25 marzo 2016

VENERDI' SANTO

Entro al lavoro e mi viene da andare in bagno. Lo stomaco riflette molto la testa. E' morto il grande giocatore Johan Crujiff. Fu uno dei più grandi giocatori al mondo e rese stellare il grande Ajax, che appunto viene ricordato sempre come l'Ajax di Crujiff. Aveva 68 anni, fu una vera leggenda del calcio. Messi e Ronaldo sono solo i nipoti di quello che fu il vero e primo talento del mondo del calcio. Ho sentito alla radio la notizia che Karadzic è stato condannato per le stragi a Srebrenica. Premesso che dopo vent'anni, più o meno, era ora che questo personaggio venisse punito per i gravissimi reati commessi. Naturalmente lui si difende dicendo che non c'entra nulla. Giusto per ricordare il curriclum di questo uomo, fu l'ideologo della pulizia etnica verso i mussulmani bosniaci. Insomma, il nipotino preferito da Hitler, l'altro matto che la storia purtroppo deve ricordare ma che faremmo tutti volentieri a meno di ricordare. Per tutti i casini che ha commesso, ovvero per tutte le morti che ha causato, gli hanno dato solo 40 anni, quindi rischiamo pure di vederlo nuovamente libero. Oggi è il Venerdì Santo, giorno in cui Gesù muore sulla croce. Ieri sera la bimba della mia compagna ha chiesto perchè Gesù doveva morire e perchè lo hanno costretto a salvare gli uomini. Domande semplici di una bimba ma che fanno riflettere sul senso di tutto questo che celebriamo in questi giorni, sul senso della religione cristiana. E ci aprono anche gli occhi su una riflessione, ovvero se abbiamo capito il senso della morte di Gesù e la sua resurrezione. Oggi partiamo per Ravenna e conseguentemente per Bologna. Auguri di Pasqua a tutti!

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