26 agosto 2015

AGASSI

Sto leggendo il libro Open. Il libro racconta la vita, fuori e dentro al campo, del campione di tennis Andre Agassi. E' un libro molto bello. Emozionale è la parola corretta, veritiero e che tocca la sensibilità di molti di noi che lo hanno letto. Non è semplicemente un racconto delle vittorie e delle sconfitte del campione di tennis, è il racconto della vita del bambino e dell'uomo Andre, la sua storia personale. E viene fuori un ritratto sconosciuto di un uomo che appare un uomo come noi, con le sue paure e le sue gioie. Ma soprattutto viene fuori il ritratto do un campione di tennis che ha sempre odiato il tennis e che avrebbe voluto fare tutt'altro ma non giocare a tennis. Mike Agassi, il padre di Andre, è stato colui che l'ho spinto, sarebbe meglio dire 'costretto', a giocare a tennis, impartendogli allenamenti quotidiani molto massacranti. Fu il padre di Andre, un vero appassionato di tennis, a costruire il 'drago', cioè la macchina sputa palle che Andre usa da bambino per allenarsi. Fu sempre il padre a costruire nel cortile di casa il primo campo di tennis in cui si allena Andre. Un vero prodigio del tennis fin da piccolo, vince tornei su tornei a livello giovanile sino ad arrivare, ancora giovane, ai semi professionisti e poi ai professionisti. E qui inizia la storia del campione di tennis, che si costruisce un immagine da ribelle e spavaldo ma che in realtà lo fa per fuggire a chi, a suo modo, lo ha costretto a giocare. Suo padre innanzitutto e poi Nick Bollettieri, il primo allenatore e colui che ospita il giovane Agassi nella sua scuola di tennis. L'immagine che Agassi, inconsapevolmente si costruisce, diventa il suo marchio di fabbrica: capelli biondi, orecchino, calzoncini jeans. Ma la sua tecnica non è da meno, vince tornei ma incontra anche dolorose sconfitte e ha i suoi nemici tra cui, primo fra tutti, il leggendario Boris Becker. Proprio oggi, mentre ero al supermercato, mi sono imbattuto nel libro che ha scritto il padre di Andre e che dovrebbe raccontare un'altro aspetto della vita del figlio. Subito dopo, su un ripiano accanto, c'era Open di Agassi. Su YouTube ci sono caricati i video dell'ultimo torneo svolto, la partita che ha vinto dopo una battaglia infinita e quella persa contro un tedesco che ha sancito il suo ritiro dalle scene. Un grande personaggio, un grande sportivo e un grande uomo.

Nessun commento:

Posta un commento