8 marzo 2016

LA FOTOGRAFIA DEGLI SMARTPHONE

Come scrivevo ieri, ho iniziato a leggere un bel libro che parla di fotografia fatta con gli smatphone, giusto per intenderci con iphone e soci. Al di la del mezzo, c'è molto altro dietro a una fotografia scattata con un iphone. Io già lo pensavo ovvero la necessità di catturare in un istante la realtà, l'immediatezza del mezzo che si utilizza e la compulsione di condividere lo scatto eseguito, anche con persone che non rientrano dentro la cerchia di amici e conoscenti. Si guarda più allo scatto in quanto espressione di catturare la realtà che alle sue qualità tecniche. Ad oggi le fotocamere reflex hanno una qualità d'immagine superiore a quella degli smartphone, ma sarà sempre così? Ci sono fotografi conosciuti, soprattutto in rete, che scattano fotografie assolutamente con smartphone e le elaborano grazie alle applicazioni scaricabili su AppStore. Diciamo che la fotografia ha fatto passi da gigante ed è cambiato anche il fine della fotografia. Una volta, ad esempio quando ero io piccolo, la quantità di fotografie scattate mediamente al giorno erano un numero limitate, venivano condivise in famiglia e forse, qualche volta, finivano per diventare 'quadri' ma spesso finivano negli album dei ricordi. Oggi si fotografa tantissimo ogni giorno, gli scatti sono diventati un oggetto consumabile e frubile, pronto per essere sostituito da un altro. Non finiscono più negli album dei ricordi ma in vetrine in internet visitabili da milioni di utenti sconosciuti. Di conseguenza è cresciuto anche il numero di fotografi, appassionati o amatoriali o professionisti, che ogni giorno vive questo mondo. Ad esempio oggi non c'è più l'incubo di fare uno scatto sbagliato come in passato. In passato scattavi male e buttavi via il negativo o, peggio ancora, il rullino. Oggi, al massimo, riempi la scheda di memoria, che poi, una volta tornato a casa, svuoti nel computer.

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