16 gennaio 2018

DOLORES

Con lei se ne va' via un pezzo del mio passato. Non è una frase fatta ma una verità assoluta. Ho cominciato ad ascoltare la voce di Dolores parallelamente alla mia crescita e al mio momento più 'dark' e di ribellione. Giravo per Milano con le cuffiette e ascoltavo lei che cantava meravigliosamente. Mi piaceva tantissimo come cantava, aveva questa voce profonda e irlandesa, molto rock ma anche molto romantica, una voce ribelle ma che trasmetteva anche pace. Lei e il suo gruppo sono  venuti fuori negli anni '90, in pieno periodo rock britannico e ci stavano proprio bene in quella scena perchè erano diversi dagli altri. La canzone Zombie fu una vera bomba per il mio cuore. Ricordo ancora il ritornello e i colpi di batteria. Lei poi era bellissima con i capelli corti e biondi. Sembrava proprio un angelo dannato. Se non ricordo male, lessi che aveva avuto anche problemi di droga o alcool. I testi che ha cantato sono quasi sempre testi legati alla violenza, alla guerra, alla droga, alla ribellione, alla vita. Le parole della sue canzoni si erano addolcite nella seconda parte della sua carriera. Aveva tre figli. Ho sempre avuto la sensazione, a pelle, che fosse una donna molto fragile, che soffrisse. Oggi leggo che soffriva di depressione. In una foto recente che è stata pubblicata aveva proprio uno sguardo indifeso. Mi dispiace, veramente. Un altro pezzetto di vita si è chiuso. La collegherò sempre a quel gusto di ribellione che ho avuto e che credo abbiano tutti i ragazzi. Lei era Londra, era Berlino, era il rock, era la trasversalità. Ciao D.

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