14 marzo 2013

ALLARME

L'altro giorno è morto un signore del mio paese che conoscevamo da molti anni. Chiaramente poi è facile perdersi di vista o comunque vedersi molto meno. Ricordo quando veniva a casa nostra per fare dei lavori agli impianti della televisione o del satellite. Credo che una buona parte dell'impiantistica di casa sia opera sua. In questi giorni nonostante alcune cose belle che mi sono capitate non mi sento particolarmente alle stelle. E' sbagliato anche dire che sono triste. Diciamo che sono quieto e stare quieto mi mette automaticamente in allarme. Una cosa che in questi giorni mi opprime è la nuvola di pensieri più o meno banali che mi gravita in testa. Alcuni sono decisamente poco importanti mentre altri sono decisamente importanti. Risultato è che vado in ansia e quando vado in ansia poi mi innervosisco terribilmente. Certo la situazione di questo benedetto paese che si chiama Italia non mi fa certo piacere e spesso penso a che futuro possa avere un paese che fa fatica ad arrivare a fine mese o che non ci arriva affatto, esclusi naturalmente i ricconi e quelli che non pagano le tasse. Mi chiedo come possa un politico, davanti a questa situazione allarmante, non rinunciare per il bene del paese a qualcuno dei tanti suoi privilegi, ad esempio i rimborsi elettorali. Su questo concorso pienamente con Grillo e i suoi seguaci. Tagliare innanzitutto le spese (inutili) della politica prima di tagliare le pensioni e più in generale chiedere sacrifici agli italiani onesti.

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