19 ottobre 2012

DOPPIO

Sono i primi giorni di effettivo grigio in cielo e di quell'aria umida tipica dell'autunno. Tra poco le giornate si accorceranno, alle quattro del pomeriggio sarà già buio pesto e allora rimpiangeremo l'estate con il suo sole e la sua voglia di vita. Io sono il classico tipo che si lamenta sempre, poi le cose le fa e le fa bene. Sono il classico tipo che si lamenta delle situazioni e degli eventi, poi sono il primo che le accetta e ci vive anche bene. Sono una contraddizione unica, sono vittima e carnefice di me stesso, una sorta di jolly, un bipolare pazzesco. In questi tempi, come spesso mi capita, non penso alla politica, ai soliti discorsi, ma mi viene voglia di fuggire in una capitale europea e lì rimanerci, vivere sotto un grattacielo specchiato e respirare il crocevia della vita. Quello stesso crocevia che cerco di catturare con le mie fotografie. Ora è tempo di muoversi. Quando guardo le foto di Basilico è come se dentro di me  nascesse un moto di viaggio, una sorta di trasposizione verso un'altra dimensione. La fotografia fa anche questi effetti (non collaterali).

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