9 novembre 2016

FATTI IMPORTANTI

Corre l'anniversario della caduta del muro di Berlino. Era novembre. La città cambiò. Il mondo cambiò. I muri politici, di allora, crollarono dinnanzi a una nuova tendenza di libertà. Forse fu il primo passo della globalizzazione, in fondo est e ovest per la prima volta si incontarono. La caduta del muro non insegnò nulla ai posteri visto che oggi si costruiscono nuovi muri e nuove barriere. Berlino rimane una città affascinante per la sua globalità e il suo labirinto di lingue, cultura e arte. Quando cammini per Berlino provi la sensazione di essere cullato da una ventata di novità. E' morto Umberto Veronesi, il padre dell'oncologia italiana. Aveva novant'anni. Ma la notizia del giorno, almeno stando alle fonti di informazione attuali, è la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane. E' lui il conquistatore della Casa Bianca, è lui il quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti d'America. Ho sempre sentito che i sondaggisti americani lo davano indietro rispetto al suo avversario. Come si vuole dimostrare i sondaggisti, anche i più bravi, vivono di probabilità e non di certezze. Risultato è che Trump, a quante pare, ha vinto bene contro la Clinton. La Clinton rappresenta il conservatorismo, come lo stato Obama. Gli Stati Uniti sono stufi del conservatorismo ma voglio la ' rivoluzione'. Trump è diverso da Obama e dalla Clinton. Ha pompato molto sul discorso del nazionalismo e della sicurezza, del tornare a essere grandi, tutti temi che l'americano medio ama molto. Ora il mondo è spaventato da Trump. Ma è davvero una paura sensata?

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