2 agosto 2016

2 AGOSTO 1980

La prossima estate sto a casa perchè lo stress emotivo prima della partenza non lo sopporto affatto. Sembra che il mondo debba finire prima di partire per le tanto sospirate ferie. La vacanza in barca è un'esperienza. Mi piacerà? Nel frattempo ho finito di leggere il libro After Dark. Mi è piaciuto, è stato anch'esso una bella esperienza ma è un libro che, nonostante la storia facile, ha un forte impatto emozionale, oltre ad essere profondo. Mi porto via due libri. Bar dello Sport e il Bar delle Grandi Speranze. Che casualità. Avevo già scelto di leggere il secondo titolo, poi questa mattina mi è venuto in mente di tirare fuori dalla libreria e rileggere il primo. Entrambi hanno dentro la parola 'bar'. Entrambi hanno come sottofondo e sfondo il mondo del bar con tutte le sue sfaccettature. Bar dello Sport è abbastanza veloce da leggere, il secondo è già più corposo. Leggere mi piace e sono il primo sostenitore delle biblioteche italiane e non italiane. Oggi ricordo che è l'anniversario della strage alla stazione di Bologna. Ore 10.25 di sabato 2 agosto 1980. L'orologio è sempre fermo li, a quell'ora. Lo squarcio sulla parete c'è ancora. Bologna è cambiata. La stagione del terrore c'è sempre, non è più dettata da terroristi, Nar o altro ma dall'Isis. Sono cosciente di amare Bologna e che forse avrei anche potuto rimanere li a vivere e lavorare. E' stato un passaggio (importante) della mia vita personale. Ricordo ancora, come se fosse ieri, il grande caldo umido dell'estate bolognese. Ricordo la provincia di Bologna, quella che che si distende verso Ferrara.

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