6 marzo 2013

TUTTO DA RIFARE

Lo scorcio di primavera si è trasformato ieri in un freddo pungente. Residuo dell'inverno? Febbraio in particolare ma anche marzo mi sembrano mesi lunghi e faticosi, pieni di cose da fare di ogni tipologia. Oltretutto vai in giro e senti chiaramente la tensione, quella tensione dettata dal fatto che molta gente non sta' bene. Oggi fa paura pensare che una persona ti può uccidere per uno sguardo storto o perchè le hai rubato involontariamente un parcheggio. Oggi, ancora di più che ieri, le persone scaricano all'esterno le frustrazioni di una vita personale non facile. Invece i nostri cari politici, nonostante la situazione allarmante del paese, continuano come se nulla fosse a litigare come bambini per una poltrona. Dovrebbero vergognarsi e dovrebbero farlo innanzitutto perchè dimostrano che di questo paese non gliene importa nulla. Essere soli non è bello, oggi gli italiani lo sono. Una volta ci condivano con la pillola dell'ottimismo e della speranza. Oggi neppure questa medicina i governi utilizzano più. Vivi senza speranze ma soprattutto senza la visione di un futuro perchè il futuro non lo puoi più disegnare. I nostri cari e vecchi (di età) politici hanno pensato bene di disegnare il futuro, sbagliato, a generazioni più giovani di loro di decenni.

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