27 novembre 2016

FIDEL

La morte di Fidel Castro è sicuramente la notizia di questi giorni. C'è chi lo piange e c'è chi ha fatto festa. Di sicuro rimarrà nella storia, sia nel bene che nel male. Cuba non sarà più Cuba e i Cubani, molto probabilmente, continueranno il loro percorso di occidentalizzazione già intrapreso. Fidel Castro, piuttosto che il Che, se sono stati miti, fanno ormai parte di un passato più o meno recente e più o meno glorioso. Poco gloriosa è l'Inter, che fuori dall'Europa per merito di una squadra israeliana. Il fondo lo stiamo toccando tranquillamente, non credo ci sia un peggio salvo finire in serie B, che non è escluso. Mi fa sorridere che su YouTube, noto contenitore di video e filmati, ci siano gli spot per votare SI al referendum costituzionale di dicembre. C'è lo spot di questa signora anziana che dice di votare SI altrimenti non cambia nulla. Secondo questo spot siamo dunque ad un bivio. E c'è chi dice anche che se vincerà il SI allora l'Italia diventerà un paese forte. Sono parole da ricordarsi tra dieci anni quando le riforme saranno implementate e vedremo i primi risultati. E' un po' come rileggersi ogni tanto il programma elettorale della lista che ha vinto le amministrative locali per tirare le somme dei 5 anni di gestione. Il Berlusca dice che tornerà all'opera se la sentenza che attende lo scagiona. Quindi si ripresenterà alle elezioni come volto nuovo della politica e in contrasto con l'amico - nemico Renzi. Già da questa notizia capisci che in Italia ci sono problemi molto più grossi del referendum costituzionale. Per vivere bene servirebbe eliminare la politica o riformarla seriamente.

Nessun commento:

Posta un commento