18 gennaio 2013

TURNO ELETTORALE

Ieri sera sono andato a bere una birra nel mio paese. Era giovedì e pensavo di trovare il locale vuoto o comunque con poca gente. Invece era abbastanza pieno, qualcuno mangiava. Da buon "uomo della strada" mi sono stupito di quest'affollamento. Tutti i giorni ci parlano di crisi, povertà, disoccupazione, è logico che uno si fa l'idea che la gente è asserragliata a casa con i due soldi nascosti sotto il materasso. Oggi ho il famoso turno elettorale, per cui starò in ufficio fino a tardo pomeriggio. Non è il massimo della libidine ma d'altronde con il precetto che lo Stato impone agli uffici dei Comuni di stare aperti siamo "costretti" a tenere aperte le porte ai cittadini. Quest'anno siamo abbastanza pieni di elezioni, da quelle di Serie A fino a quelle di rilevanza territoriale minore. In tutte comunque occorre smuovere mari e monti per predisporre le cose.

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