17 marzo 2016

BIMBO 2

Sentire i nostri politici che parlano inglese, non tutti però, fa veramente pietà. Fin quando lo parlano tra amici o a casa loro può anche andare bene, ma quando li senti parlare in ambito pubblico è davvero penoso. Facciamo una brutta figura a livello internazionale. Ieri sera sono andato dal parrucchiere a Milano, che è in zona Corso Magenta, in realtà una stradina dentro il mare di stradine che da corso Magenta si sviluppa verso Cordusio. Una bellissima zona con bellissimi edifici e anche case nuove. C'è in particolare una piazza molto bella che in tutta la mia vita l'avrò vista due volte, di cui una volta proprio ieri sera. Non avrò mai i soldi per vivere in un posto del genere, ma semmai nella prossima vita fossi ricco allora la sceglerei come zona ideale. E' perfetta. Poi sono andato al corso di fotografia, che ieri finiva ed era l'ultima lezione. Ci sarà un'uscira serale ad aprile e poi basta. Diciamo che questo corso, di cui sono stato contento di aver partecipato, ha riassunto nozioni essenziali della fotografia che in parte conoscevo tutte. Però mi accorgo che c'è una certa differenza tra conoscerle e metterle in pratica. Mi accorgo comunque che la soggettività nello scattare una foto e nel porsi davanti ad essa è fondamentale, è quel passo in più che ti fa rompere le regole e che ti fa apprezzare una fotografia anche quando i 'tecnici' la giudicano sbagliata. Poi, comprendo anche il valore di un progetto che da coerenza e sostanza alle singole foto, che se prese appunto singolarmente non direbbero nulla. Ma questi due ultimi valori che ho espresso, cioè soggettività e progetto, non vengono dal corso ma bensì sono state rafforzate facendo il corso. Se non conosci le regole, non sei in grado di romperle. Questa notte, ancora una volta, ho sognato di avere un bimbo di colore. Mah?!

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