17 ottobre 2016

FRANCHINO

Parlo di Franchino perché nel mondo della notte è un mito oltre ad aver lasciato il segno con il suo lavoro artistico. Ancora oggi porta avanti il suo lavoro di vocalist ma non solo. Credo che il suo apice professionale l'abbia toccato negli anni novanta. Franchino ha girato le consolle di Italia e dell'estero, ma tutto è partito dall'Insomnia di Pisa. Andrea Giuditta e poi Ricky Le Roy. Non avendo avuto la fortuna di assistere alle sue performance negli anni '90, ho trovato su YouTube diversi video e audio. Sono dei veri e propri viaggi mentali. Franchino è un innovatore per il modo di vivere la musica che non significa solo ascoltare ma anche interagire, raccontare. Franchino è stato innovatore anche per il criterio della comunicazione. Non c'è mai stato dialogo e comunicazione tra la consolle e il pubblico. La famosa 'magia' non è solo una storiella fantastica raccontata in un atmosfera subliminale. E' una realtà assai visionaria, al pari di quando guardi un quadro o ascolti una sinfonia. Il vocalist è un personaggio che nel nostro paese è di recente apparizione e questo grazie a Franchino. Oggi sono a un corso che parla del nuovo codice d'appalti. E mi accorgo ancora una volta come la struttura normativa disegnata di recente sia difficoltosa da applicare quando calata in certe Amministrazioni Pubbliche. Ora vige la soft law, che di fatto nel nostro paese non è norma ma un orientamento. Poi però se non la applichi, sono cavoli tuoi.

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