23 gennaio 2013

DIMENTICATOIO

Tutti contro tutti e senza esclusione di colpi. Piacciono le poltrone, gli stipendi e le pensioni. Erano anni che non assistevamo ad un pre - elezioni così infuocato, degno dei migliori film trash anni ottanta. Ormai se potessero i nostri politici andrebbero anche a Radio Maria a predicare pur di apparire cinque minuti e farsi ascoltare. Non hanno più pudore e direi che non hanno neppure più idee serie ma una valanga di baggianate che ci riversano sulle teste da vent'anni. Nel marasma di questo periodo passa anche quasi inosservata la grande fuga di Corona. Chissà dov'è finito? Forse in Europa come dice qualcuno, forse in Brasile come dice qualcun'altro. Di sicuro lontano dai guai giudiziari che lo hanno coinvolto e lo vedono protagonista in negativo. Il padre di Corona, Vittorio, è stato un grande giornalista, se non sbagliò fu direttore di King, il primo mensile italiano in stile inglese. Parlava di moda, di trend, di musica, di ragazzi. Era costruito graficamente e letteralmente in modo tale da rompere gli schemi rigidi che allora esistevano nell'editoria. Fu direttore anche di Moda, altro periodico di successo. I politici e le loro scorribande ci fanno dimenticare o meglio, fanno passare in secondo piano, tutto quanto ci accade intorno. Anche perchè quando andiamo in giro, in ogni angolo di strada, vediamo i loro faccioni sereni e sorridenti...

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