4 marzo 2018

OGGI AL VOTO!

L'uno marzo del 2012 moriva il grande Lucio Dalla. Ha contribuito a farmi innamorare di Bologna, della sua poesia e della sua musica, delle sue strade meravigliose e infinite, del suo provincialismo, della sua vita godereccia ma anche della sua cultura, della sua rivolta, del suo essere 'diversa'. Perchè Bologna rimane comunque diversa da tutto il resto delle città italiane. Lucio Dalla ha scritto infinite canzoni che amo. Tra le tante mi piace Denis che racconta la storia di questo ragazzo, magari operaio nella grande fabbrica del nord, che aspetta il fine settimana per andare a ballare, conoscere le ragazze, innamorarsi della vita, per poi tornare il lunedì alla vita normale. Di Lucio Dalla sono innamorato anche di Kamikaze, altra canzone per me unica, un colpo al cuore e un pugno allo stomaco. Diverse volte sono passato sotto le finestre dove viveva il grande Lucio, fa strano vedere queste finestre chiuse e sapere che, dalla sua morte, nessuno ha più fatto nulla per portare avanti dignitosamente il suo nome, la sua storia, la sua arte. Oggi è anche il giorno delle Elezioni. Code chilometriche ai seggi, indecisione, tifo quasi da stadio, insomma la politica torna prepotentemente nella bocca degli italiani, ma lo nel modo peggiore ovvero è una politica di pochi contenuti e questi pochi contenuti sono vuoti di idee e di realtà. Una politica urlata, di finte promesse, di slogan televisivi, di imbarazzanti dibattiti nei programmi domenicali della televisione. Un livello così basso non si era mai visto. Berlinguer e Almirante staranno guardando da lassù con una certa nostalgia ma anche con una grande incazzatura.

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