1 agosto 2017

GUIDO ELMI

L'ho conosciuto a Bologna. Di sfuggita, una volta. D'altronde a Bologna prima o poi incontri tutti. Guido Elmi abitava a Bologna nello stesso edificio in cui abito' Lucio Dalla. Guido Elmi era Bologna. È morto l'altro giorno. Era malato. L'ho scoperto artisticamente con il suo primo e unico album solista. Bello, vero, intimo. Un piccolo grande capolavoro. C'è una canzone in cui nel testo fa un accenno al padre. Ho immaginato che volesse dirgli che lo stava per raggiungere. Ora Guido è in un'altra dimensione e sarà ancora Guido. Ha chiuso il suo tempo terreno con il grande evento di Modena, dove tutto ebbe inizio. Modena è stato anche il mezzo con cui Vasco Rossi lo ha salutato e ringraziato. L'ultimo post nella sua pagina di Facebook sono due fotografie di Bologna di notte, Piazza Santo Stefano. C'è molta intimità in quelle immagini. C'è semplicità. C'è riposo. Ho sentito la necessità oggi di scrivere queste righe a Guido Elmi. È sempre stato uomo defilato e schivo al cospetto pubblico, anche nel lavoro (enorme) che ha svolto per Vasco Rossi. Credo che artisticamente è stato sempre un passo avanti agli altri suoi colleghi, a cominciare dalla 'costruzione' del personaggio musicale Vasco Rossi. Fondamentale la svolta metal che gli ha dato con l'inserimento del nuovo chitarrista Vince con il batterista americano. Era un instancabile ricercatore di musica e questo conferma la sua alta preparazione professionale. Nella vita, sempre e solo rock. 

Nessun commento:

Posta un commento