Ieri sera sono andato in un
centro commerciale dove sono già stato altre volte. Questo centro commerciale è
abbastanza vicino a casa e anche al posto dove lavoro. Ma è soprattutto vicino
alla palestra in cui, anni fa, andavo. E andavo con una frequenza assidua,
praticamente quasi tutti i giorni. Diciamo che i vari abbonamenti li ho
sfruttati in modo egregio. Comunque, fatto stà che ieri sera tornando a casa e
ripercorrendo quella strada che avrò fatto almeno mille volte in quella stessa
ora, una sorta di malinconia / nostalgia mi è salita su per lo stomaco. Non è
tanto dovuta al fatto che ora non vado più in quella palestra, ma per gli anni
che sono passati, io che sono cambiato, la realtà che è cambiata. Erano anni
diversi da quelli di oggi ed io forse ero più libero. Il passato comunque
rimane passato, l’ho vissuto nel bene e nel male ed ora eccomi qui. Certo, se
penso che un paio di anni fa ero lontano chilometri a Bologna e stavo molto
male, ringrazio il cielo di aver potuto ripercorre quella strada ieri e di
ripercorrerla quando lo voglio. Intanto il Governo ha modificato il Senato,
quindi non sarà più elettivo da parte del popolo ma saranno i consigli regionali
a nominare i senatori. Non si occuperà più di leggi ordinarie ma leggi di
natura costituzionale. Cambiano anche i modi di votazione del Presidente della
Repubblica e i senatori nominati dal Presidente della Repubblica non saranno
più a vita ma per 7 anni. Parere personale: la democrazia italiana fa due passi
indietro e noi cittadini siamo sempre più ostaggio della classe politica. Leggendola
così la riforma mi sembra proprio che il Senato diventi un’istituzione assai
inutile o comunque poco operativa. Domanda: non era meglio a questo punto
eliminarlo del tutto? Perdura poi a quanto pare l’immunità, altra nota dolente
del nostro sistema. Va’ bene, intanto ci accingiamo ad entrare nel fine
settimana. Non chiedo molto se non riuscire a fare quelle due o tre fotografie
che ho in mente.
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