27 luglio 2016

ISIS

Ormai siamo in guerra con l'Isis. Le guerre oggi non si fanno più con gli eserciti, le baionette e le strategie militari sul campo di battaglia. Le guerre oggi sono informatiche, di emulazione, vivono di episodi singoli e ben determinanti. Quello accaduto ieri in Francia dove un parroco è stato sgozzato è il segno che la guerra è in atto ed è fatta di episodi sporadici. Gli analisti dovrebbero cominciare a capire che l'Isis non è un esercito organizzato, le sue truppe sono la gente comune che vive nelle nostre città, che è incitata ad agire in nome della religione, che vuole emulare il gesto fatto dal connazionale. In questo periodo leggo molto, la lettura mi salva da un punto di vista psicologico, così come lo studio. Attualmente sto leggendo un libro di Murakami che si intitola After Dark. Questa letteratura mi piace parecchio. Avevo già letto il famosissimo Tokio Blues, un grande libro con grandi personaggi. Settimana prossima partiamo, partiamo venerdì prossimo al pomeriggio, ci fermiamo una notte da qualche parte a dormire e poi sabato pomeriggio saliamo in barca per una settimana intera. Dopo questa esperienza, vedremo cosa fare nel resto delle vacanze estive. Comunque gli italiani hanno decisamente cambiato abitudini per quanto riguarda le vacanze, anche se c'è un ritorno a farle in agosto, d'altronde negli ultimi anni molte persone si erano spostate a luglio, lasciando quindi un buco ad agosto. Ieri pensavo alla fine dell'Inter e ai nuovi padroni. A me Mancini non è mai piaciuto ma con lui si stanno comportando poco seriamente. Se fossi in lui, a costo di rinunciare allo stipendio, mi dimetterei il giorno prima dell'inizio del campionato.

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