23 marzo 2016

BRUXELLES

Ieri la città belga di Bruxelles è stata colpita da attentati terroristici. Bruxelles, nonostante sia la capitale del Belgio e città che ospita gli uffici dell'Unione Europea, l'ho sempre considerata anonima, forse perchè non ci sono particolari cose da vedere a livello artistico. E' diventata, purtroppo insieme a Parigi, la capitale dell'orrore e delle stragi. Negli anni ha coltivato al suo interno una fucina di terroristi, che da quanto si apprende vivono nella periferia della città e li si organizzano. L'altro giorno avevano arrestato quello che considerano la mente degli attentati a Parigi, subito dopo sono accaduti questi fatti a Bruxelles. Secondo me non esiste una mente in particolare quanto un esercito di terroristi, più o meno organizzati e più o meno diretti da qualcuno che non sta in Europa, pronti ad attaccare. Non possiamo più vivere tranquilli, questa è la verità. Inutile che i Governi girano intorno al problema, il problema è riconosciuto ma le soluzioni latitano. Una soluzione, drastica ma pur sempre una soluzione che ci permettrebbe di vivere tranquilli è quella di chiudere le frontiere. E' brutto da dirsi, soprattutto se pensi ad un mondo separato da muri e barriere fantasma, eppure è la soluzione che permette di ritornare alla serenità. D'altronde i paesi occidentali sono invasi da persone che provengono da paesi come la Siria, non è così il contrario. Ci stanno invadendo? Ogni tanto penso che i nostri politici abbiano il paraocchi, poi il solito illuminato che abbiamo al governo, puntualmente dopo un attentato terroristico, annuncia che uno pseudo - presunto terrorista verrà cacciato dal paese e quindi adesso siamo tutti più contenti e sicuri. Oggi siamo tutti belgi, domani ci saremo già dimenticati e intanto il problema persiste.

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