27 ottobre 2017

ANNA FRANK

Il libro di Anna Frank l'ho letto molti anni fa e so chi era questa giovane ragazza. Una storia molto pesante legata ad un periodo storico decisamente brutto per l'umanità. Negli anni novanta i tifosi dell'Inter, durante una partita casalinga con il Napoli, tra l'altro decisa ai fini della vittoria del campionato, espongono uno striscione con una scritta che fa riferimento allo sterminio nazista: 'Hitler, con gli ebrei anche i napoletani'. Fu, se non ricordo male, l'ultimo striscione violento e offesensivo esposte nelle curve degli stadi, dopo fu vietato esporre striscioni di questo tenore. Ci fu ovviamente polemica e sconcerto ma la cosa passò poi in secondo piano. Quello accaduto in questi giorni, dagli adesivi con Anna Frank in maglietta a le presunte parole di Lotito, ha scatenato una bagarre mediatica e non solo. Ovviamente i giornali, i media in generale, alimentano la cosa e creano ancora più caos. Serve tutto questo, mi chiedo? E' già difficile dover sopportare e vivere affianco a uomini che si credono grandi inneggiando frasi razziste o altro. Dobbiamo anche dare corda a questi signori? E' una cosa spiacevole quella capitata ma non èpiù grave di cori razzisti, comportamenti violenti e tanto altro che tutti i giorni viviamo nella nostra società. Quando si parla di ebrei e di nazismo, puntualmente tutti parlano. Ha voce quello che hail diritto di dire la propria opinione ma anche voce colui che non gliene frega nulla ma che deve dire la propria, giusto per far vedere che lui è bravo, che è contro il razzismo, che è contro queste violenze. Non mi sono piaciuti questi adesivi però sinceramente è anche una rottura di scatole ogni volta che qualcuno accenna a fatti passati e puntualmente scoppia il casino. Le persone che hanno fatto quegli adesivi volevano colpire solo ed esclusivamente la tifoseria romana, non gliene può fregare nulla della storia ma è solo un pretesto goliardico per attaccare i nemici. Qualche intellettuale d'arte ha sostenuto che questi adesivi possono essere Pop Art.

Nessun commento:

Posta un commento