20 ottobre 2012

DIVISMI

L'Italia (giustamente) ne è piena, è un carattere peculiare della nostra gente sentirsi diva. Meglio apparire che essere. Un dilemma cruciale per qualcuno. Nessun dilemma per molti che scelgono apparire. Così questo bel paese, nonostante la moria di virtù, potenzialità, doti e aspetti positivi, ha ancora il tempo da dedicare all'inutilità. Ieri tutti in Smart (aggettivo che poco ci azzecca con l'italiano medio), oggi tutti in 500 (giusto per sostenere l'azienda di famiglia). Ieri tutti a cena, oggi tutti in happy-hour. Siamo il paese delle contraddizioni, delle falsità e del "comunque va' tutto sempre bene". Fa niente se i nostri politici, senza neppure nascondersi, ci pisciano in testa, a noi conta che non ci tolgono le partite, che ci danno X-Factor e ci riempano la testa di inutilità gossip. Un'altra cosa: dicono tanto che il paese è a rotoli (soprattutto da un punto di vista morale, etico e civico), eppure vedo gente ancora adesso che gira con tutti i prodotti della mela mangiata, che l'ultimo modello della macchina figa, che va' sempre a cena fuori (perchè ormai l'happy-hour ha stufato), che parla già di prenotare vacanze estive. E non è poca questa gente. Quindi? Le ricerche economiche stanno sbagliando alla grande o questi signori sono furbetti e il sistema di controllo poco funzionale?

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