20 luglio 2016

MONTAGNA

Ieri sono stato in ferie, ho pranzato in un locale dove fanno una pizza al tagliere semplice e buona. Menù completo: 9 euro. Quest'anno mi ero ripromesso che sarei andato in montagna, ci vado comunque, dopo l'esperienza in barca all'isola d'Elba, andrò in montagna perchè la montagna rigenera. Un libro, una passeggiata, un uscita serale o durante il giorno, l'ombra e il fresco, le belle case con gli abeti. E poi ho parecchi ricordi legati alla montagna, a cominciare da quando andavo con i miei genitori e mia sorella, a quando andavo con le mie zie e relative corse al cinema. Come vorrei tornare a quegli anni. Non stavo solo bene io, stava bene un intero paese o quasi. Erano i famosi anni ottanta, io personalmente li rimpiango. I veri anni vuoti sono stati gli anni novanta, io li ho completamente persi. Se non sbaglio iniziano anche le olimpiadi, con tutti i casini legati agli atleti e alle atlete russe, il doping in quei paesi è quasi un istituzione. Ieri sono andato in un centro commerciale vicino a casa, un normale centro commerciale, non certo quelli grossi tipo Arese o Rozzano. Bene, c'era poca gente, fuori faceva caldo e un senso di tristezza mi ha assalito. Stessa sensazione, un paio di ore dopo, quando sono ricapitato in un altro centro commerciale. C'è gente, purtroppo, che staziona dentro non sapendo cosa fare della propria giornata o sta fuori fumandosi una sigaretta. Non li sopporto più i centri commerciali, sono delle scatole vuote. 

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