6 aprile 2017

ELETTRONICA

Ormai lo smartphone è diventato parte del corpo. C'è gente che cammina con la testa abbassata o guida e intanto scorrelo schermo con il dito. E' tutto normale, comunque, anche se avremo problemi fisici e psicologici. Io personalmente sento una forte riluttanza per l'elettronica in generale perchè mi crea dipendenza. Oggi su Milano c'è un cielo molto terso, forse l'inizio della primavera? Domani dovrei andare a fare due fotografie anche se onestamente non ne ho voglia, diciamo che non sono dell'umore giusto per svagarmi, non ci riesco. Sento le mie energie risucchiate e mi sento vuoto. Chissà che si dice a Bologna? Sarà primavera anche li? Ho camminato spesso e volentieri su un terreno abbastanza pianeggiante e poco pericolo, poi ad un certo punto il viaggio si è fatto più difficile ma forse anche più interessante. La salita ha preso il posto della strada comoda. Ogni tanto mi guardo indietro e mi cresce dentro un macigno di malinconia. Mi chiedo tante cose e tante scelte fatte nella mia vita tornano a galla in modo prepotente. E' difficile convivere con queste emozioni e sentimenti, è difficile arginare la massa che ti cade addosso, perchè non sei preparato a frenarla oppure sei preparato ma la massa è un vortice. Diventare grandi, responsabili ed autonomi è veramente dura quando per anni hai vissuto protetto dai problemi ma soprattutto dalla vita. Affrontate la vita, con le sue cose belle e meno belle, non è semplice. Forse occorre una certa dose di menefreghismo ma essere menefreghisti non è natura di tutti.

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