19 gennaio 2017

BOLOGNA

Ieri sono andato a Bologna. Ci sono sempre andato nel fine settimana trovandoci parecchia gente. Onestamente ieri, camminando per le strade, ho avvertito meno gente rispetto all'abitudine. Faceva particolarmente freddo con un aria gelata. Il treno è da prendere quando ci si muove da soli perchè si ha un risparmio economico non indifferente. Andata e ritorno con il treno equivalgono alla sola andata in macchina. Per il resto, è stato un piacere esserci. Quanti post avrò pubblicato parlando di Bologna? E' quasi un'ossessione maniacale. Capisco che alle volte può stufare, basta però non leggere e passare oltre. D'altronde non si può sempre parlare di calcio, politica e meteo. A proposito del meteo, quello che sta accadendo nel centro e sud Italia è davvero qualcosa di incredibile e purtroppo anche devastante. Neve e terremoto. Non c'è mai tregua per una terra già molto ferita e provata dalle vicende dei mesi scorsi. Questo fine settimana non so proprio cosa farò. Volevo andare via ma non ho ancora guardato neppure il meteo e le previsioni in giro, ad esempio in Liguria. Ieri in treno sono salite due ragazze, un po' più grandi di mia nipote. Una delle due è salita molto 'acqua e sapone'. E' scesa dal treno a Bologna dopo un'ora di ristrutturazione e sembrava si fosse messa in faccia una maschera. Quello che colpiva era il rossetto rosso fuoco. Ho cominciato a leggere un libro nuovo che parla dei pensieri lenti e veloci. Non facile da leggere.

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