10 febbraio 2016

SANREMO

Come scritto ieri, è iniziato il Sanremo e tutti, più o meno, ne parlano. Su  Radio 24 c'è il Sanremo di Ruggeri. E' in gara e racconta anche le giornate di Sanremo, non solo la gara ma anche fuori dal palco. Non ho mai sopportato la distinzione tra concorrenti e super-ospiti italiani, sembra che i concorrenti siano cantanti e musicisti di serie B mentre i super-ospiti, solo perchè vendono, sono di serie A. Sanremo è in mano alle case discografiche che mandano chi vogliono loro e, forse, ma questa è una mia personale opinione, decidono anche chi deve vincere. Da piccolo lo vedevo, mi piaceva e stavo attento alla gara e ai cantanti, le canzoni le conoscevo tutte. Lo guardavo anche con mia nonna Jolanda e anche con mia sorella o i miei genitori. E' più un ricordo di nostalgia che una mancanza di quel Sanremo. Ricordo di aver conosciuto Eros Ramazzotti e comprai il suo 45 giri 'Terra Promessa'. Una bellissima canzone che racconta delle periferie delle grandi città. delle speranze e delle illusioni dei giovani, tra l'altro in anni non facili come gli anni ottanta. Poi c'era Luca Barbarossa e Michele Zarrillo. Con questo voglio dire che spesso Sanremo non ha prodotto canzoncine da Sanremo ma canzoni importanti, con un testo significativo e ben cantate. La musica italiana mi piace, mi piacciono quelle canzoni che raccontano uno spaccato d'Italia, che oggi poi non c'è più. Toto Cotugno è stato un'altro cantante che a Sanremo andò diverse volte, quasi sempre secondo, se non sbaglio ha vinto una sola volta. Poi la bellissima canzone di Ranieri che si intitola 'Perdere l'amore'. Il giovane Grignani con 'Destinazione Paradiso e la Pausini con la sua Solitudine. Sicuramente una bella compilation verrebbe fuori se selezzionassi le canzoni che mi stanno a cuore.

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