27 marzo 2020

2 CONSIDERAZIONI

Sono tempi difficili. Questo virus si è impossessato della nostra vita sociale, della nostra testa e anche, purtroppo, del corpo di molti di noi. Dispiace vedere un popolo afflitto e chiuso in casa all'alba del 2000. Il divulgarsi di un virus nel mondo non dovrebbe essere un fatto anomalo per i Governi e chi ci comanda, i politici hanno il dovere di guardare il futuro prossimo oltre che il presente. Hanno il dovere di pensare agli effetti della globalizzazione, dell'andare e venire di persone da un continente all'altro. E', invece, è accaduto tutto il contrario. Non si sono accorti della pericolosità sanitaria di questo virus e non hanno fatto nulla, quando ancora si poteva, per intervenire subito in modo risolutivo. Purtroppo la politica, in modo ignorante e beffardo, ha negli anni cancellato o dimezzato tutte quelle risorse di cui oggi abbiamo bisogno: sanità e ricerca. Se questi settori avessero potuto lavorare in modo efficiente ed efficace, oggi avremmo già una terapia e questo virus sarebbe veramente una 'semplice influenza'. I nostri politici lo hanno deriso paragonandolo a una 'semplice influenza'. E' pazzesco quanto queste persone, che ci comandano e decidono del nostro destino, sia totalmente ignari della materia. Vanno avanti a slogan e si muovono come un gregge, dova uno, vanno tutti. E' pazzesco che i medici, gli infermieri, i farmacisti e tutti coloro che ogni giorno, oggi, combattono contro questo male siano lasciati a combattere a mani nude perché mancano gli strumenti primari di sicurezza. Non solo, mancano i respiratori, mancano i posti letto, mancano i macchinari. Qualcuno di questa classe politica ha detto che non è vero che la sanità è stata smantellata, che le risorse economiche destinate al settore sono aumentate. Questo qualcuno ragiona, purtroppo, in termini economici e si sofferma al primo stadio cioè il destinare le risorse. Poi, tutto il resto? Come sono state spese queste risorse? Sono state spese? Che cosa è stato acquistato? Sono stati acquistati beni essenziali o, passatemi il termine, 'stupidate' che all'atto concreto non servono? Già il fatto che ci sono in Italia, oggi, edifici pubblici sanitari dismessi o mai completati, è il segnale che la sanità non funziona.

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