28 maggio 2015

FIFA

Scrivevo ieri del calcio marcio. Le scommesse nel calcio dilettantistico e anche tutto quanto non si vuole scoperchiare nel calcio professionistico, altrimento il sistema malato salta e più nessuno del gruppetto si arricchisce. Il teppismo che la fa da padrone dettando legge dentro e fuori gli stadi. Ieri, ciliegina sulla torta. L'ennessima ciliegina che ancora una volta dimostra la malattia perenne del calcio, quel cancro che da anni lo governa e si chiama corruzione. Alti dirigenti della Fifa indagati per mazzette prese in virtù dell'assegnazione dei mondiali. Tutto parte del FBI americana. Al momento Blatter non è nella carte degli indagati, ma mi chiedo come faccia il boss a non sapere che i suoi collaboratori stretti prendevano mazzette e che giravano in conti in paradisi fiscali e in Svizzera. Blatter da anni governa il calcio mondiale, credo che sia alla sua quinta rielezione. Non è un po' troppo per uno che è degli anni trenta? Corruzione anche nella politica italiana. La famosa lista degli impresentabili, l'ennesima barzelletta di un paese che lo hanno fatto diventare una barzelletta. Guardi i nomi in certe regioni italiane e impallisci quando poi associ il loro trascorso. Naturalmente però va' tutto bene. Va' anche tutto bene quando i nostri politic, la maggior parte dei quali non ha mai lavorato seriamente in vita loro, parla di lavoro, industri e ripresa economica. Ma cosa ne sanno, mi chiedo io? Intanto in questi giorni potesse anche cascare il mondo ma sono troppo impegnati a raschiare il fondo del bidone per cercare un voto più, elemosinano voti come i poveri, solamente che i poveri quando elemosinano hanno dignità, loro, cioè i politicanti, la dignità non sanno neppure dove dimori.

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