuga), prendere il primo biglietto solo andata per il primo aereo in partenza...

12 aprile 2012

LEGALA LA LEGA

Di nuovo il sole che torna in cielo, forse dura solo un giorno per poi lasciare posto ancora alle nuvole e alla pioggia. Sembra che il sole sia tornato anche sul cielo della politica. Il terremoto Lega degli ultimi giorni sembra in parte rientrato e da quello che si capisce guardando la televisione è che alla fine tutti difendono tutti. E' proprio vero che il privilegio di appartenere alla casta batte ogni cosa, compresa l'etica, l'onestà e la responsabilità. Pare che Bossi non fosse al corrente di tutto quanto accadeva. Può anche essere, però quando un partito paga la laurea al figlio del capo, forse il capo è a conoscenza della cosa. Devo dire però che la Lega da questa situazione ne può uscire meglio del previsto. L'uscita di scena del Trota, sicuramente su suggerimento del padre o dei dirigenti leghisti, è un buon esempio che altri partiti dovrebbero seguire per alcuni loro iscritti che attualmente hanno pendenze giudiziarie (vedi PD e PDL). Diciamo che il Trota sta dando lezione agli altri, non male visto che è sempre stato criticato a destra e a sinistra. Certo, l'epurazione leghista necessita di altre esclusioni però è un buon inizio quello avviato. La gente, oltre a non credere più negli ideali politici, anche perchè la politica attuale se li è divorati, non crede più nei partiti, anche perchè la politica attuale li ha trasformati da associazioni in aziende con profitto e utili da ripartire. Certo che i Leghisti, nonostante il terremoto, si dimostrano fedeli alla bandiera e anche a Bergamo, nonostante inevitabili fischi, si sono dimostrati fedeli alla linea. La base leghista credo sia la più coerente e fedele di tutte le basi politiche. Loro credono in un ideale e vanno avanti per la loro strada, piuttosto tagliano i rami secchi, buttano giù alberi se il caso ma continuano imperterriti nel loro credo. E questo è onorevole. Simpatica però la scritta che è spuntata fuori nel prato di Pontida, storico luogo di ritrovo della Lega. Da "padroni a casa nostra" a "ladroni a casa nostra". Qualcuno evidentemente non l'ha preso bene!

11 aprile 2012

COSI' DEVE ESSERE !!

NADA PODE ME SEPARAR DO AMOR DE DEUS !!

IL RITORNO

Abbiamo evitato per un soffio la classica coda in autostrada per il rientro dalle vacanze, in compenso abbiamo lasciato un tempo grigio per trovare un tempo piovoso. Qui a Milano piove a dirotto e magari in Liguria invece c'è il sole. Ieri con grande talento ho risistemato un po' tutto quanto mi ero portato via, ho scartabellato qualche mail, sistemato un paio di carte ed oggi dovrei (uso il condizionale) essere più operativo. Fa un freddo dannato, alla faccia della primavera che sembra lontana anni luce. Però questo mese, guardando il calendario, c'è un bel ponte se conti il 25 aprile, poi la festa dei lavoratori e la domenica in mezzo. Insomma, chi può farlo, si fa un bel ponte che lo proietta direttamente a maggio dove si spera che il tempo sia più clemente. Niente foto al momento, visto il tempo è praticamente impossibile uscire per fare qualche scatto. Lo farò appena il tempo si riprende. Di cose ne devo fare comunque e rimango sempre in attesa della chiamata. Detta così sembra molto mistica come cosa ma in realtà è molto terrena, materiale ma utile.

10 aprile 2012

NOTTE E GIORNO

Inoki, dammi un tempo attento lascio luce nei tuoi occhi, poorto il vento ad 

Okinawa Yiroshima e  Nagasaki, 

nun-chaku come Jackie Chan, lirico alchimista freesta 5 dan...

LUNEDI' DELL'ANGELO

Che vuole dire anche Pasquetta. Solitamente è il giorno del "merendino" o comunque della gita fuori porta. Ma ieri sulla Liguria c'era un cielo molto grigio e prometteva di piovere ogni due per tre. Così ce ne siamo stati a casa. Alla mattina sono andato a Messa con mio papà in Duomo e sono anche riuscito a studiare un poco. Dopo pranzo ho studiato ancora un po', ho dormicchiato e poi siamo andati a fare una passeggiata in centro ma con un freddo quasi quasi invernale. La novità, che poi novità non lo è quando vado al mare, è stata quella di alzarmi molto preso, indossare le scarpette e correre per quasi un'ora. Questa volta ho cambiato itinerario e sono andato oltre il ponte rosso. Effettivamente faceva parecchio freddo e questa volta ho incontrato lungo la strada solo un'altro spericolato runner. Però la sensazione di vedere crescere il sole all'alba sul mare è davvero molto bella!

9 aprile 2012

PASQUA

Giorno di Pasqua, giorno di Resurrezione. Per tradizione (quasi sempre a dir la verità) questo giorno lo trascorriamo insieme, tutta la famiglia al grande completo e solitamente lo passiamo qui al mare. Altra tradizione vuole che ci sia con noi anche il nostro vicino Elio. Di buona lena sono andato a Messa con mio papà e poi abbiamo fatto un bel giro per le vie del centro con mia sorella e mia nipote, complice la bella giornata di sole. Effettivamente la giornata era molto luminosa, una luce che quasi quasi mi ero scordato esistesse in Liguria. Sarà che per qualche anno mi ero abituato a stazionare in un posto, nell'entroterra ligure, dove la luce e il sole erano cose abbastanza rare. Dopo un ricco pranzo pasquale, mi sono messo a vedere la televisione e anche questo è abbastanza raro dato che quasi mai lo faccio. Alla fine questo dolce far niente mi fa stancare più del solito, tanto è vero che alle nove di sera ero già in branda.

8 aprile 2012

PRIMO GIORNO DI MARE

Ieri sono andato a correre come un pazzo e alla fine ho corso più del dovuto. Complice la voglia di correre e correre e correre. C'era un bel vento e quando sono arrivato sul lungomare il vento è aumentato notevolmente. Ho beccato sulla strada qualche altro matto come il sottoscritto che provava a correre e battere il muro del suono. Al mattino invece sono stato a spasso con tutta la famiglia anche se andare in giro con mia sorella e mia nipote significa rimanere dietro di almeno 10 metri. In questi giorni c'è l'esposizione di fiori e io invece un grande raffreddore (da allergia presumo).  Sono contento perchè ho comprato una collanina di San Francesco, è un po' di tempo che la volevo ma non mi ero ancora interessato su come e dove comprarla. Ieri sera volevo andare alla veglia pasquale ma ho rinunciato per la stanchezza. Mi sono infilato a letto a vedere un classico su Rai Movie: Fantozzi!

7 aprile 2012

GIORNI IMPORTANTI

Sono al mare e pensavo di non riuscire ad aggiornare il mio blog ma invece l'internet point sotto casa è provvidenziale. Siamo arrivati ieri al mare al grande completo, compreso gatto (pazzo) e topo (che non è ancora uscito dalla sua tana). Ieri era una giornata molto bella come sole anche se poi durante il pomeriggio è diventato abbastanza ventoso. Oggi invece è completamente grigio ma dicono le previsioni che domani sarà tutta un'altra cosa cioè giornata abbastanza soleggiata. Vivere in 5, anzi 7 se includo gli animali, non è semplice però è bello perchè la famiglia è tutta riunita al grande completo. Ieri poi è stata una giornata molto importante dal punto di vista cristiano. In Chiesa ho trovato una bella cartolina con Gesù, la sua morte e la sua resurrezione in cielo. Strani giorni ma giorni importanti per l'uomo cristiano, per tutti gli uomini. Oggi non so come sono messo per via del raffreddore ma domani mi piacerebbe andare a correre lungo il mare. Vedremo. Dipendo dal tempo e dagli starnuti.

6 aprile 2012

IL VOLO

Ieri sera ho parlato con i miei genitori. E’ una cosa che faccio raramente, e raramente parlo con entrambi presenti. Era una cosa di cui avevo bisogno, e forse anche loro ne avevano bisogno anche se papà e mamma conoscono i propri figli come loro stessi. Li ho trovati attenti nel seguire quello che volevo dire, gli ho detto le cose che avevo in testa e mi è sembrato giusto con me stesso farlo. Trovo che parlare con mia mamma sia più semplice, mio papà è in realtà una persona molto capace di capire e di ascoltare anche se noi lo prendiamo in giro perché diciamo che non è psicologo. Invece lui è un uomo come me e come tale capisce un suo figlio e per giunta maschio. E’ un momento questo per me molto felice, proprio oggi ho ricevuto una telefonata importante. Non è quella che aspettavo ma il contenuto è il medesimo e si chiama lavoro. Di questi tempi dove il lavoro è un problema (e non dovrebbe invece esserlo) e in questi tempi in cui la crisi economica stringe al collo le persone, io mi sento un miracolato da Dio che mi ha permesso non solo di vincere un concorso ma di essere chiamato per un altro lavoro nel settore pubblico. Il tutto accade proprio nei giorni della Pasqua, i giorni della Resurrezione. Io assolutamente sono un uomo normale ma proprio perché uomo anche io, nel mio piccolo, mi sono portato sulle spalle la mia croce, mi hanno crocefisso e come tutti gli uomini, per grazia di Dio, posso risorgere e innalzarmi. Questo è un miracolo, questo è uno degli aspetti della vita e della fede cristiana. In questi due anni di “resurrezione” fisica e morale, tra le altre cose ho cercato di portare avanti la mia fede, o meglio di essere per lo meno un cristiano onesto con me stesso e possibilmente anche con gli altri. Credo in buona parte di esserci riuscito anche se mi rendo perfettamente conto che il cammino cristiano di una vita è appunto una lunga salita dove quotidianamente abbiamo le nostre croci da portare sulle spalle. In questi giorni di attesa mi sono regalato qualche abito e qualche paio di scarpe, l’ho fatto e non me ne pento perché i soldini li ho guadagnati io e la mia piccola parte di stipendio l’ho data, come è giusto che sia, a mio padre. Inoltre è giusto regalarsi anche dei premi perché la vita deve essere anche gioia, gioia pulita, gioia onesta, gioia sudata. Però mi rendo conto che questi regalini, che potevano essere la console dei videogiochi o un nuovo obiettivo o un viaggio a Berlino, sono una valvola di sfogo in un momento sì felice ma di attesa snervante per l’inizio di una bella avventura. Mi piacerebbe essere un uomo che si accontenta di poco e che vive di poco, un uomo sobrio senza l’assillo delle cose, del possedere, del “bello”. Però, mi rendo conto, è molto difficile tirare un filo di demarcazione in una società come la nostra che è votata all’apparenza e all’esteriorità. E forse non sarebbe non solo impossibile ma neppure giusto, non sono un guru che vive isolato sulla cima della montagna ma un uomo che vive tutti i giorni a contatto con altri uomini. Semmai ho sempre cercato di vivere in modo diverso questa civiltà consumistica ed estetica, preferendo sempre ciò che mi appaga e molto spesso trovando la mia personale soddisfazione nella nicchia o comunque fuori dai canoni della società comune.  

5 aprile 2012

6 ANNI DEL BLOG

Ok, dopo aver visto giocare Chelsea e Benfica la mia convinzione che il calcio italiano è di terzo livello non ha più dubbi. Siamo da terzo livello calcistico. Ieri con mio papà abbiamo guardato la partita, che è stata una bella partita, divertente, ricca di azioni da gol e un po' di rammarico nel vedere giocare bene le alte ti viene naturale. Inoltre i giocatori stranieri degli altri sembrano tutti bravi e forti, compresi gli allenatori. Ci saranno due belle semifinali e credo che una delle due sia praticamente già segnata (o scontata). Domani partiamo per il mare, con un bel carico di cielo piovoso. Mi ricordo alcuni giorni pasquali trascorsi con delle belle giornate di sole primaverile ma ricordo anche giornate di pioggia scrosciante. Mi sarebbe piaciuto fare un bel weekend in qualche città italiana o europea (vedi Berlino), non è detto che non sarà così ma prima aspetto una certa cosa. Come al solito, quando vado al mare, internet diventa abbastanza aleatorio per cui saranno giorni in cui può essere che non scriverò alcun post sul blog. Diciamo che anche il blog se ne va' in vacanza, direi meritata. In questi giorni compie ufficialmente 6 anni visto che l'ho iniziato a scrivere nel 2006. Sembra strano pensare, ma è così, che 6 anni della mia vita sono racchiusi dentro questo contenitore, a disposizione di tutti. 6 anni della mia vita, cose belle e meno belle, viaggi e ritorni, ma comunque vita!

4 aprile 2012

TRE A UNO

Forse è un risultato giusto se contiamo tutte le azioni e le palle gol che ha avuto il Barca, forse però è un poco ingiusto se consideriamo che alla fine il Milan un gol lo ha fatto e che il secondo rigore catalano ha poi condizionato il negativo la partita. Alla fine da interista sono contento che il Milan sia uscito però devo ammettere che questo Barcellona avrebbe anche potuto uscire e vedendolo giocare, a meno che non cambi in meglio, non credo che vincerà quest'anno. Il Real mi sembra più motivato (e fortunato). E' l'anno del Real, poi Mou lascerà Madrid e andrà in Inghilterra o al Manchester o al Chelsea. Di sicuro, ancora una volta, il calcio italiano esce ridimensionato, è effettivamente un calcio di secondo livello, tanto muscolare quanto banale. Vent'anni fa vincevamo europei under 21 con una rosa di giovani talenti della serie A, oggi a malapena riusciamo a qualificarci con ragazzi della serie B. In sostanza, non abbiamo più coltivato i ragazzi e sopratutto non abbiamo più dato importanza alla tecnica, è anni che ormai compriamo all'estero (e spesso male) e non facciamo fare il salto di qualità dalla primavera alla serie A. Il Barca è una squadra molto tecnica costruita per 7/11su giovani cresciuti nel vivaio, la filosofia della società è stata quella di costruire con pazienza una squadra di giovani e inserire solo pezzi importanti dall'estero. Il risultato è che nel Barca comandano gli spagnoli e non come da noi dove lo straniero è il faraone della squadra e gli altri sono i suoi servitori. Il risultato è che la società blugrana ha saputo aspettare anni prima di tornare a partecipare ad una competizione o vincerla ma poi la costanza e la perseveranza hanno premiato dato che oggi la società si trova a gestire il gruppo di giocatori più forte al mondo. Ma non solo, ieri sera abbiamo visto come il Barcellona, con la stessa mentalità usata negli anni passati, è già pronto con la nuova generazione di giocatori, cioè quelli che sostituiranno Xavi e Iniesta. Che dire se non che siamo lontani anni luce! Ma noi oggi abbiamo problemi un poco più seri, vedi calcio-scommesse e società di calcio con bilanci in profondo rosso.

3 aprile 2012

ROBECCO SUL NAVIGLIO

Dopo essere andato ad Abbiategrasso, ecco che con la mia macchina fotografica mi sono spinto a Robecco su Naviglio. I luoghi, più o meno, già li conoscevo e meritava sicuramente fare un giro lungo il Naviglio che costeggia Cassinetta, Robecco per poi andare oltre. Peccato che in questi giorni hanno tolto l'acqua, credo per pulire il letto anche se sentivo dire che dovevano riparare le coste che in alcuni punti franano. Comunque sia, è stata una piacevole esperienza anche se alla fine da fotografare non c'è molto a parte le ville che danno direttamente sul Naviglio. Non ho visto la parte di Cassinetta ma mi riprometto di farla in un secondo tempo, anche perchè il tempo ieri stava peggiorando con un cielo sempre più grigio. Pare che così sia tutta la settimana, Pasqua compresa. Il mio ideale di giro fotografico era in realtà quello di spingermi a Milano per fotografare alcune parti del Castello e le zone limitrofe, lo farò. Comunque non posso scaricare alcuna foto dalla macchina fotografica ma devo attendere che torni indietro il pc portatile. E con la pioggia che promettono le previsioni sarà davvero dura andare in giro per fare altre fotografie. Per chi come me ha voglia di correre o andare in bicicletta o semplicemente camminare, farlo costeggiando il Naviglio è molto simpatico e stimolante, sei abbracciato dalla natura e da una piacevole sensazione di pace.

2 aprile 2012

LUNA DI LUNEDI'

Si vede che è inizio settimana, mi sono svegliato e ho guardato fuori dalla finestra: cielo grigio topo! Pare che questa settimana sia tutta così, cioè brutto tempo. Settimana questa molto importante cristianamente, la più importante settimana del calendario cristiano che sfocia nella domenica di Pasqua e poi il lunedì dell'Angelo. Magari in uno dei prossimi post scriverò brevemente del significato e del valore di questi giorni. Intanto martedì sera andrò a confessarmi, in realtà mi ero già confessato recentemente ma, vista la prossimità della Pasqua, preferisco farlo ancora. E' stato un fine settimana tranquillo, ho anche studiato e questo è buono per la salute, la mente e i miei esami. Penso sempre, in modo molto leggero, ad un bel weekend a Roma o magari Berlino ma prima voglio aspettare che accada una certa cosa in modo ufficiale.Ieri mattina sono andato a correre lungo i campi intorno a casa, una volta c'ero io con me stesso e basta, oggi ci sono parecchie persone che corrono e ciò rende l'idea di quanto il running sia diventato comune anche qui in Italia. Mai come in altri paesi però ha preso decisamente piede anche da noi.

1 aprile 2012

RADIO 24

Alla fine ieri pomeriggio ho studiato un poco e sono contento. Piano piano riprendo la routine dopo le ultime fatiche e, se tutto va' bene, mi ributto a piene mani nell'università perchè sono rimasto un poco indietro. La prima materia la sto quasi finendo ma poi c'è tutto il lavoro di scrematura e immagazzinamento dati che sono molti. Oggi c'è un bel sole primaverile, forse dicono che da domani arrivi pioggia e brutto tempo, giusto per rovinare le vacanze pasquali. Andremo al mare, forse. Oggi, mentre mi lavavo, ho ascoltato Radio 24 e credo che ci sia bisogno di "più Radio 24 per tutti". Non immaginavo quante cose avrei imparato ascoltando questa radio, solo ascoltare Focus Economia alle 17 pomeridiane mi ha permesso veramente di capire e conoscere molti aspetti della vita economica nazionale ed internazionale. E poi ci sono i programmi meno "tecnici" ma dove comunque emerge sempre un argomento di attualità o magari culturale o magari comune a tutti noi. E' davvero una bella esperienza quella di ascoltare Radio 24.