12 febbraio 2013
MALATO
Due giorni in casa per il classico malanno invernale: influenza. La cosa strana e bizzarra è che, oltre alla classica stanchezza dovuta alla febbre, mi è venuta una stanchezza fisica e mentale da starmene sotto le coperte e non pensare a nulla. Quella spossatezza di testa che ti prende dopo aver tirato per un bel po' senza mai fermarsi. Ora, nulla di grave e nulla di preoccupante, diciamo che questa influenza è servita anche a riprendermi un poco mentalmente. Ieri nevicava e dal mio letto, scostate le tende, vedevo la neve scendere con un buon ritmo. Mio papà, che è più tecnologico di quanto può sembrare, ha comprato per la famiglia il nuovo Ipad o volgarmente detto "tavoletta". Certo che è proprio comodo, ti metti a letto ed è come avere in mano un libro. In questi occasioni, quando si è costretti a stare chiusi in casa, è un strumento scaccia noia. Per il resto viaggio abbastanza bene, con i miei up & down, con le mie paturnie, con i miei slanci di vita. Ultimamente, forse complice un po' la stanchezza, trovo le persone molto noiose e complicate...
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